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Israele dunque si presenta [...] come un paese anomalo e paradossale: al [...] aperto, modernissimo, e però antichissimo, religioso misterioso: [...] che mai internazionale, vero crocevia del mondo, [...] da [...] assolutamente peculiare, da [...] cosi profondamente ebraica, che [...] una terra interamente a parte, senza uguali. Come se Israele fosse [...] che affascina innanzitutto per la [...] stranezza: un centro del [...] di lato; un perno intorno a cui [...] però che se ne sta in un [...] universale e tuttavia parziale. Israele assomiglia a tutti [...] terra, ma nessun luogo della terra assomiglia [...] Israele. Mentre [...] andiamo in macchina [...] : a [...] Tel [...] Aviv, mi guardo attorno e [...] vengono in mente [...]. Insomma, c'è di tutto, [...] si presenta con Ad Algeri, [...] Ca-sbah. Era il Borghese; [...] compagnia di [...] per i cui occhi Pepò [...] lasciava la Casbah sicura [...] mano alla polizia francese. Alla fine del film Pepè [...] mentre Gaby e il borghese tornavano in [...]. Il Viaggiatore Incastrato ripensava [...] Pepè [...] mentre un pullman senza [...] portava verso il sud della Turchia. I campi si succedevano [...] potevano essere campi visti durante una gita [...] anni Sessanta: ogni tanto però incrociavano una [...] la polvere col basso cavallo dei larghi [...]. Il Viaggiatore Incastrato leggeva Chatwin, [...] libro di viaggio [...] sulle vie dei canti aborigeni, [...] viaggiare due volte: i fuori la Turchia e nel [...] Le [...] dei canti portavano cosi [...] costruito da una compagnia tedesca [...] alla piramide di uno [...] là dove un tempo i [...] di Pausania trafficavano tra i Persiani e oggi [...] rai inglese inseguivano vane discoteche [...]. Ma nel libro, nelle [...] australiani, a un certo punto si citava [...] che in un altro libro di Chatwin [...] viaggiatore parte per cercare, mentre il turista [...]. Il Viaggiatore Incastrato pensò [...] si tiene: lui forse era un Turista, [...] Turista da viaggio organizzato, che però, come il Borghese [...] Pepé le [...] viaggiava in un posto [...] un altro. E in fondo non partiva [...] sando al ritorno, ma per perdersi: quando tornava non [...] mai nello stesso posto. Certo, era casa [...]. Per esempio, poteva essere [...] Spagna a vedere corride leggendo manuali di corrida [...] Hemingway, [...] poi si sa come va: di 11 [...] lo portava a Cuba. A Cuba, [...]. Cosi nulla era più [...] e nessuno, cambiando, sarebbe mai tornato indenne [...] SUO. Da cosa deriva questa [...] Dal fatto che Israele è piccolissima, minuscola. Tel Aviv, il Mediterraneo, sono [...] davanti a noi. Israele insomma finisce subito: [...] muove, il confine tormentato è sempre a [...] la prima o [...] ma collina, e questa [...] stretti su [...] precaria striscia di terra, [...] Il filosofo della narrativa Giampiero [...] è nato a Milano, [...] 1950. Ha partecipato ; con [...] «Il -pensiero debole» (1983) curata da Gianni Vattimo [...] Pier Aldo [...] per Feltrinelli. [...] della rivista [...] e collaboratore [...]. Per Theoria sta preparando [...] sul buddismo Italiano intitolato «Oriente Italiano» che [...] «Geografie» (dove, tra [...] 4 già apparso un [...] volume collettaneo [...] assieme ad altri scrittori Italiani). Quando era stato in Russia, [...] Leningrado, leggeva di geomanti ; assoldati dai banchieri [...] Hong [...] Kong per studiare i flussi benefici del [...] di costruire le camere blindate ; che [...] denaro dei cinesi espatriati e dei ricchi [...]. La Russia, la grande Russia [...] Tolstoj che avanzava con passo messianico alle spalle [...] in rotta, I a-veva poi visitata su [...] a [...] travolto dal cielo australe [...] le stelle fuori posto, leggeva Guerra e [...] intrepide galline che sfidavano il Mar . La stupefacente piccolezza di Israele [...] significa in alcun [...]. Il fatto è che [...] passi per sprofondare fra le testimonianze di [...] che GIAMPIERO [...] turchi, dai crociati, dai [...] giù e in giù fino ai primi [...] e ai cananei; basta alzare lo sguardo [...] imprese rivolte verso un ottimistico futuro: nuove [...]. Ognuno, da queste parti, [...] con qualcun altro un progetto creativo per [...] un ricordo commosso per i propri avi. Cosi, un sentimento profondo [...] del passato dilata [...] tempo un Paese troppo [...]. Non basta: spostarsi per Israe-le, [...] Gerusalemme, significa passare in un istante dal quartiere [...] arabo, a quello ebraico, alle chiese cristiane, [...] incontrare via via ebrei laici, tradizionalisti, ortodossi, [...]