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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 931798112.

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Parla Sebastiano Vassalli [...] 6. In-fine [...] è la riscoperta dello spirito, [...] a una nuova di-mensione nella vita. Il libro percor-re queste [...] sono le fasi della vita di ciascuno [...]. Sono raccontate attraverso un [...] tra due temperamenti forti dove uno, immancabilmente, [...] come spesso accade [...]. Così Susanna Tamaro riassume [...] «Anima Mundi», la [...] più recente fatica letteraria [...] di [...] do-ve di porta il [...] li-breria dal 21 gennaio per i tipi [...] Baldini [...] Castoldi. In una lunga in-tervista [...] di «Fa-miglia Cristiana» la scrittrice spiega che [...] un «romanzo filosofi-co, un romanzo sul Male. La mia è una [...] e, in questa riflessione, il Male occupa [...]. Protagonisti del ro-manzo due [...] Andrea [...] Wal-ter e una suora, suor Irene. Attraver-so [...] tra i due, il [...] ma destinato alla sconfit-ta, il secondo più [...] Tamaro ripercorre questi anni e offre la [...] visione del mondo. I rap-porti legati solo [...] ho sem-pre considerati come più fragili, più [...]. E ancora: «Il sesso [...] una cosa bellis-sima, ma sempre in un [...]. Quando il rapporto non è [...] ma solo piacere, gioco di potere, il sesso diventa [...] poten-za deviante, distruttiva. [...] del sesso come ideologia [...] liberazione ma schia-vitù» Reduce dallo straordinario suc-cesso [...] dove di porta il [...] polemiche che [...] in-seguita nel mondo letterario, [...] Ta-maro [...] le mani [...] «È un li-bro che [...] di rea-zioni scandalizzate. In realtà è un [...] cecità di tutti i fanati-smi -di destra [...] -che han-no funestato questo secolo e [...] un dichiarato anticomunismo». La sal-vezza per Walter verrà [...] una suo-ra: «Mi piaceva mettere come mez-zo di salvezza [...] persona come una suora, così spesso derisa dalla stupidità [...] mondo. E mi piaceva che [...] perché alle donne è stato demandato il [...]. Co-mincia con una parafrasi della Bib-bia [...]. Il titolo stile «New Age» [...] in mente [...] mentre leggeva un saggio [...] San Francesco: «Ho avuto una spe-cie di illuminazione. Un titolo è sempre [...]. Ho detto: questo è il [...] perché il mio libro sarà un libro [...] del mondo. [...] del mondo è la vita [...] spirito, ciò che avvolge ogni cosa». Non capita spesso di [...] genere da scrittori italiani di questi tempi. Ancora più rare e [...] a un reduce del gruppo 63, sia [...] ormai da tempo, come Sebastia-no Vassalli. Non [...] stato facile rico-minciare tutto [...] le proprie radici. Eppoi in quei tempi [...] ideologici fron-tali, di barricate. Fu uno strappo anche [...] amarezze e delusioni. Soprattutto mi fece soffrire [...] quelle energie, di tutto quel tem-po sprecati [...] di-scussioni. Diciamo che la militan-za [...] vista con il sen-no del poi, è [...] che ho [...] pagare alla mia generazione. Insomma, secondo lei la [...] su tutta la li-nea. Anche sul suo terreno, [...]. ///
[...] ///
Eppure, nonostante tutto, oggi [...] guardare a [...] con minore se-verità. In fondo, se non [...] il Gruppo 63, oggi starem-mo ancora alle [...] di Cassola e di Bassani. Pove-ro Cassola, povero Bassani. Il [...] che hanno dovuto pagare [...] si è ancora esaurito. Tuttavia non obietto, preferisco [...]. Fu [...] fallimentare nei ri-sultati, ma necessaria. Nella cul-tura italiana di quegli [...] si re-spirava [...] a [...] poco viziata. Non [...] più curiosità, capacità di stupirsi, [...] rischiare. In effetti è uno che [...] il rischio, Vassalli. Anche oggi, con i [...] dove la tensione etica, civile, il rifiuto [...] sfiorano spesso il sogghigno fero-ce, [...] morali-stica. Insomma, è uno che ha [...] di far passare il suo reali-smo per una porta [...] stretta. In questo senso il [...] Dèi [...] nel suo ultimo ro-manzo Cuore [...] Pietra (Einaudi) può sembrare una dichiarazione di poetica, [...] nel capitolo introduttivo, scrive: «Gli Dèi -già [...] Omero ne era consapevole -non hanno al-cuna pietà [...] uomini. Si ha spesso [...] leg-gendo i suoi libri che [...] non provi mai pietà verso i suoi personaggi, che [...] ci sia mai una identifica-zione morale con essi. Il rapporto di un [...] realtà non è mai così semplice, automatico [...] a prima vista. [...] è sem-pre finzione. Quando si va in [...] per apparire reali. Se non ci si [...] è grottesco, vagamente irreale. Dunque, il realismo può [...] ad una logica troppo stringente di mimesi. La letteratu-ra occidentale comincia [...] Dèi che se la ridono a crepa-pelle quando [...] di loro fanno qualche sciocchezza, e soprattutto [...] qualche disgrazia. Può sembrare un modo [...] al-la realtà, ma io lo giudico a [...] attraverso di es-so si riesce ad offrire [...] spettro il più ampio possibi-le. Una mimesi maggiore certa-mente [...] (se non altro [...] il nume-ro dei miei [...] prodotto più piacevole), ma non mi soddisferebbe [...] punto di vista artistico. Dunque il realismo non [...]. ///
[...] ///
La letteratura è un fil-tro, [...] lente deformante. Quello cui aspiro tuttavia è [...] ad [...] come uno specchio, pre-sentare a [...] legge una superficie in cui [...] anche se ciò può provocare [...] fenomeni di repul-sione. Nessuno ama la propria immagine [...] non gli si dà [...] di prepararsi, di metter-si in [...]. Nessuno ama se stesso la [...] allo specchio dopo una notte di bagordi. I suoi romanzi sono [...] fra letteratura e antropologia. Il suo non è [...] sguardo di un narratore puro. Forse oggi a un [...] proprio questo, un atteggiamento il meno settoriale [...]. Non credo di fare [...] mi piace nemmeno il termi-ne letteratura. Il mio mestiere è [...]. E lo farei anche [...] la scrittura. In tal caso andrei [...] storie in giro per [...] succedeva [...]. Il libro non è [...] di per sé mi entusiasmi in modo [...]. [...] di fare anche [...] può nascere da certi [...] certo modo di parlare degli esseri umani [...] di cui si diceva prima: impietoso e [...] anche emotiva-mente [...]. Però è soltanto un [...]. Le dirò che talmente [...] nella figura di un antropologo, che in [...] ho cercato di dare vita anche a [...]. Penso infatti che uno scrittore [...] raccontare qualunque cosa. Per esempio, ne «La [...] di eleva-re a protagonista (quanto meno a [...] il paesag-gio della pianura novarese: la [...] trasformazione nel tempo, il [...] reagire alle vicende umane. E nel mio ultimo [...] vivere come personaggio la casa, questo apparente [...] che però percorre anche una parabola autonoma [...] degli uomini che la abitano. Nella [...] opera si è palesata [...] via via più marcata verso [...] nostro carattere nazionale, [...] anche in una [...] evoluzio-ne storica. Crede che ci sia [...] di provincialismo in chi cerca di guardare [...] propria o viceversa? Il vero ed unico [...] di chi si proclama cittadi-no del mondo [...] essere cittadino di qualcosa. E in Italia ce [...] stati tan-ti. [...] europea, per esem-pio, di cui [...] italiani a chiacchie-re sono i fautori più entusiasti, ci [...] dimostrando che per essere cittadini [...] bisogna an-zitutto avere una forte [...] na-zionale. E questo al di [...] retorica nazionalistica. Occorre avere una propria [...] è degli apolidi, dei vagabondi. Uno dei difetti più [...] carattere nazionale è proprio un diffuso senso [...]. In realtà è solo [...] di non appartenere, forse ci fa comodo. Le figure di [...] hanno un ruo-lo importante nella [...] opera. Penso al [...] su Dino Campana «La [...] o a «Marco e [...]. Come [...] dostoevskiano, il loro sguardo di [...] e di [...] serve a smascherare il conformismo, [...] la follia collettiva che li circonda. Il matto è colui che [...] da una qualsiasi norma. [...] ampio della pazzia, la [...] posto tutto sommato modesto, mentre il dato [...] sempre quello comporta-mentale. Milioni di anni fa, [...] uomini balza-vano a quattro gambe di rampo [...] un certo punto ce ne fu uno [...] su due gambe e probabilmente gli altri [...] suonato, a beffarsi di lui. Quello fu il pri-mo [...] umana. Però da allora [...] ha cam-minato su due [...] fatto anche molta strada. Oppure potrei [...] un motto illuminan-te di Eduardo De Filippo: «Ai matti bisogna [...] in testa sen-nò se ne [...]