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Una stroncatura netta quella [...] Fondo [...] internazionale al programma di assistenza sociale varato [...] Bonn. Un sistema che Michael [...] economista [...] in un lungo articolo, [...] «distorsivo degli incentivi al lavoro». [...] critica la Germania [...] 1. Le ultime stime [...] affermano che il prossimo [...] di non impiego non scenderanno. Anzi, in molti Paesi [...] in Germa-nia potrebbero arrivare al [...] in Francia al 12,2. I sinda-cati tornano [...] nei confronti [...] europea e propongono che tra [...] famosi «parametri» di Maastricht sia introdotta anche [...]. /// [...] /// Resteranno pesanti an-che nel 1997 [...] livelli di disoccupa-zione [...] per la cooperazione e lo [...] che raggrup-pa i Paesi [...] occiden-tali). La media Ocse, che nel [...] è stata pari al 7,6 per cento della po-polazione [...] salirà al [...] e scenderà solo al [...] nel 1997. Se si escludono gli Stati Uniti (dove la percentuale di non impie-go è più bassa) [...] tasso di disoccu-pazione Ocse sarà [...] nel 1996 e [...] nel 1997. È quanto risulta dagli [...] sulle pubblicazioni [...] che confermano la dramma-ticità [...] cui ha richia-mato [...] nel suo discorso al [...] Rimini, anche il presi-dente della Fiat, Cesare Romiti. Nel recente rapporto Ocse [...] in considerazione le prospettive economiche si afferma [...] impongono con urgenza misure destinate a ridurre [...] della disoccupazione, in parti-colare in Europa». [...] nel suo rapporto sottoli-neava [...] diffusa-mente strutturale dei livelli della ca-renza di [...] necessità di ri-forme altrettanto strutturali (flessi-bilità, riduzione [...] concorrenza, diffusione [...] e dello «spirito di [...]. Particolarmente preoccupan-ti appaiono le stime Ocse su un au-mento della disoccupazione in Germania (dove si [...] al [...] nel 1997) e in Francia [...] nel 97 arriverebbe al [...] supe-rando [...] Italia). Preoccupata è la reazione [...] questi ultimi dati. Le or-ganizzazioni dei lavoratori [...] i dati Ocse sulle prospettive della disoc-cupazione [...] Paesi [...] ribadendo una proposta avanzata [...] necessità di inserire il lavoro tra i [...] Maastricht. [...] che però non si è [...] a far avanzare al re-cente vertice di Firenze tra [...] capi di Stato e di governo [...] eu-ropea. Il presidente della commis-sione [...] Bruxelles, [...] lussemburghe-se Jacques [...] aveva proposto un «patto [...] tutti i quindi-ci governi [...] appunto per favorire investimenti [...] alleggerire il problema della di-soccupazione. Ma soprattutto [...] del cancelliere tedesco Kohl, [...] ci fossero più margini finanziari nei singoli Paesi [...] le dotazioni delle politiche comunitarie, ha fat-to [...]. [...] che è stato duramente [...] sindacali di tutte le aree del continente. I sindacati chiedono ora [...] dei parametri previsti dal trattato di Maastricht [...] nazionali più decise sul fronte degli orari [...] degli oneri sociali, ora a carico di [...]. Ai parametri monetari andrebbe affiancato [...] insieme ad una politica di [...] per le aree depresse [...] Unione. A livello nazionale -ha [...] -ci vor-rebbe più coraggio [...] la riduzione degli orari [...]. Perché cresca [...] sa-rebbe importante disincentivare gli straordinari. Adesso sono talmente convenienti per [...] imprese che [...] medio dei lavoratori nei mo-menti [...] punta supera le 44 ore set-timanali». [...] si è detto co-munque ottimista [...] potenzialità [...] sulla politica dei red-diti siglato [...] luglio del 1993. Noi siamo stati coerenti, [...] gli altri obiettivi. Ci aspettiamo -ha concluso [...] dagli incontri con il go-verno previsti per [...]. Ma proposte di merito [...] sono state avanzate anche dalla [...]. Il segre-tario della [...] Sergio [...] ha sostenuto che le posizioni [...] Romiti sono certo una «novità», ma che [...] «deve restare nel gruppo di [...] solo che deve esse-re [...] del lavoro e [...]