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[...] ottobre [...] pugno di [...] Mondo Vladimir [...] tra i protagonisti della battaglia [...] Casa Bianca [...] telefonata di [...] a [...] «Fai cessare le cannonate» I [...] evitavano la violenza, gli [...] spietati nel rastrellamento «Ora fuggo [...] Mosca, ho saputo che stanno per [...] a [...] TU« Addossati al muro ci [...] deputato racconta le drammatiche ore della resa» / [...] drammatiche vicende della battaglia di [...] alla Casa Bianca nel racconto [...] Vladimir [...]. [...] telefonata di [...] a [...] «Fai cessare le cannonate». /// [...] /// Il deputato Vladimir [...] 43 anni, giurista da [...] la città di [...] ha vissuto per due [...] Casa Bianca. È tornato a casa, [...]. /// [...] /// Dopo [...] subito il pestaggio degli [...] insieme a molto suoi colleghi, [...] comprese. Quando lo incontriamo [...] dolorante e sta per andare [...]. Racconta la tragiche ore [...] e [...]. Poi, in serata, deciderà [...] Mosca per timore che scatti la grande [...] Cremlino. Prima di tutto, come [...]. Ma la testa mi [...] tanto male, mi duole la gamba dopo [...] forte con il calcio del mitra. Ora, però, ho capito [...] ferite non saranno certificate [...] fra tre giorni nessuno ci [...] più. Che cosa è successo [...] Della [...] anale? Ero con un gruppo di deputati [...] del Soviet delle nazionalità. [...] ha fatto il discorso conclusivo. Mancavano pochi minuti alle ore [...]. Ha ringraziato i deputati [...] svolto, ha detto che in quella situazione [...] possibile. Quanti deputati [...] Oltre ai deputati che [...] vi erano entrati altri duecento tra funzionari [...] Soviet Supremo e difensori. Dopo [...] di [...] ha proposto di approvare [...] in cui si diceva che la Russia [...] nel baratro [...] la democrazia è in [...] questa situazione noi abbiamo il diritto di [...] testa alta, perchè abbiamo retto fino [...] e abbiamo ceduto soltanto [...] quale il parlamento non era più in [...]. Quando siete usciti? E [...] è avvenuta sotto il [...] che avevano compiuto [...]. Secondo me, era il [...] «Alfa» [...] reparti della divisione [...]. Si sono comportati abbastanza [...] abbiamo subito da parte loro nessuna violenza. Hanno soltanto " proposto [...] armi -io, tra [...] non ce [...] perché negli ultimi [...] ero responsabile per [...] del giorno del Congresso [...] arma era il computer -, ma i [...] essere armati [...] avuta. Nella Casa dei Soviet [...] mitra e alcune pistole [...] le armi che spettavano [...] legge. Basta cosi, con queste [...] la Casa Bianca. Dunque, lei si trovava nella [...] della Camera delle Nazionalità? No, normalmente stavo [...] quinto piano, laddove [...] e [...]. Nella sala grande [...] buio e non si respirava, [...] era il locale forse più sicuro [...] edificio. I corridoi e gli [...] erano protetti da persone armate, addetti alla [...]. Stavo al quinto piano perché [...] aria fresca. Che cosa diceva [...] in quel minuti, prima [...] Si era poco prima messo in contatto, più [...] per [...] a [...] la sparatoria e le [...]. Perché [...] colloqui in corso continuava [...] e moriva la gente. Lei ha visto uccidere [...] via feriti. Quando hanno sparato i [...] quinto piano e un proiettile ha colpito [...] alla quale mi trovavo io. Che cosa ha pensato? -A [...] vero, prima delle 11 noi del quinto [...] a morire perché per la radio [...] avevamo sentito il comando: [...]. [...] ha, appunto, comunicato per la [...] interna che il comando proveniva da Erin (il ministro [...] Interni, [...]