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Nel primo caso si [...] 60 seggi su 110 [...] era stato sancito il 19 novembre salvo [...] alla coalizio-ne con i socialisti e lo [...] 15 al radi-cale [...] e due al Partito [...]. Il presidente [...] di controllo, [...] ha aggiunto che su [...] un nuovo esame. A Nis, addirittura, bottino [...]. La commissione mu-nicipale ha [...] che si era rifiutato di fare solo [...] per [...] quanto chiedeva dal 18 [...] nella città a sud del pae-se è [...] prima). Con passo lento [...] dichiara la propria resa. Nessuno si fida, però, [...]. Perché il presi-dente della Serbia [...] è espresso di persona per offrire quella [...] che, per la verità, [...] ha chiesto sin dal [...]. E dureranno fin quando [...] che tutto verrà ufficial-mente accettato e proclamato». Non si può fare [...] ma certo [...] manifestazione di protesta che [...] la notte del capodanno ortodosso, con cinquecentomila [...] avrà il suo peso nella valutazione del [...] ormai ha [...] al-meno nella capitale serba. I socialisti hanno due [...] per presentare ricorso con-tro la decisione di [...]. Se lo faran-no rimetterebbero [...] meccanismo lento e defatigante, in un procedura, [...]. A sostegno degli scettici [...] ieri sera una nota [...] ufficiale di stampa [...] ripresa dalla televi-sione di [...] esperti legali hanno riferito che corti am-ministrative [...] elettorali, non possono annullare sentenze di tribunali. Questo può essere fatto [...] di ordine superiore, hanno detto gli esperti [...] aggiungendo che si tratta [...] estrema-mente non usuale». La posizione italiana Il [...] Esteri Piero Fassino, in visita a Belgrado dove [...] i leader [...] e il ministro degli Esteri [...] Milan [...] ha detto che il [...] del ri-sultato del 17 novembre potrà aprire [...] una «fase nuo-va». Le deci-sioni vanno assunte [...] tendenza dilatoria rischia semplicemente di aggravare la [...]. Mi è parso che [...] vi fosse consapevolezza che [...] vanno assun-te». Nel gioco di una corte [...] rico-nosce e una che smentisce, [...] potrebbe tentare manovre e truc-chi [...] ora. Sono queste sue risorse, [...] reale praticabilità di una operazione che lasci [...] a mettere sul guardingo [...] e la [...]. Doma-ni si deve riunire a Vienna [...] il cui primo compito è [...] della lettera spedita dal governo serbo sul documento [...] da Felipe [...]. Se le cose dovessero rimanere [...] sono oggi [...] può ben dire di [...] risposto positivamente alle richieste che [...] sono [...] internazionale, pur non avendo detto [...] parola e con gli intrichi burocratici già descritti. Ecco, dunque, che al [...] su Belgrado lo scetticismo della diplomazia ameri-cana. Dopo [...] trattato come [...] interlocutore serbo nel corso [...] di Dayton che ha portato alla firma [...] Bosnia, gli Stati Uniti hanno preso le [...] proprio in coincidenza della [...]. Si tratta, comunque, di [...] di principio più che mirata a decidere [...] per la difficoltà manifestata anche da esperti [...] un quadro di stabilità [...] con la coincidente uscita [...] e [...] (il presidente croato come [...] malato), sia per i [...] degli Usa in Ser-bia (le esportazioni americane [...] due milioni di dollari nel periodo [...] a 31 milioni di [...] semestre di [...]. Segnali poco chiari A [...] i primi non sono affatto buoni. Proprio ieri è sta-to [...] socialista il sin-daco uscente di Belgrado, [...] che aveva rimesso il [...] con la protesta degli studenti. Fatto fuori anche il [...] nella capitale, Brani-slav [...]