Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 91339784.

Io ne possiedo uno [...] fa: un grande albergo di Viareggio, il [...] come si chiamava prima [...] si chiama Principe di Piemonte). Marcucci ha fatto di [...] un riformatorio, un ospizio immaginario, dalla facciata [...] semicerchio, curvilinea, che incombe maculata di tante [...] finestrelle, buchi di prigione o di orfanotrofio. Al centro della facciata, [...] essere una porta girevole si apre, nella [...] come la rocca di un sesso femminile [...] di morte. È un quadro col [...] facile convivere. Ogni volta che lo [...] Marcucci sia un pittore fantasmatico, con una [...] chimerico e di trasfigurazione notturna che mi [...] di Campana (Marcucci è un pittore che [...] non i pittori). Sembra che Marcucci abbia il [...] di sprofondare la realtà, [...] di realtà, in un regno [...] di [...] percorrere un lungo tragitto [...] e poi di [...] alla superficie liberata da ogni [...] smaterializzata, purificata, ma ancora piena di tenebre e stordita [...] quel lungo [...] tra il silenzio e le [...] quadro di Marcucci [...] questa discesa agli spettri. Così che si resta increduli: [...] fa lo sguardo di questo pittore, stralunato dal vedere [...] a [...] a tenersi attaccato; alla terra, [...] a incantarsi. C'è in Marcucci una doppia [...] di -realtà intimamente congiunte. Marcucci fa vedere che [...] dei fantasmi senza mai mettere in crisi [...] mai compromettere e sfigurare la solidità del [...]. E questo paradosso (gli [...]. Marcucci è [...] e Mallarmé, Piero della Francesca [...] Valéry: sono le tante suggestioni culturali che si [...] e inafferrabile, di Mario Marcucci. [...] toscano, innamorato di Viareggio [...] Milano dedicherà presto due mostre Il pittore [...] Giovedì 18 aprile, a Milano, [...] due mostre di opere [...] Mario Marcucci: 23 autoritratti saranno esposti alla «Galleria Farsetti» [...] Manzoni, mentre [...] comprendente 63 opere si [...] «Milione», in via Bigli. Anticipiamo il saggio che Cesare Garboli [...] scritto sul pittore e che apparirà nel [...] del «Milione». TOSCANO nato a Viareggio, Marcucci [...] produce da più di mezzo secolo. Quasi sempre estraneo alle [...] mercato, è un pittore notissimo, famigliare a [...] e a tutti i conoscitori d arte [...]. Ma è un maestro [...] nato soltanto da se stesso. Non è facile [...]. La carpenteria di Marcucci [...] ha leggi, perché Marcucci non fa mai [...]. Ma, nello stesso tempo, [...] che la loro [...] si esprima totalmente. [...] del quadro si manifesta, [...] ritira [...] come in un guscio. Una volta dipinti, i [...] rapidità e la mobilità di sguardo che [...] E impossibile [...] la pittura di Marcucci [...] ferma. Lo strano è che Marcucci [...] un pittore visivo, impressionista, di felicità un [...] De Pisis: è un pittore intimo, solido, [...]. Questo paradosso ha [...] colta. Bisogna partire da due [...] che trovano, in Marcucci, una foce spontanea [...] parte la grande pittura italiana dei primi [...] aspetto più drammatico e nel suo [...] simbolista e post-: Solista, Rimbaud [...] Mallarmé, per intenderci. [...] pittura toscana fa da [...] che assicura solidarietà e vigore alla carpenteria, [...] Marcucci ha ereditato la vertigine chimerica della [...] lampo che accende e fa essere le [...] come appaiono. Ma dai [...] Marcucci ha imparato qualcosa di [...] un segreto [...] La pittura, in Marcucci, [...] della pittura (come, per Mallarmé [...] Valéry, [...] della poesia) non ha mai [...] e non si conclude nel «testo», nel prodotto finito, [...] e pronto in tavola. La pittura attraversa i [...] esce per ricominciare a manifestarsi in altri [...] loro volta non finiscono mai. ///
