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Tornano ai [...] pipa e borsa di Toro Seduto Oltre un secolo dopo la morte del loro [...] riotterranno il celebre calumet [...] del tabacco che appartennero a Toro Seduto. E questo grazie a Rick [...] un meccanico di [...] che ne è entrato [...] puro caso. Nel [...] aiutò un tizio ad [...] e costui gli diede in pagamento pipa [...] che si trattava proprio di quelli di [...] Bull». [...] passò i cinque anni [...] esperti e ad analizzare foto [...] per avere le prove [...] fatto imbrogliare. Non solo alla fine [...] prove, ma gli è stato anche comunicato [...] pezzi valgono qualche centinaio di migliaia di [...] a diverse centinaia di milioni). Ora [...] ha deciso di [...] a chi più ne [...] Museo Indiano del South Dakota, e per [...]. Il meccanico è sicuramente una [...] sensibile, ma forse ha influito sulla [...] decisione il fatto di [...] sangue per tre quarti pellerossa, [...] di origini [...]. James [...] uno studioso al quale [...] sono stati affidati, prevede che i [...] festeggeranno la restituzione di [...] per il tabacco di Toro Seduto con [...]. [...] del grande capo indiano, nonché [...] cominciò nel 1867 quando fu proclamato leader [...] nazione [...] nel 1875, sfidò [...] federale che intimava alla [...] gente di non uscire dai [...] delle riserve. [...] seguente combattè nella battaglia di [...]. Un romanzo tra realtà [...] sul tema del Giubileo, [...] che chiu-derà il secondo [...]. È [...] opera letteraria di Giuseppe Cassieri, [...] dalle edizioni Marsilio. Una narrazione in chiave [...] «grande even-to», sul quale Cassieri costrui-sce con [...] una storia parallela. Vi-cenda animata da tre [...] Giubileo col fine di creare un pacchet-to [...] nella fiction narrativa è [...] del sud pontino. Tre curiosi pendolari della [...] defenestrato, un freelance malpaga-to da una Radio [...] di grande [...] di lontana ori-gine finlandese, [...] uno dei tanti burocrati capitoli-ni per realizzare [...] scoprire, naturalmente, nel più breve tempo possibile, [...] elementi di attrazioni [...] delle [...] del Lazio e della Campania. Solo in tal modo [...] del Giubileo -si potrà giungere alla deli-neazione [...] com-plessivo, da piazzare sul mer-cato internazionale del [...] Giubileo, con i più sofisticati strumenti di [...]. Quella di Giuseppe Cassieri [...] veloce ed agile, che trascina il lettore, [...] incessante di notizie storiche ed erudite, dalla [...] rari testi [...] monasteri ai ritrovamenti ar-cheologici [...]. E nella fitta trama di [...] descrive la vita dei protagonisti, [...] una leg-gerezza ed una verve ironica, che non espunge [...] psi-cologica. [...] del Giubileo e del [...] colta nelle righe dei Giubilanti anche nella [...] mistero e imprevedibili-tà, attraverso gli accenni alla [...] della figlia di uno dei protagonisti. Manuela, una tredicenne assolutamente normale, [...] da un incubo atipico: ha una terribile paura, un [...] e proprio terrore della «svolta» annunciata dagli adulti sulle [...] del terzo millennio. E la vita è [...] nel suo fieri da Cassieri, che ne [...] con il suo stile [...] estensione iperbo-lica giunge sino [...]. E la radi-ce realistica [...] rac-conto, dalla scrit-tura, che trasforma il quotidiano, [...] ca-ricaturali. Un gioco [...] intessuto di erudi-zione e filtro [...] im-preziosito [...] di sapide invenzioni e «teneri [...]. [...] sembra divertito dallo snodarsi del [...] narra-re, e non nasconde la [...] profonda partecipazione umana al destino [...] perso-naggi. E allorché arriva la [...] loro corsa contro il tempo, i tre [...] battuti dai giapponesi, la cosa non li [...] compromesso, ma li fa rifiutare sdegnosa-mente. E chiude con un [...] loro stato psico-logico: « E come succede [...] che si ag-grappa a un qualunque vitel-lo [...] nella tra-versata, ciascuno dei tre, quella notte, [...] un proposito». È [...] visione [...] da quel momento i tre [...] separano, mutando persino le coincidenze dei treni. Salvo Fallica [...] ricordando di Paolo [...] conversazione con Atti-lio Bertolucci, Guanda [...]. At-tilio Bertolucci lo conosciamo [...] non fatico a [...] il massimo poeta italiano [...] paese che di poeti eccellenti, e ancora [...] davvero tanti. Su Paolo [...] invece, qualche parola bisogna [...]. E allora, una volta detto [...] sarà proprio lui il curatore del Meridiano, non si [...] non citare, sempre dedicati a Bertolucci, due suoi bei [...] la monografia del 1981, pubblicata [...] collanina del «Ca-storo» (Nuova Italia), [...] il [...] Rêverie e destino (1993). Ma [...] è anche [...] per [...] Diabasis di Reggio Emilia, di [...] interessanti volumi: Comparo-ni e [...]. Sulle tracce di Silvio [...] (1992) e Per un [...] da mago (1994), in cui, tra le [...] Bruno [...] Bontempelli, Zavattini), viene anche [...] del critico come illusionista che [...] ha voluto porre a [...] libri. Non voglio dimenticare, in [...] il fatto che [...] ha cura-to con Mario Riccò, [...] una deliziosa antologia della [...] Il muschio e la rugiada (1996), che purtroppo [...] inosservata. Si diceva di [...] del critico come illusionista. Anche in questo libro di [...] non perde occasione per [...] co-me quando, a proposito di [...] poesia di Bertolucci dedicata al pit-tore Anastasio Soldati, osserva [...] la critica dovrebbe essere sempre «una ricreazione vivente, poetica [...]. Dico chiaro, e [...] scritto altrove, che questa [...] tutta giocata [...] che [...] sia il primo requi-sito [...] sempre lascia-to perplesso, convinto come sono che [...] critico, fra quelli che [...] chiama maestri, si sia [...] processo di mi-stificazione della verità. Il fatto è, però, [...] si è ben guarda-to, [...] dal rispettare quel che talvolta ha predicato: [...] venuti fuori studi [...] dal narcisismo compiaciuto e [...] calligrafo della critica. Ma veniamo al libro: [...] entrambi gli autori sono parmigiani -e che [...] Parma [...] capitale della provincia italiana coltivano un tenacissimo [...] personale -, se teniamo fermo che della [...] ariosa e vibratile, assai poco estetizzante, aperta [...] diversi, a cominciare dalla sto-ria [...] se consideriamo che tutti [...] accampare una cordiale affabilità, un grande gar-bo [...] curiosità tra le proprie principali virtù; se [...] conosce [...] di Bertolucci almeno quan-to [...] il lettore può ca-pire che tipo di [...] ci-vile, si troverà di fronte. Un libro, nel suo [...]. E si può dire [...] della [...] riuscita sia proprio nel [...] ha saputo approfittare del-la [...] divagazione di Bertolucci, [...] e ap-pena [...]. Dentro la memoria smisurata [...] Bertolucci, [...] di una tenerezza virile, ma non esente [...] perfidia, specie di natura critica (penso, ad [...] su Contini), passano Parma e Roma, tutta [...] che conta, le vicissitudini persona-li e familiari, [...] stagioni e del paesaggio, e, ma co-me [...] la storia [...] di questi ultimi [...]. E Bertolucci, carico della [...] della ricchezza dei gior-ni, si sbilancia continuamente [...] giudizi che colpiranno il lettore per la [...]. Massimo Onofri Il personaggio [...] fa moriva il «professor» Vittorio Valletta Nostalgia di un padrone in carne e ossa Inventò [...] confino» e applicò la repressione dura nelle [...] Fiat negli anni [...] e [...]. Quando [...] fa , il 10 agosto [...] Vittorio Valletta [...] gli dedicò la spalla di [...] pagina e gran parte della terza. Al nemico nu-mero uno [...] il giornale «degli operai e dei con-tadini», [...] Antonio Gramsci, non risparmiò neppure il giorno della [...] giu-dizio politico duro e severo, sia pure [...]