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E potè incarnare [...] del cittadino democratico americano Il [...] divo LOS ANGELES [...] Henry Fonda è morto [...] camera del [...] Sinai Medicai [...] dove era ricoverato da [...]. [...] che proprio [...] aveva vinto [...] con «Sul Lago Dorato» [...] e soffriva da tempo di disturbi cardiaci. Nel [...] fu necessario [...] un «pace-maker». Da allora i suoi [...] si sono fatti sempre più frequenti. Da quando è entrato [...] Los Angeles milioni di americani hanno seguito [...] suo stato attraverso radio e TV che [...] delle [...] Henry Fonda se ne [...] degli attori a-mericani più bravi e più [...]. La [...] finezza di tratto, la [...] sobrietà espressiva, la [...] figura elegante sono stampate nella [...] di milioni di spettatori. Esse hanno impresso nella [...] un uomo ricco di probità e di [...] del cittadino democratico. I suoi occhi azzurri [...] suo sorriso disarmante e quasi imbarazzato, la [...] e soprattutto non [...] la [...] alta statura e la [...] tutto concorse a creare un personaggio cinematografico [...] e tuttavìa normale e immediatamente riconoscibile. A differenza degli attori [...] da Ga-ry Cooper a Clark Gable, da Cary Grant [...] James Stewart e a John Wayne, nati [...] del secolo. Henry Fonda non sbagliò [...] ed espose subito le proprie doti. Accadde nel 1935 quando [...] un suo successo teatrale dell' anno precedente: Il [...] moglie, un film mai venuto in Italia. Aveva allora trent'anni e [...] protagonista degli ottanta film che avrebbe girato [...]. Un protagonista, mai un divo. Non almeno nel senso [...]. Fu, però, costantemente popolare: [...] America [...] anche in teatro, da cui era partito [...] in provincia con James Stewart e Margaret Sullivan, [...] Dorothy McGuire e Jo-shua Logan, e approdando infine [...] (dove tornò nel 1948 [...] Mister Roberts, che resistette per tre anni e dimezzava [...] quando non [...] lui). Le sue virtù principali [...] e la discrezione, anche sul piccolo schermo. Vi inter-pretò per esempio La [...] con Bogart e la [...] assumendosi il ruolo ch'era [...] di Le-slie Howard; ma non gli piacque [...] lo stesso personaggio in una serie western. Discrezione in teatro, in [...] come nella vita. Non ricorreva a esibizionismi personali [...] a manierismi di recitazione, come non consentiva a [...] pubblica la [...] esistenza privata. Aveva orrore del pezzo di [...] che strappa [...] e non indulgeva a quel [...] gli americani dicono [...] il «sembrare che [...]. Anzi, tutto in lui [...] per nulla artefatto. Era un artista dell' [...] del [...] «sotto» le righe, mai sopra. Non poteva dunque vincere [...] Oscar. Gliel'hanno dato finalmente, e [...] due: [...] perché nel frattempo appariva [...] Fonda, la mia vita, composta a quattro [...] Howard [...] a ricordare alla gente [...] soltanto le sue cinque mogli, [...] ma pure quegli ottanta [...]. Il primo Oscar fu [...] a un gentiluomo claudicante, occhialuto e malato [...] nel 1981 sembrava davvero [...] terminato la [...] carriera (nel 1978 era [...] volta in Fedora di Billy Wilder, nel [...] stesso). Ma poi, grazie alla [...] figlia che si permise il lusso di [...] oltre che da partner secondaria, la [...] carriera riprese: Sul lago [...] melodramma con una coppia di vecchietti, lui [...] Katherine Hepburn, ciascuno con mezzo secolo di attività alle [...] non avevano mai recitato assieme. Lo hanno fatto con [...] circostanza per tanti versi eccezionale, [...]. Henry Fonda aveva parlato [...] passato della [...] malattia e della morte, [...]. [...] di un anno fa, dopo [...] completato le riprese del film «Sul Lago Dorato» aveva [...] ammesso di [...] voluto continuare a lavorare, non [...] allo sciopero proclamato per [...] dagli attori, per un motivo [...] semplice: «Se ci fossimo fermati, avremmo dovuto aspettare sino [...] successiva. E chissà se allora Katherine Hepburn [...] io saremmo stati ancora vivi». Per vari anni, invece, Fonda [...] i suoi disturbi cardiaci, proprio per timore [...] continuare a recitare. Soltanto otto anni fa, la [...] del suo male divenne pubblica. Dopo [...] del [...] per [...] di uno stimolatore cardiaco, [...] operato di nuovo ne! Henry Fonda nel film «Il [...]