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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 899660020.

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Tornano ai [...] pipa e borsa di Toro Seduto Oltre un secolo dopo la morte del loro [...] riotterranno il celebre calumet [...] del tabacco che appartennero a Toro Seduto. E questo grazie a Rick [...] un meccanico di [...] che ne è entrato [...] puro caso. Nel [...] aiutò un tizio ad [...] e costui gli diede in pagamento pipa [...] che si trattava proprio di quelli di [...] Bull». [...] passò i cinque anni [...] esperti e ad analizzare foto [...] per avere le prove [...] fatto imbrogliare. Non solo alla fine [...] prove, ma gli è stato anche comunicato [...] pezzi valgono qualche centinaio di migliaia di [...] a diverse centinaia di milioni). Ora [...] ha deciso di [...] a chi più ne [...] Museo Indiano del South Dakota, e per [...]. Il meccanico è sicuramente una [...] sensibile, ma forse ha influito sulla [...] decisione il fatto di [...] sangue per tre quarti pellerossa, [...] di origini [...]. James [...] uno studioso al quale [...] sono stati affidati, prevede che i [...] festeggeranno la restituzione di [...] per il tabacco di Toro Seduto con [...]. [...] del grande capo indiano, nonché [...] cominciò nel 1867 quando fu proclamato leader [...] nazione [...] nel 1875, sfidò [...] federale che intimava alla [...] gente di non uscire dai [...] delle riserve. [...] seguente combattè nella battaglia di [...]. Un romanzo tra realtà [...] sul tema del Giubileo, [...] che chiu-derà il secondo [...]. È [...] opera letteraria di Giuseppe Cassieri, [...] dalle edizioni Marsilio. Una narrazione in chiave [...] «grande even-to», sul quale Cassieri costrui-sce con [...] una storia parallela. Vi-cenda animata da tre [...] Giubileo col fine di creare un pacchet-to [...] nella fiction narrativa è [...] del sud pontino. Tre curiosi pendolari della [...] defenestrato, un freelance malpaga-to da una Radio [...] di grande [...] di lontana ori-gine finlandese, [...] uno dei tanti burocrati capitoli-ni per realizzare [...] scoprire, naturalmente, nel più breve tempo possibile, [...] elementi di attrazioni [...] delle [...] del Lazio e della Campania. Solo in tal modo [...] del Giubileo -si potrà giungere alla deli-neazione [...] com-plessivo, da piazzare sul mer-cato internazionale del [...] Giubileo, con i più sofisticati strumenti di [...]. Quella di Giuseppe Cassieri [...] veloce ed agile, che trascina il lettore, [...] incessante di notizie storiche ed erudite, dalla [...] rari testi [...] monasteri ai ritrovamenti ar-cheologici [...]. E nella fitta trama di [...] descrive la vita dei protagonisti, [...] una leg-gerezza ed una verve ironica, che non espunge [...] psi-cologica. [...] del Giubileo e del [...] colta nelle righe dei Giubilanti anche nella [...] mistero e imprevedibili-tà, attraverso gli accenni alla [...] della figlia di uno dei protagonisti. Manuela, una tredicenne assolutamente normale, [...] da un incubo atipico: ha una terribile paura, un [...] e proprio terrore della «svolta» annunciata dagli adulti sulle [...] del terzo millennio. E la vita è [...] nel suo fieri da Cassieri, che ne [...] con il suo stile [...] estensione iperbo-lica giunge sino [...]. E la radi-ce realistica [...] rac-conto, dalla scrit-tura, che trasforma il quotidiano, [...] ca-ricaturali. Un gioco [...] intessuto di erudi-zione e filtro [...] im-preziosito [...] di sapide invenzioni e «teneri [...]. [...] sembra divertito dallo snodarsi del [...] narra-re, e non nasconde la [...] profonda partecipazione umana al destino [...] perso-naggi. E allorché arriva la [...] loro corsa contro il tempo, i tre [...] battuti dai giapponesi, la cosa non li [...] compromesso, ma li fa rifiutare sdegnosa-mente. E chiude con un [...] loro stato psico-logico: « E come succede [...] che si ag-grappa a un qualunque vitel-lo [...] nella tra-versata, ciascuno dei tre, quella notte, [...] un proposito». È [...] visione [...] da quel momento i tre [...] separano, mutando persino le coincidenze dei treni. Salvo Fallica [...] ricordando di Paolo [...] conversazione con Atti-lio Bertolucci, Guanda [...]