. Si attendevano segnali di epurazioni, [...] non delle ali mor-bide. Malgrado ciò qualcuno si proietta [...] futuro. È Zoran [...] leader [...] che in un intervista sul [...] il partito di [...] dichiara che il recente passato [...] morto. Noi vogliamo avere soltanto [...] simpatia con una di que-ste [...] amministrative». Senza le bizze di [...] dei Balcani non si [...] un capo di stato possa commettere così [...] alimentare, inve-ce che spegnere, [...] alle fondamenta del suo [...] protesta [...]. Ha [...] se ci si ferma ad [...] piano razionale quanto è accaduto in Serbia visto [...] del potere. [...] sta cedendo, anche se [...] con [...] così contorta (ammet-tere [...] della [...] burocrazia giuridica, non quello [...] di scindere le responsabilità) che quella che [...] come la «rivoluzione delle uova» si chiuderebbe [...] globale del regime serbo. Il leader socialista pie-gandosi [...] uno che ha sempre mentito, sin dal [...]. La protesta [...] prese le mosse il [...] quando le commissioni elettorali del paese annullarono [...] scrutini alle amministrative in quelle municipalità dove [...] cartello di «Insieme», che raggruppa il Partito [...] Zoran [...] il Movimento di rinnova-mento [...] e [...] civica di Vesna [...]. Inizialmente solo a Belgrado [...] successo dei non socialisti, esattamente nei termini [...] seggi su 110 alle opposizioni. Il 24 novembre con [...] di quel risultato la deflagrazione fu totale. E un movimento di [...] leader di dubbia fama democratica, [...] e [...] e da una signora [...] ma niente affatto popolare nel paese proprio [...] scarsa affe-zione alla stella del nazionalismo, divenne [...] enor-me deposito di quella rabbia sociale rattrappita [...]. A Bel-grado, ma anche [...] Nis, [...] la gente prese a [...] lo scippo elettorale è stato so-lo un [...]. Per dire cosa? La [...] più frastagliata perché si sono accumulate le [...]. Il cappello delle esigenze [...] trasparenza del sistema dei media, di angoscia [...] vita personale ridotte al-la sussistenza da una [...] non ha mai chiarito se a [...] si è rimproverato di [...] guerra in Bosnia, o, semplicemente di averla [...]. [...] ha creduto che un organismo [...] come [...] potesse [...] ragione. Ma la missione condotta [...] Felipe [...] si è conclusa con [...] ha reso ancor più difficile lo spazio [...] regime, quando il 27 dicembre [...] premier spagnolo rese pubblico [...] non concedeva nulla (a parte un er-rore [...] su Belgrado per-ché nella prima formulazione non [...] avesse vinto anche [...] municipale). A quel punto, anche [...] re-primere con la forza alla maniera dei [...] erano già scaduti. [...] alla vigilia di Nata-le [...] di porta-re i suoi a Belgrado: la [...] un fiasco e nel contatto diretto con [...] uno di questi, [...] fu pestato a morte. Poteva dare subito la vittoria [...] oggi serve col contagocce [...]. Non sarebbe scoppiato alcun [...] Serbia, [...] né agli occhi della [...]. E il governo delle [...] date, non avrebbe certo giovato a «Insieme» [...] strozzate dal governo centrale. Il presidente serbo non [...] fatto e oggi tenta di [...]. Potrebbero esserci ancora altre [...]. [...] perde Belgrado Riconosciuti i brogli, [...] La commissione elettorale di Belgrado [...] riconosciuto la vittoria [...] nel consiglio municipale della ca-pitale. Lo stesso ha fatto [...] Nis. Un passaggio che se-gna [...] di [...] anche se il presi-dente [...] Serbia [...] si è ancora pronunciato. [...] resta guardinga. Scettici anche gli Usa. Pressing [...] sul governo serbo. FABIO LUPPINO [...] Konstantin [...] leader [...] siamo scettici «Ci diano le [...] dei municipi» [...] nulla [...] in questo paese. La Serbia non è [...] diritto, per cui le parole contano poco. Saremo soddisfatti soltanto quando [...] i [...] municipi eletti in seguito alla [...] elezioni del 17 novembre. So-lo allora termineranno le [...] strade di Belgrado e delle altre città [...] Serbia». È un tranquillo signore [...] professore universitario di Relazioni [...] rap-presentanti di rilievo [...] civica, il partito di Vesna [...]