→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 873824347.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

La-conicamente Dario Fo, che [...] un fiume in piena, che con la [...] da affabula-tore nato, ha commentato la scoperta [...] un tentato rapimento, suo e di Franca Rame, [...] di un pregiudicato di Bellaria, Valerio Raimondi, [...] tempo di cui [...] gior-no hanno parlato tutti [...]. E pensare che Dario sui [...] ne aveva fatta, an-ni fa, una della sue ipotiz-zando, [...] la scom-parsa [...] in «Cla-cson, trombette, [...]. Ma oggi la realtà [...] an-che la [...]. E pensare che a Cesenatico Dario [...] Franca ci stavano tranquilli, lo pensa-vano un [...]. La reazione incredula si [...] riflessione più profonda: forse questa cosa assurda [...] due come Dario Fo e Franca Rame [...] si dice in gergo, perché sono un [...] di una cul-tura e di un teatro [...] non si fa addomesticare, che si è [...] la coscienza inquieta del nostro oggi. È dura però, per [...] che ne hanno viste tal-mente tante, che [...] strategia della tensione, la violenza fascista (soprattutto [...] pel-le), venire a co-noscenza di un tentativo [...] due mesi fa con [...] di fare man bassa [...] di quat-trini. Per fortu-na quello che voleva [...] sta in prigione anche se in questi casi il [...] è [...] e a qualcuno potrebbe venire [...] di [...] davvero. Anche se trove-rebbero qualche [...] o poco più» Insomma di questi tempi [...] perfino per un simbolo [...] come Dario, uno che [...] dovuto dire grazie a nessuno se non [...] che non ha mai avuto lo straccio [...] che ha recitato nella case del [...] nella mitica Palazzi-na Liberty di Milano, strap-pata [...] un eser-cito di volontari che lavora-vano nei [...] che gli lasciava la loro professio-ne, per Dario [...] Franca. Due che per avere [...] provare se la sono dovuta pagare di [...]. E che quando una [...] di [...] magari solo per un [...] in televisione, se la so-no vista scippare [...] così occhiuta nel nostro paese. Certo ognuno ha il [...]. Quello di Dario era [...] nascita fra un omnibus e un merci [...] di San Gia-no sul Lago Maggiore, con [...] simile a un segnale [...] più forte del fischio [...] e mezza, che transita-va, naturalmente in ritardo. Un destino sopra le [...] frequentazio-ne sul lago natio di un paese [...] Porto Val Travaglia fa-moso per la tradizione dei suoi [...] a uno di loro che si chiama-va [...] No, non [...] mi ha detto una [...]. E co-me attore, come [...] narratore dei poveri cristi o di angeli [...] al flipper, ma-gari con due pistole con [...] e neri, nella satira surreale e beffarda [...] universo politico dove un «piccoletto» famo-so appare [...] volo inspiegabile di una anarchico da una [...] padrone sa mol-te più parole del suo [...] questo è un padrone, dove la strage [...] stato, dove i papi volano nel cielo [...] scopa, dove si parla di esproprio proletario [...] droga si accompa-gna a emarginazione e dolo-re, Dario [...] stato [...] parte». In più, senza paternalismi, [...] che una gran fetta del teatro italiano, [...] proviene dal lavoro suo e di Franca. In un gesto, in [...] modo di at-teggiarsi di tanti attori e [...] che vanno per la maggiore può riconoscere [...] proprio stile, [...] di un ritmo che [...] modo di [...] di usare le mani, [...]. I giovani: la [...] ossessio-ne. Quando gli capitò alle [...] com-pleanno di sentirsi male, di avere la [...] sta recuperando, ci rac-conta Franca che gli [...] nuova mac-china da scrivere, perché fi-no ad [...] stata i suoi occhi, scrivendo anche sotto [...] ultima com-media già pro-vocatoria nel ti-tolo «Il [...] zinne»), è proprio dai gio-vani che ha [...] loro nelle scuole di teatro, [...] a spasso per la [...] vede-re cose che non erano abituati a [...]