. At-tilio Bertolucci lo conosciamo [...] non fatico a [...] il massimo poeta italiano [...] paese che di poeti eccellenti, e ancora [...] davvero tanti. Su Paolo [...] invece, qualche parola bisogna [...]. E allora, una volta detto [...] sarà proprio lui il curatore del Meridiano, non si [...] non citare, sempre dedicati a Bertolucci, due suoi bei [...] la monografia del 1981, pubblicata [...] collanina del «Ca-storo» (Nuova Italia), [...] il [...] Rêverie e destino (1993). Ma [...] è anche [...] per [...] Diabasis di Reggio Emilia, di [...] interessanti volumi: Comparo-ni e [...]. Sulle tracce di Silvio [...] (1992) e Per un [...] da mago (1994), in cui, tra le [...] Bruno [...] Bontempelli, Zavattini), viene anche [...] del critico come illusionista che [...] ha voluto porre a [...] libri. Non voglio dimenticare, in [...] il fatto che [...] ha cura-to con Mario Riccò, [...] una deliziosa antologia della [...] Il muschio e la rugiada (1996), che purtroppo [...] inosservata. Si diceva di [...] del critico come illusionista. Anche in questo libro di [...] non perde occasione per [...] co-me quando, a proposito di [...] poesia di Bertolucci dedicata al pit-tore Anastasio Soldati, osserva [...] la critica dovrebbe essere sempre «una ricreazione vivente, poetica [...]. Dico chiaro, e [...] scritto altrove, che questa [...] tutta giocata [...] che [...] sia il primo requi-sito [...] sempre lascia-to perplesso, convinto come sono che [...] critico, fra quelli che [...] chiama maestri, si sia [...] processo di mi-stificazione della verità. Il fatto è, però, [...] si è ben guarda-to, [...] dal rispettare quel che talvolta ha predicato: [...] venuti fuori studi [...] dal narcisismo compiaciuto e [...] calligrafo della critica. Ma veniamo al libro: [...] entrambi gli autori sono parmigiani -e che [...] Parma [...] capitale della provincia italiana coltivano un tenacissimo [...] personale -, se teniamo fermo che della [...] ariosa e vibratile, assai poco estetizzante, aperta [...] diversi, a cominciare dalla sto-ria [...] se consideriamo che tutti [...] accampare una cordiale affabilità, un grande gar-bo [...] curiosità tra le proprie principali virtù; se [...] conosce [...] di Bertolucci almeno quan-to [...] il lettore può ca-pire che tipo di [...] ci-vile, si troverà di fronte. Un libro, nel suo [...]. E si può dire [...] della [...] riuscita sia proprio nel [...] ha saputo approfittare del-la [...] divagazione di Bertolucci, [...] e ap-pena [...]. Dentro la memoria smisurata [...] Bertolucci, [...] di una tenerezza virile, ma non esente [...] perfidia, specie di natura critica (penso, ad [...] su Contini), passano Parma e Roma, tutta [...] che conta, le vicissitudini persona-li e familiari, [...] stagioni e del paesaggio, e, ma co-me [...] la storia [...] di questi ultimi [...]. E Bertolucci, carico della [...] della ricchezza dei gior-ni, si sbilancia continuamente [...] giudizi che colpiranno il lettore per la [...]. Massimo Onofri Il personaggio [...] fa moriva il «professor» Vittorio Valletta Nostalgia di un padrone in carne e ossa Inventò [...] confino» e applicò la repressione dura nelle [...] Fiat negli anni [...] e [...]. Quando [...] fa , il 10 agosto [...] Vittorio Valletta [...] gli dedicò la spalla di [...] pagina e gran parte della terza. Al nemico nu-mero uno [...] il giornale «degli operai e dei con-tadini», [...] Antonio Gramsci, non risparmiò neppure il giorno della [...] giu-dizio politico duro e severo, sia pure [...]