Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 899740331.

Venerdì 25 febbraio [...]. ///
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Stabili« Conoscere la Storia, [...] BIANCA DI [...] Giovani che non conoscono [...] che hanno dimenticato le origini dei valori [...] società e si ritrovano a galleggiare, disorientati [...] un presente senza radici, insomma, ragazzi «senza [...] sulle vicende [...] del nostro secolo. Cosi vengono «etichettati» i [...] e il fenomeno appare (agli adulti) pericolosamente [...]. Se gli studenti del Tasso [...] non conoscere il leader indiscusso del maggio [...]. Daniel [...] (che oggi pomeriggio sarà [...] di via Sicilia per una [...] sul tema [...] , ecco scattare [...] perentoria: cari ragazzi, siete ignoranti, [...] quindi mettetevi a studiare, perché [...] è una brutta cosa. E [...] arriva il campanello [...] chi dimentica i fatti [...] esposto ai rischi di «sbandamento» sociale, più [...] più «deviabile». Stesso ragionamento, [...] per il fenomeno dei naziskin. Ragazzi ignari degli orrori [...] quindi in balla di simboli «accattivanti» e [...]. Se fossero più istruiti, [...] volle, prima di aggredire gli immigrati. Questo il ragionamento, lineare [...]. ///
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[...] Dare la responsabilità di questo [...] a un cattivo insegnamento della storia significa scaricare le [...]. In realtà è la [...] produrre violenza. Quali spazi si offrono [...] Dì solito le aule scolastiche sono grigie e [...]. La nostra società accumula [...] la soggettività dei giovani. Che c entra la [...] questo? [...]. Nei giovani la ricerca [...] imbocca a volte strade che possono risultare [...] adulto riesce a incarnare questo principio. Pensiamo alla classe politica [...] costituire un [...] esemplare per loro? Quali [...] trovano di fronte? Se questo elemento manca [...] si rincorre in modo distorto nei simboli [...] forza e ordine. Ecco perché le svastiche [...] loro lascino. Non dimentichiamo, poi, che [...] stata mutuata anche da dittature successive, come [...] Cile, [...] esempio. Possiede questa carica di [...] ordine forte, che funziona bene con le [...] di [...] modelli. Ovviamente ha qualcosa a [...] la memoria, ma presuppone [...]. Direi che la memoria è [...] fonte di informazione della storia. Non conoscere [...] è una lacuna? Di [...] lo e affatto. Nella storia i personaggi [...] collegati a fenomeni. Occorre capire i nessi [...] individuare i cornee i quando dei fenomeni [...]. Si tratta di un [...] che si costruisce con un insieme di [...] che orali. In [...] caso, 6 importante conoscere le [...] che hanno fatto la storia, perché costituiscono una fonte. Ma, attenzione, anche i [...] loro storia, cioè un punto di vista. Per un ricercatore [...] deve essere più ampio. ///
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Nella misura in cui [...] sulla genesi di processi in atto, possiede [...] di un lavoro storiografico. È utile per i [...] è qualsiasi processo conoscitivo. Per questo è importante [...] logici, i come e i perché di [...]. In questo senso può [...] coscienze più sensibili, ma non garantisce [...] questioni affronta oggi la [...] insegnare questa disciplina occorre [...] psicologici che regolano la percezione del tempo [...] nei bambini e nei giovani. Molti insegnanti di storia [...] strumenti. E [...] risiede il primo problema. Si è capito, ad [...] più utile, per ragazzi molto giovani. Partendo dal presente, possono [...] temporali facendo riferimento ai padri e ai [...]. Persino [...] mi accorgo che quando affrontiamo [...] di cui siamo stati testimoni, [...] dei giovani aumenta. I ragazzi noa pen-i sano [...] quella lettera fosse razzista. E dicono, quasi tutti," [...] razzisti. E c'è anche chi [...] «I [...] bisogna [...] tutti, perché rubano, se [...] ti : toccano in autobus, e la [...] nulla». Eccolo, il «bisogno di [...] parlava la professoressa [...]