. E anche il numero [...] ha detto che «bisogna [...] parametri per la moneta unica anche il [...] del lavoro». /// [...] /// [...] Cipolletta (Confindustria): [...] in Europa è una [...] Industriali [...] Romiti Il vertice di Confindustria è stato [...] dalla dichiarazione di Romiti sul possibile rinvio [...] Europa [...]. Il direttore generale, Innocenzo Cipollet-ta, [...] corregge il presidente della Fiat: [...] di Confindustria è quello [...] Europa ed [...] per tempo». E aggiunge: «La flessibilità è [...] strumento per aumentare [...]. La ricetta di Romiti [...] ad Emma [...]. /// [...] /// Il vertice confindu-striale è stato [...] preso in contropiede [...] estem-poranea di Cesare Romiti [...] di rinviare [...] nella moneta unica se que-sto [...] servire al rilancio [...]. In viale [...] ieri, è stato tutto un [...] di telefonate e contatti tra i massimi dirigenti [...] imprenditoriale sparsi per le ferie [...] 4 punti cardinali. Di cer-to la posizione [...] Con-findustria è sempre stata drastica-mente diversa da quella [...] della Fiat al Meeting ciellino di Rimini. Nel suo discorso ufficiale [...] 23 maggio scorso, il neo presidente Giorgio Fossa [...] indicare ne-gli impegni europei il paradigma della [...] gover-no. Per parte nostra, noi [...] Prodi per quanto ci avvicinerà o ci [...]. Cautamente ma con determina-zione, [...] certa presa di distanze dal potente associato [...]. Ha cominciato Emma [...] leader dei giovani indu-striali, [...] Alessandro Riello. Ma è stato poi Innocenzo Cipolletta, direttore ge-nerale della Confindustria, a forni-re una sorta di [...] au-tentica» del pensiero [...] in una intervista telefoni-ca al [...] delle 20. Questo non è assoluta-mente [...] la lotta alla disoccupazione. Lo pro-va il fatto che [...] paese euro-peo che è a posto con i parametri [...] Maastricht -la Gran Bretagna -è anche [...] paese che vede au-mentare [...] grazie a una politica di [...]. Quindi è evidente che [...] Europa e tenere fermi i pa-rametri di Maastricht [...] strumento per la lotta alla disoccu-pazione, e [...]. La ricetta [...] non piace insomma ai [...] orga-nizzazione imprenditoriale, che anzi conferma con decisione [...] fortemente [...]. Prima di Innocenzo [...] come detto, erano andati [...] Emma [...] e il suo predecessore Alessandro Riel-lo, [...] dichiarazioni che ricalcano quasi alla virgola quelle [...] «adulta». [...] è sì un problema di [...] Europa, convie-ne la [...]. Ma rinviare [...] monetaria darebbe più pro-blemi che [...]. Al contrario, è «ne-cessario [...] pubblica, rivedendo gradualmente sanità e pensioni, per [...] investimenti, infrastrutture e incen-tivi». [...] modo per allontanare le [...] Maastricht, concede Emma [...] è che lo deci-dano [...] paesi europei, magari su iniziativa italia-na. Questa soluzione, che diluireb-be [...] «troppo alti per tutti» «potrebbe essere accetta-bile [...] auspicabile». Romiti, ha detto Alessandro Riello, [...] un segnale di preoccupazione per la disoccupa-zione [...] di condividere. Ma subordinare la lotta [...] un [...] di Maastricht è pericoloso». Sulla stessa lunghezza [...] viaggia la [...]. Non credo, ha detto [...] Ivano Spalanzani, «che il livello di disoc-cupazione possa [...] delle regole dettate dalla mone-ta unica, perché [...] proviene dal rispetto del trattato di Maastricht». IL PUNTO Anche i [...] Kohl non tornano. Le ipotesi per ammorbidire il Trattato [...] della «locomotiva» tedesca Che fare [...] i criteri di Maastricht? La rentrée politica a Bonn [...] dominata dalle incertezze sul processo verso [...] monetaria. La Germania rischia di [...] obblighi del Trattato sul deficit e [...] mentre i conti tendono [...]. [...] verso il «pacchetto Kohl» e [...] difficoltà a proporre una ri-negoziazione ai [...]. Una via [...] for-mulata da [...] DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAOLO SOLDINI [...]. /// [...] /// Mentre i bambini tornano [...] gli ope-rai son tornati da un pezzo [...] politica tedesca è ancora in vacanza, come [...] Kohl che si fa intervistare sulle rive [...] la-go austriaco senza dedicare [...] problemi che lo aspettano a Bonn. E dire che stavolta [...] di essere agitata davvero. La seconda metà di [...] mese di luglio sono trascorsi, infat-ti, nel [...] la brutta novità che era arrivata con [...] relativi al mese di maggio. Ma a settembre non [...] a far finta di niente. Perché la realtà, signore [...] che anche la Germania, la vir-tuosa Germania [...] ha distribuito pagelle, ramanzine e buoni consigli, [...] pes-sima comitiva dei «cattivi di Maa-stricht». La svolta è avvenuta [...]