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Lunedì 17 giugno [...] pagina La fantapolitica di franceschini Ottobre nero a Manhattan« Il [...] del tribalismo è divenuto [...] della politica [...] di fine secondo millennio». Lo afferma verso la [...] uno dei personaggi di «Amore e guerra [...] seconda di Enrico Franceschini. E come [...] il tribalismo può abbattere [...] Maria Luisa [...] non è una scrittrice [...] lo standard [...] di questi anni, né [...] il tipico libro [...] niente gerghi giovanili, niente [...] media, niente trasgressione [...] nessun cavallo di Troia [...] mondo degli adolescenti, niente. E se va detto [...] riguarda più I risvolti editoriali che non [...] e propri (leggo sulla quarta d. Sono del segno zodiacale dei Pesci»), va pure riconosciuto a Maria Luisa [...] il merito di una [...] che a nessuno verrebbe in [...] di definire [...]. Su questa etichetta del [...] categoria letteraria sarebbe bello ritornare. Ma adesso è di [...] di una musica diversa che occorre parlare. Innanzitutto la storia, anche [...] trama: una donna a noi contemporanea viene [...] vigorosi. Persino gli Stati Uniti [...]. Il problema è che [...] sempre si riconoscono subito: sanno camuffarsi, sanno [...] anche per anni. Soprattutto sono ottimi parassiti. È quanto per [...] si dimostra in questo [...]. [...] si svolge [...] migliori auspici. [...] prende avvio nel gennaio [...] popolazione di colore di New York, che [...] giro di una settimana ad altre città: Chicago, [...] Atlanta, Filadelfia. /// [...] /// E a fame la [...] un nuovo John Reed, questa volta russo: [...] Aleksandr [...] un uomo disilluso, politicamente [...] che trova [...] americana [...] giovinezza, un rinnovato entusiasmo [...]. E lui a suggerire [...] il [...] la rivoluzione dei neri, come [...] Lenin. Non a caso, del [...] lo assicura ai ribelli una giovane biologa [...] soprannome di Ninel nel quale si legge [...] nome del leader bolscevico. È tuttavia un successo [...] costituzione detta Nazione Nera, [...] degli eventi sancisce la [...] nazionalismi. [...] strada o ti toccano [...] magico attraversato da presenze ambìgue in cui [...] hanno avvicendamento, quello della amicizie femminili, quello [...] turpe del potere, quello dei destini individuali. La scrittura della [...] ha un passo regolare, [...] cui il discorso si sviluppa senza spigolosità, [...] una sintassi che non distraggono il lettore [...]. Ma procedendo nella lettura, [...] profuma di [...] e la figura [...] Severino acquista concretezza, i [...] confondono, si accoppiano generando combinazioni inusuali, si [...] che non verranno più ricomposte. È funzionale a questa [...] lo statuto che i personaggi hanno nella [...]. Ciascuno di essi, con forse [...] eccezione, è una coalizione di [...] dietro le quinte, troviamo una [...] che conosciamo: il consumismo. Il tribalismo è lo strumento [...] esso ha trovato per alimentarsi nella [...] fase suprema. Un romanzo politico, dunque? Sì, [...] ma è anche il prodotto di una fantasia accesa [...] vuole aggredire la realtà [...] insieme un bisogno di narrativa [...] e scanzonata che non può [...] se non in una struttura [...] aperta. La vicenda dunque si aggroviglia, [...] la storia [...] diverse. Quando un personaggio di Un [...] mollo dolce dice «io», bisogna [...] quale delle personalità sta parlando. Spesso le scelte che [...] sono la spia che in quel momento [...] personalità sulle altre. In questo gioco, in [...] ma che non si possono dire laceranti, [...] dei personaggi è relativo: le azioni di [...] essere determinate dal gaucho che è in [...]. [...] è il tenente Franco, chiamato [...] difendere [...] Severino in un processo [...] scontato. Franco è [...] il militare che difende [...] inimicandosi per senso del dovere [...] in cui egli stesso [...]. Un ottimo personaggio. Ma naturalmente il senso [...] Severino Di Giovanni, sulfureo, imprendibile, leggendario, violento, [...] ma soprattutto lanciato [...] e del disfacimento degli Usa [...] nella storia dei tanti personaggi che incontriamo [...]. Alle loro inquietudini e [...] l'autore dà voce variando di continuo i [...] e cioè servendosi di forme e generi [...]