Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 919551988.

[...] denuncia [...] Non v'è dubbio che la [...] di [...] forte costituisce ancor oggi uno [...] blocchi intellettuali più compatti e significativi del no-stro secolo [...] specialmente della [...] fase di mezzo. Essa condensa alcuni caratteri [...] assunto una notevole [...] anche fuori degli ambiti [...] grandi movimenti di massa come quelli studenteschi. Ciò fu reso possibile [...] e costante propensione dei pensatori dì Francoforte [...] riflessione teorica generale, indagine sociale e analisi [...]. Essi inoltre ebbero la [...] sviluppare una importante eredità intellettuale come quella [...] ricavate dalla tradizione marxiana e psicoanalitica e [...] costruire un edificio che poggiava su basi [...] tuttavia si protendeva verso le sfere della [...]. Se vogliamo completare il quadro [...] meriti storici e dei caratteri positivi di questa scuola [...] aggiungere che essa fu una delle prime a [...] per una cultura critica e [...] e, infine, che si dotò di un linguaggio raffinato [...] non ermetico [...] ricerca in direzioni molteplici e [...] insolite. Se entriamo poi dentro [...] di tracciare un bilancio critico incontriamo una [...] di elementi negativi o assai discutibili: Li [...] per poi concentrare [...] discorso sui due libri [...] molto [...]. Questi caratteri sono essenzialmente: [...] mescola Hegel Marx e Freud con troppa [...] cui brillantezza diventa quasi [...] esagerata concessione ni gusto della contaminazione (filosofia [...] critica politica) con cui si cerca spesso [...] sistema. Questa valutazione può essere [...] riferimento ai due libri che possiamo considerare [...] a urta dimensione di Marcuse [...] in forma assai efficace i risultati della [...] società industriale avanzata, e la Dialettica negativa [...] che può [...] il prodotto più elaborato [...] gnoseologia e delia epistemologia della intera scuola. [...] a una dimensione sviluppa [...] e anche radicale non solo della società [...] della democrazia politica prodotta dalla civiltà occidentale [...] generale della «libertà moderna», denunciata come «tolleranza [...]. Naturalmente si tratta di [...] non manca di punti teorici importanti e [...] efficaci. Ma il suo limite [...] di chiudere in un medesimo circolo senza [...] anticapitalismo (socialismo) cosi come fascismo e democrazia. Per di più questa [...] sul cosiddetto dominio della razionalità tecnologica da [...] tutta una logica del dominio 11 risultato [...] Che strazio, questi anniversari! Era una vecchia -davvero [...] -idea [...] quella di Marcuse. Di [...] americano» delia sinistra [...] (ma quando mai era questo Sessantotto, quanti secoli fa?). Once [...] time zio Herbert ci [...] conta non è il lavoro industriale, non [...] produttive. La dialettica della liberazione, tutta [...] crescita della [...] non conta un bel niente. Quello che conta per [...] libertà sono i bisogni -non i meriti. E [...] (cioè, la donna) può diventare [...] autonomo -dunque: «in grado di darsi lui/ lei [...] il proprio [...] ( [...] a [...] help [...] -soltanto in quanto soggetto della [...] di sé« (ma, allora, nessuno ancora conosceva [...] 11 ). La [...] maior delio zio americano non [...] quella [...] dello zio Delia Volpe e [...] nipote Colletti: [...]. Anzi: la libertà del [...] nello stesso pro-getto [...] marcusiano) non si troverà [...] di [...] marxiana, nella società del [...] meriti e dei bisogni» (ma. No -ci diceva [...] americano Herbert. Quello che conta è [...] la democrazia, è [...] e la disobbedienza civile. È costituito [...] -la [...] del come [...] righi [...]. [...] e uguale come [...] sarebbe [...] -cioè, la donna -soltanto [...] pubblicamente, in politica, i suoi bisogni di Eros [...] come [...] non come mezzo. Dunque: ribellarsi contro [...] del lavoro è giusto. La libertà, quella moderna, [...] in [...] (come volevano i marxisti [...] reazione materialista contro [...] né in [...] (come vogliono i [...] vecchi e [...]. [...] tutto -e non in Quanto [...]