. In alto: in [...] del «Lago dorato», [...] film da lui [...] stato per Fonda, nella [...] del 1982, [...] autentico, assegnato a un personaggio [...] autobiografico, un uomo segnato [...] che reagisce con ironia e [...] con cattiveria alla paura della morte, che trova un [...] motivo di vitalismo [...] a pescare al nipotino, che [...] confortato dalla presenza al suo fianco di una donna [...] e che scopre, nella scena meno inventata e più [...] (quella che fece piangere tutti i componenti della troupe), [...] contare più che mai [...] per tanti anni contrastato, [...] figlia Jane. Un doppio Oscar a [...] distanza; e anche questo era fuori dalla [...]. Come se il mondo [...] si fosse accorto di lui di colpo, [...] risarcimento tardivo a uno che, la [...] statuetta, aveva cominciato a [...] quarant'anni prima, quando in Furore di John Ford [...] giovane contadino Tom [...] e la [...] lenta presa di coscienza, [...] emozionare anche a distanza di tempo il [...] romanziere John Stein-beck. Oltre a Chaplin per II [...] dittatore, [...] James Stewart per Scandalo a Filadelfia. Ebbe [...] Stewart, che aveva votato [...] Fonda. E che un giorno [...] perché »Hank» (tale il suo nomignolo familiare) [...] per il successo. Non ne aveva bisogno, [...]. Lo otteneva e basta. E lo otteneva esclusivamente [...] meriti: per [...] dei suoi talenti naturali [...] dedizione al mestiere. Henry Fonda era un [...] lavorava per [...] tutto [...]. Non aveva mai studiato [...] Studio, non aveva un -metodo» [...] ma il decano Lee Strasberg disse una volta che [...] sincerità e la [...] dirittura lo mettevano in grado [...] affrontare ogni impegno, anche il più arduo. Fin da piccola [...] figlia Jane, che sempre [...] il suo ritratto e la [...] erede, aveva capito che [...] era, come lei si esprimeva a dieci [...] di città', non . E in effetti, uomo [...]. Fonda [...] in teatro e in [...] del suo mondo contadino. II sentiero del pino [...] primi technicolor, lo fece conoscere anche da [...] montanaro semplice e schietto. Nel [...] coppia con la stessa attrice Sylvia Sidney in uri film di Fritz Lang, il cui [...] italiano. Sono innocente! Ma a poco a [...] capisce che [...] va combattuta. Nasce così una figura [...] Fonda non soltanto può misurarsi col giovane Lincoln [...] Alba di gloria (1939), ma anche col tormentato [...] Alba fatale (1943). In mezzo c'è Furore [...] il protagonista comico di Lady Eva, «il [...] divertente dai tempi di [...] Keaton », come scrisse Andrew [...]. Poi, sotto la guida [...] John Ford, [...] affronta in due celebri [...] antitetici: in Sfida infernale (1946) è il [...] Wyatt [...] che, invitto e saggio, [...] sedia sotto il porticato; nel Massacro di Fort Apache [...] disegna il colonnello ottuso e inflessibile che [...] da tutti, e tutti conduce alla disfatta. Ma dopo [...] dato vita sullo schermo [...] criminale; un facsimile del generale [...] , Fonda rientra in [...] Mister Roberts (poi riportato anche in cinema nel [...] ciglio ne fa [...] più amato dell [...]. È vero, pur-ché non si [...] con le sue contraddizioni, i [...] conflitti interiori (Stein-beck diceva che sul suo volto -essi [...] leggevano tutti), e purché [...] la [...] lotta per la giustizia non [...] qualcosa di immutabile e mitico, ma come qualcosa di [...] e ? non finito, cui la [...] tastiera [...] tenne dietro per molti decenni. Ed ecco perché V [...] confonde nel cast: sia in Furore che [...] in Alba fatale dove la posta in [...] del linciaggio, sia in La [...] ai giurati dove la [...] si svolge a colpi di ragionamento. Nella [...] lunga e irreprensibile carriera, Henry Fonda [...] stato, a volta a volta, il rappresentante [...] primitiva ottenuta con la forza individuale, di [...] ai giovani con la persuasione e [...] di una giustizia ancor [...] appunto alla ragione, come succede nel film [...] Lumet [...] essendo oltretutto di ascendenza e stile televisivi, [...] concentrazione di idee. Col [...] del tempo, i suoi personaggi [...] non solo [...] ma di rilievo culturale o [...]