Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 871115120.

È una carta che esiste [...]. Si chiama «The [...] the X Files» ed è [...] dalla Harper Collins (in Inghilterra costa 4,99 sterline). Consente di collocare sulla [...] Stati Uniti tutti gli episodi delle prime tre [...] telefilm. La «legenda» è molto [...] «X» sulla carta, segue il numero della [...] numero [...]. Così, il segno [...] significa che il dodicesimo [...] serie si svolgeva a [...] North Carolina. La mappa contiene anche [...] messa in onda (in America) di ogni [...] sinossi e schede informative sugli agenti [...] e [...] e su altri personaggi. Inutile dire che il [...] a «X Files» non finisce [...]. Basta entrare in qualsiasi libreria [...] conto. [...] una produzione ufficiale che in Italia è esclusiva della [...] Editore. Finora sono usciti quattro [...] tascabile: «Spiriti del male», «Vortice», «Punto zero» [...] «Rovine», [...] alla serie creata da Chris Carter ma [...] horror Charles Grant e Kevin [...]. ///
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Fra [...] del [...] e la primavera [...] ne usciranno altri tre. Recano tutti la scritta [...] tv», per dire che non si tratta [...] di episodi già noti. I volumi costano 12. A livello ufficioso, va [...] volume «I [...] Files» scritto da Paul Mitchell [...] in Italia da Sonzogno (costa 20. È più indicato per [...] soprattutto «le» fans) di David [...] che interpreta Fox [...] piuttosto che per i [...] «X Files» in senso stretto. È una biografia del giovane [...] tv non priva di dettagli rosa, comprese le sue [...] con alcune fidanzate. Però contiene varie cose [...] resoconti dei «dibattiti» su [...] nati [...] di vari siti Internet [...]. E [...] anche un poster: dedicato, appunto, [...] fans. Ignoriamo se ci sia [...] anche su Dana [...]. Sarebbe un atto di [...]. Forse non è un [...] fenomeno di [...] abbia preso piede proprio [...] anni sconvolti non solo da [...] di misteri ed inganni [...] modo non diverso da quel che av-viene [...] anche da una sempre più forte ventata [...] a spinte di natura millenari-stica. Del resto, non è [...] che il suo creatore, Chris Carter, abbia [...] varato in Usa (a [...] la verità, senza gran [...] an-cor più compromessa con [...]. Come che sia, è [...] il terreno della produzione fantasti-ca ha sempre [...] -di particolare attenzione da [...] psicologica e che raramente [...] ha investigato la [...] non occasionale componente apocalittica. [...] relegata sullo scaffale della fantapolitica [...] moda durante gli [...] e Co) non ha mai [...] i cultori di una tenebra che, lungi [...] soltanto interiore e individuale, ha [...] lanciato non pochi segnali per essere recepita come previsio-ne [...] addirittura profezia alla stessa stregua di tanta -peraltro inascol-tata [...]. La raccolta di saggi [...] Reading the [...] cu-rata da D. ///
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Cartwright (Syracuse Up, [...]. In effetti in queste [...] raccontate da narratori non affida-bili dalle quali [...] in fin dei conti la verità è [...] in un involucro che appare come un [...] per la complessità del continuo rimando di [...] un altro, sia perché essa presenta sempre [...] scatole cinesi, una mise en [...] incorporata; in queste storie, [...] faccia del mito New Age, [...] so-stanzialmente gnostica, entropica che già a partire [...] la miglior letteratura postmoderna americana (Thomas [...] in primo luogo) aveva [...] apparentemente allegro e caotico che le era [...]. Sino a giungere, sempre [...] alle drastiche affermazioni di Ron [...] («La realtà non esi-ste») [...] di Joe [...] in apertura al suo Frank City (Goodbye): «Niente è rea-le. ///
