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Una navigazione difficile, poi [...]. [...] trenta, finora, sono le lettere [...] pubblicate da [...] rubrica in questi giorni. Ha cominciato una lettrice [...] Lucca, [...] poi via via si sono aggiunti gli [...] i giovanissimi, e poi [...] giovanissimi ormai non sono più. Una cascata di domande: [...] in due se non c'è più [...] Quanto pesa la comune [...] E la militanza può bastare a tenere insieme [...] Lui o lei [...] il compagno o la [...] attendevano una vita diversa, ma ora vale [...] restare assieme? Che cosa va salvato, e [...] chi ha interesse, oggi, [...]. Non siamo fra quelli. Per noi il [...] resta una fase densa di [...] e di intuizioni che [...] fuori da ogni mitologia [...] hanno arricchito [...] la società italiana. Ma tutta la società? Anche [...] sue sfere più intime? Anche negli impervi territori di [...] che oggi si indica come « il privato »? Ci pare una domanda interessante oltre che legittima. Generalizzare non serve, e del [...] ogni rapporto ha una [...] storia particolare, irripetibile. [...] perfino inutile premettere che non [...] è andato male, ma che una parte di ciò [...] allora fu costruito regge ancora, e regge bene. Ma è [...] parte che ci interessa [...] quella che non ha retto, quella che [...] o nel silenzio [...] ha finito per cedere. Di unioni non riuscite ce [...] sono sempre state, ma il [...] guardato ormai a distanza, con [...] criticamente [...] appare come una Caporetto dei [...] o almeno di certi sentimenti, come una disfatta amara [...] dolente che ha mietuto vittime a migliaia. E molti, ancora oggi, [...] cicatrici. Non è di una [...] si parla, ma di [...] ha avuto connotati precisi: la coppia « [...] impegnata, nata nella temperie di una grande [...] ideale, che da quella temperie aveva perfino [...] cemento. Perché non [...] Una coppia di comunisti, [...] sinistra, uomini e donne che nel [...] avevano vent'anni, che occupavano [...] per il Vietnam, sfilavano con gli operai, [...] Che » in capo al letto e [...] incertezze sciabolando impietosamente a colpi di « [...] ». Ecco, è su quella coppia [...] come è nata, quanto è vissuta, che cosa ne [...] che vogliamo riflettere. Di fronte a noi [...] Gianni, Anita, Raffaele. /// [...] /// Cinque protagonisti, cinque esperienze [...] tutte concluse, cinque storie differenti. E tutte, meno una, nate [...] cresciute a cavallo de; [...] in quel clima. Forte il compagno operaio [...] no? Hai letto [...] intervista di Sartre? Sai [...] Politecnico stanno dentro ormai da venti giorni? Che [...] vediamo? [...] un corteo, una facoltà [...] in lotta. Lui e lei si [...]. Sui [...] garrivano le rosse bandiere e [...] nelle strade del [...] diradato il tumulto, le schiere [...] in coppie. Non è che [...] la lotta continua: vuoi [...] insieme a [...] 32 anni, sposato nel [...] convivente già da prima, divorziato [...] ricorda quel clima. Era diverso? Accidenti se [...]. Ha pesato, e come. Cambiava [...] i ruoli, la politica, i [...] la cultura. Così ci sembrava, almeno. Anche la scelta del [...]. Prima la si faceva [...] molto più semplici, tradizionali: [...] carattere, per esempio, o la sicurezza economica, [...] domestica. Col [...] cosa: a decidere era anzitutto [...] culturale e politica. Non era più sufficiente una [...] ci voleva una compagna, quindi una donna impegnata, informata, [...]. La « cornice letteraria [...] per troppo tempo quella dei « due [...] capanna »; finalmente si cambiava, e diventava [...] lotta politica comune. Il resto passava in [...]. E [...] Non c'è anche bisogno [...] insieme? Si, serviva anche quello, e forse [...]. Ma a pensarci bene [...] accessorio. Volevi [...] con la politica, con [...] E poi, la compagna non poteva che essere [...] prevedibile. Chi aveva letto Pedro Salinas? [...] Eri cosi vicina. Ci separavano / soltanto [...]