. Era morto -que-sto si [...] e fra le ri-ghe di quei commenti [...] biografie [...] che aveva in-ventato i [...] umiliare e sconfiggere la classe operaia», il [...] i lavoratori aveva esercitato questa [...] funzione «con tutta la [...] cinismo che furono tratti caratteristici della [...] personali-tà». E naturalmente si ricorda [...] con i fascisti e i tedeschi anche [...]. E che si deve [...] ripristi-no dei metodi fascisti [...] della Fiat», i licenziamenti, [...] persecuzione degli operai, comunisti innanzitutto, e dei [...] la creazione del sindacato giallo. Tutto questo aveva fatto [...] borghesia e i suoi gior-nali celebravano nel [...] morte come il grande prota-gonista della ricostruzione [...] Fiat, [...] del rilancio della pri-ma azienda italiana grazie [...] massa, il diri-gente aziendale lungimirante che aveva [...] Urss, realizzando [...]. Ma si notava già [...] e in quei com-menti di [...] fa che, se Valletta [...] giorno, i suoi sistemi di gover-no o [...] della fabbrica erano già in crisi da [...]. [...] padronale di-spotico, i metodi re-pressivi [...] violenti mostravano la corda. La resistenza operaia degli [...] Fiat cominciava a da-re i suoi frutti. Del resto siamo nel [...] anni più tardi [...] di macchine e di [...] Valletta aveva voluto agli or-dini del massimo profitto [...] grazie alla più grande ribellione operaia di [...]. E la Fiat, quella Fiat [...] Professore (come amava es-sere chiamato) aveva ricostruito [...] di ferro, era [...] di un terremoto sociale [...] e [...]. Che dire oggi, [...] dopo la morte [...] simbolo del capitalismo italiano [...] Che dire di lui ventot-to anni dopo quel [...] contestò alla radice il suo mondo? Intanto [...] ov-via: che molte cose sono cambia-te, ancora, [...] di classe, della lotta [...] e quelli che un tempo, con meno [...] si chiamavano «padroni». E poi ag-giungere che [...] o meglio di quel funzionario dei padroni [...] stessi (co-me qualcuno negli anni più ar-rabbiati [...] og-gi quasi quasi si prova un [...] di nostalgia. Perché gli industriali moderni [...] Perché i rapporti in fabbrica sono peg-giorati? No, [...] quello. Quei tempi, almeno [...] ca-pitalistico e avanzato, sono lon-tani. [...] nostalgia perché il pro-fessor Valletta [...] uomo in carne ossa. Era visibile, era con-creto, [...] prendeva le de-cisioni, era contro di lui [...] doveva organizzare e ribellare. Oggi trovare i padroni [...]. Chi comanda? Chi decide? Le [...] Il fondo moneta-rio internazionale? Le banche centrali? E [...] centrale fra le altre e più delle [...] Op-pure [...] mercato, questa entità in-definita e indefinibile che [...] che pare [...] anzi impossibile regolare? I [...] più [...]. Spes-so abitano altrove. E se non abita-no [...] abbandonare i loro ope-rai [...] che costano di meno. Non usano i reparti [...] cosa sappiamo oggi delle condizioni di lavoro [...] mondo? E tra di loro sono intrecciati, [...] tale che è difficile [...] a volte persino ricostrui-re [...]. E così oggi è maledettamente [...] complicato non solo [...] ma anche, [...] esprimere un dissenso, dire ciò [...] non va nel loro modo di produrre e di [...]. Persino affermare che il loro [...] è [...] pensiero sul pianeta. E allora [...] quasi da [...] nostalgia di quel professor Vallet-ta [...] era lì, a Mirafiori, che co-mandava e si vedeva, [...] uomini che erano costretti ad ubbidire e si vedevano [...] in una fab-brica con confini certi e gerarchie definite. Dove le macchine pote-vano [...] ma si potevano fermare. Sì, il professor Valletta, [...] Agnelli, [...] Ford, come [...] era un padro-ne così [...] da ren-dere concreti e visibili anche que-gli [...] voleva ridurre a macchine. Per questo si può [...] paradossale sen-timento di rimpianto. Ritanna Armeni [...] 1. ///
[...] ///
Ritanna Armeni [...] 1.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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