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Ora i circa cinquanta [...] di quella collana vengono [...] volume: I [...] cura di C. /// [...] /// Un materiale che può [...] molte riflessioni e verifiche sul [...] scrittore e ideologo della [...] specificamente sul Vittorini [...] sempre poco indagato nei [...] rilevanti aspetti. Qualche tratto se ne ritrova [...] prefazione di De [...] laddove egli [...] programmatico e progettuale di Vittorini [...] la [...] capaciti di scoperta di [...] o laddove sottolinea quella felice contaminazione tra diversi «prodotti» [...] di cui egli fu sempre maestro: «Una collana con [...] caratteristiche della [...] così come, si può aggiungere, «Il Menabò» sarà una [...] con le [...] del libro. Ma altri tratti evidenzia [...] sempre nei segno di [...] funzionale brevità: una ricostruzione della trama, tutta [...] GIAN CARLO [...] ai romanzi e racconti [...] riferimento [...] e soprattutto il ritratto [...] («Antonio Guerra, [...] anni, maestro elementare, soldato, [...] terre tra Rimini e Forlì in cui [...] ha mai fissa dimora, oggi anche un [...] cine» cittadino per giunta, è noto dal [...] dei migliori poeti dialettali dei nostri giorni». Nei [...] di Vittorini non c'è mai [...] di direttamente imbonitorio; il discorso che egli imposta ogni [...] sembra [...] coinvolgerei! Vittorini scopre perciò le [...] senza reticenze gli elementi di giudizio, come [...] suo laboratorio a quella ricerca comune. Di alcuni [...] indica limiti o pericoli [...] successi), svela implicitamente le [...] e i tagli a [...] indotti la [...] lezione, o confessa addirittura [...] «Non so, francamente, che cosa valga questo [...] Zolla. Certo, tutti questi anni [...] come, al fondo dei suoi risvolti cosi [...] disposti al dialogo e alla collaborazione (e [...] «Politecnico» e in altre sue iniziative), ci sia [...] del vero direttore che porta [...] una [...] letteratura, che persegue con sicurezza programmi e [...] saldamente in mano le fila del gioca Il [...] in definitiva, è più apparente che reale; [...] è insomma una controfigura di se stesso. Ciò che conferma, comunque, una [...] tensione di [...] e di verifica, sempre [...] a quella sicurezza e determinazione; Cosi come ì risvolti confermano, in particolare, oltre alfa originalità [...] un vero discorso critico, tutta la genialità e creatività [...] di. Prima e dopo la rivoluzione I [...] mone al [...]. I antagonista di intere [...] del destino. Autore di quattro torrenziali romanzi, [...] morto nel 1939 a 38 anni, resta comunque una [...] voci narrative pia ricche [...] moderna. [...] autobiografico egli sa anche [...] e [...] nel tuo [...] lingueggio le contraddizioni [...] urbana [...] dalla crisi economica e dalle [...] sociali Coti nei racconti pubblicati In una bella edizione [...] SE e usciti in volume nel 1935 [...] disordine creativo. [...] da [...] ai dissolve in un bagno [...] e di situazione [...] Nel racconto più lungo [...] orgogliosa sorella, (in inglese, la [...] era un [...] un fratello), Il mondo notturno [...] citti si anima di una cruda vivezza, di vorticosi [...] che dilatano le prospettive allucinate dello [...] racconto di Poe [...] della lolla. Un turgido iperrealismo squassa [...] vento di bulera il tempo è un [...] cui viviamo e di cui siamo le [...]. Infine, ne «Gli uomini [...] la scoperta [...]. [...] è stata resa con tocchi [...] da Laurana [...] ra;: ma dubitiamo [...] di collocare pervicacemente gli aggettivi [...] dei sostantivo a cui si riferiscono, come si usa [...] inglese: «una nuova e desolata razza,,. In ogni caso, siamo di [...] a un Importante recupero letterario, che conferma la [...] delia tradizione [...] americana nel periodo di Faulkner, Fi-tzgerald, Hemingway. Parigi 1740, avviene un [...] pieno di richiami antropologici secondo [...] LE CANNI! Le esegesi della [...] fiaba non si contano quasi [...] Tra queste spiccano le [...] psicoanalitiche di [...] e di [...] ambedue attenti a [...] il linguaggio simbolico. Ma, ahimè, I due [...] non hanno [...] per il sottile sulla questione [...] land. [...] e [...] ai [...] resi rei, secondo Robert [...] di [...] il loro acume [...] su «forme appiattite» della [...] quelle di [...] senza risalire alla [...] rurale, senza [...] le mutazioni in varie epoche [...] vari ambienti culturali: In [...] termini, di [...] negato a Cappuccetto rosso il [...] legittimo carattere di documento storico [...] da parte di [...] docente di storia delle mentalità [...] di [...] del [...] del mondo [...] francese del Settecento -ai famigerati [...] dello storicismo? [...] «No, non [...] cosi, perchè. [...] ai contadini non [...] un codice segreto per parlare [...] tabù», , Dal cupo universo della mentalità contadina [...] regime, dal dima di incubo [...] di Mamma Oca, eccoci trapiantati [...] tipografica di [...] a Parigi, attorno [...] 1740. Stavolta, la fonte presa di [...] dallo storico statunitense è la testimonianza di un operaio [...] Con tal che in forma leggermente romanzata [...] le disumane, umilianti condizioni di [...] alle quali erano sottoposti gli [...] nonché la stona di un [...] massacro di gatti ad opera [...] apprendisti La [...] assai realistica delle [...] impiccagioni e colpi di spranga Inflitti al [...] desta il nostro [...] ma Contai narra [...] come se si trattasse della [...] farsa mai realizzata nei piccolo [...] degli [...] della [...] citti: «I tipografi, che amano [...] disordine, [...] al colmo della gioia [...] argomento di risate, che bella [...] Ci si divertiranno per un pezzo», v Come mai [...] incontenibile [...] di allora;: mentre oggi rimaniamo [...] di fronte a tanta crudeltà gratuita,: [...] degli sghignazzi che ci rimanda [...] documento [...] Robert [...] si [...] nel sottobosco mentale del Settecento [...] mosso dalla volontà di captare [...] dei suoi soggetti, [...] dal sentimento di sorpresa di [...] culturale [...] egli prova ogni qual volta [...] corrispondenza, un testo di [...]. Il volume proposto [...] egregiamente curato da Renato Peata [...] attesa della traduzione di un saggio ormai famoso dei [...] anglosassoni e in Francia: The Business [...] del 1979, stimolante stona [...] Diderot e [...] offre quindi, oltre alle analisi [...] al fiabesco contadino e alla spettacolare rivolta; simbolica di [...] indagini sulla visione che un [...] borghese («borghese» inteso [...] nel senso coevo di «cittadino [...] una culi» e non come proprietario dei mezzi di [...] nel [...] «Mi di [...] archivio personale di un [...] re di polizia [...] incarnato di tenere d occhio [...] popolazione [...] della capitale, dai più [...] ai più illustri filosofi («Voltaire [...] in quanto a spirito, ma un pessimo soggetto per [...] sue opinioni» [...] è un ragazzo pieno di [...] ma Amore nella [...] sullo spazio epistemologico abbracciato dall [...] sulla idoli una, espressa attraverso [...] fogli [...] corrispondenza indirizzata alla [...] de [...] che un ricco ugonotto di La Rochelle nutre per [...] Rousseau. Sotto il titolo (secondo me [...] immune di qualche forzatura) di Una [...] riuscita: la storia antropologica di Robert [...] Pasta colloca la [...] dello studioso americano [...] ricerca [...] delle [...] E giustamente osserva che allibro [...] tutto la diversa collocazione di [...] rispetto alla sociologia storica francese. La presenza [...] diversità culturale è sempre stata, [...] una costante [...] nazionale americana r dallo scontro [...] le civiltà [...] convivenza di fedi religiose diverse [...] un medesimo statuale; fino al [...] ai giorni nostri, del senso [...] appartenenza [...] delle minoranze . [...] sì compone di una serie [...] documenti fittizi lettere nella maggie [...] parte, frammenti di [...] -datati tra il 1828 e [...] 1860: quasi che l'autore abbia inteso [...] nel gioco di specchi del [...] epistolare la [...] visione del grande e contraddittorio [...] borghese, e co-MA R I SA [...] nella vicenda individuale, quelle fase [...] passaggio in cui la socialità penetra ancora di sé [...] modella il [...] animando un dialogo tra amanti [...] una passeggiata per le vie cittadine. Nelle pagine del romanzo Frederick [...] giovane architetto inglese chiamato a [...] per costruire, [...] del [...] una galleria [...] di vetro e di ferro», [...] materiali [...] e Anne [...] della [...] I [...] parlano d'amore, di teatro, di [...] e vivono [...] del 1830 e la peste [...] 