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La pittura non può [...] non a condizione di uccidere la visione [...] vita. Si potrebbe definire Marcucci [...] laboratorio. Ma è un cartellino [...]. Marcucci non lavora su [...] mondo irrompe nei quadri con una vitalità [...]. Non esiste esempio, in tutta [...] pittura italiana di oggi, di una vocazione [...] vorace. Marcucci trasforma in pittura tutto [...] che tocca. Lo si può definire [...] divoratore di [...] attraverso la pittura. Ha cominciato a dipingere a [...] anni e da allora non ha fatto che dipingere [...] ciò che vedeva nella [...] città. È uno di quei [...] col proprio luogo [...] al punto che le [...] visibile e la [...] lettura, tra la topografia [...] immagine, si fa così stretta che non [...] quale delle due sia la realta e [...]. Spesso si [...] Viareggio è per Marcucci [...] a Viareggio, lungo il canale infossato, i [...] che ritornano in porto o ne escono [...] largo. Se non ci si [...] ridosso del canale, [...] solo [...] il disegno delle sartie, [...] pilotaggio; ma è una visione confusa, labile, [...] il tempo di vedere la barca transitare [...] ed essa è già scomparsa al di [...] portandosi dietro lo scafo che non abbiamo [...] negli occhi un quadro di Marcucci. Per qualche tempo. Marcucci ha vissuto anche [...] a Roma e a Firenze, ma ba [...] come se esse fossero delle periferie di Viareggio. Còme [...] vecchia Amsterdam per Rembrandt, [...] e [...] a cui non manca [...] visione del mondo sia completa: i canali, [...] orti, il porto, le piazze [...] la notte, le marine [...] la pineta, e i volti duri dei [...] dei calafati, delle dorme, gente istupidita dalla [...] felice da un sogno e da un [...] il cibo [...] che in Rembrandt, in Olanda, [...] venduto agli angoli delle [...] Marcucci è la cicala di mare, la [...] le patate, la mela. Dipinge la propria immagine [...] un appoggio, un centro [...] e come se si [...]. In fondo [...] della forza, si chiede se [...] sia veramente capace di non cedere mai, qualunque vento [...] si sollevi. In ogni [...] la monumentalità e il [...] c'è sempre un punto imprecisato che trema. Gli autoritratti di Marcucci [...] a corpo, degli a tu per tu [...] un sospetto e da una paura. Il pittore si tocca [...] muscoli, la faccia; si guarda, si tocca [...] qualcosa si è rotto, se si è [...] o se il legno ce la fa [...]. Esce da questi autoritratti spossato, [...] da una prova. Supera [...] poi la sfida ricomincia, [...] e in ogni ora. Del mondo che Io [...] Marcucci [...] è sicuro come Io è di se [...]. Con la propria immagine Marcucci [...] implacabile. Non le da tregua, [...] incalza. Ma con lo spettacolo [...] pittore così saturnino e severo diventa pieno [...]. Tutto ciò che non [...] stesso, Marcucci lo regala al mondo che [...] fuori di sé. La pittura moderna ha [...] visibile può manifestarsi solo a condizione di [...] rigorosa che maniacale, cosà [...] farsi prigioniero di forme [...] le bottiglie di Morandi. Marcucci diventerebbe pazzo se [...] realtà a un solo modo di essere [...]. Qualunque schema mentale è per Marcucci una malattia. La pittura di Marcucci [...] libertà, come la poesia di Penna [...] un poeta col quale Marcucci [...] punti di contattò, anche sotto il profilo [...]. La gioia di sentirsi [...] è una gioia che Marcucci divide con Penna. Come Penna, anche Marcucci [...] cose nel momento in cui esse voltano [...] stanno per fuggire: Io scintillio della polvere, [...] e lucido del guscio della cozza, [...] al momento in cui [...] appare, e le [...] materialità si disfa e [...]. Così fa compiere alla [...] passi necessari a raggiungere [...] senza passare attraverso il [...] il figurativo. Sopportare [...] di questa visione, dove [...] il vero, e i pesci sono veramente [...] è veramente la notte, non è facile [...] che ne è il testimone. Per questo Marcucci comincia [...] non li finisce. La pittura scappa, fugge [...] scantona da un punto [...] si rifugia negli angoli, [...] tutti i luoghi (il pezzo di giornale, [...] bottega, il rovescio del foglio) dove possa [...] «altrove». [...] della pittura di Marcucci [...] di [...] anche se liberatrice. E la trasformazione della [...]