. [...] una diversa scala di valori. Gianni ricorda un periodo [...] anni, agli inizi del decennio, durante il [...] in mano un libro di narrativa: neppure [...] attenzione poteva essere sottratta alla politica. Al massimo Edgar [...] e i suoi viaggi [...] Cina, [...] giusto perché era la Cina e perché [...] letteratura politica. Già rullavano i tamburi [...] sposò Anita. Era il [...] e aveva vent'anni. Suo marito sì innamorò [...] ancora di [...]. Non di lei, è [...] un modello. Quando fece la prima [...] PCI lasciò persino la [...] ragazza. Chiuso, finito, voleva [...] donna. Cam-biava la [...] vita pubblica, cominciava a fare [...] e anche la [...] vita privata non poteva essere [...] la stessa. Quale con [...] quale non senso continuare il [...] vecchio rapporto. Anche per lui la [...] argini del privato e reclamava di coprire [...] relazioni, [...] perfino le più intime. Nessuna forzatura in apparenza, ma [...] scelta logica, conseguente. Ecco, il clima era [...]. Certo, faceva un po' [...] I « duri » di « Servire il [...] falce e martello di panna montata perfino [...] ma non destava alcun rimpianto [...] di « valori » [...] matrimoniale. Sposarsi essendo [...] anzitutto sulla società futura [...] che sulla scelta dei mobili da cucina [...] essere una premessa incoraggiante. Se non fari almeno [...] E forse non Io era? [...] cominciano gli interrogativi. Quanto, in tutto questo, [...] di sintonia, di autentica maturazione nella visione [...] due, e quanto invece [...] di massimalismo, di ingenuità, [...] ideologica »? Quanto era accettazione e coscienza [...] batteva alla porta (anche attraverso le provocazioni [...] quanto invece fuga dal privato e rifugio [...] se il privato era fastidioso e irrisolto, [...] per quanto difficile [...] meno insidioso e meno [...] Più crudamente: quanto la politica veniva assunta [...] comodo, e tempestivo, e perfino nobilitante [...] per coprire una sostanziale [...] con gli [...] dubbio non è lieve, [...] le lettere che in [...] sul giornale lo confermano. /// [...] /// Se non dei fari, [...] acceso in questo campo almeno dei fanali. E ciò che illuminano non [...] edificante. Raffaele, 29 ani, sposato nel [...] e separato un anno dopo, la stagione del [...] vissuta dentro c Potere operaio [...]. Agli interrogativi risponde con [...] proprio sicuri che il [...] abbia segnato una svolta [...] concepire il rapporto di coppia? Sarebbe cambiato [...] là delle apparenze, [...] comunista nei confronti della [...] se non addirittura la [...] militanza politica « alla pari » nei [...] non fu forse [...] nei tempi mutati [...] del generico solidarismo che [...] in precedenza? In altre parole: [...] del [...] pensava in modo nuovo [...] continuava a pensare in modo vecchio a [...] è così, la [...] esperienza le prova che [...] bisogno di una donna diversa ma solo [...]. Questa ambiguità ha governato [...] i suoi rapporti familiari. E quando lei ha [...] stare dentro lo schema [...] quando il suo impegno [...] ad affiancare (non a « sovrastare » [...] di lui, ecco che [...] scattava la rivalsa, [...] ferito, una competitività priva [...]. E inevitabilmente ciò si rifletteva [...] sfera privata. Perfino [...] Anita lo ricorda con un [...] nei rapporti coniugali: lui le [...] negava sessualmente. Una sorta di punizione [...] di un illusorio primato [...]. Le differenze [...] anche nella sinistra. I comunisti, ad esempio, erano [...] atteggiamenti che, nei fatti, finivano [...] sancire e teorizzare la subalternità della donna, e sia [...] nella nuova cornice « rivoluzionaria »: la c compagna [...] volantini »,0 la [...] donna del leader » [...] così diffuse [...] gruppi [...] erano figure estranee al PCI; [...] pure le rigidezze moralistiche e gli stereotipi culturali estratti [...] cattolico. Meno rozza, mitigata dalla [...] e dal buonsenso, la [...] non risparmiava neppure molti [...]. Era una questione di atteggiamento. E Anita è pronta [...] episodi. I fiori al compleanno? Ma [...] avrebbe. Forse prima, in una [...] ora lei ha la parità. /// [...] /// Si va fuori? No, [...] ha voglia, il lavoro politico è faticoso. E poi c'è da [...] molto importante su [...]. E poi quel saggio [...] Marcuse [...] comodino, e gli atti della conferenza dei [...] della rivista storica. /// [...] /// Oppure lei deve scrivere, [...] intervento, o andare a una riunione. Sì certo, sarebbe giusto [...] detto che la politica viene prima di [...]