Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 861825069.

Ciano è uno del [...] tv «La fronda inutile» che va in [...] Benjamin Il 26 settembre del 1940 Walter Benjamin, [...] tedesco, aveva attraversato [...] il confine tra la Francia [...] nazisti e la Spagna di Franco, nella [...] il Portogallo e di lì imbarcarsi per [...] Stati Uniti. Portava con seT stando [...] una cartella nera di pelle: «È il [...] sembra che avesse detto, «Non posso rischiare [...]. Deve essere salvato. È più importante di [...]. Che Benjamin non si [...] ben noto: alla minaccia della polizia spagnola [...] autorità francesi, egli rispose ingerendo una dose [...]. Un filo [...] e di speranza resiste però [...] alla sorte del dattiloscritto che doveva essere, con ragionevole [...] Quello del libro su Parigi capitale del [...] secolo, di cui Einaudi [...] ora in una bellissima : [...]. [...] lire 100 mila) edizione [...] Giorgio [...] il corpus dei materiali [...] stesso Benjamin, al momento della fuga di Parisi, [...] Georges [...] e pubblicati nel 1982 [...] cura di Rolf [...]. Sì tratta, dunque, di [...] sui generis e (in questo «suo genere») [...]. Per una singolare coincidenza, [...] ricalca un modello alquanto [...] a quello delle sue vicende testuali: illuminare [...] presente o recente alla luce di un [...] dal tempo, ma tuttavia capace di contrapporsi [...] come la visione del sogno aiuta indirettamente [...] lucida coscienza delle veglia. Motivo o piuttosto occasione [...] che portò Benjamin a concepire il libro [...] Parigi [...] ì [...] le gallerie che per [...] furono costruite per lo più tra il [...] 1850 [...] palazzi e isolati per [...] proprietari: la loro fioritura coincise con quella [...] conseguentemente della moda, nonché con [...] di nuove tecniche di [...] un largo impiego di [...] materiali come [...] il ferro. I [...] (che vennero rievocati con [...] surrealista del Paesano di Parigi e dei [...] può ancora oggi trovare qualche patetico esemplare [...] due caratteristiche tipiche della nuova società mercantile: [...] «vedere e non toccare») che avrebbe convogliato [...] di visitatori alle grandi esposizioni [...] che, a partire da [...] Londra nel 1851, si [...] per decenni nelle maggiori [...] la diffusione di quel particolare animale di [...] il flàneur, il disincantato «girellone» che fa [...] una piattaforma critica, il dandy, sempre pronto [...] (ma anche [...] tiene) dello spettacolo urbano, [...] delle sue giornate, a [...] di moda nel 1639) tenendo una tartaruga [...]. Che cosa di meglio [...] dalla luce sospesa e rarefatta poteva offrire Parigi [...] e acquirenti, a sfaccendati e poeti, ai [...] di riparo dalla pioggia e alle professioniste [...] scrive Benjamin, «si trovano [...] i quali non esistono più né colletti [...]. Al confine tra la bottega [...] un calzolaio e una [...] i festoni dei lacci da [...] si confondono con la liquerizia. Su francobolli e cassette [...] gomitoli di spago e seta. Busti di bambole nude [...] calve aspettano vestiti e cappelli. Pettini color verde acceso [...] nuotano come in un acquario, delle trombe [...] ocarine manici di ombrello, nelle vaschette da [...] del cibo per uccelli. Il guardiano della galleria [...] guardiola tre sedie felpate rivestite di una [...] lì accanto vi è un magazzino svuotato, [...] è rimasta solo la scritta: «Si acquistano [...] di cera, anche rotti». [...] è il secolo della gloria [...] della decadenza dei [...] nati all'insegna del [...] all'insegna del [...] subiscono la loro lenta ma [...] condanna: al regno del [...] discreto e pedonale, subentra (auspice [...] artefice del nuovo assetto urbano) [...] regno dei [...] i grandi viali di circonvallazione [...] il pedone deve ben guardarsi [...] travolto dai veicoli in corsa [...] nel fango o nella polvere, [...] dove la forza pubblica avrà buon gioco contro le [...] delle sommosse popolari. Nel segno del «progresso» [...] che Benjamin fu tra i primi a [...] la metropoli si avvia a quella che, [...] e nel senso della vivibilità, risulterà fino [...] una costante degradazione. Partendo dalla nostalgia dei [...] (questi templi