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Ognuno, secondo le proprie [...] morali, si troverà a fare i conti [...]. Vorrà capire meglio il [...] già letto il romanzo. Chi non [...] ancora letto, invece, può [...] nella condizione ideale per [...] quei primi lei tori e censori che [...] le prime, monche puntate nella Rame de Paris. Ma [...] da vicino, la nascita [...] « sfortune » o « fortune » [...]. In compagnia [...] l)u [...] Flaubert parte [...] del 1849 da Parigi, dove [...] era nel frattempo stabilito, verso [...] Egitto, Siria, Palestina: poi arriva [...] Italia. Al ritorno da questo [...] Flaubert, dopo lunga riflessione, ritiene fondate le esortazioni [...] Du [...] che « bisognava torcere [...] suo lirismo » e porre [...] alla [...] predilezione per [...] e la metafora, ad [...]. Flaubert ha ancora « paura [...] tutto in fatto di stile [...] ma si avvia ad abbandonare [...] « facilità [...] della [...] prima produzione letteraria e sintetica [...] un esercizio dello scrivere lento, strettamente [...] impersonale ». /// [...] /// Lo scrittore aveva conosciuto [...] Decimare. [...] in prime nozze ad una [...] più anziana. Delphine Couturier, la quale, [...] tradisce e contrae debiti a [...] insaputa. La donna muore [...] una -bambina. Il marito, dopo qualche [...]. Un classico dalla cronaca Anche Flaubert, [...] Stendhal, che pure si era [...] ad un fatto diverso [...] dalla [...] des [...] per Il rosso e [...] degli amici ad occuparsi [...] « storia ». Però, mentre, nel caso [...] Stendhal, [...] romanzo ha cancellato il fatto di cronaca, [...] Madame [...] è accaduto il contrario: [...] giorni, una sempre crescente schiera di « [...]. Suggestionati dalla « finzione [...]. /// [...] /// Flaubert si preoccupò di riprendere [...] tipi » umani. Si ispirava, come è presumibile [...] e vedremo in seguito perchè [...] alla triste e un po' [...] « storia » di [...] medico di campagna. /// [...] /// Lo scrittore, con un [...] introspezione psicologica, accompagnata da una non meno [...] durata 511 mesi, riuscì [...] che aveva cominciato a scrivere, con tanto [...] del 1851. Ma, ecco la « [...] la costruisce Flaubert. /// [...] /// Emma [...] figlia di un uomo [...] una accesa natura romantica: è portata a [...] influenzare, o « intossicare », dai romanzi [...] Paolo e Virginia. Ha ricevuto, anche, una [...]. Crede di [...] coltivare aspirazioni al di [...] reale condizione sociale, esaltata com'è dalla lettura [...] suscitano forti emozioni (« Adoro le storie [...] tutto [...] fiato, dove si ha [...]. Così, quando sposa un [...] Charles [...] troppo presto si accorge [...] nuovo stato e, delusa dalla vita mediocre [...] a vivere, cerca [...] da quella clic le [...] prigione («il disordine [...] diverte sempre: amo cambiare [...]. [...] di una serie di vicende [...] la porteranno al suicidio. Ila una prima relazione con [...] un uomo di 34 anni, [...] temperamento brutale. In seguito, riprende una [...] tempo prima con un giovane praticante notaio, Leon [...]. [...] di questi di incontrarsi in [...] carrozza (perchè . Vittima, nel contempo, [...] un usuraio che la [...] un ingranaggio di debiti, Emma è costretta [...] agli uomini di questa [...] agitata vita, ma riceve [...] rifiuti. Non sapendo trovare altra [...] la morte. La piccola Berthe, nata [...] con il dottor [...] troverà, di lì a qualche [...] in giardino, il cadavere del padre: nelle sue mani, [...] una lunga ciocca di capelli neri », quelli di Emma « [...] moglie ». Chi era, in realtà. /// [...] /// Nè ricca, nè bella, morta [...] 27 anni; [...] nulla prova, in [...] ogni caso che si sia [...]. Flaubert immagina per Emma [...] mette in conto il disgusto [...] che sempre segue alle [...]