Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1979»--Id 849892130.

Spesso essi elevano la [...] quotidianità, alla individuazione delle tendenze secolari che [...] il senso delle sfide gigantesche che nei [...] quanto laceranti, hanno solo il prodromo; infine [...] di ogni matrice. Ecco la previsione della [...] attorno [...] 2000 saranno tra i [...] 7 miliardi fili abitanti della Terra, il [...] dei quali in Asia, Africa, America latina; [...] attorno al 2030 essi saranno saliti a [...]. Ecco la valutazione secondo [...] 1985 il Terzo Mondo (autosufficiente [...] nel 1950) dovrà importare [...] Paesi [...] almeno 45 milioni di tonnellate di cereali, [...] che in esso « la produzione di [...] continui ad aumentare ad un tasso comparabile [...] crescita demografica e che il consumo prò [...] po' più lentamente ohe in precedenza » [...]. Ecco [...] dolio stato attuale e [...] dei consumi energetici prò capite nel mondo: [...] nordamericano consuma annualmente [...] di 8,2 tonnellate di [...] di 3,5 tonnellate, il [...] tonnellate, [...] dei paesi del Terzo Mondo [...] di petrolio [...] di 3 quintali (cui [...] di 2 quintali di [...]. Attorno al 2000 il [...] di energia dovrebbe salire a 17 miliardi [...] equivalente petrolio, in tale cifra vengono compresi [...] miliardi [...] di equivalente petrolio necessari [...] Terzo Mondo (rispetto ai 420 milioni sufficienti nel 1972) [...] previsione del consumo energetico del medesimo la [...] quota 5-7 quintali prò capite. E cioè se si prevede [...] il [...] continuerà a utilizzare un decimo [...] poco più [...] consumata nel mondo. Si sono elencati [...] dati e citazioni testuali [...] relazioni della Banca mondiale, della FAO, della CEE: [...] e, tuttavia, già indicativa del tempo che [...] umano e di conseguenza la necessità senza [...] la [...] tra continenti, stati, sistemi [...] a traguardo della stessa sopravvivenza, meno Lo [...] un testimone [...] vagoni vengono aperti e [...]. Ci carichiamo dei nostri [...] ne ha di assai ben forniti [...] e ci avviamo, inquadrati, [...] più importante della nostra « via crucis [...]. La cittadina di [...] . Graziosa, in taluno punto [...] posizione climatica, fa singolare contrasto con il [...] e di morte che prende il suo [...]. II campo è più [...] sommità di un colle. Sul declivio si stendono [...] « campo russo », il tragico ospedale [...] chiamato perché costruito dai prigionieri di guerra [...]. Rari uomini, anziani e [...] con viso arcigno. Taluno cambia strada: per non [...] o per non vedere le SS? [...] n [...] cosa forse. Ci [...] per il colle disseminato [...] raggiungiamo il campo. Entriamo per un imponente [...] un edificio costruito co me una fortezza. Le guardie passeggiano sulla [...] munita di mitragliatrici. Attorno a un vasto [...] in pietra sul lato destro (la cucina. [...] vie e viuzze fangose, i [...] « blocchi liberi [...]. In recinti ben delimitati, i [...] blocchi di quarantena » dorè [...] se cosi può [...] i prigionieri in attesa di [...] inazione. Vi sotto [...] due « blocchi [...] il n. Per ore reniamo fatti so [...] all'aperto, doranti [...] delle docce. Alcuni internati addetti ai [...] vengono, ci contano e ricontano, ci dividono [...] maltrattano, facendoci [...] rievocazione di Piero Caleffi [...] nel lager nazista [...] al campo nel gennaio [...] scoperta di una atroce realtà Per gentile [...] par la storia della Resistenza e del [...] un testo inedito di Piero Caleffi, che [...] deportazione a [...]. [...] lo stralcio di una conferenza [...] dopo la fine della guerra. Caleffi, dirigente nazionale del Partito [...] fu arrestato a Genova [...] del 1944. Dopo avere subito le [...] SS, attraverso tragiche peripezie, giunse a [...] nel gennaio del 1945. Il testo che riproduciamo [...] il primo contatto con [...] realtà del campo di [...]. Vi ricordo [...] « scala della morta [...] di [...] in un disegno di Agostino Barbieri, deportato nel [...] capponi di Renzo. Due ufficiali delle SS. Viene un maresciallo claudicante, che [...] un [...] in tedesco. Un prigioniero traduce: « Entrando [...] campo are-te perduto ogni diritto. [...] avete soltanto dei doveri, uno [...] tutti: obbedire. Deponete in questo spazio i [...] bagagli. Spogliatevi e tenete con [...] scarpe e la cinghia dei pantaloni. [...] denaro e gli oggetti preziosi [...] essere consegnati a parte. Non domandate dove la [...] a finire: la vostra domanda sarebbe considerata [...] ». E cosi, con un [...] gradi sotto zero, ci spogliamo sulla nere [...] veniamo fatti scendere in un sotterraneo. In [...] specie di anticamera [...] denaro, [...] gi. Altri prigionieri si avvicinano, [...] scarpe, quando sono buone ci co-stringono a [...] danno in cambio zoccoli e scarpacce scalcagnate. Se si resiste sono [...]. Se taluno tenta di [...] o del denaro, o una fotografia, qualcosa [...] ricorda la vita libera, prova le prime [...] o del bastone di gomma. Entriamo a branchi nel [...]. [...] veniamo rasati per tutto il [...]. In testa ci viene [...] rasatura a zero una striscia dalla fronte [...] dovrà esserci rinnovata ogni settimana per tutto [...] prigionia. Barbe e baffi scompaiono. Sorprendenti trasformazioni di fisionomia, [...] sorridere imbarazzati e ci danno la prima [...] che dovrà poi essere la nostra completa [...]. Fatto il bagno, senza [...] ripassare per V anticamera, dove ci vengono [...] e un paio di mutande. E così, presso che [...] reniamo fatti risalire sul piazzale e per-corriamo. [...] occorre che spieghi come i [...] erano organizzati. Si trattava di vasti [...] due camerate capaci di alloggiare normalmente 150 [...]. Antistante ciascuna, camerata, una stanza [...] dei capi e per i [...] servizi. A metà, precisamente [...] del blocco. Il potere dei « kapò »La massima autorità era il capo blocco; venivano poi lo [...] » o segretario, i [...] capi [...] » e [...] il [...] » che non era solo [...] barbiere, ma ave va anche funzioni disciplina ri. In tutto una ventina [...] aveva su noi ogni diritto di comando, [...] troppo spesso, an che diritto di vita [...]. Eravamo, insomma, in balia [...]. Tutti costoro, a compenso [...] ricevevano viveri più abbondanti della normale razione: [...] depredare le scorte sequestrate ai [...] venuti: [...] appropriavano di notevoli [...] delle razioni di pa [...] quel poco compana [...] che erano a noi [...] che. Il [...] viveva come un ras. Dormiva generalmente su un [...] abbondantemente, usava con molta larghezza il bastone [...] addirittura le mani sulle nostre spalle, le [...] no [...] risi. Lo spettacolo più triste [...] era dato da un harem di fanciulli [...] dodici anni, [...] assegnati a mansioni del [...] dai capi blocco per le loro brame [...]. Si trattava per lo [...] esseri ni ebrei e polacchi, i cui [...] a morire nei campi di lavoro. Le SS non si [...] funzionamento dei blocchi, salvo controlli filtrati attraverso [...] mai si risolvevano a nostro favore. Un graduato era per [...] controllare ogni mattina e ogni sera la [...] del blocco a lui assegnato, durante i [...] ». Talora, in [...] che il graduato scendesse [...] e venisse a [...] eravamo lasciati inquadrati all'aperto per [...]. Questi erano i blocchi. Giungiamo dunque al blocco [...] in mutande e camicia. I gerarchi sono quasi [...] per [...] ogni illusione ci fan [...] non dobbiamo aspettarci di trovare in loro [...] e affettuosi, poiché essi induriti da anni [...] campo trovano [...] rio (chi sa perché) [...] sentiamo il sapore del bastone. Ci viene data una [...] bollite: orribile per essere la prima. Per due giorni restiamo [...] mutande e camicia, giacendo la [...] te in terra, accumulati [...] su certi sacco ni riempiti di paglia [...]. [...] blocco siamo circa 500: con [...] russi e polacchi. Non riusciamo naturalmente a [...] ci siamo conquistati uno spazio relativamente sufficiente, [...] accendono di continuo, talvolta accompagnate da colpi [...] dolore quando addirittura non intervengono i capi [...] bastone di gomma. Finalmente vengono distribuiti gli [...] abiti: vecchie divise militari, sbrindellate e bucherellate, [...] quale esercito; abiti borghesi [...] indossati da chi sa [...] che han seguito la nostra sorte e [...]. Così non viviamo: esistiamo. I giorni passano lenti. Ormai ci siamo abituati [...] di cibo, anche se nella zuppa non [...] e il pane sembra impastato di paglia. Gradualmente la nostra sensibilità [...]. Ci siamo un po' [...] coi criminali, alla accesa antipatia dei nostri [...] stranieri. Ci siamo anche assuefatti [...] schiaffo, al colpo di bastone sulla testa, [...]. Abbiamo tuttavia ancora un [...]