. Un [...] di diversità che convivono fianco [...] fianco, ora [...] furiosamente, ora aiutandosi amichevolmente; [...] Paese risulta innanzitutto da una sovrapposizione interminabile di dissomiglianze. In breve ci si [...] Israele é eccitante. Passaggio fra le bianche [...] Tel Aviv e intanto osservo come si muove [...] strada: questa gente per tanti versi cosi [...] di una qualunque, grande e moderna città [...]. Eppure, per quanto sottile, [...] qualcosa di diverso nella folla: lo si [...] prossimità in più fra le persone. Affrettati, estranei gli [...] agli altri, come in [...] mondo, gli abitanti di Tel Aviv appaiono [...] affrettati, estranei. Nel mondo di [...] e tenere le distanze, [...] tengono vicini gli [...] agli altri, più di [...] abituati a fare noi: non [...] non al punto da [...] compatta o convulsa, ma con quel tanto [...] più, che genera un vago senso di [...]. Da cosa dipende questa [...] che rende più viva la folla [...] Dal fatto, credo, che [...] quaggiù, anche se diversificata più che mai, [...] credenze, provenienze, è [...] almeno da una [...] tutti, chi più chi meno, convinti, della [...] quaggiù; sentono la loro presenza [...] come un fatto non [...] ma anche come una scelta [...] come un destino accettato. In un modo o [...] di fare almeno in parte coincidere il [...] con il destino di Israele. Pattinatore del fantastico Marco [...] è nato il 19 luglio [...] Milano, città dove vive e lavora, come giornalista, nella [...]. [...] spedalizzato nel [...]. ///
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Ne [...] pattinatore» (1986), uscito da Mondadori, [...] la vicenda di un ragazzo che riesce [...] attraverso [...] . Con questo libro [...] ha vinto alcuni premi. Quello a cui tiene [...] in palio un vestito molto costoso. Nel 1988 è uscito [...] (Rizzoli), nel 1390 [...] bianco perfetto della [...] Incentrato sugli effetti della [...] su un -adolescente durante [...] In -montagna. Sempre Leonardo nei [...] ha pubblicato «La fidanzata -cinese». I romanzi di [...] sono [...] caratterizzati da intrecci avventurosi, [...] favoloso mitico e gli spazi onirici e [...]. La [...] scrittura ò [...] paratattica, [...]. Ha appena finito di [...] di spionaggio. [...] suo panino dolce da viaggio, [...] dono delle linee aeree indonesiane. E per quanto caldo [...] spiaggia deserta, il ; Viaggiatore Incastrato sentiva [...] come lo sentivano i [...] e mentre osservava le scimmie nei templi [...] di truppe di [...]. Aveva visto manifesti di [...] in Tibet e una [...] calciatore Van [...] poco prima di un [...] alle [...]. Un vecchio cinese gli aveva [...] italiano allo zoo di Pechino [...] con gli ideogrammi dei drago [...] la porporina il suo nome su una penna a [...] avuta da [...] in Francia, per la presentazione [...] un film. Visitando il Tibet il Viaggiatore [...] Incastrato apri gli occhi su [...] che in fondo era solo [...] lunga strada da villaggio western che correva tra uno [...] e un albergo cinese (che aveva scambiato per una [...] alla fine di ; una breve [...] sulla Prussia [...] Elogio Funebre del generale Wilhelm [...] studiava Goethe, che a [...] volta era citato da . Tutto si teneva: alla [...] i resti di una città cimiteriale tibetana. Visitando Hong Kong il Viaggiatore Incastrato [...] era ricordato di come [...] Scott avesse immaginato proprio [...] mercati, tra i mille cavi dei condizionatori [...] Los Angeles desolata di Biade [...] case [...] fatiscenti, condizionatori e una [...] condensa umida. Ma Biade [...] ricordò, era stato scritto [...] California?) [...] un uomo che aveva la testa piena [...] Dio, di test sulla paranoia c di paranoia [...] bomba atomica e il [...] Philip Ken-drick Dick, che [...] aveva paura di essere un altro. Che è poi la [...] cosa c'è nella mia [...] Un computer? Una rete informatica? Un Dio? Cosi, [...] Viaggiatore Incastrato su una spiaggia in Francia [...] William Gibson diMARCO [...] il padre del [...] subito gli aveva chiesto [...] Dick. Il Viaggiatore Incastrato si [...] il tempo e lo spazio cambiavano le [...]. In [...] città di Francia, in [...] Festival, tra la spiaggia del [...] e un porto caro [...] Impressionisti, [...] solo aveva trovato una biografia di Dick [...] e voi siete morti»), ma addirittura una [...] viveva a Berlino gli aveva rivelato che [...] tre porte più in là della [...] sotto falso nome, cioè [...] nome, stava il più grande scrittore di [...] La Carré. ///