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O, per [...] col personag-gio di un [...] Norman Mai-ler: «Non voglio scrivere un ro-manzo realistico, [...] non è più realistica». Fisica e Tv [...] è arrivata anche la tv, [...] fra [...] -a partire dal nucleo [...] di Einstein, Heisenberg, [...] ecc. E [...] ne è uno dei [...] ed eloquenti. Anche in esso assistiamo, [...] cose, alla ricostruzione di una «storia fitti-zia» [...] Usa) [...] si allinea a quella dei manuali e [...] pretende di [...] spiegazione. Tutto questo, non [...] dubbio, ha odore di apocalisse. Soprattut-to se ricordiamo come, [...] la fine del mondo si immagina precedu-ta [...] di calamità cosmi-che e storiche che minacciano [...] male e delle tenebre; e che in [...] passato e futuro sono intercalati in una [...] il modo in cui [...] intende [...] percepire. Questo risponde alla nozione [...] apocalittico, quello per il quale «tutto ciò [...] accade-re nella storia non ha più un [...]. La decina di saggi [...] Syracu-se Up, dei quali un editore italia-no sta approntando [...] affrontano direttamente questo tipo di considerazioni. Es-si trattano di [...] come ogget-to di culto, [...] co-spirazione, dei suoi rapporti con la mitologia [...] (Thom-pson, [...] e [...] alla mano), del trattamen-to [...] del corpo come vero alieno, nonché del [...] simboli-co in termini strettamente laca-niani. Eppure, in barba al [...] di ricondurre la serie di Carter [...] dei modelli elaborati dalla [...] tempo, si respira in esso qualcosa che [...] invece lo su-pera, lo accantona, [...] di irrazionalità e violenza [...] da discipli-ne e ideologie: insomma, il pro-dotto [...] «specchio della realtà», ma come struttura mentale [...] segnata non solo e non più, per [...] Sedlmayr, [...] perdita del centro, ma an-che da quella [...] di qualunque struttura di riferimen-to, un universo [...] i principi newtoniani non hanno più valore, [...] che li ha inficiati è riuscito soltanto [...] realtà, non a [...]. Il mistero di [...] Che il mezzo di [...] del mondo, la televisione, abbia pensato e [...] espri-mere [...] della mente ormai entrata [...] è un fatto che ha esso steso [...]. E bello o brutto [...] possa essere, è pur [...] lettura giungerà sempre in ritar-do rispetto allo [...] che [...] prodotto. A qualcuno suonerà forse [...] questo punto soltanto la poesia può ren-dere [...] situazione del-lo spirito, [...] e della stessa morale [...] la serie di Carter adombra. E nessun poeta è [...] quel [...]. [...] -citato anche nella raccolta [...] e apocalisse se ne intendeva come nessun [...] «Le [...] van-no a pezzi; il centro non tiene; [...] Pura [...] si libera sul mon-do, /Si libera di [...] marea, e dovunque / La cerimo-nia [...] è soffocata». Franco La Polla Zona Zona Una [...] della cartina degli Stati Uniti, edita da Harper Collins, [...] le indicazioni dei luoghi dove si svolgono [...] «X Files» I «files» e i racconti [...] Usa [...] «Saggezza stellare» tredici contemporanei [...] scrittore americano Nel nome di [...] abominevoli per il Duemila [...] chi immagina una biografia [...] scrittore, chi esplora il limite tra realtà [...] una burla su Internet. Vi sono più modi [...] la maniere di un autore, dal manie-rismo [...] al delizioso esercizio parodistico di cui Pao-lo Vita Finzi [...] ha dato memora-bili esempi [...] classica antologia Quasi come [...] di Guido [...] e Guido Fink. Ma vi sono anche [...] fanno «copiare» non tanto per il linguaggio, [...] fittizio universo che son riusciti a crea-re [...] buon diritto si presen-ta come una mitologia [...]. Nel nostro secolo for-se [...] tale de-miurgia alla stregua di Howard Phillips [...] il visionario di [...] che, lungi dal [...] a scrivere racconti e [...] corpo fantastico a una cosmogonia abnorme e [...] Olim-po ributtante che a suo modo varò, [...] cose, il contri-buto americano a quella «poeti-ca [...] avrebbe in-formato di sé non poca lettera-tura [...] nostro secolo. [...] è infatti lo scrittore che [...] altro vanta non imitatori, ma [...]. Prima di tutti, come è [...] August [...] il fondatore [...] quindi, in quella di estimatori [...] F. [...] Long, R. ///