. La « scala della [...] »Durante [...] lunghe notti, nelle ore centrali, udiamo urla [...] hanno di umano, provenire dai blocchi, rumore [...] scoppiettio di armi da [...] co: sì ode sovente [...] piedi nudi sulla dura pietra dei cortili, [...] gli sciagurati sono condotti ad una cava [...] monte, caricati di grosse pietre e fatti [...] per una gradinata di 138 scalini. Talora, comandati a qualche [...] nostro recinto. Nella notte o di [...] ufficiale delle SS, per svagarsi, attende che [...] forzati sia tutta [...] sul-la scala e poi [...] si trovano alla sommità. Una notte i rumori [...] tragici blocchi al nostro orecchio sono più [...] orrendi del solito. I mitra crepitano a [...]. Urla strozzate si accompagnano [...]. Qualcosa di eccezionale deve [...]. Al mattino vediamo infatti [...] di cadaveri: un centinaio. Più tardi si sparge [...] i settecento reclusi dei due blocchi si [...]. [...] stata data loro la caccia. Lo maggior parte però [...] in salvo, e porterà nel mondo [...] noi speriamo [...] notizia testimoniata delle infamie [...] a [...]. ///
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Nella cara che ho ricordata [...] sono compiuti orrendi massacri [...] di ebrei durante i [...] di scaro e di costruzione. Molti sono sta ti [...] dal livello del monte sulla pa [...] in pietra del fondo, [...]. ///
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I debilitati, i malati [...] di lunghe e speciali cure, i vecchi. Non si parla ancora [...] gas. [...] vita con [...]. [...] già molto, poiché non [...] familiarizzati col pensiero della nostra morte. Piero [...] che dello sviluppo su [...]. Ma « [...] » si fa invece evasione [...] cade nella presbiopia e innanzi [...] disperante dei problemi finisce por scambiare [...] traguardo con la realtà presente, [...] cedendo [...] deviante e velleitario. Perché il presente continua [...] senso divergente e per molti aspetti contrario [...] costruzione di un nuovo ordine fondato sulla [...]. La disputa fra pessimisti [...] futile; vale [...] attenersi ai fatti. Anche e solo degli [...]. In aprile a Ginevra [...] i negoziati commerciali multilaterali che vennero iniziati [...] a [...] con lo scopo fondamentale [...] ulteriore liberalizzazione del commercio mondiale e, nel [...] vantaggi supplementari di tale spesa ai Paesi [...] sviluppo. Tanto ambizioso fu [...] disegno quanto deludenti sono [...] una sorta di armistizio tra Stati Uniti, Giappone [...] CEE, il rinvio del contrasto tra [...] e il Giappone, il [...] tutte le proposte di maggiore rilievo presentate [...] Paesi [...] via di sviluppo. In maggio sono [...] a Bruxelles, le trattative [...] conclusive tra la CEE e i 57 Stati [...] Carai-bi, Pacifico [...] i Paesi [...] per il rinnovo della [...] Lomé sottoscritta nel 1975. Tale accordo di cooperazione [...] delle sue caratteristiche, aveva guadagnato dopo la [...] forse esagerata, ma non usurpata, prima di [...] Terzo Mondo. Il negoziato si è [...] del Fondo europeo di sviluppo attualmente di [...] dollari che i negoziatori della Comunità [...] di adeguare a 5 [...] Paesi associati hanno chiesto venga incrementato a [...]. Ipoteche [...] la disputa [...] del Fondo si è [...] di alcuni Stati membri della CEE la [...] privilegiare i propri rapporti bilaterali (e la [...] di influenza » che ne può derivare) [...] Paesi in via di sviluppo rispetto alla necessità [...] in comune su scala europea di più [...] risorse destinate alla cooperazione per una politica [...] canto, essendo multilaterale, sarebbe meno soggetta alle [...] concorrerebbe [...] democratica della Comunità anche [...]. Probabilmente la rottura verrà [...] ragioni che [...] determinata rimarranno: la spinta [...] allo sviluppo del Terzo Mondo è tutt'uno [...] capitalistiche degli Stati della CEE, soprattutto dei [...]. Nei giorni scorsi, ai [...] si è conclusa con un nuovo fallimento [...] Conferenza mondiale per il commercio e lo sviluppo [...] che aveva riunito a Manila [...] mese i rappresentanti del Terzo Mondo, dei [...]