. A primavera ci si [...] le previsioni indicavano un deficit di bilancio [...] del prodotto interno lordo (PIL) [...] uno degli ormai famosissimi criteri per [...] monetaria. A metà giugno il [...] dirigenti di Bonn si sono resi conto [...] altro criterio era sta-to scavalcato a [...] quello se-condo il quale [...] deve superare il [...] del PIL. E mentre il primo [...] anche ripara-bile, il secondo appartiene alla ca-tegoria [...] portano dritti dritti [...]. I peccati di Bonn Vediamo [...] perché: i debiti della Repubblica federale, fra Stato, Länder [...] Comuni, avevano toccato già [...] scorso un preoccupante [...] e alla fine del [...] tra il 60,9 (nelle previsioni più favorevoli) [...]. Ben oltre la soglia [...]. Ma la cosa peggiore [...] sfondamento in sé, quanto il fatto che [...] crescere con un ritmo molto sostenuto: tra [...] e la fine del [...] è aumentato di oltre [...] non possono essere spiegati solo con il [...] spese dovute [...] tedesca, tra quattro mesi [...] di altri 2,8-3,1 punti per poi continuare [...] fino a tutto il 1999. Solo nel 2000 si [...] calo e [...] dovreb-be assestarsi sul [...]. Sempre che le previsioni della [...] nel [...] e [...] nei due anni successivi) vengano [...] reale: cosa, questa, assai poco [...] con [...] che tira. Ora, attenzione alle date: [...] «campione» sulla base del quale si farà [...] chi sta «dentro» e chi sta «fuori» Maastricht, [...] Repubblica federale non solo ver-rà fotografata tra i [...] ma in pieno trend ne-gativo. Insomma, an-che se dovesse [...] morbida dello spi-rito del Trattato, quel-la secondo [...] guarda ai dati econo-mici bruti ma alla [...] gene-rale, la Repubblica fe-derale sarebbe co-munque fuori [...]. Il fatto che siano [...] dirigenti tedeschi, specialmen-te il ministro delle Fi-nanze [...] a insi-stere ostinatamente perché [...] conti venisse fissata proprio sui dati [...] aggiunge un [...] pepe alla vicen-da, ma [...] se come [...] venisse scelto il [...] la Repubblica federale verrebbe [...] lo stesso. Che cosa succede a [...] Giacché tutto si può immagina-re meno che una Unione [...] la Germania, è evidente che, prima o [...] comin-ciare a discutere il da farsi. E le scelte non [...]. Le scelte possibili O [...] tagli e risparmi per invertire la tendenza [...] rinegoziano, in-sieme con i partner, i criteri [...] Maa-stricht [...] almeno, i tempi delle verifi-che. Vediamo la prima ipotesi. È prati-cabile? Prima della [...] è stato abbastanza vago, [...] è parso di capire che i dati [...] e [...] tenessero già conto della [...] miliardi di marchi del famoso «pacchetto Kohl». Se è effetti-vamente così, [...] il «pacchetto» incontra già una resi-stenza fenomenale [...] detto che passi [...] la prima ipotesi appare [...]. Allo stato delle cose, [...] seconda ipotesi è molto impervia. Il governo federale e [...] di Bonn hanno tanto puntato [...] ri-gidità del processo verso [...] che una iniziativa di rinegoziazione [...] partisse da loro avrebbe il sapore di una clamorosa [...]. Un boccone indigeribile, soprattutto [...] Helmut Kohl. La ricetta [...] Una soluzione (una possibile ter-za [...] potrebbe delinearsi con [...] lanciata da [...] di «depurare» i [...] -da calcolare magari nel [...] e non nel [...] effetti deprimenti della congiuntura negativa. Ciò avrebbe il vantaggio [...] paesi, tra cui la Germania, ma soprattutto [...] logi-ca alle obiezioni di chi sottolinea la [...] imposizioni re-strittive di Maastricht e la necessità [...] ripresa della crescita e della occupazione. Il problema che a [...] stato posto al centro del «libro bianco» [...]. Del qua-le, prima o [...] a parlare. /// [...] /// Del qua-le, prima o [...] a parlare. (0)
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