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Ma il Viaggiatore Incastrato sapeva [...] lo spionaggio era una scusa: [...] scriveva come Conrad . Anche Conrad era una [...] suo: scriveva in inglese ma era polacco, [...] nome era un altro. Il suo vero nome [...] Lord Jim, ovvero la. E il suo spazio [...] mari dei tifoni. E sui mari dei [...] aereo, mentre passava da Hong Kong la [...] un tramonto incendiario che [...] poteva essere [...] nucleare o una valle [...] montagne fatte di nuvole a vortice, di [...] che poi ti gettano a capofitto nella [...] Viaggiatore Incastrato aveva letto Tifone e non aveva [...] meno di pensare alla Moralità Profonda ; [...] Servire, [...] in sé cela [...] e [...] interminabile della spia. Di chi spia la [...] vita. E quando atterrò in Indonesia [...] aveva letto a New York, [...] Salgari, in albergo, una sera poco dopo [...] tra la Quarta e la [...] e due ragazzi neri [...] e avevano fatto a pugni alle sei [...] sera come due boxeur di Jack London [...] cesto [...] un -, pugno 1 [...] mento, poi il vincitore aveva rialzato il [...] Viaggiatore Incastrato, perplesso, si era toccato in [...] sentito, rassicuranti. Doveva salire in cima [...] fissare i quadri di un piano più [...] quei giganteschi retini da grafico diventavano tridimensionali. Al [...] un intero tempio egizio, [...] graffiti con antichi nomi italiani scavati da [...] la punta delle baionette. Quelli erano tridimensionali. Per il Viaggiatore Incastrato [...]. Per il Viaggiatore Incastrato [...] che era Altrove, perché solo la distanza, [...] spazio, dava la consistenza. Gli succedeva fissando i [...] le decorazioni [...] delle moschee, di rimpiangere [...] spagnole, pullulanti di immagini: solo dal Cristianesimo, [...] in silenzio, poteva nascere il cinema. Ma a Cordoba, ricordò, [...] come dovesse essere uno stupa [...]. Non era [...] ne 73 d. Siamo in compagnia di [...]. ///
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Laico e progressista, [...] mostra una vera passione [...] del suo Paese, e allora, senza neanche [...] tanto, mi viene fatto di [...] in quale periodo della [...] Israele avrebbe voluto vivere: dò per scontato che [...] i tempi gloriosi di Salomone. Ma [...] mi guarda stupito: «in [...] se non in questo?». [...] alla costruzione di uno Stato [...] e ora contribuire al [...] di Israele, portarvi la pace, [...] di questo Paese un inedito modello [...] di convivenza fra le genti: [...] è per lui più bello di tale straordinaria impresa. Questo intenso e commosso [...] Israele» non deve essere confuso con una usuale [...] tantomeno con un chiuso, aggressivo nazionalismo. È piuttosto [...] appassionato che viene [...] di [...] vita, insieme ad altri, a [...] Paese che non è già dato, ma che bisogna [...] far crescere, fino a [...] in un esempio rivolto a [...]. È presente [...] per Israele una componente pionieristica, [...] che dà a tale spirito patriottico [...] . Negli ultimi anni pareva [...] preso sempre più piede anche [...] una posizione [...] opposta: la trasformazione dell'amore per Israele in una forma di duro nazionalismo. Mentre se ora , [...] palestinesi diventa possibile, è forse anche perché [...] a tornare alle radici utopiche, salvifiche su [...] Israele. Tutto era cominciato dopo [...] Wenders su due tedeschi che cercavano la Germania [...] Germania fatta di America: commosso il Viaggiatore [...] castrato era partito per Parigi [...] traversata orizzontandosi sul grattacielo di [...] per vedere altri due [...] Wenders su un fotografo nella [...] e su Wilhelm [...] che faceva il suo [...] aerei, auto, [...] tram binari che si [...] si sfioravano: tutto era sempre Altrove, tutto [...] altro, e pagine scritte rimandavano a cartoline [...] a ricordi che rimandavano a leggende che [...] ferroviari che rimandavano a depliant turistici. Nessuna differenza: il Viaggiatore Incastrato [...] solo, era comunque sempre Altrove, sempre in [...] viaggio reale. Non aveva mai visto [...] di Calcutta, come capita ai turisti: non [...] perché aveva già visto un vecchio, scivolato [...] di Vienna, attendere [...] e di tanto in [...] nuca e [...] stupefatto la mano sporca [...]. La morte era unica. Tutto era [...] co e Altrove: [...] di [...] aveva lavagne scritte a [...] ne vedeva dalle elementari; in quello di Hong Kong [...] Boeing atterravano sfiorando i balconi di un [...] . Per cui il Viaggiatore Incastrato [...] la prima volta in Turchia [...] integrale di Pinocchio e [...] che il burattino era stato impiccato dal [...] volpe, ebbe questa visione nella cisterna di [...] a Istanbul, il Palazzo Inghiottito: [...] Pinocchio sparire tra le colonne e l'acqua buia [...] a remi spinta da James Bond che [...] Caronte. Strinse gli occhi e [...] era A 007 dalla Russia con umore [...] secondo il film, era lì, appena sopra [...] sopra l'acqua sotterranea. La cercò ma non [...] più. Perché tutto era sempre Altrove. Per questo viaggiava. ///
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Per questo viaggiava.