1832 come momenti decisivi del loro difficile legame. A [...] volta, Charles, fratello di Frederick, [...] Parigi decide di abbandonare il suo «gregge» [...] anglicano, trasformandosi da predicatore mancato in filosofo [...] in una pagina, del «cristianesimo democra-tico» di [...]. La [...] arte, [...] che sia «necessaria», si [...] ardua. Anne [...] creatura settecentesca, consapevole del confine [...] passione e recitazione, vive la storia d'amore con Frederick [...] rinunciare al teatro e, [...] passa con grazia dal repertorio [...] regina della tragedia agli umori [...] che i tempi impongono [...] erede dei romanticismo senza essere [...] appassionato e inflessibile, fallisce per eccesso di lucidità [...] Lui che ha [...] di immaginare una San Gimignano [...] vetro e ferro [...] End di Londra, è destinato [...] perché [...] di scendere a patti, di [...] l'opera ai [...] nome Escluso [...] dai lavori del [...] pei dalla progettazione del Christal Palare nella Londra di metà secolo, assiste impaniate: al successo [...] suoi progetti [...] realizzati da [...]. A Charles, che [...] difende il proprio talento, ; [...] il compito di celebrare la sconfitta del fratello. Per drammatizzare il contrasto [...] ha costruito il suo [...] rappresentazione teatrale, assumendosi il ruolo di regista, [...] costumista, di addetto alle luci, alle ombre, [...] le vite dei suoi personaggi con quelle [...] del-I epoca, sorpresi come da un invisibile [...] un attimo del loro vissuto Gautier, in [...] verde e giacca nera alla prima [...] di Hugo, George [...] «presenza silenziosa e formidabile» [...] amica di [...] Mane [...] la regina Vittoria, «una [...] dolce, i lineamenti afflosciati di chi ha [...] molti figli» ali inaugurazione del Christal [...] a passeggio nel parco [...] «scortato da una guardia [...] galli [...] A differenza di [...] contemporanei, come Gore Vidal, [...] affida alle celebrità il [...] eleggendo a protagonisti gli anonimi, coloro che [...] alla stona» L effetto é quello di [...] cui puntigliosa verosimiglianza nasconde [...] non realistica verificare [...] alla luce sdamante [...] narrare non la «storia», [...] di ore; di giorni, la dissipazione delle [...] dei talenti che la storia è costata. [...] può sembrare a tratti [...] divertimento di uno studioso che ha sfidato [...] ricuperare le emozioni e il linguaggio di [...] che gli sono più familiari. Le lettere dei suoi [...] volte il suono metallico di una perfetta [...] elegante ci propone con fervore pedagogico [...] esposta agli [...] della storia, violata: [...] oppure ci invita a [...] mentale di chi la [...] in [...] di sociologia mascherata da [...] I «manoscritti» di Charles [...] che concludono il romanzo. Ma [...] per un imprevedibile o imprevisto [...] di fittizio e reale, [...] con [...] del protagonisti Induce [...] narratore a tradire [...] il sociologo, a interrogare e [...] far partire l suoi [...] di studioso in una lingua [...] Cosi avviene nelle pagine In cui Frederick, fallito architetto [...] futuro, contempla la [...] trasformata da lussuoso bazar in [...] per te vittime della peste. La gran luce che filtra [...] tetto di vetro in raggi [...] come «coltelli» sembra perseguitare I [...] e insieme [...] di arcani riflessi, [...] nella compostezza di un dipinto. Misurato dallo sguardo del giovane [...] il rapporto tra uomo « spazio, che e al [...] di [...] non ha [...] più nulla di teatrale La Panai di [...] « la «capitale del [...] secolo» di Walter Benjamin, citato [...] al romanzo, nella quale [...] architettonica : di [...] convive con le devastazioni urbanistiche [...] la città del [...] delle gallerie in cui [...] entra al servizio del : [...] delle esposizioni mondiali che [...] universo [...] merci», del-I emancipazione «delle vane [...] creative [...] dei primi [...] del [...]. [...] , a Letteratura italiana I [...] Asor Rosa, edita da Einaudi, si avvia alla conclusione [...] volume, il secondo tomo di Stona . Manca solo un [...] il contemporaneo. Se la prima parte [...] riguardava le istituzioni, i fenomeni, la cultura [...] suoi apparati (come produzione e consumo, le [...] teatro e la musica, ecc. [...] di questa Letteratura italiana [...]