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Ashton Smith, R. ///
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[...] Campbell, su su fino a Lin Car-ter. [...] per non [...] nulla [...] pazzo Abdul [...] non sono semplici nomi abominevoli, [...] perni di un complesso meccanismo al quale generazioni di [...] hanno aggiunto negli anni ulteriori ro-telle, viti e bulloni, [...] smisuratamente quello che è or-mai un corpo organico in [...] evoluzione. In questo qua-dro si aggiunge [...] a quello che anni fa Carlo [...] definì [...] impazzito di [...]. [...] una raccolta curata da D. [...] Saggezza stellare, che chiama [...] scritto-ri contemporanei (un numero, forse, non casuale) [...] nuovo con [...] eterna-mente in progress allo [...] sommovi-menti e delle fetide emulsioni operate nel [...] squamate divi-nità che premono alle porte della [...] im-padronirsi ancora una volta del mon-do. Ma scrivere negli anni [...] questo genere non può non differire dallo [...] come [...] o Strange [...] negli anni [...]. E in questo modo Saggezza [...] derive di natura contemporanea attraverso la ri-presa [...]. Già i nomi di [...] autori sono rappresentativi: William Burroughs e James G. Ballard da tempo si [...] importante posto nella fabbrica letteraria moder-na (o [...] non a caso -diversissimi come sono -i [...] condi-vidono [...] ben defi-nita. Quello di Ballard («Prigio-niero [...] di corallo») in-comincia in modo [...] dissimi-le da un racconto di [...] James, e dispiega, sì, alcuni [...] di contatto con il mito [...] eppure sarebbe [...] anche se [...] non fosse mai esistito. Quello di Burroughs («Muore [...] Muori tu Moriamo tutti») ne di-pende ancora meno [...] come la miniatura di uno dei tanti [...] dal meno beat degli scrittori beat. In fondo è proprio [...] epocale dei 13 racconti: la loro ca-pacità [...] lettera [...] magari re-stando fedeli allo [...] «Repar-to 23» di D. Mi-tchell o «Statica nera» [...] David Conway. Il primo rivelatore di [...] John [...] (Il seme della fol-lia, [...] lo stesso anno in cui fu pubblicata [...] 1994), a [...] volta non poco imparentato [...] il secondo operando sul [...] inne-sto desunto dalle risorse fornite dalle più [...] biologia e della fisica. [...] chi riprende ambienti e [...] Alan Moore in «Il cortile», identifi-cando gli [...] stupefa-cente con [...] universo sommerso di [...] chi schizza una perversa, [...] dello scrit-tore, come Grant Morrison in [...] in cielo»; [...] chi co-struisce il suo [...] tema del parto e della nascita in [...] con una sorta di mo-struoso Secondo Avvento, [...] Adèle Olivia [...] in «Ipote-tica [...] e [...] anche chi denuncia in [...] terreno comune che lega [...] della più pu-ra avanguardia [...] a Bacon, passando naturalmen-te [...] Sade), [...] Michael Gira in «Estratto dalla bocca del [...]. Ed in fine piace [...] «Il [...] di una porta che si apre» di Don Webb, [...] racconto che investiga il pericoloso bordo fra [...] attraverso una burla [...] conge-gnata, nel nome di [...] da un trio di [...]. [...] universo di [...] si vede bene, trova [...] chiave con-temporanea, e se non mancano gli [...] marini, è però vero che in queste [...] spesso scenografia aggiornata, sia [...] che [...] in una fine secolo [...] il consumarsi del millennio, conferisce [...] di [...] il sapore di una [...] di un nuovo ordine denso di rituali, [...] che, nel suo indicibile orrore, forse è [...] ci meritiamo nei prossimi mille anni. Saggezza stellare a cura [...] D. Mitchell racconti di Ballard, Bur-roughs, Moore, Morri-son, [...] e altri Einaudi pagine [...]. ///
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Mitchell racconti di Ballard, Bur-roughs, Moore, Morri-son, [...] e altri Einaudi pagine [...].