del commercio inutile) Benjamin arriva a una minuziosa analisi delle ragioni [...] e politiche che hanno alterato [...] volto e il carattere della tanto amata [...] e trova gli [...] per [...] «istruttoria» nei testimoni più diversi: [...] a Marx e, soprattutto, a Baudelaire al quale si riferisce una buona quarta parte dei [...] raccolti. Contro la «modernizzazione» e [...] egli fa appello al contributo di quelli [...] tempo seppero essere veramente moderni, [...] dalle convinzioni politiche professate: [...] il richiamo, per esempio, a un Balzac [...] in guardia contro [...] e la onniveggenza del [...] anticamera di quella che potrebbe diventare ai [...] tirannide computerizzata. Benjamin fu certamente un filosofo [...] un saggista di rara genialità; ma seppe [...] viva quella che era in [...] capacità di sentire la voce [...] e della poesia, in tutta la gamma delle sue [...] anche [...] litiche; egli leggeva con pari [...] sia Marx sia Baudelaire attraverso [...] comprendendo [...] più a fondo e perciò [...] e [...] lettura moltiplicando [...]. Sarà certamente per questo spessore [...] sensibilità che (pur in un [...] di così vasta mole) egli non rischia mai di [...] chi, attraverso di lui, rilegge le «sue» letture. Benigne congiunzioni guidano evidentemente [...] economia delle nostre letture. Ecco che in uno [...] dedicati a Parigi capitale del [...] secolo (quello di Alberto Abruzzese [...] II manifesto) leggo la non infondata indicazione secondo [...] che [...] fu della Parigi Ciano, Bottai, Grandi [...] centro di un [...] onda da stasera su [...]. Ecco come gli esponenti [...] pur consapevoli del disastro finale, non fecero [...] uomini in [...] da Benjamin sarebbe da [...] dagli Anni [...] del secolo XX, su New York; [...] quasi [...] mi trovo a scorrere [...] un libro intitolato [...] della modernità, scritto nel [...] Marshall Berman (un professore americano di scienza politica) [...] mese fa presso «Il Mulino» [...]. Anche Berman, certamente non [...] passa per Marx e [...] Baudelaire, [...] Bit approdare infine alla [...] York come verifica contemporanea [...] tesi centrali del suo studio, secondo cui [...] modernista sta proprio nel [...] suo trionfo ha contribuito a distruggere quella [...] che essa sperava di creare». [...] di «disastro urbano» addotto [...] Berman [...] la famosa autostrada che ha praticamente segnato [...] morte per intere zone del Bronx; ma [...] libro costituisce un esempio: [...] positivo di come la [...] aiutare a pensare meglio anche in politica. Giovanni Giudici E perché [...]. E perché non anche [...] Questa è [...] obiezione (scherzosa) che 11 [...] di muovere agli autori (Massimo [...] sceneggiatore; Franco [...] del programma Intitolato, appunto, La [...] e dedicato a tre figure centrali del [...] (Galeazzo Ciano, Giuseppe Bottai e Dino Grandi), che [...] In [...] In due puntate su [...] stasera e domenica 30 [...]. Il genere scelto è [...] del [...]. Ciò significa che 1 [...] tranne uno) rivivono il loro passa [...] verso le voci, 1 [...] (1 cipigli) di attori professionisti, bravissimi tutti [...] Massimo [...] Pietro Biondi, Paolo Graziosi) [...] emozioni, atmosfere, «porgendo» con Ironico distacco iperrealista [...] 1 personaggi stessi ebbero la vanità (o [...] affidare ai posteri in diari, lettere e [...]. Scintillano le loro giovanili [...] capelli imbrillantinati e [...] non fanno una piega [...] tagliati da grandi sarti, vestiti da passeggio [...] gallonate da gerarchi, ufficiali, ministri. Lampade [...] déco») Illuminano a giorno seri [...] lucidissime, simboli arroganti del potere. E loro, 1 detentori [...] agitano, ma con movimenti secchi, legnosi, da [...] di credere) di fare la storia, mentre [...] Storia [...] fa e 11 disfa a suo piacimento. Intelligenti come sappiamo [...] solo noi Italiani, ma [...] pigri, opportunisti, amorali e In fondo vili [...] non fisica, certo, ma, appunto, intellettuale), Ciano, Bottai [...] Grandi (ma non solo loro, perché anche Italo Balbo [...] capito tutto») videro con perfetta lucidità, fin [...] 1939, [...] nel quale [...] sarebbe finita se fosse [...] al fianco della Germania. Sulla diagnosi non avevano [...]. Balbo: «La Libia, fra Inglesi [...] è come una fetta di prosciutto tra [...] pane, pronta per essere mangiata. La guerra sarebbe la [...] della monarchia, delle colonie». Ciano: «Gli otto milioni [...] poco più di un milione, comprese quelle [...]. Gli americani Interverranno e [...] I RO MA [...] di un «giallo» nella [...] figurarsi. Ed è fantastico che [...] capiti in ricorrenze di anniversari che dovrebbero [...]. Ma sono [...]. Dopo trecento anni dalla [...] Domenico Scarlatti, ci chiediamo: «Ma chi ha scritto [...] Sonate per clavicembalo»? I manoscritti non si [...] persino la tomba del musicista andò dispersa. Ora c'è un «giallo» [...] centocinquanta dalla nascita [...] sul più adorabile dei nostri [...] Vincenzo Bellini. Heine ne dette un [...]. Gli abiti inguainava-no il [...] con flessuoso languore, e portava il bastoncino [...]. Le donne se lo [...] litigavano, ne andavano pazze». Le donne, cioè le [...] tempo. A Parigi, Bellini aveva [...]. Ma lavorando per Parigi, [...] maggio 1834, [...] puntato al San Carlo [...] Napoli [...] gli aveva richiesto [...] nuova. E così fu preso da [...] a Bari una versione inedita [...] di Bellini Il «giallo» dei [...] di sublime follia. Scrisse a Parigi, [...] l'opera la famosissima Giuditta Grisi [...] la non meno illustre, e splendida. Maria [...] che a Bellini stava [...] e soffriva, [...] a volte, di malumore. ///
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A Parigi, con la Grisi, [...] fu un successo. Se ne fecero diciotto [...] Rossini ebbe per Bellini parole di schietto elogio. Da Parigi, con gli [...] Puritani rimbalzarono a Londra con altrettanto successo. E così al San Carlo [...] chiedeva [...] nuova. Bellini propose una versione [...] Puritani, rifatta apposta per Maria [...]. Qualcosa, però, si mise [...]. Gelosie, rivalità, pregiudizi? II San Carlo [...] accettò l'opera rifatta e Bellini voleva correre [...] Napoli, [...] per la [...] «per [...] di baci, a dispetto [...] mondo». [...] mattina ci siamo trovati [...] Casina [...] per una [...] sul «giallo» dei Puritani. Fossimo stati incaricati dalle [...] faccenda, non [...] le parole che, dopo [...] cui Bellini voleva ricoprire la cantante, ribadiscono [...] dispetto di tutto il mondo». Chi voleva che il [...] la [...] questo aspetto del «giallo» [...] neppure sfiorato [...] alla Casina [...] con gli artefici della [...] della nuova versione dei Puritani. Si darà al [...] di Bari, [...] così ha annunciato il presidente [...] teatro, Ferdinando Pinto [...] con il [...] di Catania e con [...] sinfonica siciliana, che ha accettato [...] studiare la nuova partitura. Ma fossimo stati incaricati [...] anche sulla improvvisa morte [...] Bellini [...] pieno del trionfo parigino si ammalò e [...] 23 settembre 1835) che non potè più [...] smuovere il San Carlo dal suo rifiuto. E saremmo andati in Inghilterra, [...] Manchester, dove la [...] che non aveva del tutto [...] ai [...] Puritani, proprio il 23 settembre dell'anno [...] anniversario della scomparsa di Bellini [...] morì per una caduta da cavallo. Non e un po' [...] rappresentanti dei due teatri e [...] siciliana [...] lo staff che ha [...] dei Puritani rifatti (è questo anche il [...] volume che raccoglie le ricerche di vari [...] Franca Cella, Franco Serpa. ALber-to [...] Federico Agostinelli, Roman [...] e Giuseppe Pugliese). Roman [...] che ha messo a [...] partiture, è convinto che la versione per Napoli [...] di Parigi. Può non [...] torto: in caso ai [...] è sempre quello che nasce per secondo. ///
