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Molti anni prima di [...] «Lo [...] caso del dottor [...] e mister Hyde», anche Robert Louis Stevenson era stato un bambino. Un bambino, oltretutto, gracile [...] (Paolo Poli direbbe: fortunato! Ora quei sogni infantili [...] vengono pubblicati da Feltrinelli in «Il mio [...] nave» (a cura di Roberto [...] lire 14. Se le poesie di Stevenson [...] grandi incanti e piccoli lettori» come recita [...] decisamente rivolti ai «piccoli lettori» due fra [...] Salani nella collana «I criceti». Con «Polpettine di parole» Pietro [...] viaggia a bordo di [...] rime commestibili (ma non sappiamo quanto, dai [...] Letizia Cella si avventura in un «Mamma [...] è addirittura di Marcello Bernardi), filastrocche dove, [...] è la bambina, Chiara, figlia [...] con olio, focacce, a [...] fette, in un divertito scoppiettio di paradossi. Buon appetito! [...] la collana che ha avvicinato [...] di una generazione alla grande letteratura. Ridotta, riassunta, ta-gliata, epurata, [...] dai lettori di allo-ra. Paolo Poli [...] di loro. [...] avrebbe riletto quei libri nella [...] forma originale, li avrebbe stu-diati, elaborati, ridotti a [...] volta per [...] a teatro. È successo con [...] il suo penultimo spettacolo, o [...] che sta ancora girando le [...]. Per que-sto Poli è [...] un lettore esemplare di quei «bigna-mi» dei [...] stati recentemente, polemica-mente definiti. Ecco cosa ci ha [...] a ruota libe-ra. Le domande, assolutamente posticce, [...] in fase di «montaggio». Che ricordo ha Paolo Poli [...] «Io devo a quei libri il mio [...] la lettura. Ho avuto anche [...] per cui allora si [...] isolati. [...] due mesi [...] tut-ta la Scala [...] promessi [...]. Avevo nove anni, era [...] scoppiò la seconda guerra mondiale. Sono stati due mesi [...] in casa. Sono quelle [...] perché [...] la gamba matta, e a [...] perché venne cacciato dalla [...]. [...] Non per [...]. Erano bellissime edizioni, telate, [...] di cartone -dovevano durare -, gran-dissimi per [...] e di un for-mato ridotto per quelli [...]. Al tempo del fascio [...] levata di mano alle mille suore sconsiderate, [...] le cappuccine zoccolanti, e dal tan-to discusso Bottai [...] la scuola unica. [...] senza le ricamatrici delle piccole [...]. Come vede la polemica sulle [...] «Dante nel X VI [...] fa il Bignami di se [...] un [...] -dice Dante a Virgilio -, [...] fatto [...]. Dunque Virgilio ha messo [...]. /// [...] /// Qual era [...] della col-lana? «Nella Scala [...] ci sono i [...]. Ormai DonChisciotte è [...] si sa, una di [...] il sale e il pepe, così come Hi-tler [...] Mussolini sono diventati co-me [...] e [...]. [...] ca-polavori sono intangibili per [...] bisogna adattarsi an-che allo sconcio. Quando io col [...] delle scuole, ho detto: ah, [...] gioia, [...] siamo nella patria di [...]. Uno dice: io ho [...]. Ec-co, Walt Disney [...] ambientato in Svizzera presso un [...] di orologi a [...] lo stesso. Greta Garbo quando ha fatto Piran-dello, interpretava una signora ve-neta che montava in gondola e [...] sentiva: [...] a Sorrento. Pi-randello prendeva i soldi e [...]. Tutti capolavori [...] dunque? «Si rifaceva anche alle [...] della natura, mi ricordo [...] gli animali [...] perché la [...] sc. Eppure quello del «riassunto» sembra [...] principio difficile da difendere «Leggere quei libri ridotti non [...] integrale, anzi. Nel nostro secolo tutto [...] segno [...]. [...] grandi artisti nel nostro secolo [...] hanno più nulla da [...] hanno qualcosa da darci. [...] con quella [...] musica [...] fa la parodia di quello [...] era stato fatto da Wa-gner, Proust ha rifatto Balzac, Joyce [...]. [...] sono sparite [...]. Ri-mane la cosa principale: [...] in ciuco. Ma pren-diamo la Bibbia: [...] un bambino? Giona che viene in-ghiottito dalla [...]. Guarda caso tutte storie [...] Collodi, uno che ha lavorato tanto nel teatro [...] ai tempi del Granduca [...] segreto. Tutti i suoi personaggi [...] la prima, per la se-conda e per [...]. /// [...] /// In latino [...] vorrebbe dire importante, co-me [...] quella di Iaco-po da [...] vorrebbe dire [...] meravigliose leggende dei [...] anche quello [...] conosciuto con la Scala [...] e ora lo rileggo un [...] sì un giorno no perché è una go-duria! /// [...] /// San Lorenzo dice: sono [...] questa parte. Va bene, anche Anna Frank [...] spiritosa a dire [...] nella [...] assaggiato! Li con-serva [...] pensa che idee! Quali altre scene sono sparite [...] «Quando il giovinotto [...] in una città, [...] una signora che si invaghisce [...] lui perché [...] ha lunghe le orecchie ma [...] un al-tro membro. E allora via, scena [...]. Poi [...] una mogliettina ipo-crita il cui [...] esce di casa. Lei si fa il [...] il giovanottino, il giovanottino pian-ge, arriva il [...] letto in tre: un sandwich che il Boccaccio [...] lasciato sfuggire. /// [...] /// Rimane la storia di un [...] troppo curioso. La curiosità è un [...] tempo stesso [...]. Dante [...] come Ulisse [...] perché «nati non foste a [...] come bruti ma a [...] virtute e cono-scenza». Ulisse fu troppo curioso [...] là dalle colonne [...] per vedere il Purgatorio, [...] mi dispiace, non [...]. [...] «La riduzione è un [...] affronta ogni volta che si deve portare [...] classico. Quali episodi scegliere? Lo [...] film. Flaiano recensiva sul Mondo [...] promessi [...] con Gino Cervi. Il regista, mi pare Camerini, [...] sfruttare il Duomo di Milano per fare [...] peste. Purtroppo, spiegava Flaiano, si per-de [...] che dice-va: e questa bella [...] fece divulgare ancora di più la pestilen-za. Invece [...] sembra un docu-mentario sul Corpus Domini. Poi dice che [...] del [...] e [...] contro [...] vengono sempre citati insieme. Ma mentre in [...] del [...] ci si innamora di [...] anche quando ci fa [...] di Charlot, in [...] contro [...] si av-verte che dietro [...] la commedia di successo. Del resto Mankiewicz era [...] un russo emigrato in America. [...] Marlon Brando i vestiti [...] asciugamani che assorbono subi-to le pugnalate. E quando siamo a Filippi [...] che da dietro le rocce fanno capolino [...] elmi, come fossero gli indiani. [...] sempre un problema di riduzione. La televisione fa tutto [...]. Ogni secolo mette, come [...] che si dà al bambino, [...] predigerito, il preconfezionato e [...]. [...] Era un librino di [...]. /// [...] /// Si [...] tanto scoppia, è come [...] calamità naturale. E quel signore con [...]. /// [...] /// Quando sono arrivato al li-ceo, [...] il [...] per un premio di reci-tazione [...] con il Conte Ugolino, [...] a brani. Si sbranava [...] i ci-cli cavallereschi. Era il regime, [...]. Roberta Chiti Con [...] e «La leggenda di Faust» [...] Salani inizia la riedizione della storica collana Una lunga [...] vecchia «scala» per i bimbi [...] Tra il [...] e il [...] furono pubblicati dalla Utet quasi [...] volumi. Che non si piegarono mai [...] logiche del regime. Quasi cento i volumi della [...] «La scala [...]. Pubblicati dal-la Utet di Torino, [...] 1932 e il 1938, sotto la direzione [...] Vincen-zo Errante e Fernando Palazzi. Ot-to serie, dai bambini [...] ai ragazzi di tredici anni. Fanno regi-strare un successo immediato [...] dura nel tempo fino alle ristampe degli anni Sessanta, [...] pare proprio [...] Salani di Milano [...] di ripro-porre alcuni titoli (i [...] e La leggenda di Faust, [...] stati presentati ieri sera a Roma). La realizzazione del progetto [...] le migliori firme di quegli anni (Diego Va-leri, Marino Moretti, Aldo Ga-brielli) e illustratori di grido co-me [...] Nino Pagot, Piero Bernardi-ni. Il contributo di scrittura [...] è diversificato: si va dalle riduzioni dei [...] per [...] stranieri (come Peter Pan, Venti-mila [...] i mari, David [...] I figli del Capitano Grant [...] di Tarascona) e dei [...] e di cultu-re diverse (I miserabili, Guerra [...] Pace, La Gerusalemme liberata, I tre moschettieri e I [...]. Altri volumi sono di [...] giochi e passatempi o di leggende, bozzetti [...]