. Tanto più ora, quando [...] costretta, per scelta metodologica, ad avere come [...] la storta e la geografia. Che significa, in altri termini, [...] realtà politica, [...] che accade in quel luogo, [...] che di solito si chiama storia. Di questo si tratta: [...] conto della condizione di proprietà e di [...] cui si produce un testo e si [...] letterario. Per intenderci: avrebbe scarso Bella Italia [...] storiografico considerare globalmente la [...] specie la medioevale e la moderna, come [...] un fenomeno unitario e non invece dislocato [...] attrazione e di potere non sempre gli [...] Roma Firenze Milano Venezia Napoli. Così è probabile che [...] considerare come fenomeno [...] e per le stesse [...] collegamenti [...] anche la vicenda letteraria. Certo, di fronte ci [...] e convalidato, un ben diverso sistema, [...] nozione storiografica, il cui [...] testuale è innegabile e indiscutibile, c'è (ma [...] Storia [...] De Sanctis, non sarà forse il più [...] Nuova [...] uscita dal Risorgimento; e [...] leggersi?). Questa è, ridotta [...] e con i rischi [...] la premessa necessaria, tanto più ora che [...]. Alla quale premessa [...] inopportuno un richiamo al nome [...] al magistero di Carlo [...] e alla [...] sempre [...] Geografia e storia, della letteratura [...] (1967, ma con saggi antecedenti). Mentre naturale è la [...] di Asor Rosa. Apogeo e crisi della [...] che apre il primo tomo [...] moderna, là dove, spiega [...] unitaria ci fosse stata [...] ma che essa «passa [...] la pluralità degli indirizzi e degli esiti. Questa pluralità ha preso [...] un insieme di inconfutabili e ben, caratterizzate [...] nessun modo si potrebbe [...] o localismo a proposito [...] quelle che fioriscono a Roma, a Firenze, [...] Venezia, [...] Napoli, tra Quattro e Cinquecento. Più corretto sembrerebbe . Le [...] dunque,, che esprimono [...] una loro valenza in qualche [...] nazionale, ciascuna per sé e con la [...] originalità, [...] poi potrà concorrere a un [...] -complessivo, è una caratteristica distintiva alla lunga permanente, [...] a dispetto di tutti i [...] e di tutti i collanti (si modificherà, sempre geografi-camente, [...] tempi successivi, [...] distinzione di. Ed è dentro una [...] bisognerà pure mettere in conto, infine, quelle [...] se non dimostrassero invece [...] di una situazione affatto italiana, e centrale [...] come può essere centrale, determinante e decisiva [...] lingua: la produzione dialettale. Delle origini della lingua [...] su questo giornate a [...] volume. Ma in quello [...] moderna bisognerà andarsi a [...] il capitolo padano, [...] di Gian Mario Anselmi, Luisa [...] Ezio Raimondi a proposito [...] Folengo e [...] (specie se si pensa [...] subito quale modello europeo rivoluzionano), con quel [...] dice sulla non casuale [...] sui senso di quella lingua stravolgente, espres-sionistica. Oppure inoltrarsi nei capitoli [...] Paolo Mauri sulla Lombardia, cogliendo una somma di connotati [...] riconoscimento, dai dialetto di Maggi a quello [...] Porta [...] attesa di Bertolazzi e Tessa, [...] bella «linea») agli interventi [...] della lingua; dalle «cose» del Caffè a [...] e del Politecnico, dalle [...] Panni a quelle di Manzoni; [...] no ma un [...] preso in mezzo tra [...] Parigi [...] e la Vienna [...] capitale per tutt'e due, [...]. /// [...] /// O approdare al Regno [...] di Salvatore Mi-gro. Né si possono dimenticare, [...] la Firenze di Giuseppe Nicoletta la Venezia [...] Mano Allegri o la [...] culture scritte di Armando Petruc-ci, [...] intriganti. [...] considerazione: [...] la Letteratura italiana di Asor Rosa può sembrare ancora una provocazione sistematica. Mentre è la restituzione alia [...] quella reale e politica ed economica con tanto di [...] geografiche, di un [...] ideologicamente stravolto o [...] in nome di una Italia [...] e omogenea che non [...]. Che (orse non c'è. /// [...] /// Che (orse non c'è. (0)
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