La crescita della partecipazione [...] di un numero crescente di persone [...] decisioni che riguardano la [...] al processo generale di modernizzazione della società; [...] (e neppure concorre, [...] a determinare) quella trasformazione [...] la rottura dei sistemi di potere consolidati [...]. La crescita della partecipazione, [...] è un prodotto del solo Sessantotto, ma [...] movimenti che attraversano i meccanismi di sviluppo [...] alla scolarizzazione di massa (che è una [...] Sessantotto, non un effetto, dato che il soggetto [...] degli anni [...] è già massificato). Il Sessantotto, anche nelle sue [...] culturali [...] della soggettività, [...] la critica degli stili di [...] tradizionali. È un dato storico [...] ben presto, ha perso forza, originalità, capacità [...]. Rimane solo -quale esito [...] modernizzazione degli anni [...] mediocre modernità: « questa [...] (Francesco De Gregori). Vale a dire che [...] la quota di operai che perpetuano il [...] con ciò, una sorta di coazione del [...] è emblematica del sistema italiano e della [...]. In questo vedo, ancora, [...] una disfatta: ovvero il fatto che la [...] di riproduzione della stratificazione sociale, attuata attraverso [...] non ha avuto alcun successo. Mi spiego molto sinteticamente: [...] complesse, quel movimento non è stato in [...] adeguatamente il rito della successione: il ricambio [...] « il padre » non è stato [...] e la tensione « [...] » che attraversa tutte [...] è indirizzata, piuttosto, contro i « fratelli [...]. Il Sessantotto ha aperto, dunque, [...] epoca di « guerre fratricide ». Nel senso che a) [...] di movimento generazionale, è stata breve e [...] sfiorato i padri, senza [...] e comunque, [...] fatto, la « rottura [...] soprattutto sul piano del costume e degli [...] b) lo scontro, ben presto, si è [...] se stesso: sia perché ha tardato a [...] e avversari identificabili secondo una toponomastica intelligente [...] a partire da una motivata gerarchia di [...] e « pericolosità », sia perché si [...] in conflitto per [...] tra « fratelli separati [...]. ///
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Nel senso che a) [...] di movimento generazionale, è stata breve e [...] sfiorato i padri, senza [...] e comunque, [...] fatto, la « rottura [...] soprattutto sul piano del costume e degli [...] b) lo scontro, ben presto, si è [...] se stesso: sia perché ha tardato a [...] e avversari identificabili secondo una toponomastica intelligente [...] a partire da una motivata gerarchia di [...] e « pericolosità », sia perché si [...] in conflitto per [...] tra « fratelli separati [...].