. Ai modi della satira [...] della commedia di costume (gustose le pagine [...] in Russia), ai modi del racconto [...] quelli del resoconto giornalistico [...] la morte. La pulsione di morte [...] Severino [...] il motore potente della narrazione, il suo [...]. Attorno a tale asse [...] agio gli spazi per sviluppare una quantità [...] principalmente donne, una ricchezza di descrizioni [...] e sopratutto un gioco [...] sovrapposizioni temporali. Al termine della lettura [...] alcune situazioni, alcuni luoghi, selezionati, a seconda [...] tra le decine che il testo inventa. A me è rimasta, [...] ci fossi stato, la trattoria dove è [...]. /// [...] /// Sembra: perché invece percorrendo [...] alcune posizioni essenziali del nostro secolo intorno [...] un epilogo, avrebbe detto il personaggio teatrale [...] devotamente». Nel libro si ricorda De Sanctis, [...] tempo considerato uno sfondo gramsciano, con la [...] Hegel, [...] e costruttiva, e il [...]. Si ricorda Croce e [...] suo pensiero estetico dal lessico filosofico e [...] giudizio, o a quali giudizi, da apparire [...]. Sullo sfondo compare la [...] Banfi, e più prossima quella del [...] allievo [...] sviluppo,. È molto giusto ricordare [...] libro del 1936 [...] indicò (Croce tonante) le [...] come la strada fondamentale [...] della poetica contemporanea. Sono grato a Trione [...] pagine su Georgy Lukacs, antica e grande [...] anni Cinquanta, in Italia, con il suo [...] personaggio tipico, sintesi espressiva della struttura essenziale [...]. Il dialogo [...] passa poi attraverso vari [...] come [...] e infine sfocia in [...] la tesi estetica di Trione; la ripresa, [...] significati possibili, dei temi essenziali di Mallarmé. Entriamo così nello spazio [...] dove più a fondo si è giocata [...] il suo spazio residuo ed essenziale. La poesia come lavoro [...] dalle risorse della parola in un gioco [...] e di rinvìi, assenza della cosa e [...]. [...] senza soccorso [...] espressiva, del sentimento che [...] mondo, ma solo composizione che evoca, attraverso [...] linguaggio, possibilità nuove del dire, astratto specchio [...] unica permanenza nel precipizio del nulla, silenzioso [...] di ogni forma storica, futilità del quotidiano. Mallarmé, ci dice l'autore, [...] più potente che condiziona il Novecento, ma [...] che «individua il necessario tramonto», una [...] che sembra condurre in [...]. Al di là del [...] vincere [...] di una esteticità pubblica, [...] della vita. Ed è proprio questo [...] ricominciare «per ripensare lo spazio unico della [...]. Compito che non è [...] a compiere, dopo tanto cammino, la [...] vendetta, ma solo pensiero [...] attraverso i percorsi [...]. /// [...] /// Per molti anni ha [...] e nei coni "delle [...] Redattrice della rivista [...] voglio» (1971-1978), i suoi [...] sul movimento delle [...] cui è una delle [...] e delle pensatrici più originali -sono raccolti [...] originaria» (Edizioni [...]. Ha scritto la postfazione [...] «Un [...] insolito» di Sibilla Aleramo (Feltrinelli, [...] con altri «Sibilla Aleramo. Coscienza e scrittura» (Feltrinelli, [...]. Ha pubblicato «Come nasce [...] sogno d'amore» (Rizzoli, 1988) [...] «Lo [...] della memoria» (La Tartaruga edizioni, 1991). Per anni ha tenuto [...] posta: mi settimanale «Ragazza In» (1981 -1986) [...] sono stati poi raccolti nel [...] mappe [...] sul mensile «Noi donne» [...] sul settimanale [...]. Dal 1987 dirige il trimestrale «Lapis» (La Tartaruga edizioni) e fa parte [...] per una Libera università delle [...] di Milano. Il libro «Migliaia di [...] Mineralogia [...] mondo intano» è pubblicato da [...]. In copertina c'è un [...] eccellenza dei sogni che non si realizzano, [...] non saranno mai pubblicate, dei desideri [...]