. Sorridono insieme, Ombretta . [...] che non ha voluto [...] il giorno in cui [...] c'è [...] alla [...] ressa sul razzismo, è [...]. Quelli di Colle Oppio: la [...] di ragazzi finita in carcere per [...] accoltellato due [...] nel : " gennaio [...]. Niente nome, niente età: lo [...] sorride, candido e imba-razzato. Non sa come fare, [...] per essere un «vero duro». Restano gli altri, a parlare [...] sotto scuola. Quasi tutte ragazze, e [...] da dire. Da [...] tra [...] «lo non potrei mai [...]. Mio padre è un [...]. Romina: «SI ma gli [...]. Ombretta: [...] non si : può [...] tutti, v questo è vero. Comunque, io non sopporto [...] . Quasi tutte armate di [...] che stava con lo-,. Ha 18 anni, ma [...] . Ombretta riprende: «Il razzi-: [...] dei ragazzi, ma dei genitori». Donatella passa a Mussolini: «Ammetto [...] io che non è stato male, ha solo sbagliato [...] allearsi [...] e a fare le leggi [...]. Però i miei genitori [...] ha latto tanto, di buono. ///
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Ma Ombretta :. Il [...] subito. ///
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Gioca-vano a corda, io [...] S giocare con loro. Dicevano di si, poi [...] lasciavano la corda per terra [...] io [...] sola in mezzo al cortile. Gli [...] erano cosi. Infatti, la mia migliore [...]. Francesca, 17 anni, bomber e [...] stretti in una fascia nera, [...]. Non ero razzista, però [...]. Perché quelli in autobus [...]. Un filippino, per esempio, [...] il seno. Un altro pure, mi [...]. Lo so che possono [...] italiani, però a me sono capitati sempre [...]. Il filippino, avrei voluto [...] scendere: eravamo nella zona mia [...] fuori [...] i miei amici [...] menato». Alessandra, del Quadrerò, spunta [...] più alta di tutti, robusta e un [...] sono razzista per quelli che non hanno [...] altri, mi rimbalza. Per la professoressa e [...] vorrei che Di [...] ci spiegasse perché [...] intesa in senso razzista», Simone, [...] Piccolino, vive a San Basilio: [...] di via Marsala e [...] Colle Oppio ci vanno bene, non è [...]. Sono [...] che ciondolano in giro che [...] fastidio». E le aggressioni contro [...] Un coro unanime: «Non è giusto per niente». ///
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Alessandra: «Però, bisogna pure [...] cosa avevano fatto veramente. Sui giornali non si [...]. Forse [...] un motivo, per [...]. La polizia non serve: [...] giustizia da sé». Sono tutti [...]. Roberta, con il suo [...] diverso dagli altri, tutti neri: «Il problema [...] sono venuti proprio a romperci». Simone ci ripro-va: «Ma [...]. ///
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Ma non devono rubare». Simone: «Bisognerebbe che la V [...] i servizi». Ilaria: «Ma no, i [...] ci sono, però non fanno niente. Quando usciamo dalla metro, [...] Termini, [...] neri ci mandano ì bacetti, cercano di [...]. Era meglio se eleggevano Fini. Questo [...] aveva detto che migliorava Roma, [...] è vero». ///
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Va [...] prima delle [...] ni. E dopo nessuno mantiene». Roberta: «Secondo me. Anche chi [...] non ha fatto nulla? Non [...] una scelta [...] politica, il colore della propria [...]. ///
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Gli altri la guardano. Scrolla via i capelli [...] dal viso. E domani ci saranno [...] il razzismo, la mattina ad Ostia, il [...]. Manifestazione di studenti ad una [...] dallo stupro al Villaggio Olimpico TERESA [...] «No alla violenza». No alla violenza sessuale, [...] razzista, no alla società violenta. Indignati e decisi, i [...] della studentessa aggredita e violentata dieci giorni [...] Villaggio Olimpico. Erano : lami gli studenti [...] liceo [...] lo ; stesso [...] dalla ragazza. Accanto a loro hanno [...] i liceali di altre scuole romane, in [...] mille ragazzi e ragazze. [...] il Tasso e poi il Mameli, il Kant, il Newton, il Lucrezio Caro e il De [...] Sanctis. Tutti si sono dati [...] 