. Per farla breve, secondo [...] sono il motore del mondo. Mi accorgo solo adesso di [...] mai nominato per tutta [...] del mondo», che pure è [...] dei romanzi italiani de-gli ultimi anni che ho amato [...] più. Credo che sia il [...]. Peccato che è anche [...] venduto di meno. Un li-bro che però [...] in rete, su Internet. Modificare a tal punto [...] ne potrà fare anche [...] edizione, diversa: un altro [...]. E forse della prima [...] «Sorriso degli Dei» po-trebbe non restare più nulla. È un piccolo evento, [...] si annuncia dopodomani nel mon-do telematico. Se poi cambierà dav-vero [...] fare» i libri, lo si sa-prà solo [...]. ///
[...] ///
Protagonista è Stanislao Nievo. [...] anni, giornalista e regista, [...] girato il mondo, coi suoi libri ha [...] Campiello e un premio Stre-ga, fa uscire ora [...] Marsilio il suo ultimo lavoro: appunto, «Il sorriso [...] Dei». Un romanzo molto diver-so [...] e, in gran par-te, molto diverso da [...]. Non solo nella trama [...] tre per-sone della [...] famiglia: Ippolito Nie-vo, il [...] suo bi-snonno, che comunque fa solo una [...] suo antico discendente di molti secoli fa [...] scomparso pochi anni fa in un misterioso [...] anche e soprattutto nel linguaggio. Con un incedere narrativo [...] alcuna linea: nè retta, nè fram-mentata. Semplicemente, la trama «viaggia» [...] il presente e [...] con rimandi continui. Certo [...] una «chiave di lettura» fornita [...] -una sorta di indagine sulla mitologìa -ma forse [...] del ro-manzo è proprio in [...] suo conti-nuo spostarsi. Spostarsi, quindi navigare. Pro-prio come fa un [...] Internet. Da [...] di tentare un esperimento in [...] il passo è stato breve. Si farà così: [...] di una pagina Internet (a [...]. Da questo punto in [...] libero di fare le «connes-sioni» che vuole, [...] che più gli piacciono. Ognuno è libe-ro di [...] con i ri-mandi della storia: si potrà [...] il romanzo. Un gioco? [...] solo pub-blicitaria (che, comunque, [...] La risposta è in quello che avverrà [...]. Stanislao Nievo, raggiunto al [...] che porta il nome del suo avo, Ip-polito, [...] «vuole vedere che cosa accadrà». E -perchè no? -se al-la [...] la sequenza suggerita dai [...] fosse migliore della [...] potrebbe [...]. Potrebbe modi-ficare [...] originale. Oppure ne potrebbe [...] fuori [...] cosa, [...] collettiva. Che, un [...] per scherzo e un [...] sul serio, la Marsilio già [...] impegnata a dare alle stam-pe. Questa la «filosofia» del [...]. Ma nelle parole dello scrittore [...] alcuna enfasi sul mezzo. Nievo, insomma, sembra lontano [...] retorica -dal-la nuova retorica -che accompagna la [...]. Lui resta au-tore e la [...] creatività la vuole preservare. Spiega: «Io valuterò i [...] io stilerò una gra-duatoria delle sequen-ze segnalate». Eppure, dentro questa speri-mentazione [...] but-tato a capofitto. Ma non [...] solo questo: «Nel mio [...] ci sono delle sequenze che anche a [...] ho scritte non sembrano perfette. Penso a sequenze che [...] Medioevo o ad altre che riguardano il secolo [...]. Bene, perchè chi ne [...] non potrebbe intervenire? Di più: perchè non [...] il mio te-sto? Io sono disponibile. ///
[...] ///
Ma non [...] il rischio che lo scrittore [...] diventi [...] cosa? «Se si pen-sa ad [...] scrittore abituato a vivere in una torre [...] certo che così si cambia. Ma allora faccio io [...] lo scrittore do-vrebbe smettere di apprendere da [...] E perchè non dovrebbe utiliz-zare la rete per [...] con chi sa? Insomma, penso che chi [...] solo da arricchirsi». ///
[...] ///
Ma allora faccio io [...] lo scrittore do-vrebbe smettere di apprendere da [...] E perchè non dovrebbe utiliz-zare la rete per [...] con chi sa? Insomma, penso che chi [...] solo da arricchirsi».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .