Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 869988229.

Giovedì 21 marzo 1996 [...] pagina [...] diecimila al [...] almeno diecimila le presemi attese [...] di [...] svolgerà la Convenzione [...]. [...] gli [...] di spicco: da [...] di Roberti a Umberto Eco, [...] tantissimi esponenti del mondo delia cultura, [...] politica. Ci saranno anche alcuni interventi In [...] tra questi [...] II leader della De [...] Valdo. ///
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Da Milano partirà anche [...] campagna di autofinanziamento. I leader dell'Ulivo lanciano la [...] e Prodi denuncia: «Sui commercianti [...] Polo ci ha copiato il programma». Dal palco di un [...] Dini, D'Alema, Veltroni, Bianco, Ripa e [...] il Professore attacca: «Destra [...]. Veltroni: «Sono disperati e [...]. ///
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Su bot e tasse raccontano [...] e gli italiani devono [...]. ///
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Prodi sventola a destra [...] due foglietti: «Ecco [...] -esclama -è scioccante. Un plagio di dimensioni [...]. Per una vicenda analoga [...] fu costretto a ritirarsi». Il leader dell'Ulivo accende il [...] della campagna elettorale accusando il Polo [...] copiato il suo programma. Non tutto: per ora [...] centrosinistra affermano che nel capitolo commercianti le [...] Berlusconi sono prese pari pari («a parte [...] dice Prodi) dalle schede [...] resto si vedrà. Intanto [...] quel che basta per [...] sul Cavaliere e I suoi alleati. Prodi batte e ribatte: «Il [...] è del 7 dicembre. Se loro usano frasi [...] chi ha [...] da chi». Da sinistra à destra Meccanico, Ripa [...] Meana, Veltroni, Prodi, [...] NEW YORK, Era [...] del 1987, e I [...] convinsero che era [...] la loro ora. Dòpo otto anni di Reagan, [...] finalmente la sorte aveva concesso un avversario [...] George [...]. Tutti gli esperti erano [...] non ce [...] fatta: troppo grigio, Insicuro, [...] e maggiordomo di Reagan. E cosi i democratici [...] selle giovani di belle speranze [...] tutti quarantenni, quasi tutti [...] ma senza eccedere [...] ed erano cèrti che [...] avrebbe conquistato la Casa Bianca. Chi erano i sette [...] Michael [...] Dick [...] Paul Simon, Al Gore, [...] Hart, Jes-se Jackson e Joseph [...]. Di questi il favorito [...] che poi infatti vinse [...] in autunno (cóntro ogni previsione) fu travolto [...]. Nel partito però molti dicevano [...] il vero uomo nuovo non era [...] ma era Jo [...] e Bianco. Per la prima volta [...] cerimoniosi,) due leader che dovrebbero, nelle speranze [...] di centro: Prodi fa gli onori di [...] i lavori, Dini è visibilmente irritato per [...] là destra ha concentrato su di lui. Prima della conferenza stampa, [...] sono riuniti in un [...] hanno discusso di alcune [...] elettorale, hanno commentato gli ultimi sondaggi. Poi Veltroni ha avvisato: «Naturalmente [...] una domanda su chi è il leader». Se [...] tutti, e decidono che Va [...] primo piano la [...] di vincere, valorizzando il [...]. È appunto quei che Dini [...] in conferenza stampa gli chiedono chi sarà [...] urne dovesse uscire un pareggio: «Prima vinciamo. Abbiamo messo insieme le migliori [...] per governare, e una [...] non basta». All'insegna del [...] play, dunque, Prodi fà gli [...] di casa e introduce i lavori, Dini parla in [...] riprese. E alza la voce [...] Consiglio mentre squalifica Mancuso co-me «vecchietto rancoroso», [...] sul tavolo quando fa cadere sul Polo [...] «Ha preso il sopravvento [...]. Se vincono [...] sarà ingovernabile e si allontanerà [...]. Comincia Prodi condannando «le [...] e volgari» usate da Mancuso contro [...]. Noi non vogliamo una [...] lacera il paese, non paragoniamo il pool [...] Milano [...] banda della Uno bianca». Gli fa eco Veltroni: «C'è [...] destra una grande disperazione politica, si arroccano [...] e nel populismo». Prodi dà la parola [...]. E Dini ricomincia da [...] il Professore. Mette in guardia contro [...] «ingovernabilità» provocato dagli «estremismi» della destra; accusa [...] Polo [...] non avere «cultura politica moderata», rincara la [...] Mancuso («rispondo oggi dopo mesi di ingiurie a [...] pensa di essere la personificazione della dottrina [...] tutti gli altri degli asini») e magnifica [...] mette insieme forze assai [...] radici e può assicurare al paese un [...] il pieno sviluppo delle sue potenzialità». Dini dà atto con [...] di [...] saputo «contribui-re efficacemente al [...] assicurando [...] un leale sostegno». Ma soprattutto smantella, con [...] capo di governo, le promesse elettorali poliste: «Raccontano [...] noi abbiamo il dovere di [...] agli elettori. Devono sapere che la [...] una lira in più nelle tasche degli [...]. E siccome sono certo [...] governare, non potranno detassare nè oggi nè [...]. Prodi si aggancia: «Il Polo [...] a tutte le categorie di cittadini di [...]. ///
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Noi abbiamo invece un [...]. La pressione non aumenterà, [...] fiscale semplice e trasparente, faremo la lotta [...] due anni potrà esserci una riduzione sensibile [...]. Usa quasi le stesse [...] Prodi e Dini. Ma soprattutto il leader [...] Pds [...] preoccupato che la destra cavalchi «una rottura [...] piccola impresa, i lavoratori autonomi e i [...]. Lo contesta ad An, [...] i contratti collettivi, e critica Storace, che [...] portare in piazza «la [...]. Ma se il centrodestra [...] i contratti nazionali di [...] saremo noi a portare [...] piazza: ci andranno da soli». Par condicio D'Alema parla [...] condicio: «La competizione in Italia è squilibrata [...]. È un dato della [...]. Ci sono studi che [...] centrodestra ha un vantaggio strutturale di quattro [...] del controllo sui [...]. È una anomalia perora [...] par condicio è un argine non risolutivo. È inutile [...] sopra. Noi speriamo di colmare [...] la partecipazione attiva di centinaia di [...] persone». C'è tempo per una [...] Gerardo Bianco, che accusa Berlusconi di «megalomania» e [...] per il suo paragonarsi a De Gasperi, [...] Ripa di Meana, che si rallegra per [...] Dini («forse un po' tardive») in materia [...] Un [...] avanza una domanda sulle nozze tra gay, [...] Prodi [...] «impossibili» mentre D'Alema rimanda il tema «al [...] «barbarico» [...] in un programma di [...]. Poi la conferenza stampa [...]. Le telecamere assediano Dini, Prodi [...] in macchina facendo battute sulla [...] di governo» di Berlusconi. Qualcuno gli chiede. Il Professore ribatte: «Pensiamo [...] elezioni». Poi, da dietro il [...] una piccola perfidia: sorride e con la [...] quattro, cinque. [...] avversario di [...] aveva copiato da [...] Jo Plagio perse la Casa Bianca C'è una storia recente di «plagio» nella politica americana. Risale a otto anni [...]. Stavano per iniziare le [...] scegliere il candidato da opporre a George [...]. Uno degli aspiranti era [...] del Delà-ware, Joseph [...]. Aveva discrete speranze di [...]. Fu stroncato da uno [...] discorso era copiato pari pari da uno [...] inglese Neil [...]. [...] ammise e si ritirò dalla [...]. La più apprezzata della sue [...] era [...]. Aveva un modo di [...] semplice e diretto ma al tempo stesso [...]. Sapeva conquistare la gente. Eppure fu proprio [...] a [...] care. Le primarie ancorano dovevano Iniziare [...] la lotta tra i «sette» era già [...]. [...] che voleva conquistarsi [...] «nuovo Kennedy», tenne un discorso [...] in televisione. Parlò mezz'ora e diede [...] di essere [...] tra i sette aspiranti [...] di gran lunga aveva la visione del [...] colta e definita. Era un discorso in [...]. Perché raccontava le condizione [...] infanzia, vissuta da figliolo di lavoratori poveri [...]. Descriveva la «scuola dura [...]. Il discorso colpi anche [...] e il suo staff. Ma [...] dello staff di [...] trovò che [...] qualcosa che non funzionava in [...] discorso. Perché? Perché Jo [...] non era nato in una [...] ma in una piccola cittadina della Pennsylvania. Perché Jo [...] non aveva avuto [...] difficile. Perché il padre di Jo [...] non era un lavoratore [...] un salone di automobili e faceva ottimi [...] nonno era stato senatore. Per quale motivo Jo [...] aveva inventato quella storiella [...] Il giovanotto dello staff di [...] fece delle indagini e [...] che Jo non lo aveva fatto per [...] per un altro motivo: quel discorso non [...] lui, io aveva copiato. Da chi? Dal leader [...] Neil [...]. Fu uno scandalo. Anche perché a quel [...] giornalisti a mettere [...] sulla graticola. Scavarono nel suo passato e [...] che la [...] dei lavori altrui era una [...] abitudine. Ven-t'anni prima, nel 1965, Jo [...] presentato [...] una splendida tesina di diritto [...] e aveva preso un gran voto. La settimana dopo però un [...] di [...] aveva denunciato al professore [...] dì [...] copiato la tesina da una [...] specializzata. ///
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Jo [...] rischiò [...] e per salvarsi scrisse una [...] di scuse al rettore invocando clemenza. Il rettore fu clemente. ///
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Lo martellò in televisione. [...] prima reagì con asprezza. Si disse sdegnato. Accusò [...] avversari di sciacallaggio e [...] erano quelli i metodi per fare campagna [...]. Ma ì suoi rivali [...]. E [...] che è un uomo [...] che era da sciocchi insistere e si [...]. ///
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Perché in quel modo [...] di diventare presidente degli Stati Uniti ma [...] senatore (che ancora mantiene). Jo [...] era stato eletto senatore Testo [...] il [...]. ///
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Essere senatori in America [...] più che essere deputati. Per due motivi: perché [...] solo 100 in tutto il paese, e [...] mandato dura 6 anni, mentre quello di [...]. Jo però non ebbe [...] festeggiare [...]. Prima di [...] entrare al Congresso, in novembre, [...] moglie attraversando la strada finì sotto una macchina mentre [...] la figlioletta in braccio. Morirono tutte e due [...]. Joseph [...] ci mise parecchi anni [...] uno stato di profonda depressione e a [...] vigore [...] politica, Riconquistò il seggio [...] 78 e poi nel! Oggi [...] è tornato ad essere [...] molto rispettato e ride [...]. Dice che comunque avrebbe [...] Non si lamenta troppo: la politica americana [...]. ///
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Pretende il rispetto rigoroso [...] regole. Chi sgarra non ha [...]. ///
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Chi sgarra non ha [...].