. Perché Dario, [...] non è solo maestro [...] è generoso del suo tempo e della [...] addirittura a farsi fagoci-tare dai ragazzi, lui [...] maestri [...] se li è scelti [...] lavo-rando con Franco Parenti, [...] dei si-lenzi di Eduardo al quale lo [...] fuori dalla norma. Perché Dario, che lanciando [...] ha rischiato di fare deragliare [...] delle sei e mezza [...] il pa-dre Felice era capostazione, ha sempre [...] che divide, un teatro che parla alla [...] ed emozionale in-sieme. E dunque ha amato anche Brecht alla [...] manie-ra [...] con uno sberleffo con uno [...] ma senza mai [...]. Così come ha fatto [...] del grande mestiere quali la Scala, la [...] dove gli è [...] di lavorare e dove [...] maestro, in nome di un teatro che [...] accanto alla vita. Anzi è proprio que-sto [...] qualità della [...] presenza, come quella di Franca. ARTE DA scarrozzanti, arte [...] strada di molti, ma di reggicoda di [...]. Dario che potrebbe «da-re gli [...] ma che non sa neppure lui dare una ri-sposta [...] inquietudini dei giovani «ma so che dovreb-be nascere una [...] culturale vera, autentica. Altro che [...]. [...] e, so-prattutto, quel modo [...] la vita, quel [...] smitizzare con un sorriso [...] sberlef-fo, che è lo stile suo e [...] Franca, [...] quelli nessun Valerio Raimondi li può ru-bare. [...] MELETTI Marocchino, 23 anni, [...] lunario «Ma di mandare risparmi a Casablanca [...] parla» Identikit degli automobilisti tra odio e [...] PISA. Siano maledetti, i vetri [...]. Si alzano in un attimo, [...] al semaforo. [...] che ha appe-na schiacciato il [...] se ne sta lì, [...] diventata un fortino, e nem-meno [...] guarda. Mano destra sulla [...] volante. Guarda fisso davanti a [...] nel cielo vuoto [...] fosse apparsa la Madonna. Capisci subito che per [...] nemmeno. Se ti avvicini alla [...]. Una mezza giornata ai [...] Pisa, a guardare le facce di chi si [...] scatta il ros-so, la faccia e la [...] lava-vetri. Abdoul ha ventitré anni, [...] fustagno e pantaloni rossi. Viene da Casablanca, e [...] migliore è il sorriso, che non entrerebbe [...] di dentifrici, ma fa tenerezza, perché [...]. Cammini e cam-mini, [...] ogni tan-to, solo ogni tanto, qualcuno dice [...]. È buono, [...] fra via G. [...] e via [...]. ///
[...] ///
Chi arriva da fuori città, [...] deve svoltare [...] di verde e poi [...] se-condi di rosso. Ogni [...] forma una coda di dieci [...] quindici mac-chine. È mezzogiorno, ed Abdoul [...]. Una donna [...] di Ms. ///
[...] ///
[...] viene il bello. Ci sono quelli che [...] altri che van-no a prendere i bambini [...]. ///
[...] ///
Sembra di essere dentro [...] degli anni [...] un film muto. [...] alla Coop, non si sente [...] parola. ///
[...] ///
Ford [...] rossa e lucida come [...] concessiona-rio. Uomo sui 50 anni, giacca [...] cra-vatta. [...] che oscilla. Panda quattro per quattro, [...] neri. Tutte e due le [...] dal volante, come se si ar-rendesse ad [...]. ///
[...] ///
Mercedes scura, vetri scuri. Sul sedile accanto [...] in camicia e cravatta, un [...] un giornale. Solo [...] si [...]. [...] migliori: si avvicina, tocca [...] con un dito -così non possono dire [...] visto -fa un inchino impercetti-bile, sorride, ed [...]. Sguardo fisso in [...]. Testa che si gira, [...] «No, non ho bisogno», ed Abdoul tenta [...]. Appog-gia delicatamente la spazzola [...] a non bagnare, e chie-de: «Allora, lavo?». La ragazza sulla R [...]. Dice sì con la [...] cerca nella borsetta. Venti secondi ed il [...]. La ragazza [...] finestrino [...]. ///
[...] ///
Ci vorrebbe uno psicologo, [...]. [...] che è costretto a fermarsi [...] vivere attimi di panico. [...] che non corre non è [...] una corazza, ma [...] occhi di tutti. Stare lì, sullo sparti-traffico, [...] estrema indiscre-zione: come se si spiasse [...] di una casa, o [...] durante il pranzo. Le facce che ti [...]. Una Punto nuova, metallizzata. Madre con due bambini, [...] grande è davanti. Madre e figlio agitano [...] doppio no, e sembrano ballare la [...]. Una vecchia Cinquecento, blu [...]. Un anziano tira su [...] guarda nel vuoto. Abdoul continua a fare [...]. [...] Romeo con padre, madre [...] nel suo sedi-le girato [...]. Giocattoli e biberon su una [...] bianca, stesa sul sedile posteriore. Una mamma in Panda, [...] che litigano dietro. La donna ha il [...] Abdoul riceve soltanto un «vai via» fatto [...] a dita unite, come quando si invita [...]. Le «case» a quattro [...] arrivare, sostare e riparti-re. Ogni tre o quattro [...] il servizio di Abdoul. Cinquecento o mille lire [...] del giaccone di fusta-gno. Golf rossa, con un uomo [...] che sembra Maurizio [...]. Finestrino aperto, ed una mano [...] chiama Abdoul. I vetri sono puliti, [...] è gradi-to. Il [...] paga con mille lire, [...]. ///
[...] ///
Appende la spazzola ad un [...] stradale, fu-ma una sigaretta. Ma le facce sì. [...] lire per me. [...] chi ti vuole bene, e [...] no. Ci sono quelli che [...] e quando corri per lavare, ti dicono: [...]. O anche peggio. Ma io non chiedo [...] pulisco i vetri. Non sono come quelli [...]. Con un cenno del capo [...] zingara [...] parte [...]. Le altre due strade [...] presidiate da un ragazzino e [...] bambina, i figli della [...]. La spazzola ormai è vecchia, [...]. ///
[...] ///
Nuvole nere in [...]. Si lavora bene [...] se in [...] la polvere». Sprizzano gioia gli [...] contenti di evitare la [...] o la seccatura di dovere di-re no, [...] serve. Un col-petto di clacson, [...] della fila, per attirare [...]. Mille lire già pronte, [...] un uomo sui sessanta, borsa in cuoio [...]. [...] bene? Ci vediamo». Abdoul incas-sa, ed accende [...] sigaretta. ///
[...] ///
I giovani no, quelli [...] niente. Soprattutto quando in macchina [...] o quattro, è meglio non avvicinarsi nemmeno». Poco lontano, nella superstrada [...] verso Firenze, [...] tre anni,e [...] so-rella [...] dilaniati da un pacco bomba [...] marzo di due anni fa. Anche que-sto è un [...] secondi di verde, per chi cerca di [...] delle Torri in [...] di rosso) ed è [...] che chiedono [...]. [...] che somiglia a [...] ed un [...] lunghi ed un vestito da [...] tutto rosso, lungo fino ai pie-di. La bambina -che non [...] perché in faccia non [...] della bom-ba -lo porta via subito. Si siedono [...] dello spartitraffico, a mangiare un [...] ed a bere suc-chi [...] rega-lato, assieme a vestiti e [...] che sono ammucchiati [...]. [...] una freccia gialla indica che [...] lontano [...] «Pollicino», servizio di baby [...] e asilo nido. [...] sono andate via, ed ora [...] dei pioppi portati dal vento. Pren-di da mangiare, questo [...]. Quando ho finito, vado [...] faccio la spesa. Ma i soldi per [...] Marocco, se continua così, dove li prendo?». Ancora no, con una o [...]. Ancorano con [...] con i finestrini tenuti ben [...]. Abdoul tocca una Brava, [...] viene azionato prima lo spruz-zatore poi il [...]. Acqua e [...] marocchino, che stavolta non si [...]. Il ragazzo che è [...] come avesse fatto tombola, e sgomma appena [...]. Dopo qualche ora, sembra di [...] dentro una giostra. Auto che arrivano, si [...] sini-stra. [...] lava i vetri a [...] Sotto [...] la piccola nomade vittima [...] La Scheda I [...] agli incroci di Pisa: [...] e le altre vittime I [...] Pisa non sono co-me tutti gli altri. È sotto un se-maforo [...] che si è consumata una delle più [...] questo paese. Era il 14 marzo [...]. La ragazza e il [...] restano gravemente feriti. Il pacco era stato [...] con diversi etti di polvere esplosiva mista [...] biglie di ferro. La bambi-na, [...] rischiò di morire. Ora è rimasta gravemente [...] braccio. Ha un oc-chio con [...] poco ed è stata completamente sfigura-ta. [...] se [...] cavata con fe-rite meno gravi. [...] scosse la coscienza di tutta Ita-lia. I due bambini chiedevano [...] a quel semaforo. ///
[...] ///
Una bambolina era depositata [...] esplosivo. Era uno dei tanti [...] bambini ri-cevevano dai pisani. Doni e pacchi che [...] il semaforo e che i bam-bini nomadi [...]. E proprio su questo [...] mente (o le menti) malata o la [...] chi ha fatto [...]. Nessuno fino ad oggi [...]. ///
[...] ///
Nessuno fino ad oggi [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL