Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 918946817.

Al Tennis club di Mo-dena [...]. Odoardo Ascari, uno dei [...] Giulio Andreotti, gioca a bri-dge. Dice: «Non sono [...] ad esultare sulle dichiarazioni [...] Giovanni Brusca, così come non mi sono [...] quando [...] Di Maggio ha dichiarato [...] il famoso bacio tra Riina ed il [...] Andreotti. Vogliamo co-noscere un solo [...] il sena-tore ha aiutato la mafia. Altrimenti voliamo nel cielo [...]. Ascari dice di non [...] dichiarazioni del suo collega di San Giuseppe Jato, Vito Ganci, che ha denunciato pubblicamente pre-sunte pressioni sul [...] Gio-vanni Brusca, affinchè il mafioso ac-cusasse Andreotti per [...] agevolazioni giudiziarie. Sappiamo che su altre [...] fatte pressioni, altre persone so-no state contattate [...] Andreotti. A molte persone, in [...] hanno fatto la stessa proposta. Lo hanno fatto con tutti, [...] è una novità. Brusca sarebbe il quinto [...] presente che se fa certi nomi. Ma cosa pensa Ascari [...] da Ganci, dalla paura di finire ammazzato [...] Brusca gli avrebbe detto? «È una co-sa [...] la magistra-tura. Tutto ciò non [...] col pro-cesso. Quando le dichiarazioni di Brusca [...] giudiziari valute-remo anche se [...] a testimo-niare, se fare [...] altri pentiti. Ma finora si tratta di [...] sui giornali. A me interessa che [...] non è venu-to fuori un solo atto [...] di Andreotti alla mafia». Ma lei crede ad [...] contro Andreotti, ad un com-plotto come grida [...] sena-tore? «Guardi io sono avvocato. A me di complotti [...] inte-ressa. Il processo è il [...] Stato fa di provare dei fatti: o [...] no. Il perchè uno ha fatto [...] cosa, il perchè non [...] fatta, il perchè uno è [...] non mi interessano. Pren-diamo ad esempio la [...] che il senatore avrebbe avuto con diversi [...] valore ha? Uno può non incon-trare capimafia [...] e aiutare la mafia. Il processo non può [...] fatto sugli incontri. Biso-gna dire come Andreotti [...] mafia. Questo va detto, tutto [...] balle». Ma a voi non [...] Brusca è stato avvicina-to affinchè non verbalizzasse [...] fa intuire [...] Ganci? «A me interessa [...] sono le prove della colpevolezza. Anche se è dimostrato [...] parlato con Brusca [...] può essere provata lo [...]. Ecco per-chè non mi pongo [...] problema di ciò che hanno cercato di far dire [...] di non far dire. Il problema è provare [...]. La difesa non deve [...] pentiti sono stati costretti a dire cose [...]. ///
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È [...] che deve provare che [...] ha commesso il reato contestato». Raccontano [...] Contorno, Pino [...] altri pentiti che hanno permesso [...] ricostruire la storia di Cosa Nostra, che Riina e [...] suoi [...] abbiano dato la scalata al [...] criminale, fino a [...] il dominio assoluto, prima e [...] ancora che con [...] fisica dei boss avversari, con [...] «tragedie». Tradotto in italiano, con [...]. Cioè facendo circolare informazioni [...] delegittimando i boss agli occhi dei loro [...] degli altri «capifamiglia», fino a che non [...]. Salvi solo quelli che erano [...] fianco del [...]. E le «tragedie», i [...] ad essere accostati [...] ai «pentiti», da quando, [...] di Capaci e Via [...] dopo [...] delle nuove leggi antimafia, [...] il carcere duro per i boss, il [...] è esploso. Il primo, e più [...] una data anche antecedente: il 1989. Uno dei primi pentiti [...] Contorno, era rientrato dagli Stati Uniti [...] e durante la [...] permanenza vi erano stati [...]. Alcune lettere anonime indicarono [...] Falcone, nel capo della polizia Parisi e nel [...] De Gennaro i «mandanti» [...] Sicilia di Contorno in qualità di «killer di Stato». I «veleni» di quello [...] «il corvo» furono da tutti respinti e [...] delle lettere anonime uscì assolto dal complotto. Parole durissime e allar-mate. A [...] è Gianni De Gennaro, [...] che ha portato [...] in Italia, il poliziotto [...] a lungo, e in perfetta sintonia, con Giovanni Falcone. La strategia [...] del [...] ha prodotto lutti e tra-gedie [...]