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Columbia Film Più moderna la [...] del [...] I [...]. /// [...] /// [...] ii ci [...] accorti, ina la "dama della [...]. La nuova "icona» ha debilitato [...] grande schermo a metà [...] per la prima di [...] con [...]. Pisa: musiciste di Sarajevo in [...] per la [...] «Il [...] ) [...]. Una sceneggiatura capolavoro della [...] Age [...] Scarpelli per lo stupendo [...] ma di baci [...] diretto da Dino Risi [...] Tognazzi, Tiffin in una storia d'amore surreale e [...] e personaggi ispirati ai fotoromanzi Dopo Totò [...] in Un giorno in [...] Guerra lampo dei fratelli Marx, oggi pubblichiamo [...] uno dei capolavori di Dino Risi, [...] ma di baci [...] del 1968. Un film irresistibile, come [...] dialoghi fra i due protagonisti, Marino (Nino Manfredi) [...] Marisa (Pamela Tiffin), tratti quasi per intero dai [...] in voga allora. Una finissima (e per [...] operazione culturale sul linguaggio, operata dalla premiata [...] Age [...] Scarpelli e da Dino Risi. Ma come dimenticare la [...] Ugo Tognazzi, che (facendo il verso a [...] Marx) nella parte del [...] Umberto Ciceri riusciva a dare il meglio di [...]. E ora lui, dalla [...] Alatri, [...] nel paesino di lei. /// [...] /// Dalla stazione al paesino [...] piedi, nella neve, come il Dottor [...] nella steppa. E come [...] incontra la [...] Lara. Marisa cammina con le [...] arrivare Marino da lontano. Ma decide di far finta [...] niente. Amica [...] che fai, Marisa? Te sei [...] Marino "Signorina, signorina Marisa. Non si ricorda di [...] -Marisa [...] segno di no cori la testa. Marino «Balestrini Marino. Ce [...] già [...] Marisa «E [...] precisamente» Marisa «San Benedetto del Tronto? L'Aguila? Pescasse-roli?» [...] «Quanto viaggia. Viaggiare è capire» Marino «Sotto [...] cosi grazioso c'è anche profondità di [...]. Fu a Roma, [...] scorso. Non si ricorda?» Marisa "Po' [...]. /// [...] /// Non ci ho fatto [...] Marino «Dove va di bello con questo freddo?» Marisa «In [...]. Pantaloni da omo» [...] «Brava. Non mi dice come mai [...] Marisa «lo [...] Marino [...]. [...] me lo dice?» Marisa «No» Marino «Sono arrivato [...] fa, col treno» Marisa «Ma [...] preso, la scorciatoia?» Marino «Eh sì» Marisa «Eh, [...] la strada asfaltata in [...] era bellu che [...]. [...] se prendeva la scorciatoia! Trovai da collocare il mio [...] in [...]. Ma le ragioni principali [...] cui mi sono trasferito, e la seconda, [...] lei già sa a cosa alludo» Marisa [...] «Scusi ma una delle due poco mi interessa. Sei venuto da tanto [...]. Cuore mio come batti [...]. Marino «Signor [...] Vincenzo? /// [...] /// In base alla [...] richiesta di provetto lavorante [...] collegio dei barbieri di Ancona» Vincenzo «Referenze? [...] luce) Questa è mia moglie che ha [...] Marino (porgendo al barbiere le referenze) «Ultimamente [...] la casa del passeggero di Frosinone, c [...] Remo e Jolanda a Rieti, salon de [...]. Ecco, questo è il [...] Remo, anche controfirmato da Jolanda. Se vuole controllare. Anche mano speciale per [...] girato, di rinterro. Una mia specialità frizione [...] con ghiara, per bulbi deperiti». Vincenzo «Tagli moderni?» Marino «Scultura [...] taglio strinato a candela, stiramento capello riccio [...] Ringo, taglio a spazzola. Eseguisco anche il taglio [...] al tramonto, ma, si [...]. Vediamo [...] po' che sai fà col [...] Tortorelli» Marino guarda il signor Tortorelli. Ha una testa che pare [...] puntaspilli. Marino «Bella testa, Li [...] o è venuto in motocicletta? Marino lo guarda perplesso. Marino «Omo?» Vincenzo «Donna, [...] spregiudicante» IL DIBATTITO Scritta in sovrimpressione «E [...] primavera. Marino insegue Marisa, i Che [...] irresistibili [...] Sono solo [...] Age e Scarpelli, giù bravi [...] celebrati sceneggiatori, divennero bravissimi nello scrivere [...] ma di baci [...]. Si trasformarono da sceneggiatori [...] lingua e il risultato fu tra i [...]. Bravi, certamente, Nino Manfredi. Ugo Tognazzi e Pamela Tiffin [...] ma di bacì [...]. Ma la loro capacità sarebbe [...] fine a se stessa se non si fossero mossi [...] di una sceneggiatura esemplare. Una delle [...] riproposte segnala un costume anni [...] mutuare [...] testi delle canzonette il dialogo [...]. Ma non solo dalle [...] in seguito, ma anche dai fotoromanzi che [...] più certo delle attuali [...] Manfredi fa [...] barbiere in un piccolo [...] si invaghisce di una procace bellezza del [...] Pamela Tiffin, alia quale dedica [...] e gelosia. Altrimenti il loro dialogo [...] vocaboli e di contenuti. Lui le dice: «C'è [...] che non mi scorderò mai più, mi [...] il cuor, è la mia gioventù». E poi si appoggia [...] un successo (li quegli anni, [...] che lui storpia in [...]