. Ma chi [...] a posto in cucina? Di [...] una mano (mai tutte e due, solo una) lui [...] non se la sente. Ecco, si può fare [...] i piatti e lui, nel frattempo, le [...]. Hai mai provato a [...] mentre parli di politica? Te ne accorgerai, [...] liscio come acqua saponata, vedrai, e alla [...] più chiaro e pulito. Dettagli? Piccole cose [...] giorno? Banalità rispetto alla dura [...] di classe e alla esaltante prospettiva del socialismo da [...] Annamaria commenta amaramente: forse sì, [...] piccole cose. Ma non banalità. Prova a sommare le [...] il vuoto. Somma invece i dettagli e [...] cole cose (fogni giorno: ne [...] fuori una grandinata di equivoci, di delusioni, di disinganni, [...] e avanza perché una coppia si spacchi. Anche quella del [...] Anche quella, certo, soprattutto quella. E dire Lu. Scherzerei poco su quel lontano [...] elio lauti [...] con frettolosa approssimazione [...] danno per [...] senza rimpianto e progenitore [...] terrorismo senza speranza; cioè progenitore [...] nostro mondo reso turpe da [...] violenza. Per me non è [...]. Quello fu un momento [...] e positivo (mollo utile e positivo) per [...] aggres-sività fantastica che riuscì a proporre e [...] speranza autentica dentro ni [...] innovazioni culturali [...] sembravano portare al definitivo [...] mitologia e di archetipi ammuffiti. Tanto [...] adesso, e proprio [...]. In due parole: molto [...]. Sia chiaro clic dicendo [...] diversi, non intendo più felici. Seguo [...] che lo [...] in varie occasioni, e [...] nessuno ogni abbia diritto alla felicità: ma [...] che è una dura fatica. Però non è a [...] rispondere: (levo rispondere, dal mio punto di [...] del [...]. Una coppia clic sia [...] se non A più [...] (sia per età. Scoppia, mi pare, per una [...] mai ridotta a rigore o [...] ordine della ragione e per una disperazione che definirei [...]. E senza più il [...] con gli altri, nella società. Ma non salta solo [...] nei nostri giorni; salta [...] del [...] che ha un rodaggio [...]. La coppia del [...] erano di tutti ma [...] più giovane, più fragile, più inquieta (ma [...] un sentimentale che non è riuscito a [...] di dicci anni prima; e si frantuma [...] domande, nelle richieste e [...] della vita. La coppia del "68 [...] per lo più perduta. I due componenti di [...] riciclata, sono, per quanto li conosco, abbastanza [...]. /// [...] /// Essi non hanno padre [...]. E potrebbe essere un [...]. Sfa non hanno figli, [...]. Non hanno amici, soprattutto. Ciò li propone a [...] vita senza più rabbia, senza più domande: [...] un rancore duro che Insìste e si [...] che non si fanno neanche più ascoltare. Nel ricordo di quegli [...] erano di tutti. Nessuno si apparteneva; ognuno [...] voleva o tendeva ad essere ap-partenuto. /// [...] /// La coppia era il [...] speranze tempestive che sembravano illuminare la società [...]. Meglio: la società che questi [...] aspettavano che venisse, [...] nella lotta e [...] fatica. Una società aperta, forse [...] giusta e col naso [...] quindi vivibile. Fra questi termini fiduciari [...] coppia era segnato da uno scambio di [...] e delle idee e da barlumi di [...] giorno in giorno col lavoro militante e [...] ila in comune. Più che il sesso [...] coniare; un rapporto da compagni di strada. Vivo con te perché lotto [...] e sto bene con te; [...] entrambi pensiamo di [...] far migliore qualcosa del mondo. La moglie non [...] ma [...] la compagna; e in cucina [...] stavano non le pentole ma il ciclostile. Eppure mancava [...] a ripetere i giorni. Abitudine che, come ha [...]. Su quei giovani corpi, [...] giovani cuori, le ferite restavano sempre aperte [...] era. Quegli anni sono [...]. Nella coppia del "77 contava [...] il [...] affrettato, [...] con rabbia, dentro a una [...] perversa clic piangeva. [...] mescolato un po' di tulio, [...] a questo rapporto informale: anche una preoccupazione continuativa e [...] clic si è [...] in paura del mondo. Tanto da temere i [...]