. Ci si può chiedere, [...] Io [...] fa continuamente, come mai un pittore di [...] da questa oscura felicità, sia conosciuto e [...]. Ma ci sarebbe da [...] il contrario. La pittura di Marcucci [...] difficile. Si dirà che la [...] è tutta difficile. Ma essa sottolinea la [...] la manifesta apertamente. [...] di Marcucci è [...] ma mette in mostra [...] inquietante ma manifesta la certezza; è buia [...]. Marcucci ignora di essere [...] pittore, ma quando ci si chiederà che [...] occhi, gli uomini vissuti nel Novecento, che [...] la pittura di Marcucci a dare la [...] fornire l'informazione più attendibile Cesare Garboli Pechino [...] grande attesa PECHINO [...] Il rock fa il [...] grande stile a [...] oggi, infatti, nella capi» [...] previsto un concerto degli [...] il gruppo inglese che [...] momento di grande popolarità in tutto il [...]. Per [...] ai botteghini del [...] dello Sport si sono [...] mille persone, mentre la polizia è intervenuta [...] sedare tafferugli. In precedenza, altri cantanti [...] si erano esibiti in Cina, ma questo [...] show di rilievo. Sarà un [...] vita di Pippo [...] Cominceranno a Catania, in [...] di «La vita e i segreti di Pippo [...] film di finzione ispirato [...] famoso presentatore. La stravagante idea è [...] Nini [...] che ha scritto la [...] basandosi sulle cronache di [...] aggiungendovi però clementi di «pura fantasia». [...] ha dichiarato che, per [...] Pippo [...] ha già trovato due [...]. Ma Pippo sarà [...] V in un disegno del [...] della Riforma. Accanto, mar eia trionfale [...] Principe senza «ragion di Stato»: esce [...] volume di Chabod su Carlo V. [...] rigorosa e una lezione [...] Storia è un romanzo Tra le letture che Proust [...] periodo In cui si coricava di buon'ora, [...] che raccontava le vicende della rivalità tra Francesco I [...] Carlo V. E lo scrittore, proprio [...] della Recherche, [...] che quando veniva sorpreso [...] gli [...] si erario già chiusi [...] libro continuava a [...] dentro ed era come [...] ne fosse divenuto [...]. Questo libro continuerà a [...] noi per molto tempo. Si capisce che lo Chabod [...] materia da gran signore, [...] gran signore si guarda bene [...] questo suo dominio. Come accadeva per esemplo [...] Momigliano, [...] il grande lavoro erudito e scientifico che [...] ricerca e lo studio, sfocia naturalmente nella [...] nella presentazione di un complesso quarantennio di [...] la rievocazione delle figure umane che quella [...] o dalla quale vennero condizionate. Ma figure umane In [...] con le loro passioni, le loro Ideologie, I [...]. Ciò che in queste pagine [...] è un clima, [...] una civiltà, una psicologia. E bisognerà ricordare che [...] chiaramente espressa di ricongiungere erudizione e vita, [...] e senso [...] ricerca critica e narrazione [...] profonde e che si ricollega con le [...] più antica, con la antichissima forma cara [...] Erodoto [...] al Livio? Non è forse un principio [...] purtroppo dimenticato quello che vede nel bel [...] porto [...] della stessa fede ed [...] Che compito dello storico non è [...] 1 problemi, ma 11 [...] ricreare, In grazia appunto della narrazione, la [...] su questi principi. Federico Chabod [...] 11 suo Carlo V, cogliendo [...] vivo [...] sovrano nel lento formarsi della [...] personalità e poi, una volta [...] le affermazioni. Nelle prime centocinquanta pagine [...] non c'è soltanto la storia di un [...] processo psicologico, del lento maturarsi ed [...] delle sue convinzioni e [...] ma la storia di uria società, di [...] essere e [...] la vita eia politica; [...] dei giudizi e dei pregiudizi che' la [...] ne costituirono, in una parola sola, la [...] civiltà. Sicché, da subito, noi [...] Carlo immerso [...] spregiudicata e razionalistica del Rinascimento, [...] risoluta: un Carlo V a cavallo quale [...] dipinto