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Le [...] avranno inizio, a Bari, il [...] aprile. Dirige Gabriele Ferro; la [...] Pier Luigi Pizzi; il ruolo della [...] viene disimpegnato da Katìa [...] ATTUA LO [...] carri armati sfilare In [...]. Bottai: [...] tutti [...] a non volere la guerra [...] fianco del tedeschi». Bocchini, capo della polizia [...] assai, purtroppo): «La popolazione è sempre più [...] alla guerra. Prevedo sommosse a carattere [...]. Alcuni carabinieri e agenti [...] far causa comune col [...]. Ma, fatta la diagnosi, [...] terapia. E [...] I tre (o quattro, [...] Ingegni si dimostrarono prodighi di parole e avari [...]. Ciano esercitò sul [...] pressioni vivaci (o forse, [...] si esercitò a [...] davanti a una poltrona [...] con prudenza 1 rischi di una rottura (Mussolini, [...] gli aveva fatto leggere II ritaglio di [...] In cui si rievocava la fine di [...] 11 potente capo delia Sa [...] assassinare da Hitler). Inoltre, «intervistato» da una Insidiosa [...] fuori campo (un [...] assai riuscito del [...] 11 genero del dittatore [...] ammettere di [...] voluto la guerra di Spagna [...] respingere la minaccia bolscevica») [...] da Sud [...] tedesco», ma In realtà [...] mani sul petrolio [...] verso [...] di cui era azionista). E non basta. Era stato Ciano stesso a [...] con la Germania («ammira-vo, [...] tedesca»), a ricevere per primo [...] decorazione hitleriana [...] d'Oro» (autentico e massiccio), e [...] farneticare di regni di Croazia e Dalmazia da affidare [...] rami cadetti del [...] («cosi [...] diceva golosetto, fregandosi le mani [...] tutto [...] sarà nostro»). E Bottai? Fondò, è [...] d'arte e cultura Primato (il primo titolo [...] Ulisse, [...] stato bocciato da Mussolini perché «troppo greco»), [...] giovani antifascisti come Alleata, Pavese, [...] («per [...] diceva). Ma si piegò docilmente [...] mettendosi [...] In pace con 1 [...] ebrei hanno le loro scuole e al [...] ad essere pagato lo stipendio»). E soprattutto, lui così [...] aperto perfino alla poesia ermetica, si lasciò [...] bellicosa Interpretazione [...] (si fa per dire) [...] «libro e moschetto, fascista perfetto», scrivendo: «Le [...] arti non hanno il primato civile, le [...] armi hanno un primato fittizio» (o viceversa?). Grandi, Infine, li [...] che avrebbe voluto addirittura schierare [...] accanto alla Gran Bretagna [...] nel 1915» (era 11 suo [...] di ambasciatore a Londra), si adattò a pronunciare un [...] filonazista che Mussolini [...] Inviò da Roma; e scrisse [...] lettere «d'amore» piene di espressioni [...] «per [...] 1 sospetti» e «Ingannare 1 [...]. Basato su un materiale rigorosamente [...] utilizzato con fredda obiettività, La fronda Inutile ritorce le [...] stesse parole contro gli esponenti [...] del fascismo, [...] per ciò che erano; fascisti, [...] più colpevoli In quanto più consapevoli. DI gente come Alfieri [...] o Starace («è un buffone») 1 tre [...] allegramente; ma poi, nella pratica quotidiana, non [...] modo molto diverso. Raccontavano barzellette sul regime, [...] 1 privilegi. Deprezzavano Mussolini, per 1 [...] 1 suol amorazzi senili, ma non osarono [...] finché furono In tempo utile per [...]. Lo fecero quando ormai [...]. A loro giustificazione si [...] che 11 morbo fascista dilagava In Europa, Intossicando, [...] tutti, o quasi. Inglesi e francesi flirtarono [...] Mussolini [...] Hitler, respinsero le proposte di Mosca per [...] resero cosi inevitabile 11 patto [...] e la guerra. I «colonnelli» polacchi (il [...] sema falsi pudori) diedero prova di autentica [...] «Con [...] tedeschi [...] dissero [...] rischiamo di perdere la [...] russi perdiamo [...]. Gli Industriali e finanzieri Italiani [...] che avrebbero potuto davvero fermare Mussolini, In [...] un potere reale, fatto di «cose» e [...] se ne stettero zitti e buoni, paghi [...] loro lauti affari prima con la [...] che attirò commesse belliche [...] orizzonti, poi con la guerra (e Infine, [...] dopoguerra Cosi, ci avviammo [...] anche senza protestare, verso 11 più spaventoso [...]. È una lezione terribile, [...] storia, ma di vita, quella che La [...] Inutile [...] costringe a ristudiare. Arminio Sa [...] IL [...] CONGRESSO NAZIONALE DELLA LEGA PER IL LAVORO Torino, [...] maggio NOTTURNO TELEMATICO: incontro ravvicinato [...] giovani, terziario job [...] B. ///
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Testa « [...] director G. ///
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[...] esperto job [...] presenti esponenti della Lega delle [...]. [...] -Mercoledì 29 marzo -ore 20. ///
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[...] -Mercoledì 29 marzo -ore 20.