. La «critica» non trova [...] positivo per [...] in operazione sociale e [...] risolve in una rivendicazione di spazi privati [...] e [...]. Poco male, se [...] poi eros e irrazionale riuscissero [...] come potrebbero? -a sviluppare un potenziate trasformativo; Diventano piuttosto [...] per «promuovere [...] di vivere»: [...] privata, forse da [...]. A seguire ii ragionamento [...] Marcuse si potrebbe persino dire che con questa [...] discorso è così ermeticamente e definitivamente chiuso [...] castrare [...] pubblica delta stessa tèoria [...]. Il latto è che [...] democrazia quanto quello della sciènza vengono condotti [...] dire [...] democrazia sulla «presente» gestione [...] la scienza sulla politica della scienza. Ma la democrazia è un [...] istituzionale e chi ha detto che nella democrazia non [...] crescere progetti e quindi anche logiche [...] CERRO NIdi natura cosi -critica [...] effettuare [...] con Gramsci") una rivoluzione intellettuale [...] morale? Tutto può [...] meno che la capacità riflessiva [...] degli uòmini [...] supporre [...] almeno essere. E, de I [...] ciò eh 2 non può [...] chiudersi è . Perché mai soltanto a Francoforte [...] nascere menti [...] anelli [...] impostazione melodica generale emettono in Dialettica negativa con tanto maggiore [...] quanto [...] Adorno tocca sicuramente il punto [...] alto della indagine teorica. [...] un caso che proprio [...] prende quota una approfondita riflessione critica non [...] sofistiche dei marxismi dialettici [...] mal) quanto soprattutto (e [...]. Basti questo pensiero: [...] della negazione della negazione [...] è la quintessenza [...] il principio formale portato [...] più pura. Con esso prevale nel punto [...] intimo della dialettica il [...] quella logica [...]. Risalendo alla fonte della [...] dialettica» (ma perché versione e non scrittura [...] Adorno [...] il limite spéculativo della mente [...] apre spesso verso la [...]. A Kant giunge a [...] pratica dalla ragion pratica» e una completa [...] che «la dottrina della ragione pratica pura [...] della spontaneità in contemplazione» (un [...]. A Hegel rivolge la critica [...] di [...] costruito [...] cui «il pensiero ricava dai [...] e soltanto ciò che in [...] è già [...]. A tutta la tradizione della [...] classica tedesca, poi, rivolge il monito significa tira [...] a [...] dovrebbe . Dal [...] infatti del finito e [...] venire che vacuità intellettuale e impotenza conoscitiva: «La [...] sostituisce la cosa». Per sfuggire a questa [...] del pensiero Marx Viene [...] alternativa molto consistente e Adorno smette vi [...] il consuèto scolaro di Hegel. Ne ricava infatti [...] che «sarebbe invece compito [...] là natura e tutto ciò che installa [...] storia, e tutta la storia come natura». Contro [...] ragion filosofica per la [...] è il totem» emerge perciò [...] di configurare lo stesso [...] non come un puro oggetto del pensiero [...] si rivolgono nel loro concetto»), ma come [...] sul quale non si [...] riti del «sortilegio speculativo». Quale riforma radicale, però, [...] passaggio -per cosi dire -dal pensare [...] al conoscere [...] logico: dalla filosofia non [...] «teoria critica» ma a una vera e [...] aDa Marcuse a [...] dalla ribellione al garantismo E [...] tutti [...] la musica era bella, [...] John Lennon. Bellezza ingenua di [...] graffiti che [...] Marcuse ha assunta non [...] strumentale). La loro era una filosofia [...] storia al rovescio. Soltanto la memoria [...] -restava, cioè, [...] (pre e poi post) moderna. ///
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[...] non arriverà mai. Però -questa [...] des [...] ci ricorderà [...] di «socializzazione negativa» (negative [...] almeno una traccia del [...] socialista -del [...] passata. È possibile [...] non aporetìca? I grandi [...] Francoforte non ci credevano più. ///