. Non si allude tanto [...] Pierre [...] di Guerra e pace [...] ruolo per cui Fonda, sempre autocritico, ben [...] avere il fisico, ma nel quale si [...] come scrisse Time, [...] il solo del cast [...] il libro». Si allude ai suoi [...] degli anni Sessanta: presidente degli Stati Uniti [...] la minaccia atomica in A prova di [...] in Tempesta su Washington, candidato alla presidenza [...] sapore del potere. Non sono caratteri che [...] con [...] istintivo ch'era alla base [...] Alba di gloria, ma soltanto con quella dose [...] di calcolo e magari anche di cinismo, [...] V [...] nascondeva nella manica (cioè nella [...] anima segreta) e che [...] estrasse come aveva fatto per II massacro [...] Fort Apache. Resterebbe la faccenda [...] dei due western [...] una volta il West (1969) [...] II mio nome è Nessuno (1974), dove la [...] famosa camminata sembrò filtrata al [...] un modo un po' artificioso e stanco di [...] alla leggenda. Ma, tra [...] e [...] «Hank» se [...] spassata in America a [...] Jimmy Stewart, il compagnone di gioventù, Non stuzzicate [...] dormono. Oggi che il cuore [...] Henry Fonda, vecchio cowboy gentile, si è addormentato per [...] parodia va [...] con affettuoso rimpianto. Ugo [...] forte la tentazione di [...] di -effìmero» una mostra qual è quella [...] visitare sino al 5 settembre a Bologna [...] Palazzo Pepoli Campogrande, che intende illustrare -Il magnifico apparato. Pubbliche funzioni e [...] bolognesi nel settecento», la [...] ricchezza di feste laiche e religiose, spettacoli, [...] Bologna settecentesca: una «città libera sotto [...] protettrice dello Stato Pontificio», [...] definizione di uno storico locale del X VIII [...]. Esiste infatti qualcosa di [...] tentativo di documentare e ricostruire [...] inventata, quegli effetti spettacolari, [...] materiali poveri e fatti per non durare, [...] lo stupore degli spettatori e nel contempo [...] il prestigio sociale di chi (nobili e [...] promuoveva? [...] verrebbe da dire, se [...] così dicendo si farebbe un grosso torto [...] mostra [...] un gruppo di ricercatori [...] dalla Regione [...] e dal C RAD [...] che Punica concessione [...] risulta essere quella [...] curato dallo scenografo inglese A. /// [...] /// Alla teatralità [...] ai sottofondi di musica barocca, [...] ricostruzione di macchine spettacolari [...] quale, ad esempio, quella per [...] fuochi [...] è affidato infatti il compito [...] restituire il visitatore al clima di sfarzo, fasto e [...] del «magnifico apparato». Sotto tale involucro, però, sta [...] come documentato [...] catalogo [...] un lavoro di attenta e [...] ricerca storica, la cui [...] intenzione è quella di rilevare [...] sostrato politico e sociale della vita bolognese del settecento. Un sostrato in cui, [...] temuta rottura di antichi equilibri socio-economici, al [...] da nobili e clero per le feste [...] il compi» todi dispensare momenti di collettiva [...]. Occasioni, queste, che nel [...] impoverimento della città" diventano sempre più numerose, [...] quasi a volere esorcizzare la fatica del [...] mentre la «plebaglia» tumultuosa e vociante compare [...] segnato dal continuo [...] di feste e ricorrenze, [...] solenni, fiere, banchetti e [...] processioni e cortei. In tale contesto gli stessi [...] di divertimento degli aristocratici si trasformano in luoghi di [...] popolare con la comparsa di ciarlatani, cavadenti, vendi» tori [...] «Acqua [...] gabbamondo praticanti fiochi di prestigio [...] miseria IL [...]. È questo stridente contrasto [...] feste e sperpero di denaro e crescente [...] (nel 1775 a Bologna su 70. I percorsi, le piste [...] suggerisce sono innumerevoli; a [...] basterà ri» [...] alcune delle sezioni in [...] strutturata: balli, banchetti, ricevimenti; la moda e [...] processioni sacre e profane; [...] i fuochi [...] le giostre e i [...] mercati; [...] per Io spettacolo; feste [...] corporazioni. Tuttavia la parte più [...] quella che illustra la grande passione dei [...] giochi di carte [...] Ombra, Quintina, Primiera, ecc. Una vera e propria [...] viene smorzata nemmeno dai bandi pubblici di [...] sono e» manali dalle autorità al fine [...] giocatori «dal consumarvi le proprie e molte [...] dando così occasione alle [...] delle famiglie, ai pericoli [...] questioni, e alla facilità di commettere altri [...] frodi e inganni negli stessi giochi che [...] altre [...]