. Apertasi alla presenza del [...] di altre personalità occidentali, con un ordine [...] grande complessità e [...] più viva di tutti [...] essa è finita nel disinteresse generale e [...] rappresentanti del Terzo Mondo. Le loro fondamentali richieste [...] il protezionismo rinascente in Occidente nei confronti [...] paesi in via di sviluppo e più [...] medesimi alla gestione del F MI) sono [...] di tutto dagli Stati Uniti [...] ma non [...] mentre lo stesso impegno [...] Paesi [...] è risultato molto relativo, eccessivamente cauto. [...] risultato preciso è stato [...] in precedenza raggiunto sulla costituzione di un Fondo [...] stabilizzazione dei corsi delle materie prime di [...] di dollari (a fronte dei sei miliardi [...]. Tra tutti, il fallimento [...] è senza dubbio il più grave, per [...] lo avevano preceduto, il contenzioso sul tappeto, [...] sono affiorate, a malapena riassorbite tra gli [...] Paesi [...] Terzo Mondo (nel cui seno le [...] sempre più profonde vengono [...] dalla [...] comune origine ») oltre [...] dura resistenza contrapposta [...]. Grave anche perché esso [...] mesi [...] dei Paesi non allineati [...] in settembre [...] e la cui preparazione [...] tensioni, riflettenti le polarizzazioni in atto, il [...] mondo di una conflittualità che risulta fra [...] interni alla formazione stessa degli Stati in [...] effetti [...] competizione tra i sistemi [...] fino alla tendenziale riproduzione, in Africa e [...] Asia, [...] contrapposizione tra blocchi [...]. Ciò basta, ci sembra, [...] che la [...] costituisce un traguardo senza [...] tra mondo sviluppato e mondo emergente, reso [...] ascesa di questo ultimo, ma lungo un [...] asperità escludono la retorica ecumenica. Non meno che le [...] di scienza economica o di [...] secondo le quali soltanto [...] i « dannati della terra » (identificati [...] Terzo Mondo nel quale invece crescono gli abissi degli [...] la « metropoli » pasciuta e avida [...] per [...] struttura di classe) può [...] e lo sviluppo dei continenti che furono [...] coloniale. Una scelta necessaria Si [...] CEE. Dietro alle peripezie, agli [...] che [...] fase dei suoi rapporti [...] Terzo Mondo, si percepisce [...] del problema di fondo: [...] cooperazione oggi prefigura [...] e nei tempi brevi [...] necessità di una profonda riconversione della economia [...] della quale la promessa apertura al Terzo Mondo [...] ipocrisia, travestimento del ricorso che diverrebbe inevitabile [...] protezione del mercato europeo. [...] direzione della CEE, per [...] classe, si rivela [...] incapace di portare [...] tanto respiro: anzi non lo vuole. Si guardi al Terzo Mondo. Sono mille i sintomi [...] di una consapevolezza che si sta estendendo [...] ai livelli più diversi: è necessario avviare, [...] arduo il relativo processo, la mutazione della [...] dello sviluppo » che, privilegiando quasi dovunque [...] condotto alla decadenza gravissima [...] ai noti fenomeni [...] un urbanesimo devastante, al [...] industriali gracili o penetrate dalle compagnie multinazionali [...] caccia alla massimizzazione del profitto. Esigenza di cooperazione Cosi si [...] traguardo della cooperazione. Esso sarà frutto di [...] classe, politica, culturale nella quale debbono realizzarsi [...] economico e quindi della [...] Comunità e il largo cambio di rotta [...] Terzo Mondo. Forse schematicamente, ma in [...] dal vero si deve dire che quel [...] conquistato [...] tra movimento operaio e [...] popoli dei Paesi in via di sviluppo. Non è frase [...] oggi affermare che il Parlamento [...] costituire uno dei focolai di tale processo: [...] attuali poteri [...] di Strasburgo già è [...] operare in questo senso ( basti pensare [...] delle istituzioni della convenzione [...] Lomé). Occorre però evitare di [...] anche su questo versante. Va detto allora che [...] urgente, più immediato che la nuova assemblea [...] il rapporto tra la CEE e [...] Australe. Sotto la pressione del [...] e della [...] tedesca oltre che di [...] è in atto il [...] slittare la Comunità dal suo già tanto [...] posizioni di collaborazione aperta con la Rho-desia [...] riconoscimento del suo governo fan-toccio. Bisogna che i popoli [...] Australe [...] nuova testimonianza, anche nel Parlamento del 10 [...] Europa vi sono forze decise a [...] con loro, decise a [...] CEE deve costituire un polo vero per [...] nel non allineamento. E questo compito basterebbe a [...] la richiesta di una forte presenza comunista [...] di Strasburgo. ///
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E questo compito basterebbe a [...] la richiesta di una forte presenza comunista [...] di Strasburgo.