. Da far fuggire ciascuno [...] strada, quasi fuori da un bosco. Ma è possibile, ripeto, [...] possano [...]. /// [...] /// Gli altri, quelli del [...]. Vivono di rimpianti, vivono [...] malessere introiettato. Temo, [...] con partecipazione. Per essere [...] vivi, sul serio, per una [...]. Roberto Roversi Un grosso equivoco, [...] enorme ambiguità. Ma era poi così [...] Qualcuno provò a stare in guardia. Proprio Annamaria, per esempio. La [...] è [...] rovesciata. Prima del [...] aveva un rapporto [...] con un ragazzo che [...] di politica. Anche a lei quello sembrò [...] legame insoddisfacente [...] ruppe. La [...] militanza era piena, intensa, assorbiva [...] la [...] vita. Così per anni, senza [...] sentimentale. Ma la politica non [...] risolvere tutto. E ricominciò a pensare [...] suoi bisogni affettivi, alla [...] « soggettività », come [...]. Lei non avrebbe compiuto [...] dal privato per trovare conforto nel politico, [...] che riannodò il rapporto c tradizionale ». Finì per sposare proprio [...] aveva abbandonato. [...] oggi lo ammette [...] aveva compiuto [...] era fuggita dalla politica rituffandosi [...] testa bassa nel privato. Poteva mai [...] anche [...] un tracollo. Quale era dunque la [...] Il [...] non era poi così nuovo, e il [...] troppo vecchio; e in mezzo il [...] con i suoi fragori,-i [...] sue verità, [...] suoi paradossi, le sue [...] insegnamenti. Non [...] aggrappati sul ciglio [...] se Io spiega: fu un [...] allora, e spesso è un alibi adesso. Escludere la soggettività da [...] più complessiva non ha senso, è impossibile. Il modello del prima [...] dopo hanno fatto fallimento perché tutti e [...] collocarsi in una specie di zona franca, [...] più ricca a seconda dei giudizi del [...] tutto ipotetica. Vale anche per i comunisti, [...] quali non a caso [...] di [...] critica [...] politica, ma non di una [...] critica [...]. Gianni precisa e semplifica: [...] rapporto « rivoluzionario » e non ci [...] quanto fosse rischioso [...] su una base « [...] oggettiva », [...] prescindeva quasi del tutto [...] come eravamo fatti, dalla nostra storia per-sonale, [...] dai nostri sentimenti. Come poteva [...] come poteva reggere, [...] parte, un rapporto come [...] Annamaria o come quello di Raffaele, costruito su [...] di ignorare quanto invece andava trasformandosi [...] nella società, nella [...] cultura, e che finiva [...] lo si volesse o no [...] nella vita a due, [...] proprio) se era solo uno dei due [...] anno, due, tre, poi [...] a galla, poi [...] giunge al suo termine. Se per costruire un [...] coraggio, per [...] talvolta ce ne vuole [...] E molti non ce [...]. Possibile che sìa tutto [...] La [...] è dunque meno probabile del socialismo? Spesso [...] sul ciglio [...]. Per molti, invece, [...] c'è stato: doloroso, nostalgico, [...] c'è stato. Un tratto di strada [...] un mucchio di domande, le stesse che [...] questa stanza, adesso: può reggere un rapporto [...] E che cos'è, oggi, [...] Basta la stima, la [...]. Gianni incontra Rosanna, una ragazza [...] 26 anni troppo giovane nel [...] ma anche lei provata da [...] tradizionale » con un uomo [...] quindici anni più vecchio, che del [...] aveva raccòlto solo le fole. Raffaele e Annamaria incominciano anche [...] una vita in comune. Non così Anita, che [...] per ora di vivere da sóla, coi [...] anche se [...] dice [...] il bisogno della coppia [...] noi. Magari oggi ci si [...] si vive insieme e basta. E basta? A [...] bene, il discorso finora [...] una premessa, sarebbe interessante parlare [...] e quasi cominciamo a [...] ruoli, gli effetti del femminismo, V « [...] », se [...] si è fatta dattero [...] lezione è davvero servita, se oggi siamo [...]. Sono le lettere di questi [...] sono gli interrogativi dei lettori. Che si fa, si [...] E [...] Manca ROMA [...] «Se sposi un musulmano. Lui può prendersi fino [...]. Lo Stato italiano gli [...] vincolo: che non te le porti in [...]