. La strage di Capaci, [...] le bombe di Firenze, Milano [...] Roma. Il riferi-mento del prefetto [...] e clamoroso. [...] Il velenosissimo caso Brusca. Da giovedì sera, è [...]. Pri-ma, la notizia del [...]. Poi, le voci sulle [...] boss: ha fatto i nomi di politici [...] eccellenti. Smen-tite, smentite delle smentite, [...]. E la procura di Palermo [...] cautela, che ammoniva: «Attenti alle polpet-te avvelenate». Ieri, le dichiarazioni di Gianni De Gennaro [...] di stampa Ansa. Rispetto a quanto detto dagli [...] nei giorni precedenti, si registra [...] la temperatura sale, [...]. Il capo della [...] non si limita a [...] va oltre, mani-festa il timore che possa [...] grosso, che il caso Brusca possa essere, [...]. Perché? A che cosa [...] De Genna-ro? La risposta a questa domanda [...]. In quello che è [...] e sabato. Venerdì, [...] Vito Ganci ha rilascia-to [...] intervista al Messaggero. In essa, il legale [...] del boss di San Giuseppe Jato: «Io [...] Brusca ha parlato di suoi incontri con personaggi [...] delle istituzioni per creare cose incredibili e [...] Paese». Incontri avvenuti alla fine [...]. [...] viene pubbli-ca sabato. E nel corso della [...] Vito Ganci si scatena. Dice ai giornalisti che il [...] An-dreotti è una montatura. Raccon-ta: Brusca mi ha [...] delle istituzioni avvicinaro-no alcuni boss proponendo uno [...]. Vantaggi e be-nefici di [...] di penti-menti pilotati: il tutto per «inca-strare» [...] Consi-glio. Torniamo, dunque, sempre allo [...] processo An-dreotti, i rapporti [...]. E, naturalmente, la gestione [...]. Le parole di Vito Ganci [...] chiosate, inter-pretate. Il Secolo [...] di Genova scrive in [...] Ganci ha gettato ombre [...] Gianni De Gennaro e sugli altri funzionari che gestiscono [...] giustizia. Si materializza, ancora una vol-ta, [...] labirinto palermitano. Vele-ni, corvi, teoremi e [...]. [...] Ganci se-mina dubbi e [...] che Brusca, se queste cose non le [...] presto le dirà. Insomma, anticipa le rivelazioni [...] cliente. ///
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Avverte: tremate, dovete tre-mare [...] boss raccon-terà di piani eversivi, di trattative [...] ballo politici e magistrati, personaggi istituziona-li, rovescerà [...] fatti di mafia: i buoni, al-lora, diventeranno [...] buoni. Lo scenario si fa [...]. Il «pentimento» del boss, [...]. Si cerca di [...] se autentico; di [...] e [...] se ispirato da Cosa Nostra [...] dai suoi protettori. I ma-gistrati e gli [...] che lo scontro sarà duro, che il [...] che non mancheranno gli agguati. Da parte delle organizzazioni [...] più o meno occulti, di funzionari infedeli [...] nelle istituzioni. Brusca, spiega, non può [...] deciso di pentir-si, lo faccia sul serio. Come? «Sareb-be bene che Brusca [...] genuinità della [...] collaborazione e potrebbe [...] se, prima di qual-siasi [...] il patrimonio ed i beni per-sonali e [...] la [...] di San Giuseppe Jato [...] dettagliato degli uo-mini [...] che la compongono, compresi, [...] sono, quelli in-sospettabili». Conclusione: «Se farà questo, solo [...] potranno esse-re prese in considerazione altre sue dichiarazioni». Il messaggio è chia-ro. Vale per il boss [...] degli apparati o nelle [...] ten-tando di trasformare la «collabora-zione in un [...]. Parole, come si diceva, [...]. Luigi Li Gotti, legale [...] Brusca, [...] lanciato dal capo della [...] dice: «Astrattamente, tutto è [...]. Diversi collaboratori hanno invitato [...] stare molto attenti, perché Cosa Nostra potrebbe [...] pentiti. La magistra-tura, con il [...] raggiunto, può scongiurare questo pericolo. Io ritengo che la scelta [...] Brusca sia una scelta convinta. Pen-so che potrà essere [...]. Spero di non sbagliarmi». Clamorosa presa di posizione [...] Gianni De Gen-naro, capo della [...]. A proposito del «pentimento» [...] Giovanni Brusca, De Gennaro ieri ha detto: «Da quanto [...] sufficienti motivi per far ritenere che, nella [...] Brusca, possono essere stati inseriti a ta-volino elementi [...] in un attentato alle isti-tuzioni non meno [...] della strategia [...] del [...]. ///