. Guardiamoci in faccia: chi di [...] non ha preso [...] prestito frasi da alcuni [...] che. Cito alla rinfusa: «lo [...] a te», «Ti stai sbagliando chi hai [...] non è Francesca, lei è sempre a [...] me». Per carità, negli anni [...] anche su Baglioni, su Ven-ditti e, in [...] così dire [...] su De Gregori. Chi è vicino ai fiO [...] avrà saccheggiato di certo anche il Mogol prima maniera [...] trionfava a Sanremo con «Al di là dei limiti [...] mondo ci sei III, ci [...] Anche Pace [...] hanno dato il loro [...] tramite Orietta Berti con «Finché [...] barca va, [...] andare» [...]. Mi domando se i [...] diciottenni [...] oggi sono in grado [...] prestito frasi cantate da Michael Jackson o, [...] a farda soli. Anche il verso [...] ma di baci [...] non era un mero invito [...] tormento e [...] ma era tratto da una [...] canzone anni [...] Creola, quella dalla «bruna aureola». Comunque i sentimenti di [...]. Il processo di identificazione [...] la [...] innamorata e il sarto [...] Tognazzi) era totale. Non [...] bisogno di elaborare strategie, di [...] comportamenti. [...] belli e pronti i [...] fare riferimento, dai quali trarre motivo di [...]. Manfredi, nella [...] affannosa ricerca a Roma [...] (uggito per colpa di un [...] prò quo [...] gelosia, era infatti un perfetto [...] di altrettanti eroi da fotoromanzo. Prima [...] ricerca di una Lei [...] nel nulla, poi [...] incontro e infine [...] triangolo: lui, lei e [...]. Un momento esemplare di [...] quando Manfredi, con toni da gran signore, [...] una squallida cameretta sulla ferrovia, che lui [...] affitto da quando ha trovato un posto [...] Diurno della stazione: le vuole offrire un [...] gli eroi dei fotoromanzi) e, divaricando appena [...] una frase storica: "Sono tornato come il [...] ricco e spietato». Lui raggiunge lei, [...] cadono assieme [...]. Marino "Ti ho presa, [...] Marisa [...] o chiamo il curato, [...] Marino «Ne dubito» Marisa «Troppo sicuro di te, Casanuova» Marisa [...] e scappa di nuovo, rìdendo. Marino «No, [...] vai?» Marisa si nasconde [...] in fiore. /// [...] /// Marino «Ma in tre mesi [...] queste schermaglie d'amore, mai nemmanco un [...] Marisa [...] al [...] malandrino» Marino «Va [...] come voi [...] scappa di nuovo. Marino «E no, basta di [...] che te fa male, [...] fa [...] e fugge) [...] annata [...] Marisa. /// [...] /// Vado a gioca a moscacieca [...] mi diverto di più» Marisa [...] da uri cespuglio e finalmente [...] bacìa. Stacco sul tramonto. Marino (legge) «lo son sicuro [...] in questa grande [...] qualcuno [...] un bogo a me. Il nostro amore è [...]. [...] semmai, scusa, sarà tutto il [...] Marino «In senso che non esiste [...] di esso cioè del nostro [...] Può darsi, del resto ó un [...] espresso anche nella canzone C'è [...] casa [...]. Perdonare chi ci spinse a [...] Senz'altro. Ci penserà il [...] a [...] soffrire. [...] i sottoscritti non saranno soli, [...] col ricordo di tutti [...] con noi, benché essi non [...]. /// [...] /// Balestrini Marino e Di Giovanni [...] due sono sempre sdraiati [...]. Marino guarda [...]. Marino «Porta ritardo» Una [...] svolazza sul naso. Marino «Le farfalle sono [...] Marisa «Marino, diventeremo farfalla [...] Marino «Po' esse» Marino si toglie un sasso [...] schiena. Marino «Scusa» Marisa «Povero [...] piangerà» Marino «Così [...] Si ode il fischio [...] sta per uscire dalla galleria. /// [...] /// Marisa, io sono [...] con te» II treno si [...]. Marisa «Io sono te [...] me» Marino «Chi more prima soffre meno. Voi passa ar posto [...]. Il macchinista, imbu-falito, scende. Macchinista «Ma guarda [...] disgraziati. Ma tutte a me [...] capita? [...] ma che cacchio fate? Ma proprio sotto ar [...]. IL RITORNO DI FIAMMA Alla [...] vìa [...] di Forlì. Marino, solo a uri [...] aspetta. /// [...] /// Marino «Sei venuta, [...] «Non per la minaccia. Esci dalla mia vita» Marino «E [...] esco dalla tua vita, cosa avrò in [...] Marisa «È una domanda?» Marino «E che è, [...] risposta?» Marisa «Voglio dire, [...] per avere qualche cosa?» Marino «Per [...] Marisa «Marino, lascia che [...] con amore. Se sapessi quante [...] in questi mesi ti ho [...]. Ti ho chiamato: Marino! /// [...] /// Oddio, se un domani dovessi [...] la mia mancanza, io. /// [...] /// Oddio, se un domani dovessi [...] la mia mancanza, io. (0)
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