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LA [...] NUZIALE di [...] il sobborgo che la [...] per trasformare in colatoio, ella aveva voglia [...]. Pure, si spicciava saltellando [...] lastra sul [...] livido del selciato. Da lontano, la gracile [...] alla moda, anche: le caviglie, esili come [...] due scarpette di vernice dal tacco ben [...]. Da vicino la ragazzina [...] con quella gonnella troppo meschina, quel cappello [...] quel corpetto di stoffa così tenue che [...] battere il cuore. Quantunque la fretta non [...] agio di riflettere, si sentiva triste da [...]. Aveva desiderio di piangere [...] tutto: della [...] vita insipida, così giovine [...] avvenire, della dura fatica, [...] di essere carina. Tutto: la casa familiare, [...] qualsiasi altra casa, [...] camera dalle eterne ossessioni, [...] tormentava la madre, attorno "alla stufa, trascinando [...] che dava la nausea [...] e [...] di cucina che [...] prima, e lo specchio [...] mattina bisognava nettare, e sul pianerottolo, appostato [...] e sguaiato vicino, che [...] giungeva con la brocca le mostrava quella [...] occhi crudi e dalla bocca unta da [...]. E poi, [...] anche la desolazione di quel [...] fosco come una sera, [...] monotonia del rigagnolo freddo come [...] fiume, e tutto [...] malato,, contagioso, e soprattutto le [...] di quella pioggia, che finiva di [...] e ridicolizzare il vestito. Nessuno al mondo cui [...] la gioia. Nessuno? Qualcuno, sì; qualcuno [...] momento usciva con le spalle curve da [...]. Aveva la stessa età [...] come essa lo era in un laboratorio [...] era prigioniero in una ferriera. Egli voltò a destra [...] il viso illividito che sarebbe stato grazioso, [...] stato così sottile e smagrito. Fiutò la direzione del [...] lasciò spingere da esso lungo la via [...]. Metteva giù [...] davanti all' altra quelle [...] ferrate, vacillava un poco nel vento e [...] nulla, per paura di pensare a se [...] quello ch'egli faceva quaggiù. Essi andavano [...] verso [...]. Si erano incontrati due volte, [...] caso, e quel giorno, [...] dai [...] senza [...] senza essersi parlati mai, tentavano [...] incontrarsi per caso una terza volta. Accadde che si avvicinassero [...] ella entrasse in una viuzza nel momento [...] vi si introduceva [...] capo. Così, [...] ella gli apparve come una [...]. Si fermò di colpo, [...] sue scarpe massicce, ma tremante nelle spalle [...]. Gli occhi gli si [...] commosso, ricompensato. Ella pure si fermò, [...] due mendicanti, si tesero la mano. Poi si strinsero le [...] tenersi che per salutarsi [...] poiché non sempre si [...] principio. Si immobilizzarono per un [...] da che parte andare insieme. Partirono, coraggiosamente, contro il [...]. Lui col naso rosso, lei [...] le palpebre rosee, e fra loro le due mani [...] in una sola [...] cullavano. Ella parlò per [...] fino [...] e lei? Allora, volete? Risero entrambi, esitando da [...] provassero. Quando tacquero, i loro [...]. Ad ogni passo che [...] intero cambiava, cambiava! Tuttavia la pioggia non [...] cadere nello scenario spoglio del viale. Egli sedette accanto a [...]. Ella [...] papà sapesse dove sono, mi [...]. Il pensiero del pericolo sfidato [...] rese gai, e sorrisero [...] essendo troppo vicini per [...] di ridere. Pure, una ventata avendo [...] loro il platano:, ricevettero una vera doccia [...] a meno di scrollarsi ridendo. /// [...] /// Lugubri nuvole nere, mettevano [...] cielo e sommergevano la terra. Indicava le facciate brillanti [...] tetti come verniciati, le lastre [...] re del marciapiede, le carreggiate lu-: centi nello sterrato. Egli trovò che infatti [...] meglio. Si alzarono, si diressero [...]. A camminare insieme, ci [...] per passo. Di minuto in minuto [...] si faceva più ricca. Passarono davanti ad una finestra [...] pianterreno, semiaperta. Attraverso la fessura, si [...] :in pessimo stato, sporca, sinistra, spoglia, che [...]. Ma essi pensarono, con [...] "camera che potrebbero avere loro. Poi, anche più fortemente [...] camera di paradiso, sfiorando al passaggio [...] finestra, dalle imposte chiuse. Durante [...] avevano [...] gli occhi, ciechi tutti e [...] e guidati [...]. /// [...] /// Si ra-refacevano le case, [...]. Il gran viale divenne una [...] grande. Respirarono [...] libera, a pieni polmoni. Una scìa di fumo proveniente [...] sperduta [...] portò loro un odore di [...] bagnata. Assaporarono quel profumo di [...] di domenica. Dopo che ebbero ancora camminato, [...] rizzò [...] da una parte della strada, [...] gran muro bianco, come [...]. [...] di questo muro, emergevano dei [...]. Tenendosi per mano, ammirarono [...] raggiunsero il cancello, infilarono il viale principale. Percorsero un viale, dopo [...] sedettero su di una panca, così colpiti [...] del giardino che le loro mani non [...] tenersi. Il feretro era coperto [...]. Le loro mani si [...] ed a cagione di questa stretta mirabile, [...] corteo [...] un corteo grazioso, tutto [...] avrebbero guidato loro; lei, [...] lo sposo. Era così naturale, così [...] corteo che passava con quello futuro, [...] non ebbero bisogno di [...] quel sogno, per [...]