. Lo scrittore non si [...] della Couturier. A lui importa una precisa [...] psicologica, e attratto dalle meschinità di una certa mentalità [...] Il borghese è colui che [...] bassamente ». Ecco, allora, il suo [...] i meccanismi psicologici di questa [...] grigia » esistenza del [...]. Ma la Couturier, non [...] la sola « presumibile » ispiratrice di Flaubert. /// [...] /// Questo avvenimento insinua qualche [...] della analogia fra il personaggio « vero [...]. In un manoscritto, intitolato [...] de Madame Ludovica. [...] cronista documenta come Louise sia [...] da [...] sentimentale [...] come abbia preso [...] a contrarre [...] come abbia pensato, anche, al [...]. Al contrario di Emma, [...] Louise [...] separa dal marito e prosegue Incontro al [...] ». [...] analogie? Tante e tutte credibili. E con questo? Nulla [...] che rimane una creazione tutta di Flaubert. Il romanzo, pubblicato con [...] cinque puntate. /// [...] /// Si fa prendere dagli [...] ballo il decoro borghese della [...] famiglia. Si rivolge [...] va a trovare [...] che non conosceva, nè stimava. La censura e il [...] Tuttavia, [...] 29 gennaio 1857, Flaubert è costretto a [...] giudici della VI Camera correzionale di Parigi, [...] Leon [...] direttore della [...] e Auguste Alexis [...] lo stampatore. Ascolta le astiose accuse [...] Ernest [...] (lo stesso che perseguirà Baudelaire [...] du mal). Secondo [...] i reati sono due: [...]. Il processo ; si [...] conclude, con [...] il 7 febbraio 1857. Flaubert, difeso [...] ministro [...] a-veva avuto il torto [...] di vista « le regole che e [...] che si rispetti non deve mai superare [...]. Quale [...] la vicenda giudiziaria. Leon [...] su [...] addirittura, non volle nè [...] nè il nome del suo autore. Ma Flaubert ebbe un [...]. Quando Flaubert inizia a [...] Madame [...] il Manifesto di Marx [...] pubblicato a Londra nel febbraio del 1848. Lo scrittore francese riconosce [...] storico che si trova a vivere. /// [...] /// Pericoloso è però che [...]. [...] e per la comprensive del [...] che ci [...] di fronte, e per quella [...] e cooperazione tra . Prima di motivare [...] no stra risposta, vogliamo però [...] dire che tra il terrorismo attuale e quello del [...] di carattere anarchico [...] occidentale, populista in Russia [...] non t»i è nulla di [...]. La differenza sostanziale sta [...] quelle passate forme di terrorismo, vane e [...] fini rivoluzionari che si [...]. Riandiamo ora alla storia. Come si comportò il [...] il marxismo, di fronte a quel primo [...] populista? Credo si possa dire che il [...] andato [...] proprio condannando il terrorismo, [...]. Sappiamo come Marx ed Engels [...] il terrorismo e particolarmente il comportamento di. [...] nel caso [...] mostrando come il terrorismo fatalmente [...] si ; confondesse con la delinquenza comune, [...] i Sappiamo che il Partito [...] socialdemocratico [...] in esso la frazione dei [...] si organizzò superando la concezione [...] e dissociandosi nettamente. Del terrorismo Lenin . Il «terrorismo incitante», stimolatore, [...] le masse, perde di vista [...] secondo Lenin [...] la necessità fondamentale che [...] collegarsi con le masse e di [...]. Il Partito socialista italiano [...] decisamente e definitivamente con gli anarchici, dissociandosi [...] colpi di mano e condannando da allora [...] ala riformistica, come in quella intransigente e [...]. /// [...] /// Rompendo con [...] subito, al suo Congresso costitutivo, [...] socialismo italiano rinnovava quella separazione che si era i [...] nella Prima Internazionale [...] ren Vanni prima (alla [...] Conferenza di Amsterdam del 1872). [...] , di Lenin rafforzava [...]. Ma quando, alla seconda Conferenza [...] un nostro compagno [...] degno del resto del più [...] rispetto [...] Ottavio Pastore, propose che si [...] al terrorismo come mezzo di lotta antifascista, Togliatti e Cricco [...] di [...] ideologica di sfiducia. Il PCI respinse sempre [...] proposta di azioni terroristiche contro la dittatura [...] nella Concentrazione antifascista, soprattutto da [...] dei valorosi militanti di Giustizia [...]. La respinse perchè essa [...] opposta di quella giusta: il lavoro paziente [...] collegamento con le masse, per la loro [...]. Forme di lotta Forme [...] presentare analogie con il [...] da noi. Più esattamente ebbero a [...]. Engels dimostrò come la [...] la formazione dello Stato unitario tedesco e [...] motivo per condannare la politica di Bismarck. La durezza del po [...] borghese costringe, in determinate situazioni. Ma là dove è [...] borghese, compito della classe operaia è [...] . E non tentarono i [...] Lenin, [...] 1917, fino [...] fino al settembre. In ogni caso, si [...] ciò che cambia nella storia italiana e [...] della nostra classe operaia, dal 19-13 in [...]. Cambia precisamente il rapporto [...]. La classe [...] non è più subalterna alla [...] borghese [...] e quindi portata a [...] in modo strumentale [...]. Dobbiamo ricordare le limitazioni [...] di De Gasperi e [...] dal [...] in poi, alle libertà [...] di lavoratori, la lotta ostinata del movimento [...] altre forze democratiche [...] difesa della Costituzione? Dobbiamo [...] legge elettorale truffaldina del [...] La contrapposizione fu allora [...] e grossolano. Terreno organico Non mancarono, [...] schematismi, ma il manicheismo fu essenzialmente [...] parte. [...] in quegli anni che la [...] diventa il terreno organico della lotta del movimento operaio; [...] visione [...] della democrazia si brucia al [...] di tolta, sino a che, [...] Congresso fa chiarezza. Il movimento operaio è [...] questi anni: come, se non sul terreno [...] dunque [...] politica e storica del [...] che sia possibile, in [...] una trasformazione socialista che [...] istituti democratici, nelle forme e nel metodo [...] dalla Costituzione, per via pacifica. [...] della ria pacifica non [...] di propaganda, uè [...] elucubrazione ideologica, ma scaturisce [...] che si è costruita in Italia. Si tratta, su questa [...] e consolidare condizioni che impediscano a forze [...] con la violenza la Repubblica de [...] e la [...] Costituzione. Proprio per il [...] so che lega la [...] lavoratrici, occorre dire che atteggiamenti di distacco [...] per il regime democratico si vincono riempiendo [...] contenuti economici e sociali più avanzati. Qual è la matrice [...] del terrorismo odierni? E. Quella che era allora [...] di un ordinamento scolastico. E [...] parte il suo ruolo [...] e culturale tra [...] e [...] è garantito dalla stessa [...]. Questi interrogativi e queste [...] al professor Etienne Dalmasso. Per questo, alla conferenza, sono [...] invitati specialisti di mol [...] discipline: [...] tra gli altri Aldo De Maddalena, [...] Bocconi, che è intervento. Sandro Fontana per la [...]. In Francia, si dice, [...] Parigi [...] poi il deserto. In Italia abbiamo invece [...] di molte grandi città e di molte [...]. /// [...] /// Milano resta co [...] un nodo privilegiato da! [...] del traforo del Gottardo [...] dagli ambienti economici milanesi e tedeschi. Ma quale è il [...] di partenza della Milano moderna? Dalmasso Io [...] sotto la dominazione austriaca. Il vero elemento innovatore [...] della agricoltura. Dopo la parentesi napoleonica si [...] a un grande sviluppo della [...] Agricoltura trionfante » [...] come dice Dalmasso [...] che promuove forti esportazioni. [...] d'Italia e negli anni successivi Milano sarà dunque una grande città (la popolazione nel 1861 [...] ormai salita a 240 mila [...] alla testa di [...] provincia agricola, con a disposizione una vasta rete di [...]. Ma non è ancora la [...] economica [...] del paese. Spiegare come lo diventi [...] spiegare come avviene il drenaggio di capitali [...] condizioni oggettive (la posizione -geografica, la rete [...] avvenimenti [...] del Gottardo), vi è [...] (che fu crisi di [...] dalla diminuzione del prezzo del grano per [...] quello americano). E" [...] stessa crisi agricola a [...] sono gli stessi proprietari terrieri a diventare [...] il capitale straniero dà il suo c. Milano come riflette queste [...] nel suo disegno [...] Dalmasso la città è [...] « [...] dei bastioni » e [...] per cosi dire [...] di ostacoli naturali (un [...] o un monte) in qualsiasi direzione si [...]. La espansione a macchia [...] periferie informi, [...] legate ad un unico [...]. La sola visione sintetica [...] sviluppo urbanistico [...] secondo Dalmasso [...] è testimoniata dal c [...] di fine Ottocento che [...] conseguenza delle modifiche imposte dalla proprietà fondia-ria. Le scelte urbanistiche delle [...] della capacità di sintetizzare [...] prospettiva i problemi dello sviluppo delia città [...]. Il centro diventa sede di [...] sempre più [...] ricche [...] e privilegiate, la terziarizzazione è [...]. Ma vi è ancora la [...] di un riequilibrio delle funzioni? [...] II disegno [...] di Milano è [...]. Se cosi non [...] fosse sì potrebbe ipotizzare [...] il blocco della [...] del-! Qualche [...] co-a di [...] alle città [...] dino di Londra [...]. /// [...] /// Questo per contrastare [...] classista della città, per difendere [...] tradizione, la [...] cultura, la possibilità di [...] umanamente. [...] di quella società, rifiuto dei [...] modelli del [...] 1 dei comportamenti borghesi e [...] borghesi, e quindi acerbo affacciarsi di unii coscienza antimperialisti [...] e [...] rivolto . [...] società non dà lavoro? Si [...] non della lotta [...] il lavoro, delhi liberazione del Idruro, ma [...] liberazione dal lavoro (continueranno a [...] per i «liberati», come sempre, gli operai, i contadini, [...] cosi via). La società stimola una artificiosa [...] dei consumi? Ci si vuole appropriare di questi con [...] (autoriduzione. Ci si ribella [...] a [...] società ma al fatto che [...] non riesca ti dare e non [...] dare quello che sembrava promettere. Negli atteggiamenti degli [...] confluisce (intinto dì più [...] vi era nel movimento studentesco [...]. Quanto vi era di [...]. I quadri comunisti che vengono [...] e sono tanti -sono in [...] i più convinti della politica del PCI. Non so se dietro agli [...] terroristi ri sia una storia politica, o soltanto una [...] personale triste e trista. Dietro ai primi degli attuali [...] unti certa storia politica vi è: (lucila del [...] in modo particolare [...] di Trento [...] vissuta nella [...] sconfitta, nella in capacità di [...] tutto ciò che era errato, [...] della stia base picco lo [...]. Così [...] spontaneistica del movimento si [...] individualistica e disperata di ogni possibilità di [...]. Si ritorna a [...]. Allora il terrorismo diventa [...] per [...]. Vi è differenza tra [...] terrorismo e la lupara del mafioso, [...] alla banca. Rousseau obiettava ad [...]. La violenza accompagna il formarsi [...] capitalistica ed anche il [...] della borghesia. La violenza borghese si [...]. Ma stiamo [...] tenti a non schematizzare in [...] rozzo. A non vedere che. Alla violenza borghese [...] che. Come la [...] dei consumi» rimanda a [...] compattamento degli [...]. Poiché oppi la presenza da [...] della classe operaia nella vita [...]. Essa appartiene al disegno e [...] di cui i terroristi sono gli strumenta, cosi come [...] fascisti [...] alla Banca [...]. [...] allora da sprovveduti ritenere [...] siano centrali reazionarie che si appropriano di [...] reazionarie che. /// [...] /// [...] allora da sprovveduti ritenere [...] siano centrali reazionarie che si appropriano di [...] reazionarie che. (0)
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