. La ragazza con la [...] e con lei ridono le altre, ma [...] attimo. Le donne del coordinamento « [...] e madri di cittadini stranieri ». Perché i c nonsense [...] solide: nelle leggi, e nel costume. Se un cittadino italiano sposa [...] straniera, le trasmette automaticamente la cittadinanza,, se è una [...] italiana a [...] non trasmette proprio nulla, anzi, [...] a qualche tempo fa. Racconta Raffaella: «Sono [...]. Otto anni fa sposai [...] divenni anch'io straniera. Per continuare a lavorare [...] il per-messo di soggiorno. Non Io feci mai; [...] avessero scoperto che non ero più italiana [...] posto. La legge non ammette [...]. /// [...] /// Riuscii a nascondere il [...] tempo. /// [...] /// Tutto risolto, allora? «Nemmeno per [...] risponde Raffaella [...] i miei due bambini sono [...] stranieri e mio marito anche. Loro dipendono dalla questura, [...] degli Interni. Basta un motivo qualsiasi per [...] rinnovato il permesso [...] soggiorno ed essere rispediti in [...] tria. Perfino un viaggio di [...] significare la chiusura della frontiera al rientro. I miei fieli ed [...] alla legislazione del paese di [...]. Per me il nuovo [...] è come se non ci fosse. Posso essere ripudiata. La sola "libertà" che [...] è quella di seguire la famiglia, qualora [...] rispediti via [...]. Aggiunge Silvana: « Due [...] sposato un cittadino del terzo mondo. Dopo qualche mese lui [...] molto male, tanto da essere ricoverato a [...]. Quando è uscito gli [...] permesso di soggiorno solo perché ho dimostrato [...] grado di [...]. Poi è arrivato a conto [...] erano parecchi milioni. Ci hanno detto; se [...] rinnoviamo il permesso di soggiorno. Ma do ve li prendiamo [...] soldi? Ab [...] chiesto di [...] rateizzare il pagamento, ma finora [...] ci hanno risposto. Lui è disoccupato, e [...] lavorare? Non ha la cittadinanza, quindi, non [...] Una [...] del 1912 che discrimina le donne Quando [...] uno straniero La moglie non può trasmettere [...] né al marito né ai figli -Tanti [...] fante [...] dì collocamento. Se trovasse lavoro. Interviene Rosaria: « Io [...] cosi dire. Ad esempio, possono iscriversi [...] di collocamento. Ma mio figlio nascerà [...]. Meglio un figlio di un [...] ignoto che un figlio che ti può essere portato [...] da un momento [...] un dubbio lace [...] che mi porto dentro da [...] sono rimasta incinta. [...] ingiusta e di-scriminante [...] si pone soltanto alle donne [...]. Queste donne oggi sono [...]. Tutte alle prese con [...] raccomandazioni. /// [...] /// A ogni discussione in [...] mettere punto minacciando: [...] Se non la pianti. Una donna ha fatto [...] contro questa norma. Ma [...] di [...] è stata ritenuta « infondata [...] irrilevante ». Ecco perché: « Non è [...] una lesione [...] morale e giuridica dei coniugi [...] fatto che uno dei due non trasmette [...] la cittadinanza: del resto, [...] delle moderne legislazioni è di [...] sempre maggior valore al fatto volontaristico piuttosto che a [...] automatico [...] della cittadinanza». Un volontarismo a senso [...] a marito straniero, non Io può comunque [...]. Inoltre, sempre se condo [...] si può prendere in considerazione « [...] diseguaglianza tra cittadini italiani [...]. Nella specie, infatti. Potenza della logica giuridica! Tanto debole da non [...] questo caso neppure in considerazione. Al tribunale 8 marzo [...] ne sono state snocciolate a decine. Storie di donne cui [...]. Mentre si profilano iniziative [...] quasi secolari norme, c'è la lettera aperta, [...] le donne hanno inviato al presidente della Repubblica [...] a «modificare queste leggi [...] sia concesso, come a tutti gli altri [...] la cittadinanza, di vivere una vita normale [...] garantita ». Alle prime appartiene la concezione [...] la donna deve seguire a marito, quasi una moderna [...] « ratto » e una [...] palese con a diritto di famiglia. Alle seconde la diffidenza [...] abituato a fare i conti più con [...]. A entrambe il pregiudizio che [...] donna straniera, non comporta scompensi [...] in [...] si dà per scontato che [...] lavorerà. Per arrivare [...] di chi si fa un [...] di bloccare con una firma processi storici. Con un foglio di [...]. /// [...] /// Con un foglio di [...]. (0)
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