. [...] deve tuttora [...] registrato in cassetta, perché tutte [...] conversazioni si riversavano sul nastro: niente prigionieri, non ci [...] testimoni. Ce [...] detto [...] e non escludo che [...] di pressione psicologica. Torniamo alla ricostruzione dei [...]. Lei era al quinto [...]. Prima delle due del [...] nessun contatto con gli attaccanti. Non avevamo visto nessuno [...] in aiuto. Dalla parte dei difensori [...] battaglione comandato da un tenente maggiore, avevano [...] contro quanti ci assediavano e avevano attratto [...] una parte delle truppe. Il comandante del battaglione [...] che erano a nostra [...] Casa Bianca di Mosca durante la battaglia di [...] Nella [...] grande: [...] un soldato si riposa [...] dei mezzi [...] che circondano [...] il Parlamento [...] e [...] deputati e i funzionari [...] divisi in due gruppi, uno stava sulla [...] è rimasto [...]. Erano rimaste dentro alcune [...] sapevamo la decisione di morire piuttosto che [...]. Stavano soprattutto sui piani [...] che guardava gli uffici del sindaco. Ci hanno comunicato che [...] sui pullman e portati o a casa [...] del metrò. Siamo rimasti sulla scalinata [...] due ore. Poi ci hanno guidati [...] la casa più vicina e ci hanno [...] un portone che dava su un cortile. Fino a quel momento ci [...] uno che si era qualificato [...] sindacalista della [...] ma in quel momento non [...] più e da allora è cominciata [...]. Dentro il portone ci [...]. Nel portone invece ci attendeva [...] ed era gente ben diversa. [...] colpo hanno iniziato a [...] sono [...] spintoni, qualcuno si è mosso [...] io sono stato fatto uscire, [...] ho appeso [...] parenti che era [...] violentemente [...] c ora è nel carcere [...]. Mi [...] un altro esito. Mi hanno fatto attraversare [...]. Arrivati al portone successivo [...] di esibire il documento, ho tirato fuori [...] deputato, me [...] strappata e al grido «Eccovi [...] mi hanno spinto dentro. Sono cominciate subito le [...]. Mi hanno immediatamente strappato [...] distintivo di deputato e me [...] fissato sui capelli. E poi alcuni colpi [...] del mitra sulla testa. Non mi hanno colpito [...] mi avevano riconosciuto. [...] e [...] entrambi vice di [...] a quel punto sono [...] separa-zione, ma erano troppo pochi, [...] 150 persone. Dal quinto piano si [...] cerchio della difesa si stava restringendo. Ogni tanto qualcuno riferiva [...] è preso il primo [...] il secondo piano. Più o meno alle [...] presentati due ufficiali della divisione [...]. Erano corretti, rispettosi, hanno detto [...] una resa onorevole. Quando si [...] parlato delle condizioni. [...] e [...] hanno detto che avrebbero [...] una delle ambasciate straniere, e si è [...] nostri ministri, [...] e [...] sarebbero andati dal comando [...] delle condi-zioni di armistizio. È stato concesso loro [...] e sono partiti. Non [...] vistolo, ma [...] hanno detto clic da [...] distaccamenti «speciali» che avevano ammazzato un gruppo [...] con la bandiera bianca. [...] a [...] hanno tentato di entrare [...] e [...] (i presidente, rispettivamente, [...] e della [...]. Circa alle 15 gli [...]. A questo punto [...]. /// [...] /// [...] a questo punto ha [...] discorso di cui ho [...] dopo di che i [...] a consegnare le trasmittenti, le armi chi [...]. Può fare qualche nome? Chi [...] a lei? SI certo, [...] Irina [...] Svetlana [...]. Ho visto deporre le [...] del corpo di [...]. È successo che io sono [...] ad abbandonare quella sala. Ho pensato fra me [...] per la storia era un latto importante, [...] dovevo essere [...]. Poi lungo un corridoio [...] soldati, ci siamo avviati verso [...] principale, [...] vetrata che era stato [...] intorno era cosparso di polvere di vetro [...] i piedi. I soldati sono stati [...]. [...] mi ha poi detto che [...] di loro [...] avvicinato. Che cosa è successo [...] e morte il giorno dopo sul teatro [...]. Incerto il bilancio: oltre 150 [...] Quei corpi dei «nemici» uno accanto [...] ribelle si [...] non [...] MOSCA. Non tutti i difensori [...] Casa Bianca hanno scelto la via della resa. C'è chi invece ha [...] come ultimo, disperato atto di protesta politica. La storia di uno [...] stata resa pubblica ieri [...]. [...] è avvenuto mentre i [...] speciali fedeli al Cremlino erano impegnate nelle [...] finale del palazzo del Parlamento dagli ultimi [...] armi in loro possesso. La ricostruzione di quelle ore [...] ancora confusa. Fonti governative parlano di [...] dei seguaci di [...] e [...] mentre fonti [...] denunciano la «selvaggia repressione» [...] che «avrebbe dato ordine [...] uscire vivi dal palazzo i leader della [...]. [...] di arrendersi, [...] -identificato solo con il cognome [...] operaio della ditta [...] -ha risposto di [...] dal 21 settembre (il giorno [...] decreto con cui [...] scioglieva il Parlamento), quindi si [...] ucciso sparandosi con la [...] arma. Non so più che [...] successo. Hanno picchiato anche le [...] anche le donne. Ho visto dare dei calci [...] a [...] gridava, cercava di [...]. Poi ci hanno allineati [...] due e questa volta ci hanno intimato [...] braccia dietro la nuca. Chi abbassava le braccia [...] testa. Entravano altri, li allineavano [...] li picchiavano come noi, tulli. Ma lei ha visto [...] abitava in quel palazzo? È entrato uno [...] di abitare 11. Poi ci hanno detto [...] ma non era ancora finita, lo ed [...] di nasconderci in portoni ma [...] gli [...]. Ho corso ancora e [...] in un cespuglio ma mi hanno scoperto [...]. Si divertivano a farci [...] là come in un recinto. Quelli che stavano in [...] «Non ce la facciamo più, non possiamo respirare». Ma i soldati erano [...]. Siamo arrivati in via [...] 38, al comando della [...] Mosca e da lì smistati alla ventiduesima stazione [...] Mira. Siamo stati messi nelle [...] hanno preso le impronte digitali. Stamattina è arrivata per [...] di rilasciare i deputati [...] della polizia ha eseguito immediatamente. Prima di liberarmi mi [...] cosa intendevo fare. Ho dello che sarei [...] nel mio collegio per [...]. È il poliziotto: «Piuttosto [...] giudici inquirenti». Penso proprio che sarà [...] passo successivo. Lei ha visto [...] e [...] quando avete [...] a sfollare. Che aspetto avevano? [...] si comportava in modo [...] di salvarsi, non cercava di mettersi [...] era dignitoso, stava in [...] la gente. Ma era pallido come [...]. A questo punto della con [...] entra la moglie di [...] Galina. /// [...] /// Dice; [...] giornalista americano ha [...] ai [...] tra [...] arresteranno lutti i [...] che [...] alla Casa Bianca». [...] le dice con voce [...] :«Galia [...] la borsa. Me ne vado». Lei chiede : «Dove?». E [...] quasi ansimante : «Ma [...] Sbrigati, ti prego». Il giorno dopo, è [...] morte. Ecco davanti alla Casa Bianca [...] pellegrinaggio con i giovani a caccia di [...] che rovistano tra le macerie alla ricerca [...]. Ma ecco anche i [...] combattenti ed, infine, un altro. Sul lungofiume quei tre [...] lungo. E sul teatro di [...] guerra delle parole DAL NOSTRO [...] MOSCA. Natascia e Liud-mila [...] con qualche acrobazia, sul [...] la foto ricordo. Nel giorno del lutto, [...] anche questo sul ponte del [...] sullo sfondo del palazzo [...] di cannone. Un souvenir quasi macabro. Il loro amico, Sasha, [...] prendere bene la prospettiva: «Controlla, stupi-do. Davanti alla Casa Bianca, [...]. Ecco [...] pellegrinaggio. Una parte di giovani [...] immagini e tutti con la loro macchinetta, [...] capo chino che [...] tra le macerie, che [...] della battaglia per conquistare un bossolo, un [...] spinato. Oppure un carburatore e [...] rimasti sul campo, tra l'albergo «Pace», [...] del Parlamento e [...] americana. Piccoli, innocui saccheggi. Perché c'è ben poco [...] scena di desolazione e morte. Sul parapetto, centinaia di [...] basso, sul lungofiume. [...] tra due autobotti dei [...] un assembramento di curiosi e medici in [...]. Si va per vedere. /// [...] /// Il giorno dopo, è [...] morte. Quel crocchio di persone [...] smuove nasconde la visione di due corpi [...]. I corpi di due [...]. Due russi, uno attaccante [...]. Li hanno portati da [...] dopo la fine della battaglia. Erano dentro il palazzo, [...]. Due caduti (Ira gli [...] il [...] ministro russo [...] nei tre giorni di [...] Due [...] ora adagiati uno accanto [...]. Corpi senza nome portati [...] da due giovani della Croce rossa. La barella viene [...] per coprire il corpo [...] sembra un soldato delle truppe da sbarco, [...] divisa. [...] è il corpo di [...] mezza età, il volto composto, vestito quasi [...] piedi le scarpe da tennis. E, poi, trasportano e [...] un terzo cadavere. Un [...] «difensore». Scarpe usuali per i [...]. Perché le scarpe costano [...] sportive valgono per tulle le stagioni. Sul lungofiume quei [...] cor-pi rimangono a lungo, [...] tiepido sole [...]. [...] folla viene [...] con cortesia ma anche [...] soldati in assetto di guerra mentre sfilano [...] armati che si allontanano dalla zona in [...] e del centro commerciale [...]. Si risale, per le [...] sul grande piazzale. Tra [...] acre [...] che ancora cova lassù, [...] c il diciottesimo piano del palazzo. /// [...] /// Dopo la guerra delle [...] delle parole. Sul teatro della battaglia i [...] e gli [...]. /// [...] /// Un signore in impermeabile [...] dito verso un coetaneo e gli dice: «Ma, [...] hai ancora la tessera del partito in [...]. [...] «Io non [...] mai avuta quella tessera. Il tuo [...] è stato per trent'anni [...] guarda cosa ha combinato». Istintivamente, tutti si voltano [...]. /// [...] /// Con quella specie di [...] nero del fumo, che gli si è [...] che sembra pendere dalla merlatura del letto. Più in là, nei dintorni [...] posteriore, altri capannelli di moscoviti. /// [...] /// Altre discussioni sulle macerie [...] dei soldati che sorvegliano [...] perimetro mentre si cercano [...] e si controlla il colossale danno subito [...]. Una donna accusa: «È una [...] terribile, hanno [...] cosa terribile». Tre giovani sui [...] la rimbeccano: «Ma che dice? Quelli erano comunisti. La donna si insospettisce [...] «Voi quanto guadagnate?». E uno, sprezzante: «Due [...] al mese». Il giro continua mentre [...]. A fine serata si [...] la cifra provvisoria ma compresi anche i [...] televisiva. I feriti sarebbero anche [...]. Ma c'è chi teme [...] del comando militare abbia colpi lo anche [...]. /// [...] /// Perché i morti non [...]. E una coppia di anziani [...] lentamente al [...]. Li moglie lira fuori [...] guarda il palazzo. Poi lo ripone e [...]. /// [...] /// Poi lo ripone e [...]. (0)
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