. Nel X VIII secolo [...] Bologna [...] ma verosimile mente in tutta Italia e [...] Europa, [...] documentato dal libro di [...]. [...] «Les [...] à [...] du [...] XX siede» » si gioca [...] ovunque (per il piacere [...] o la speranza di un [...] guadagno) e senza distinzioni di appartenenza sociale. A [...] che ci si ritrovi in [...] e palazzi patrizi, in [...] o in osterie, in piazze [...] strade, si gioca al Blasone o al Gioco Reale [...] (assimilabili alla categoria della roulette), [...] Gioco [...] o alla Civetta, al Dilettevole Gioco dell'oca o al Lotto (anche se [...] in molti casi più che [...] divertimento rappresenta una speranza e uno scopo di vita, [...] il quale non si lesinano né Ave Maria né Pater [...] «Benedetta Sibilla [...] si legge su un manoscritto [...] vi prego che mi prestiate adesso tre numeri del [...] che devono sortire, che [...] chiari e [...] prego che non mancate». La riprova delle dimensioni [...] dato dalla grande quantità di materiale documentario [...] in legno [...] pati, xilografìe, tempere su [...] manuali, carte da gioco, e tombole in [...] in bosso, piattelli per la «posta in [...]. Attrezzi e strumenti tra i [...] ca [...] a riprova del permanere o [...] riproporsi, sia pure in forme diverse, nella storia umana [...] un identico atteggiamento ludico [...] un grande biliardo in noce, [...] incredibile per [...] di concezione; un biliardo che [...] propriamente [...] costituito com'è da una serie [...] piani inclinati su cui si lancia una trottola che [...] percorso deve superare ostacoli, passaggi obbligati, abbattere birilli, per [...] finire in una buca [...] potrebbe e dovrebbe [...] chiamato flipper. Giorgio [...] o cento [...] la proposta di sciogliere [...] ma si risolve così la «crisi della [...] forza politica, culturale e sindacale rompe, di [...] cortina di silenzio calata sui giovani, una [...] dopo [...] degli anni [...] compie un atto di [...]. Le domande sollevate dal [...] «Giovani [...] politica negli anni [...] promosso in primavera dal PD UP [...] di cui ora sono stati pubblicati gli [...] e stimolanti. Esiste ancora una specificità [...] Dove [...] il distacco tra giovani e politica? Come [...] interrotta? Che rapporto esiste tra ricerca della [...] domande [...] riflessione utile, che ha [...] richiamare tutta la sinistra non solo a [...] di rapporto coi giovani ma anche a [...] alcune questioni chiave, la scuola innanzitutto. Occorre dire tuttavia che [...] non sono tutte convincenti. Non convince innanzitutto [...] della soggettività giovanile che individua [...] il dato, fondamentale. La precarietà [...] si sostiene nella relazione introduttiva [...] è una scelta per vivere con meno ansia [...] legata alle maggiori [...] di vita. È fuori discussione che [...] massa, la circolazione delle idee e delle [...] sociale abbiano allargato il ventaglio di [...] possibili». Meno convincente è affermare che [...] in questa fase [...] per i giovani [...] le [...] concrete di vita e che [...] la. Quanto in questa condizione [...] le strozzature, le porte chiuse di un [...] uno sviluppo distorto? 1 [...] siamo così poco accorti [...] anche [...] di orientamenti [...] dalle [...] e la rottura che questi orientamenti operano [...] culturale e politica. E tuttavia una interpretazione [...] dei comportamenti giovanili che prescinde dalla crisi, [...] prospettiva per cui sì lavora. Anche la «radicalità intatta», [...] al sistema» che [...] i comportamenti di questa generazione [...] più come una forzatura che come frutto dì una [...] attenta. Forse col proposito di [...] con le spalle al muro [...] profeti del «riflusso» si leggono a senso unico quel [...] quelle domande di fondo sui destini [...] delle risorse, [...] esistenza che agitano le coscienze [...] Anche [...] non credo che oggi alla [...] serva dipingere i giovani per come li desidererebbe, o [...] come li teme: o radicali oppositori del sistema o [...] sembra in qualche punto dire Magri nelle conclusioni) destinati [...] integrazione o peggio [...] di [...]. Vedere oggi le contraddizioni [...] giovani vivono e avvertono e insieme segnalare [...] questa coscienza è tanto più necessario se [...] riprodurre le delusioni o le scottature del [...] dare come vinta o persa una scommessa [...]. Al centro del convegno [...] ricerca delle ragioni [...] dei giovani dalla politica [...] tra cui spicca quella della costruzione di [...] dei giovani e il superamento delle organizzazioni [...]. Sulla prima delle questioni [...] è quella per cui il distacco tra [...] è legato agli errori della sinistra negli [...] in particolare dei comunisti che avevano allora [...] di un accresciuto consenso: si citano il [...] giovani negli anni 70, [...] della [...]. A parte la ricchezza [...] tesi a rafforzare il ragionamento sulle difficoltà [...] operaio (Vacca per esempio parìa dei limiti [...] produttivistica»), quello che lascia [...] è che si riconduca [...] tra giovani e politica agli errori della [...]. Io non credo che [...] se, accanto a [...] proviamo a ragionare su [...] trai giovani il terrorismo ha pesato e [...] di cambiare le [...] la politica? La degenerazione [...] di potere che ogni giorno che passa [...] e fino a che punto a decidere [...] forze occulte, incontrollabili, mina o no la [...] e [...] stessa crisi dei paesi [...] delle vicende internazionali (dove la forza delle [...] prevalere sui popoli) hanno incrinato e quanto [...] un [...] vorrei, anche [...] fare [...] di chi si defila [...] colpe altrui per scaricare le , proprie, [...] neanche una volta [...] in 170 pagine di [...] tra giovani e politica [...] le parole «mafia», «camorra», [...] D C» mi ha fatto riflettere sul [...] sottovalutano le forze a cui ci opponiamo [...] milioni di giovani ogni giorno fanno i [...] parole ma nella vita concreta. S, ulla proposta infine, di [...] le federazioni giovanili e di [...] vita . Proporre, come fa il [...] PD UP [...] degli studenti, capace di [...] la domanda di miglioramento degli studi e [...] del turismo, dello sport, degli interessi culturali [...] diventi anche uno struménto di protagonismo politico, [...]. Questo però è altro da [...] movimento politico nazionale dei giovani che oggi [...] fa bene a [...] il convegno in questione [...] non sono più solo studenti [...] soprattutto, studenti del 1968. Qualche volta sembra invece [...] due proposte si faccia confusione contraddicendo così [...] sulle novità che intercorrono nel rapporto tra [...]. Che [...] negli anni [...] dopo la caduta di [...] il superamento di [...] politica dei giovani a [...] un unico grande movimento giovanile, magari con [...] organizzate e, come dice la relazione al [...] quadri? Non c'è [...] proprio quel «politicismo» di [...] vorrebbe sbarazzare? " Più efficace e verosimile, [...] novità intercorse tra giovani e politica appare [...] vita a [...] di giovani a partire [...] interessi diversi, anche se non sempre (e [...] Magri [...] ragione) [...]. Se questa è la strada [...] percorrere, e su cui ci pare qualche passo è [...] fatto col movimento per la pace e con alcune [...] e [...] il ruolo delle organizzazioni politiche [...] può essere non solo [...] ma addirittura indispensabile nella più [...] autonomia reciproca. Penso a due compiti [...] di o-biettivi e proposte [...] movimenti possono arricchirsi nello sforzo di individuare [...] propria iniziativa; la costruzione di un punto [...] che, benché tanto vituperato, rimane condizione perché [...] movimenti dei giovani non prevalga la scelta [...] la ricerca di un orticello separato della [...]. Un discorso a parte [...] e il ruolo di [...] giovanile come la [...] quella a cui il [...] che ben poco ha in comune per [...] ruolo tra i giovani con le federazioni [...] partiti. Senza nascondere le difficoltà, [...] congresso una proposta di co-. Questo oggi non è [...] di un movimento politico dei giovani. Senza aspettare un nuovo [...] integralismi vogliamo fare la nostra parte, per [...] la consapevolezza che solo se i movimenti [...] anche altri faranno la loro parte i [...] testa del cambiamento. /// [...] /// Senza aspettare un nuovo [...] integralismi vogliamo fare la nostra parte, per [...] la consapevolezza che solo se i movimenti [...] anche altri faranno la loro parte i [...] testa del cambiamento. (0)
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