Tiziano, dominatore di un impero vasto [...] ma un Carlo ricondotto alla sensibilità [...] ricollegato alla civiltà dei [...] cavalleresca e tardo medievale. E [...] appunto dove si educò e [...] formò, [...] dove [...] per la gloria terrena e [...] II bel gesto nasceva dal senso stesso della precarietà [...] dal [...] bisogno di ben fare [...] ben morire; [...] insomma dove non era ancora [...] speculativa del Machiavelli ma sopravviveva [...] pathos elegiaco del Petrarca, [...] il giovane principe cominciò ad [...] quei fondamentali modi di essere e di sentire che [...] poi divenuti tipici sia della [...] politica sia di tutto un [...] della storia [...] et [...]. ///
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In queste due parole, dallo [...] entusiastico [...] giovanile al di [...] penoso della maturità e della [...] quando Carlo scrive le sue istruzioni al figlio Filippo, [...] in ogni caso la norma di un comportamento, [...] modo [...] e [...] la storia e la politica. In questo [...] e in questa reputazione», ad [...] c'è la concezione dello Stato come patrimonio dinastico, la [...] difesa come difesa della tradizione e [...] della famiglia; e in questo [...] e In questa [...] per un altro esemplo, c'è [...] singolare decisione del sovrano [...] singolare al nostri occhi, beninteso [...] di risolvere la [...] contesa con Francesco I [...] a [...] tenzone, senza sofferenze e spargimento [...] sangue di sudditi e popoli. È vero che con [...] tempo questi primi Impulsi cavallereschi si affievoliscono. È vero che sempre [...] coscienza del sovrano come sulla scena del [...] verità della storia e del suol Intrecci. É vero Infine che tale [...] diviene sempre più Imperiosa e dolorosa: la necessità continua [...] denaro [...] per esempio [...] per tenere in [...] costruzione, [...] che, anacronistica qual è, minaccia [...] di dissolversi sotto i colpi dei tanti contrasti [...] di prospettive e persino di [...] e di cultura. E tuttavia non c'è mal, [...] nel ,Carlo più maturo, anche nei Carlo che [...] momenti più [...] fatto propria la lezione spregiudicata [...] realistica, amara e disincantata del Machiavelli, quel colpo di [...] spirituale, quella svolta Intellettuale e [...] nel principi che possa far dire: ecco [...] del Rinascimento; ecco il sovrano [...] tempi [...] ecco li fondatore [...] rimoderno. ///
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Ché sempre In lui [...] spirito religioso, quel sentimento [...] cristiana nella missione [...] qùel dire: sì, la [...]. Occorre [...] ma [...] Dio sopra di noi; [...] Lui; quel sentimento insomma [...] e della morte, e [...] terreno, che sempre lo pose al di [...] politico rinascimentale: al di sopra di quel [...] so, sicuro, anatomico che fu. La personalità di Carlo V, [...] concludere con lo Chabod, fu grande anche [...] tutte le sue Irresolutezze e Indecisioni, le [...] contrasti di Intere generazioni. Come Napoleone, [...] fu posto tra due [...] contro [...] e tuttavia, a differenza [...] Napoleone, [...] riuscì a [...] ma ne fu sostanzialmente [...]. Ugo [...] uscito il N. Puoi [...] nei Cìrcoli e nelle Federazioni [...] Su questo numero: il Congresso [...] dati del questionario Intervista a Pietro [...] La cronaca, fa opinioni La [...] II nuovo Statuto GUERRE STELLARI: A che gioco giochiamo [...] REPORTAGE SUI [...] Intervista [...] Claudio [...] e Stefano RUMORI: Intervista ad Antonello [...] Amministrazione Via dell'Ara [...]. ///
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Puoi [...] nei Cìrcoli e nelle Federazioni [...] Su questo numero: il Congresso [...] dati del questionario Intervista a Pietro [...] La cronaca, fa opinioni La [...] II nuovo Statuto GUERRE STELLARI: A che gioco giochiamo [...] REPORTAGE SUI [...] Intervista [...] Claudio [...] e Stefano RUMORI: Intervista ad Antonello [...] Amministrazione Via dell'Ara [...].