9 e 30 in piazza Esedra diretti [...] Santi Apostoli. In testa al corteo [...] loro, i ragazzi [...] uno striscione [...] senato tra le mani: «No [...] violenza». Vogliamo porre [...] su tutte le forme [...]. I compagni di scuola [...] soprattutto più sicurezza nelle strade. Mio padre vive a Ginevra, [...] sempre la sera, aRoma no, se mi [...] motorino per strada che faccio?». Chiara non è [...] ad [...] paura della città. Temo soprattutto [...] della gente, abituata a [...] violenza». C'è preoccupazione anche tra [...]. In alcuni quartieri, noi [...] abbiamo problemi a girare, durante le amministrative [...] hanno minacciato solo per-ché facevo volantinaggio per [...] in piazza Vescovio». Giunti a piazza Santi Apostoli, [...] di studenti del liceo [...] ha [...] alla porta del questore, Ferdinando Masone, [...] ha chiesto più vigilanza nella zone a [...]. Contro la violenza, Roberto Alagna, [...] della II circoscrizione, e Sandro [...]. Il , Campidoglio ha [...] ordine del giorno presentato dalle ; donne [...] «ripristinare un clima di rispetto e sicurezza [...] della città». Lo scriveva Pier Paolo Pasolini [...] giovani infelici nel 1975. Già, le colpe dei [...]. Le colpe di tutti [...] sanno vedere, e soprattutto di quelli che [...] vogliono vedere. Perchè per «vedere» ci [...] bisogna stringere gli occhi. Perché [...] è paradossalmente vedere ciò che [...] sotto gli occhi. Diceva [...] che è necessario pensare [...] vedere di più. Paradosso di grande valore. Ma ci vuole coraggio [...] meno " a come adeguarsi al «buon [...] per magari vedere di più gli effetti [...] adeguarsi alla cultura del «gratta e vinci» [...] stronzate del genere. Ci vuole coraggio a [...] «valore» quando per il successo personale è [...] spalle la «volontà di valore» caratteristica prima [...]. E il «dover essere» della [...] altro non è che il «dover essere omologato», caratteristica [...] nazionale di fine secolo. Scrive Giorgio Baratta, che [...] politici in quanto intellettuali [...] ma sarebbe salutare «per una temperie culturale [...] in balia totale del mercato economico e [...] mode, cioè alla dittatura delle forme [...] industriale, dimentica pensino della [...]. E allora per tornare a [...] sana lezione, dimenticata, basta riprendere ciò che scrisse Pasolini [...] 1" agosto 1975 sul Corriere della [...]. Intorno a me c'è [...] bagnanti in un silenzio simile al frastuono [...]. ///
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Quanto a me -occupato [...] buio insano del laboratorio di doppiaggio -ho [...]. [...] letto quasi tutto, come [...]. Guardo la folla e [...] questa rivoluzione antropologica di cui tanto scrivo [...] consumata [...] di ignorare? E mi [...]. Infatti la folla intorno [...]. Dieci anni fa amavo [...] fòlla": òggi essa mi disgusta. [...] disgustano soprattutto i giovani (con [...] dolore e una partecipazione che finiscono poi col. E ancora più [...] simbolicamente muove i passi [...] «I [...] che sono nati e si sono formati [...] di falso progressismo e falsa tolleranza, stanno [...] (il cinismo del nuovo potere che ha [...] modo più atroce. [...] intorno a me, con [...] imbecille negli occhi, [...] : stupidamente sazia, un teppismo [...] e [...] -quando non un dolore e [...] quasi da educande, con cui vivono la reale intolleranza [...] questi anni di tolleranza». Coraggio, padri, coraggio intellettuali: [...] Pasolini che ancora oggi è aperta nella [...]. Uscite dalla povertà e [...] muta e fanfarona [...] che ci circonda. Nella speranza gramsciana di [...] delle -differenze e non [...]. Ma per far [...] «vedere». ///
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Ma per far [...] «vedere».