. Quando si alzarono, i primi [...] che mossero [...] accanto [...] furono di una lentezza nuziale. Lasciarono il cimitero col [...]. Seguirono il muro bianco. Su di un paracarro, [...] uomo era seduto davanti a un organo. Si avvicinavano quand'egli suonò. Era la grande marcia [...] De [...] più straziante che abbia [...] la tristezza di quaggiù, la lamentazione immensa [...] arriva sino a confondere i vivi coi [...] sui nostri volti una maschera gelida. La coppia si fermò, [...]. Si guardarono con occhi [...]. Ripresero la via con [...] gaiamente sulla più disperate fra le melodie [...] cinguettando, dicendo bene di quel che era [...] sapere tutto quello che [...] la loro bocca di [...] tutto quello che creava il loro cuore [...]. /// [...] /// Il termine « Rinascimento [...] al termine « Medio evo » e [...] un nuovo orientamento dello spirito umano riguardo [...] e [...]. Nel Medioevo tutta la [...] era informata a concetti religiosi. Tutto veniva riferito alla [...] alle pie autorità [...] la rappresentavano: il Papa, [...] feudatario. La vita terrena \non [...] non come preparazione alla vita celeste. [...] in una parola, era completamente [...] di Dio. Ma, con [...] delle condizioni economiche, che [...] dei secoli [...] c [...] il risorgere dei comuni [...] i feudatari e contro [...] e [...] attraverso i commerci di [...] comunale, i principi che reggevano là società [...] poco a poco frantumandosi. Il senso religioso si [...] prese il sopravvento sopra [...] perse di vista lo scopo ultra terreno [...] si cominciò a [...] come fine a se [...] bella di essere vissuta. La terra ridivenne naturale [...] acquistò coscienza di sè. Un senso realistico informò [...] azioni; [...] si sentì sciolto da [...] affermò prepotentemente la propria personalità. Il rinnovamento dello spirito [...] dal rifiorire [...] per [...] classica, romana e greca, [...] e-semplare manifestazione delle virtù [...] come pietra di [...]. Queste nuove concezioni improntarono [...] della vita: politica, filosofia, letteratura, arti figurative. Nel campo politico esse [...] delle « signorie », attraverso [...] della figura spiccatamente individuale [...] ». Prototipo del « signore » [...] fu Lorenzo de' [...] uomo di raffinata cultura, mecenate [...] artisti e di letterati, poeta egli stesso. Le corti principesche, sparse [...] italiane, come quella dei Montefeltro, degli Estensi, [...] corte papale, furono i centri dì formazione [...] di questa civiltà rinascimentale. Il realismo di cui [...] mostra, spesso in modo brutale, questi principi, [...] Cesare Borgia, trovò una ben più alta elaborazione speculativa [...] pensiero, come Macchiavelli e Guicciardini, che liberarono [...] ogni Interferenza [...] e morale e la [...] a sè, condizionata [...] e dalle circostanze e [...] opera. Essi furono i fondatori [...] e della storiografia moderne. Nelle lettere aveva fatto [...] che fu [...] « umanesimo » e [...] culto [...] e della letteratura classica; [...] forte da [...] al principio del [...] gli « umanisti » [...] lingua parlata o volgare, pur salita ad [...] con Dante, Boccaccio e Petrarca, e a [...] il latino. Col Rinascimento un senso [...] vita si esprime dalla poesia del Poliziano [...] Lorenzo il Magnifico; un fantasticare gioioso e fine [...] Furioso [...] una spregiudicatezza morale e [...] scrupoli dalla prosa incisiva dell' Aretino. La fioritura rinascimentale si [...] e [...] del Tasso. Le arti furono quelle [...] modo al rinnovato spirito di esprimersi con [...]. Due furono ì centri [...] Firenze e poi Roma da un lato, Venezia [...]. Ma quasi ogni città, [...] Perugia [...] Bologna, Ferrara, Parma, Milano, Brescia, ecc. Architetti come il Brunelleschi, L. Alberti, Bramante, Michelangelo; scultori [...] Donatello. Jacopo della Quercia, Michelangelo, [...] Masaccio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, e come il [...] Mantegna, Giorgi on e, Tiziano, [...] Veronese, il Tintoretto diedero [...] in due secoli [...] primato defilé arti. Carattere distintivo di [...] fu [...] eroica [...] il suo predominio sulla natura. Fu [...] eminentemente severa, costruttiva, quasi [...]. Anche nel campo filosofico, [...] filosofia scolastica cominciò ad oscillare, prima per [...] antiche filosofie platonica e epicurea, poi per [...] di Tommaso Campanella, e di Giordano Bruno, [...] porte al pensiero moderno e sottrassero definitivamente [...] dominio della teologia. [...] di conoscere, di misurare la [...] di penetrare i segreti della [...] caratteristico del Rinascimento, fu lo stesso che guidò Cristoforo Colombo alla [...] che fece sfruttare [...] della [...] che portò Galileo con le [...] ricerche sperimentali a gettare le basi della moderna scienza. Così il Rinascimento ci [...] una delle età storiche più meravigliose, sia [...] che essa maturò, sia per i semi [...]. [...] splendette in quei due [...] di tutta [...] di singolare luce, nonostante [...] morali nei costumi. /// [...] /// [...] splendette in quei due [...] di tutta [...] di singolare luce, nonostante [...] morali nei costumi. (0)
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