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[...] Gianni DeGennaro [...] La [...] IL CASO Il procuratore [...] Firenze sui timori su Brusca del capo della [...] Vigna: «Se sono manovre, [...] Claudio Martelli: [...] Ganci dava rifugio ai [...] Il [...] capo di Firenze Pier Luigi Vigna non [...] preoccupazioni di De Gennaro [...] del pentimento di Brusca. Doma-ni, comunque, potrà avere [...] più: assie-me ai procuratori di Palermo e Caltanissetta [...] capomafia nel carcere di Rebibbia. I misteri sugli attentati [...]. ///
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Così il procu-ratore capo [...] Firenze Piero Luigi Vi-gna commenta le dichiarazioni del vice [...] Gianni De Gennaro secondo cui «nella collabo-razione [...] Brusca [...] essere stati inseriti a tavolino elementi utili [...] un attentato alle isti-tuzioni non meno grave [...] strategia [...] del [...]. Il magistrato fiorentino, che [...] un breve periodo di vacanza in Maremma, [...] vuole aggiunge-re altro riguardo alle dichiarazioni di De Gennaro [...] il quale Bru-sca, per dimostrare la [...] della [...] collaborazione, dovrebbe con-segnare il [...] beni per-sonali di cui la famiglia di San Giu-seppe Jato dispone e fornire [...] dettagliato degli uomini [...] che lo compongono, compresi, [...] sono, di quelli insospettabili». Alla domanda se domani [...] legge [...] tornerà a Firenze, Vi-gna [...] «Ho [...] giorni di la-voro». Domani infatti nel carcere [...] Re-bibbia [...] gli interroga-tori di Giovanni Brusca. I magistrati di Palermo, [...] Caltanissetta [...] quelli di Firenze, che conducono [...] bis sugli «insospettabili a [...] stragi della [...] si aspettano dal boss [...] San Giuseppe Jato dei chiarimenti su questo inquietante capitolo [...] lo Stato. Vigna, [...] e Nicolosi hanno sempre [...] molti dubbi che «la mafia riassu-ma in [...] casuali di un piano di stragi così [...]. E il procu-ratore Vigna [...] relative ad episodi avvenuti in prossimità temporale [...]. È possibile che Brusca [...] retroscena del biennio [...] mafiosa. Il boss di San Giusep-pe Jato [...] offerto agli inqui-renti degli [...] chi furo-no gli «insospettabili» con i quali [...] pentito Salvatore Cancemi -Totò Riina si consultò [...] allo Stato. Una guerra che si [...] Sicilia con gli omicidi di Salvo Lima e [...] Ignazio Salvo (primavera [...] e poi con le [...] Capaci e via [...] e che [...] successivo si spostò sul [...] sequenza di [...] contro i monumenti e [...]. [...] Vito Ganci, che da [...] famiglia Brusca, sostiene che gli incontri fra [...] Falcone e «personaggi delle istituzio-ni» avvennero prima [...] maxiprocesso di Palermo, che ri-sale al 28 [...] servirono ad elaborare progetti eversivi e de-stabilizzanti [...]. Il pentito An-tonio Scarano colloca [...] la fine del [...] e gli inizi del [...] a Roma di un primo [...] di esplosivi, che rimase a lungo nascosto nel lavatoio [...] casa di via Alzavole. [...] del carico era stato [...] Scarano da Matteo Denaro, boss latitante del trapanese. Gli investiga-tori ritengono che Messina Denaro [...] uno dei pochi esponenti di Cosa Nostra [...] retroscena [...] delle stragi in-sieme con Riina, [...] Giusep-pe Graviano e Giovanni Brusca. In [...] al [...] Claudio Martelli ha ricordato un [...] avvenuto [...] ministro della giustizia che vide [...] Vito Ganci. Martelli dopo [...] raccontato che i due vennero [...] dagli uomini della [...] stessa scorta ha aggiunto: «Erano [...] mafiosi e soggiornavano presso [...] di Ganci». Parlando [...] comando di Cosa nostra [...] ipotizzato che è composta da «Provenzano, Aglieri [...] probabilmente non conosciamo. Questo non escludo che [...] responsabilità e altre direzioni in cui indagare: [...] sporca e nella politica [...]. ///
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Questo non escludo che [...] responsabilità e altre direzioni in cui indagare: [...] sporca e nella politica [...].