. Dentro al cassetto una [...] scrivere, manuale, nera, ingombrante, preistorica. Da questo [...] fantasma che sembra riemergere [...] o da spazi remoti, escono, indocili e [...] portate da uno stizzoso vento di terra, [...] nel tìtolo. A guardare meglio, il [...] si rivela [...] solitario e affollato, galleggia [...] bianco portandosi dietro [...] messaggi affidati al vuoto [...] e [...] di meta e destinatario. [...] questi [...] altrimenti [...] al nulla o a [...] corpo senza testimoni che è della scrittura [...] non pensata né per un lettore distante [...] ha con il suo libro deciso di [...] statuto di materiali invisibili, di [...] di margine, e ne [...] e il pretesto di una riflessione acuta, [...] sulla parola scritta femminile e su quel [...] e rigenerazione» che molte donne affidano [...] del dire di sé [...] carta. Alle lettrice chiedevo di [...] cassetti e [...] quelle che definisco "scrittura [...] appunti, frammenti di diario, riflessioni intime. Ero e sono convinta, [...] lavorando su questo tipo di materiale rimosso, [...] letterariamente insignificante, si possa [...] davvero la mappa del [...] trovare ciò che ci accomuna, ricostruire quanto [...] mai affacciato sul palcoscenico della [...] non ha trovato modo [...] consapevolezza e memoria». Proprio da questa terra [...] spudorata, sentimentale, esibizionistica, dove la parola si [...] delirante e impudica e [...] stesso della scrittura si [...] momento fondativo dì un [...] splendido, nuovo, intatto, rigenerato, [...] parte per indagare i [...] della vicenda femminile. E lo fa con [...] uno stile di scrittura inconfondibili e dei [...] questi tempi di femminismi lessicalmente trionfalistici o [...] disciplinare. La differenza tra le [...] seconde è che queste ultime, [...] in un lavoro non [...] delle Donne di Milano, [...] Lapis -, beneficiano dello sguardo vigile di altre [...]. Se la scrittura privata nasce [...] una solitudine senza testimoni e senza voci che la [...] la scrittura [...] sì fa [...] di una relazione e gode [...] un ascolto attento. Sibilla Aleramo diceva «dovreste [...] io sognassi» : un massimo di libertà [...] un massimo di attenzione. Io credo che, per [...] la visione del mondo che abbiamo interiorizzato [...] sottoporre a analisi, [...] del sogno vada rimessa [...] allo sguardo nitido di altre donne». Nel suo testo, dunque, [...] accoglie scritture che sono [...] autonoma produzio-ne di nuova memoria e pensiero [...]. La scrittura, quando non [...] di cancellazione, camuffamento, [...] fa emergere strati, sedimenti [...] memoria e di sogni, e diventa spazio [...] possibile [...]. Nel libro i due [...] privata» che favorisce il fantasticare tra sé [...] viaggia avvolta in una cortina di sogno [...] e la «scrittura [...] che [...] vigile di altre donne [...] retorica, velleità letteraria , illusoria automatica poeticità [...] meglio «ricalcati» dalia scrittura lucida e «simbiotica» [...]. È vero che la [...] qualsiasi altro linguaggio colto, va vicino alla [...]. Ma le donne sanno [...] c'è qualcosa che osta. Aleramo diceva: "in me c'è [...] sotterranea seconda vita, una corrente tacita di pensiero che [...] si lascia tradurre in poesia, perchè [...] mi disumanerei [...]. [...] lo può fare perchè [...]. Le donne, che non [...] in poesia né poetare su un grumo [...] alla ricerca di modi propri per far [...] che non si fa rimuovere». La rilettura che [...] fa di queste note [...] lato della scrittura letteraria è, insieme, di [...] «Mi sono lasciata condurre [...] e dal suo sogno [...] mondo, ho smarrito i confini tra mio [...] poi [...] riguardare con quel leggero [...] ti permette di vedere». [...] e quella [...] abruzzese Di Giovanni e [...] trova dentro un libro di storia, Severino Di Giovanni [...] in Argentina nel trentuno, fucilato. Vent'anni prima che la [...] la storia nascesse. Eppure la vista [...] è un riconoscimento: [...] la mia memoria [...] spalancata su una giovinezza [...] dove e quando, ma fissata per sempre [...] che accerchia il mondo-». Questo riconoscimento vale come [...] pertanto la donna partirà verso quella terra [...] morì Severino, [...]. Partirà per fare cosa? Per [...] cosa? [...] delle caratteristiche [...] di questo romanzo è [...] diversi piani raggiungono elementi opposti e contrastanti. La partenza della donna, [...] tanto alla necessità, quanto vale come una [...]. Non solo: alla fine [...] questione di necessità né di scelta. Esiste, e ha una [...] piano dei fatti, delle azioni, del tempo [...] consueti. Su questo piano, [...] donna, semplicemente, inizia la [...] ricerca. Ma esiste anche il [...] della paura e del coraggio. Su questo piano si [...]. /// [...] /// Su questo piano si [...]. (0)
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