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Altri [...] invece, tendevano a una revisione [...] conti del progresso: Herbert Marcuse -che era stato funzionario [...] delia repubblica consigliare tedesca del 1919 (che strazio -questi [...] sia del [...] americano (precursore della Cia) per [...] dei tedeschi dopo [...] liberazione dal nazismo -non si [...] negativa degli [...]. Voleva la felicità pubblica [...] anche le regole del gioco democratico. Fu commissario politico della liberatori [...] degli Stati Uniti, come anche il suo [...] del [...] Franz [...] -uno che voleva una costituzione [...] nella Germania [...] (come poi avvenne nei [...] non condivideva il modello [...] del neocapitalismo made in [...]. [...] «scelta di campo» occidentale faceva [...] col suo [...]. Che strazio -questi anniversari. Jùrgen [...] nato il 18 giugno [...] vent'anni di più della Repubblica federale. E [...] comunicazione combattiva del filosofo che [...] tutto privo di ironia ama definirsi del «figlio della [...] è una delle costanti intellettuali per )e quali bisogna [...] con la Repubblica federale. Se oggi, [...] la filosofia delle università tedesche [...] un volto nuovo e parla una lingua diversa da [...] di [...] se rappresenta credibilmente [...]. Perchè la [...] prospettiva filosofica, ii cosiddetto [...] nella teoria critica, è essa stessa il [...] comunicativo teorico, soprattutto nei confronti deli! Se per una volta, [...] e del cambiamento culturale, si [...] ricercare le analogie con il commercio -il quale, secondo Immanuel Kant, un altro illuminista tedesco. Quando, nel 1984, la [...] i maggiori filosofi europei a tenere conferenze [...] democrazia, il rappresentante italiano tu Norberto Bobbio [...] Jùrgen [...]. Oppure: quando, nel 1986, [...] «Fondazione Tanner» degli Stati Uniti organizzò una serie [...] «valori umani», [...] -dopo [...] cancelliere Helmut [...] -fu il primo pensatore [...] invitato. Se è vero che [...] il proprio tempo in pensieri, esiste una [...] rappresentare ì quarant'anni della Repubblica federale? Durante [...] del 1988 a Baltimora che riguardava «Lo [...] Jùrgen [...] ha dato una risposta [...] maggiori opere filosofiche dei dopoguerra tedesco occidentale, [...] (Verità e metodo) di [...] e Negative [...] (Dialettica negativa) di Theodor [...]. Adorno, non possono essere [...] coerenti della produttività della filosofia del dopoguerra [...] Repubblica [...] visto che «la mentalità e te idee [...] autori si sono formati già prima del [...]. ///
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Ma se dopo [...] e [...] ha indicato la direzione della [...] tedesca, allora [...] è stata anche il riflesso [...] crisi morale e politica più importante di questa Repubblica [...] movimento studentesco [...] -e ha cercato di proporre [...] via [...] si tratta delubro [...] Jùrgen [...] pubblicato nel [...] interesse (Conoscenza ed interesse ). Dopo il libro che Georg Lukàcs [...] finita la [...] mondiale, [...] (Storia e coscienza dì [...] senz'altro il libro più importante di un [...]. Ma a differenza del [...] Lukàcs, questo è stato un libro «occidentale» [...] normativo: cioè nel senso della Rivoluzione francese [...]. Il risultato è che [...] liberale», come [...] si è talvolta definito, [...] precisazione e correzione delta teoria [...] marxiana. Oggi [...] vede [...] della critica e il [...] contro la cosiddetta [...] del mondo vitale», cioè [...] la sovrapposizione di sempre più vasti settori [...] e con strutture tecnologiche o sistemiche, nelle [...] democratico e nelle forme di vita solidali [...] tutti i cittadini una azione orientata verso [...]. I teorici della rivolta studentesca Rùdi [...] e [...] -ai quali, nel 1967, [...] di una «propaganda [...] procurò la maligna critica [...] di «fascismo di sinistra» -avevano [...] letto [...] ma loro cercavano un «marxismo [...] nello spirito di Georg Lukàcs. La «utopia procedurale» della [...] eccedenza di norme di [...] se di libertà mai mantenute era troppo [...] gli studenti rivoluzionari: tanto più che allora, [...] libertà occidentale, furono distesi tappeti di bombe [...] il [...] vietnamita. Gli eredi del movimento studentesco [...] il marxismo autentico piuttosto [...] oriente, presso [...] scienza dei tipi storici di [...]. Ma su questa strada [...] resta bloccato dalla operante [...] filosofico e anche da una continua infiltrazione [...] contingente che impediscono, fra [...] proprio [...] la politica in un [...] istituzioni storiche. ///