. Mol-to fine, non è [...] del politico che cerca la piazza per [...] per inten-derci è lontano mille miglia dal [...]. Eppure pro-nuncia questa frase [...] la situazione non ne concede alcuno, nemmeno [...] della commissione elettorale di Belgrado e quella [...] Nis [...] dànno quanto reclamava [...] da 56 giorni. [...] ma [...] la [...] sono in queste ore al [...] internazionale. Il loro partito di [...] la corteccia più salda e autentica-mente democratica [...] Serbia non più guidata da [...] bensì dai partiti che [...] improvvisa accelerazione ad un processo nemmeno immaginato [...]. Siamo davanti ad un [...] per la completa restitu-zione di ciò che [...] tolto do-po il 19 novembre? Siamo, secon-do [...] senza ritorno? Noi aspettiamo che loro riconosca-no [...] i risultati del 17 novembre. Allora si interrompe-ranno le [...] apriranno le trattative intorno a quella tavola [...] si parla da molto tempo. Perché si dovran-no affrontare [...] rilievo dalla legge elettorale alla riforma del [...]. Pensiamo ad una televisione sul [...] del-la [...]. E quando si voterà [...] in Serbia e per le presiden-ziali, pretenderemo [...] molti osservatori internazionali sin dal principio del [...]. In caso contrario, se [...] a nulla, siamo pronti a restitui-re i [...] parlamento federale, in quello serbo, in tutti [...]. Così [...] governerà questo paese insieme [...] alleato [...]. Questo per il futuro. Ma la situa-zione attuale deve [...] anche nelle sue piccole evolu-zioni. Ha un significato politico [...] commissioni elettorale su Belgrado e Nis? Certo, [...] è uno stato di diritto, per cui [...] molto vigili. Avete delle esperienze precedenti [...] come diceva Mussolini in Ita-lia, [...] nulla [...]. Lui sta tergiversando. Non appena la gente [...] po-trebbe mettere in moto un sabotag-gio. E allora, avremmo perso [...] il controllo della si-tuazione. Proprio ieri a Belgrado [...] Esteri italiano Piero Fassino ha avuto degli [...]. Lei faceva parte della [...]. Quali assicurazioni vi ha dato [...] e [...] per [...] soluzione della crisi nel sen-so [...] voi auspicato? Siamo usciti abbastanza rinfranca-ti. Fassino ci ha detto [...] alcuna soluzione se non si parte dal [...] del 17 novembre. ///
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Ha anche raccomandato il [...] tutto ciò avvenga in modo [...] prima di domani quando [...] Vienna [...] riunirà [...]. Cosa [...] per voi una garanzia assoluta [...] suc-cessivi ribaltoni? Non basta il riconoscimento. Con la costituzione dei [...] potrà decretare la fine delle manifestazioni. Ecco, ma dal momento [...] dei consigli potrebbero passare alcu-ne settimane. Che senso avrebbe continuare? Non [...] alternative, quando le leggi sono solo una [...]. Ma [...] ha ancora spazi di [...] Credo [...] di no. Si è stretto da [...] angolo. Fassino è stato latore [...] di Dini al gover-no serbo che ci [...] sulle intenzioni della comunità interna-zionale. Il vostro ministro degli Esteri [...] che dalla Serbia si aspetta solo passi [...] totale e completa democratizzazio-ne. Abbiamo [...] che, per la prima [...] siano uniti nel dare un colpo al [...] domina ancora la ex Jugoslavia e la Serbia [...]. [...] credo, la convinzione che [...] non possa fare più [...] la Bosnia. E che per Dayton [...] sia alla ricerca di [...] garanti. Non prima, perché questo [...] stato di diritto e ciò che è [...] essere calpestato domani». A parlare è Konstantin [...] tra le teste pensanti [...] civica, il partito [...] guidato dalla signora Vesna [...]. ///
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A parlare è Konstantin [...] tra le teste pensanti [...] civica, il partito [...] guidato dalla signora Vesna [...].