. Era morto -que-sto si [...] e fra le ri-ghe di quei commenti [...] biografie [...] che aveva in-ventato i [...] umiliare e sconfiggere la classe operaia», il [...] i lavoratori aveva esercitato questa [...] funzione «con tutta la [...] cinismo che furono tratti caratteristici della [...] personali-tà». E naturalmente si ricorda [...] con i fascisti e i tedeschi anche [...]. E che si deve [...] ripristi-no dei metodi fascisti [...] della Fiat», i licenziamenti, [...] persecuzione degli operai, comunisti innanzitutto, e dei [...] la creazione del sindacato giallo. Tutto questo aveva fatto [...] borghesia e i suoi gior-nali celebravano nel [...] morte come il grande prota-gonista della ricostruzione [...] Fiat, [...] del rilancio della pri-ma azienda italiana grazie [...] massa, il diri-gente aziendale lungimirante che aveva [...] Urss, realizzando [...]. Ma si notava già [...] e in quei com-menti di [...] fa che, se Valletta [...] giorno, i suoi sistemi di gover-no o [...] della fabbrica erano già in crisi da [...]. [...] padronale di-spotico, i metodi re-pressivi [...] violenti mostravano la corda. La resistenza operaia degli [...] Fiat cominciava a da-re i suoi frutti. Del resto siamo nel [...] anni più tardi [...] di macchine e di [...] Valletta aveva voluto agli or-dini del massimo profitto [...] grazie alla più grande ribellione operaia di [...]. E la Fiat, quella Fiat [...] Professore (come amava es-sere chiamato) aveva ricostruito [...] di ferro, era [...] di un terremoto sociale [...] e [...]. Che dire oggi, [...] dopo la morte [...] simbolo del capitalismo italiano [...] Che dire di lui ventot-to anni dopo quel [...] contestò alla radice il suo mondo? Intanto [...] ov-via: che molte cose sono cambia-te, ancora, [...] di classe, della lotta [...] e quelli che un tempo, con meno [...] si chiamavano «padroni». E poi ag-giungere che [...] o meglio di quel funzionario dei padroni [...] stessi (co-me qualcuno negli anni più ar-rabbiati [...] og-gi quasi quasi si prova un [...] di nostalgia. Perché gli industriali moderni [...] Perché i rapporti in fabbrica sono peg-giorati? No, [...] quello. Quei tempi, almeno [...] ca-pitalistico e avanzato, sono lon-tani. [...] nostalgia perché il pro-fessor Valletta [...] uomo in carne ossa. Era visibile, era con-creto, [...] prendeva le de-cisioni, era contro di lui [...] doveva organizzare e ribellare. Oggi trovare i padroni [...]. Chi comanda? Chi decide? Le [...] Il fondo moneta-rio internazionale? Le banche centrali? E [...] centrale fra le altre e più delle [...] Op-pure [...] mercato, questa entità in-definita e indefinibile che [...] che pare [...] anzi impossibile regolare? I [...] più [...]. Spes-so abitano altrove. E se non abita-no [...] abbandonare i loro ope-rai [...] che costano di meno. Non usano i reparti [...] cosa sappiamo oggi delle condizioni di lavoro [...] mondo? E tra di loro sono intrecciati, [...] tale che è difficile [...] a volte persino ricostrui-re [...]. E così oggi è maledettamente [...] complicato non solo [...] ma anche, [...] esprimere un dissenso, dire ciò [...] non va nel loro modo di produrre e di [...]. Persino affermare che il loro [...] è [...] pensiero sul pianeta. E allora [...] quasi da [...] nostalgia di quel professor Vallet-ta [...] era lì, a Mirafiori, che co-mandava e si vedeva, [...] uomini che erano costretti ad ubbidire e si vedevano [...] in una fab-brica con confini certi e gerarchie definite. Dove le macchine pote-vano [...] ma si potevano fermare. Sì, il professor Valletta, [...] Agnelli, [...] Ford, come [...] era un padro-ne così [...] da ren-dere concreti e visibili anche que-gli [...] voleva ridurre a macchine. Per questo si può [...] paradossale sen-timento di rimpianto. Ritanna Armeni [...] 1. /// [...] /// Ritanna Armeni [...] 1. (0)
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