. I due curatori badano [...] formazione di un bambi-no che, grazie alla [...] e dei materiali, approdi, senza sforzo da [...] (la cui fatica -si legge nella presentazione [...] leg-gere sulla copertina dei volumi [...] per cui essi sono [...] un sapere il più unitario possibile. Qualche critica alla collana [...]. Un [...] provoca-toria, un [...] prevenuta. Guido [...] e Guido Fink si [...] ad ogni tipo di riduzione, che accusano [...] e ironizzano sul «fal-so innocente» fino a [...] le riscritture, ogni riscrittura, da quelle di Ma-ry [...] Charles [...] (riduttori di Shakespeare) fino [...] Giuseppe Morpurgo che per la «La scala [...] ha riscritto, tra [...] Guerra e Pace di Tolstoj. Nei fatti la vicenda [...] stu-diata con minore superficialità (esemplare al proposito [...] Gianna Marrone, I libri il-lustrati per ragazzi. La scala [...] e altre collane, editrice Comic Art, [...] recente uscita) e occorre [...] la funzione che svolse [...] quando la produzione editoriale per ra-gazzi è [...] una occhiuta censura tende a colpire qualunque [...] abbia lo scopo esplicito di educare «il [...] «necessità [...] del re-gime. [...] di maggiore controllo sembra essere [...] 1938. Il 6 agosto una circolare [...] ministro Giu-seppe Bottai teorizza [...] razzista fin dal primo ingres-so [...] scuola: «Nella scuola di primo grado, coi mezzi acconci [...] mentalità [...] si creerà il clima adatto [...] una pri-ma embrionale coscienza razzi-sta». Ancora [...] stesso, Mus-solini istituisce una commissio-ne [...] per la Bonifica li-braria. [...] secondo [...] Casini, è di «adeguare la [...] (. Novembre [...] a Bologna sono convocati [...] Stati Generali della letteratura infantile giova-nile. Oggi si possono leggere [...] Atti [...] si può indagare tut-to il detto e [...] det-to. I classici stranieri per [...] in blocco noci-vi. Si fa di ogni [...]. E nel fascio trovi Kipling, [...] Cooper, Louisa May Alcott, Jack London [...] Pamela Travers, la cui Mary [...] «straniereb-be i figli dai [...] sottomissione cieca alla gover-nante». E degli autori stranieri [...] «La [...] Risulta veramente singolare che [...] agli autori non italiani selezionati da Errante [...] Palazzi. Un dato è certo. In nessuno dei volumi [...] possibile rintracciare alcunché che possa suonare elogiativo [...]. Neppure i racconti sto-rici, [...] presterebbero ad essere occasione di esaltazione della [...] «fasti itali-ci», non contengono nulla che faccia [...] civiltà mussoliniana». Soltanto con Guerra e [...] Leo Pol-lini (1934) viene pagato un tri-ste tributo [...]. Ma il volume viene posto [...] collana per [...] allo spirito delle otto serie. Certamente non si è [...] sostiene che la col-lana de «La scala [...] in quella zona franca che comprende non [...] autori (per esempio, Carola Pro-speri, Massimo Bontempelli, Di-no Buzzati, [...] Sergio Tofano che hanno scritto tutti per [...] si sottraggono [...] degli ossequi ideolo-gici imposti [...]. In conclusione va sostenuto [...] di Vincenzo Er-rante e Fernando Palazzi è [...] uno dei frutti della migliore cultura [...] italiana che, fedele alla [...] si lascia conquistare dalle rozzezze fasci-ste e [...] tutto pro-prio [...] del ventennio. [...] del fascismo di af-fermare [...] nazionale e di estendere la pro-pria egemonia [...] tradizione liberale, resta una pe-tizione di principio [...] non irrilevante dalla vi-cenda della collana della Utet. Carmine De Luca In [...] le collane per ragazzi La storia della «Scala [...] tra gli [...] trattati dal libro di Gianna Marrone «I libri illustrati per ragazzi» edito dalla Comic Art. Anzi, è [...] principale di questo [...] dedicato alla narrativa per [...] del Novecento [...]. Perchè «La scala [...] è la «mamma» delle collane [...] ragazzi, per la [...] produzione vasta e per la [...] relativa indipendenza dal regime fascista nel quale nacque e [...]. /// [...] /// Perchè «La scala [...] è la «mamma» delle collane [...] ragazzi, per la [...] produzione vasta e per la [...] relativa indipendenza dal regime fascista nel quale nacque e [...]. (0)
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