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Giovedì 15 gennaio [...] E [...]. Legge speciale inoperante e [...] Anche Venezia attende VENEZIA [...] « No, non pentiamo [...] di contrapporvi alle zone devastate dal terremoto, [...] priorità veneziana di fronte ai loro immensi [...]. Ma non intendiamo [...] alibi di alcun tipo, [...] né a chicchessia. Nessuno può illudersi: una classe [...] che continua a [...] marcire la questione di Venezia [...] sarà in grado di risolvere tempestivamente nessun problema. Neanche quello del terremoto [...]. [...] compagno Gianni Pellicani, vice sindaco [...] città, è perentorio [...] questo giudizio. E subito aggiunge: « Non [...] di campanilismo. Ma vi sono nodi [...] di un Paese ». Apre un grande armadio [...]. Ne estrae un volume [...]. Lo «foglia [...] pagina 5313, seduta del 27 [...] 1973. Nel mio intervento, ebbi [...] grande discorso parlamentare di Mario Alicata, tenuto [...] 1966 poche ore prima della [...] morte. Era un discorso dedicato [...] del novembre di [...] e al "sacco di Agrigento", Alicata [...] ". Esse, diceva Alicata "rappresentano [...] un processo storico e culturale. Ebbene, uno di questi [...]. Venezia, rischia ormai di [...]. Dal 4 novembre 1966 [...] anni. La legge speciale del 1973 [...] rimasta fin [...] inoperante. Non intendiamo, non possiamo [...] passare altri 14 anni». Alla fine del 1979, la [...] « acqua alta » del 22 dicembre ha fatto [...] ai veneziani le ore [...] del 1966. Potevamo assistere ad [...] di rabbia, di qualunquismo. Ma il modo come [...] Comune [...] saputo affrontare [...] il problema dei senzatetto. Ecco allora i gruppi [...] a Roma. E il ministro dei Lavori Pubblici [...] finalmente [...] elaborata e proposta dalla [...]. Acquisisce con decreto legge [...] 1980 i progetti per le « chiusure [...] bocche di porto che collegano il catino [...] aperto. Insedia una commissione di [...] in grado di predisporre un piano esecutivo. In [...] con il vice-sindaco Pellicani: [...] Non [...] contrapponiamo alle necessità dei [...] chi lascia marcire la [...] è certo in grado di affrontare i [...] Mezzogiorno [...] . Nella primavera [...] inizieranno i lavori ». Si scoprirà invece che [...] settembre, nove mesi più tardi, la Corte [...] Conti [...] registrato la convenzione con i professori Ghetti, [...] Passino, Marchi e Pezzoli, [...] aggiungeva, il 2 ottobre, [...] prof. ///
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Il Consiglio comunale ha [...] finanziamento del Magistrato alle Acque persino per [...] manutenzione delle rive e dei canali. Il dissesto [...] lagunare sta raggiungendo ormai dei [...] allarmanti. Come dicono gli esperti, [...] di porto, la profondità dei canali navigabili [...] anni e il restringimento [...] di espansione delle maree [...] Laguna in un braccio di mare, [...]. Il grande fatto nuovo] In [...] situazione [...] il grande fatto [...] nella vita di Venezia. Il len-; [...] faticoso, contrastato [...] fermarsi di una nuova classe: [...] portatrice dì [...] diverso disegno della salva-guardia e [...] sviluppo della città. [...] di sinistra vittoriosa nel 1975 [...] confermata nel 1980 a porsi come elemento di [...] e di propulsione di questo [...]. Solo il Comune riesce [...] la parte di [...] competenza di quella specie [...] scatole cinesi che è la legge speciale. I piani annuali di [...] sono armai tutti In via di attuazione. Al dì fuori della [...] Comune riesce a trovare i mezzi per [...] il restauro di circa 200 [...] condizione base per iniziare [...] del centro storico. E tutti sanno come [...] condizioni di abitabilità, siano, insieme con la [...] strumento essenziale per fermare [...] di abitanti e il [...] popolazione veneziana. Idraulici, urbanisti, igienisti e [...] infatti prodotto uno studio comune, nel quale [...] di vista si confrontano e si integrano. Ed ora sappiamo come [...] acque alte non sia più solo affidata [...] grandi opere a mare di difesa idraulica, [...] serie di interventi combinati fra loro: dal [...] valli da pesca, dal rial-zo delle "fondamenta" [...] minori. Il problema non appare [...] bensì connesso ad un impegno quotidiano su [...] vasta di settori: ognuno dei quali, tuttavia, [...] ». Salvaguardia e sviluppo Insomma, [...] questo 1980. In una regione bianca, [...] de, il capoluogo rosso « assediato » [...] di , sinistra. E il disegno di [...] blocco di forze politiche e sociali che [...] riconosce, viene [...] in alcuni punti di [...]. Il problema essenziale di Venezia [...] della [...] esistenza, del suo rapporto [...] conservazione di una vitalità a questo eccezionale [...] della cultura, del lavoro umano. Il rapporto decisivo fra [...] fino a poco tempo fa considerato acriticamente, [...] in legame ad alcune compatibilità invalicabili. Dice ancora Pellicani: « Il [...] fare di Venezia una città come le [...] a Napoleone, quindi [...] e alla successiva cultura [...]. Gli interramenti dei canali, [...] di fabbri-che nel tessuto urbano. Poi lo sviluppo tecnologico [...] il margine della Laguna come zona ideale [...] industriale di base. Ecco allora le fabbriche [...] dopoguerra, e la petrolchimica negli anni 60. Ora noi sappiamo come [...] espansione industriale non sia compatibile con [...] lagunare e con i [...] Venezia. E vogliamo andare ad [...] pure graduale riconversione, per riscoprire le vocazioni [...] questa città. Non certo la monocultura [...] un grande polo chimico inquinante ». Ed è attorno a [...] questa prospettiva, che le posizioni sì delineano, [...] con una . La [...] nel corso di un [...] a fine dicembre nel Consiglio comunale, ripropone [...] la strategia degli anni 60. Vuole la terza zona [...] Marghera. Avanza la proposta di [...] energetico » (petrolio, gas e carbone) nel [...] Laguna. Sostiene persino, per rendere [...] idea di dividere fisicamente [...] Laguna, arginando il « canale dei petroli [...] Venezia storica in una specie di cordone [...]. [...] fisica della Laguna non [...]. Anziché aggiungere Il gas [...] noi vogliamo liberare il porto di Venezia [...] petroliferi (oggi ii petrolio può e deve [...]. E trovare un suo [...] commerciali ». Su queste scelte di fondo, [...] è rimasta completamente isolata, sia [...] Consiglio comunale che [...] pubblica. Una nuova « cultura della [...] » viene dunque [...] legata [...] politica della formazione di una [...] classe dirigente, alle lotte. [...] si avrà una seconda [...] Biennale del teatro, di quello straordinario Carnevale, [...] «corso suscitò tanto interesse, in Italia e [...]. Anche questo è i! Forse per tutte le sue [...] analisi complessa e articolata del [...] della funzione e dell'uso della « donna nel cinema [...] dagli anni Sessanta a oggi » (come recita 2 [...] ovvero [...] su registe, sce-neggiatrici, attrici ecc. [...] invece [...] ennesima raccolta di recensioni [...] dal [...] sul Corriere della Sera, [...] numerose altre antologie, più propriamente titolate, già [...] stesso editore Laterza a firma di Grazzini, [...] più consoni. Vero è che Eva dopo Eva vi avvale duna ventina di dense pagine introduttive nelle [...] l'autore esplicita [...] proprio punto di vista in [...] di [...] costole d'Adamo » [...] e [...] altresì [...] ricca e significativa selezione a [...] dei manifesti pubblicitari che accompagnarono, a suo tempo, [...] dei film. Ciò che, naturalmente, giustifica [...] del libro e la dice abbastanza lunga [...] mercantilistica che muove certi dirigenti editoriali nel [...] della politica « culturale » delle loro [...]. Forse non sbagliamo ad immaginare [...] comunque ci piacerebbe che così fosse andata) una reazione [...] propriamente entusiastica di Grazzini [...] di trasformare in [...] opera un materiale più adatto [...] una « universale economica». Su un terreno già [...] è quello della riflessione sul cinema delle [...] per le donne (ricordiamo, fra [...] il volume [...] di Patrizia Corrano apparso [...] non pochi saggi [...] critico scopre Eva Le [...] Solo [...] Immagini da manifesti pubblicitari. [...] sopra, per Il film c Romanzo popolare » con Ornella Muti. In alto a sinistra per II film c Divina creatura » (con Laura Antonello e, [...] destra, per c le sono mia [...] con Stefania [...] su varie riviste), [...] si avventura prudentemente, consapevole che [...] potrebbe essere [...] », la stessa con cui [...] forse guardato a [...] e più di cinema italiano, [...] almeno a quello [...] ricordato. Non senza modificare correttamente opinioni [...] giudizi man mano che assisteva da spettatore [...] come tanti altri maschi [...] al complesso, [...] comunque fortemente innovativo processo di [...] delle donne e al movimento femminista. Di ciò, di questa presa [...] coscienza avvenuta solo «per riflesso», ovviamente, come per qua-lunque [...] noi maschi appena avvertiti di [...] che ci stava capitando (e talora [...] crollando [...] intorno, è conservata ampia traccia [...] ripercorre, fra cronaca e storia, [...] quasi impercettibile evolversi del modo [...] solo del modo) in cui [...] nostro cinema ha guardato alle [...]. Un cinema, [...] i fa come oggi, [...] controllato dagli uomini in tutte le sue [...] a quella artistica e [...]. E nel quale i margini [...] alle donne, cosi esigui da essere [...] non servivano certo a tacitare [...] difficilmente [...] tabili, ma erano [...] e sono [...] spazi duramente conquistati dalle donna [...] e destinai ad essere subito soffocati dalle leggi ferree [...] lice e dalla dominante logico [...] « divismo », [...] ne partorita da menti [...] ma [...] coinvolgente anche le donne: dalle [...] (vedi Line [...] alle attrici (come ha dimostrato [...] antologia televisiva dei ruo li [...] Monica Vitti ha [...] sostenere per restare [...] galla dopo Antonioni) [...] stesse spettatrici (che conti [...] ad accalcarsi le [...] sulle altre per andare a [...] che fine fa la [...] ce Ornella Muti [...] modello di diva [...] alla pre se col suo [...]. Ma il discorso sulle rea! Eppur« quanti sono ancora oggi [...] me se nel frattempo non [...] uè accaduto niente) i [...] che, incredibile ma vero [...] gere per credere e [...] per definire Vài porto artistico [...] (anche delle migliori) ad [...] film, scrivono ancora: -c E [...] presenza [...] » [...] vero: [...] apprezzano la [...] e le qualità fisiche è [...]. Felice Laudadio Il controllo statale [...] pubblicità una possibile condizione di crescita in autonomia dei [...] pubblica e canali privati : una proposta Credo che [...] preoccupazione principale dei compagni Cipriani. Gian-narelli, Maselli, Napolitano, Natoli [...] Scola, [...] nella lettera a c [...] » [...]. Per quanto mi ri [...] non è questo il senso della mia [...] citata. Del resto, basterebbe [...] per intero e non [...] essi s; fermano nel [...]. Tuttavia, i compagni ritengono [...] non sia argomentata. Provo, perciò, ad [...] le motivazioni, prendendo [...] dalle ragioni che ci [...] dei [...]. Il loro cavallo di [...] liberalizzazione integrale [...] e [...] da essi preferito è [...] libertà di pensiero è [...] dalla libertà di espressione [...] medesimo. Ciò vale in ogni [...] siano i mezzi di comunicazione impiegati. Se per i giornali [...] libertà [...]. A tale distorsione strumentale [...] libertà è da rispondere che in questo [...] tratta di scegliere in astratto fra opposti [...]. Il problema riguarda quindi le [...] rità dei mezzi di comunicazione, in relazione alle quali [...] le regole da imporre per perseguire [...] libertà appena formulato. [...] fra la libertà di [...] stampa e con i mezzi elettronici noi [...]. Basti rilevare solo alcune [...] quei media e nelle implicazioni che ne [...]. Le entrate delle aziende [...] dai ricavi delle vendite dei giornali e [...]. Il ruolo attivo [...] è ben individuato in [...] egli non acquista il giornale con ciò [...] dei pubblicitari. Dunque, vi è una [...] aziende editoriali e agenzie pubblicitarie, per cui [...] possono imporre alle prime ! Il consumatore ha nelle [...] valido strumento di controllo della qualità [...]. [...] radiotelevisiva pubblica qualcosa di ciò [...] là dove, come in Italia, essa si alimenta del [...] che [...] può sabotare. In quella privata, invece, [...] interamente sovvertita. [...] può solo cambiare canale [...] televisore, interrompendo la propria esposizione al messaggio: [...] strumenti per condizionare [...] di informazione e di [...]. Poiché il mezzo elettronico [...] pubblico totale. [...] canto, per quanto tocca specificamente I giornali, ai può affer-mare [...] la più ampia libertà [...] e di essere informati sia [...] dalla piena libertà della impresa (editoriale)? Innanzi tutto, anche [...] a stampa si sono consolidate le posizioni oligopolistiche: quattro [...] cinque grandi gruppi editoriali [...] del mercato. In secondo luogo, dopo la [...]. Inoltre, sia [...] e specializzazione [...] dei grandi editori, sia [...] a posizioni di oligopolio verticalmente integrato [...] appare evidente che è [...] guidare scelte e processi. Se queste tendenze si [...] Tino [...] determinare una integrale liberalizzazione [...] prenderà il sopravvento un [...] mediologico di tipo commerciale (alla maniera degli USA. Gli sconvolgimenti [...] attuale saranno profondi e fra [...]. La concorrenza oligopolistica fra [...] della emittenza privata ha già determinato negli [...] dilatazione inaudita e caotica [...] di spettacolo, alla quale [...] dinamismo di intraprese e di capitali nella [...]. Ciò ha causato il [...] italiana: né si vede come [...] del sistema televisivo [...] senso commerciale potrebbe di [...] tale tendenza, visto che per appropriarsi quote [...] del monte pubblicitario [...] privata si orienta in [...] la distribuzione di prodotti americani e giapponesi, [...] posizioni imbattibili sul mercato internazionale. Per altro verso, [...] editoria a stampa è [...] dello Stato, Il quale [...] le forme [...] di proprietà quanto le [...] gestione. Francamente non vedo perché [...] risorse pubbliche cosi rilevanti per alimentare un [...] tipo commerciale, nel quale il vettore pubblicità [...] risulta esiguo In rapporto agli stessi capitali [...] in secondo luogo non attiva risorse [...] vengano sicuramente e [...] reinvestite nella produzione di Informazione [...] spettacolo, in terzo luogo A uno straordinario [...] zinne culturale (poiché nella -pub-blicità predominano le [...] per tal via controllano sempre più il [...] culturale). Mi pare quindi evidente [...] nella comunicazione di massa [...] fra libertà di pensiero [...] intrapresa è del tutto priva di fondamento, [...] vero e proprio trucco. Spetta invece alla collettività [...] il migliore assetto di interventi e controlli [...] più ampia varietà di Iniziative ed il [...] e [...] di informazione e di [...]. Deve provvedere a dò [...] pubblica? Non lo credo. ///
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Invece, che un intervento [...] orientare le funzioni essenziali del mercato debba [...] la competitività [...] culturale italiana anche nei [...] che il mercato debba funzionare come filtro [...] selezione e il sostegno dei capitali in [...] e dalla [...] dei prodotti. [...] pubblico andrebbe quindi indirizzato [...] sostenere una compiuta integrazione fra Industria cinematografica [...] poiché nella evoluzione dei media e [...] culturale la prima è [...] segmento della seconda. Al riguardo potrebbero [...] varie forme di equilibrata [...] fra intervento pubblico e capitali privati. Ma per arrivare a [...] innanzi tutto spezzare il predominio della pubblicità [...] sistema mediologico. Anche il no-do della regolamentazione [...] privata, in un tale scenario, non è riducibile [...] al suo confinamento in ambito [...]. In primo luogo vi [...] vettore informativo pubblico a [...] livelli di competitività [...] che esso, con com'è, [...] grado di sostenere. [...] canto, a mano a [...] passerà alle radiodiffusioni via satellite, non si [...] possa contenere i privati in ambito locale, [...] non R neghi radicalmente ad essi [...] a tale tecnologia (il [...] motivare in base a distinzioni [...] principio fra le prerogative [...] e le possibilità concesse ai privati). Ecco allora II verno [...] me affacciata, di regolamentare [...] privata ed il suo [...] servizio pubblico non già in base ad [...] di ambiti territoriali, bensì assicurando allo Stato [...] sistema dei mezzi di trasmissione (senza tuttavia [...] anche a privati) e [...] di informazione e di [...]. A tal fine sarebbe [...] controllo pubblico della industria pubblicitaria, per destinare [...] ne derivano a sostenere [...] culturale italiana e i [...] per affrontare la concorrenza [...]. Penso in primo luogo [...] ad un rilancio della cinematografia italiana, possibile [...] integrazione con [...] televisiva. [...] pubblicitaria è di natu-ra [...] richiede [...] di concorrenza e di [...] raggiungere i propri obiettivi, ovvero per svilupparsi [...] le crescenti necessità dei suoi utenti. Non mi pare vi siano [...] a che il collettore di [...] sia uno solo, lo Stato; fra [...] questo sarebbe la via più [...] per opporsi alla [...] culturale italiana. Non vi sarebbe, poi. Fra [...] distaccare la pubblicità dagli [...] i grandi oligopoli ne fanno per controllare [...] la via migliore non solo per restituire [...] ima essenziale industria della comunicazione qual è [...]. In conclusione, credo che [...] cuore la difesa del servizio pubblico radiotelevisivo [...] prerogative [...] futuro del sistema informativo [...] Paese, debba misurarsi anche con tali problemi a [...] di contenere [...] privata in ambito locale [...] di legge. ///
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In conclusione, credo che [...] cuore la difesa del servizio pubblico radiotelevisivo [...] prerogative [...] futuro del sistema informativo [...] Paese, debba misurarsi anche con tali problemi a [...] di contenere [...] privata in ambito locale [...] di legge.