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Colpisce in tutta la [...] scuola di Francofone che proprio la ricca [...] vis polemica del [...] politico impedisca di prendere [...] necessario distacco per ricostruire [...] storico dei fenomeni e [...]. Essa spinge, ad accorciare, [...] cosi, 1 tempi [...] e sollecita quindi [...] aggirare o semplificare i grandi [...] della modernità (democrazia. Questa grande e nuova [...] allóra in una società di massiche I [...] un grosso giocattolo nelle mani di un [...] Dominio [...] ne fa lo strumento della repressione e [...]. Ed è logico che [...] appiattito di un mondo amministrato la «rivoluzione» [...] perseguimento di [...] personale, oppure fuga in [...] paradiso [...] Grande Rifiuto intellettuale e [...] utopica quanto romantica che contrappone il corpo [...] godimento libero alla Amministrazione. Ne potrà nascere soltanto una [...] variante del tradizionale narcisismo [...]. Forse la scuola di Francoforte [...] storia, contro la [...] volontà, come [...] capitolo (inconsapevole) dèlia «dialettica [...] quel razionalismo astratto che scende in lotta [...] doppio senza riconoscere che [...] sta nel lavorare a [...] ma storica e integrata -della società moderna [...] istituti [...]. Era [...] più seria che ci [...] materialismo storico di Marx, alla cui «ricostruzione» [...] casualmente -dedicato [...] erede dì Francoforte. Pur avendo intravisto e [...] delta nostra epoca, i [...] un deludente deficit di progettazione, mascherato dietro [...] ripetuto, di Walter Benjamin che «è solo [...] disperati che ci è data la speranza». In realtà soprattutto i [...] proposta per riprendere speranza e sembra invece [...] «sovversivismo dal basso» [...] abbia offerto soltanto un [...]. Sono, come è noto, [...] Antonio Gramsci, che mori assai primo e lasciò [...] da meditare: «Bande zingaresche, nomadismo politico non [...]. Ed eccone un altro: «La [...] del romanticismo è stata anch'essa alle ordini [...] modi di pensate odierni che pure pare [...]. Grande timoniere Mao. Vent'anni fa, la Nuova sinistra [...] in una raccolta di scritti [...] da Oskar [...] Jùrgen [...] «La sinistra risponde a [...]. Poco prima, [...] aveva attaccato [...] della rivolta studentesca come «fascismo [...] sinistra». Oggi quella Nuova sinistra [...] «occidentale», di libertà della Repubblica: conseguenza politica [...] Jùrgen [...] che. Proprio in occasione dei sessant [...] dì [...] stato pubblicato il grosso volume [...]. ///
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Nel processo [...]. È un libro importante [...] di essere tradotto in italiano: vi si [...] quelli che contano nel dibattito filosofico dì [...] a [...] da [...] a [...] da [...] a [...] da [...] a [...]. Indirettamente, [...] diventa comprensibile anche il processo [...] della Nuova sinistra. ///
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Offe aveva accusato [...] di [...] del capitalismo come [...]. Oggi, anche in senso [...]. Offe segue una via «garantista». Come altri «verdi» e [...] cerca arrangiamenti istituzionali per la [...] della «società a rischio», [...] invece dì realizzare ii massimo». Questa concezione «minimalista» della [...] sempre a Jùrgen [...] che t'ha già applicata [...] trattato di difendere i diritti fondamentali liberati [...] di tendenza conservatrice. Per [...] la ragione comunicativa non [...] del cielo. La sì può trovare [...] in una lite animata ma non violenta. Così in [...] il vecchio maestro [...] ci ricorda che «comunicazione [...] Roma un sinonimo di società urbana dove lo [...] discussione vivace e nei discorso dinnanzi alla [...]. ///
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Così in [...] il vecchio maestro [...] ci ricorda che «comunicazione [...] Roma un sinonimo di società urbana dove lo [...] discussione vivace e nei discorso dinnanzi alla [...].