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[...] domandarono i ragazzi sorpresi tornando [...] perchè. Ho perduto i soldi del [...] i [...] voi, voi non avete in [...] qualche lira, venti [...] e [...] domandò con tono un po' [...] il signor Barnabò ai ragazzi nella speranza [...] potessero [...] situazione. [...] dettero [...] al tram tutto illuminato [...] che [...] fermato a dieci passi da [...] e [...] a [...] nelle tasche [...] fuori un [...] di cianfrusaglie; ma nemmeno una [...]. Le figurine! /// [...] /// Ma le figurine valgono! /// [...] /// Valgono le figurine? In quel momento il [...] con le sue luci lungo la strada [...]. La signora Cecilia cercò [...] marito. Si tratta solo di [...]. E tutti, allora, compresi [...] a [...] di nuovo, con orgasmo; [...] Cecilia rovesciò la fodera della borsetta e il [...] Barnabò [...] via dalle sue tasche delle pallottoline [...] come spollinandosi. I ragazzi si misero [...] a lato della strada, [...] venticinque lire avessero potuto essere un ciclamino [...] ti [...] di me. Ma ogni ricerca fu [...]. Era del tutto sera [...] città si vedeva lontano, in basso, con [...]. Col suo cappello sulla [...] dignitosa figura, nessuno avrebbe [...] là, immobile sul ciglio [...] dramma di quelle miserevoli venticinque lire. Anche i ragazzi tacevano [...] testa bassa, stringendosi ai genitori quasi con [...] notte che li coglieva tanto lontani da [...] alla campagna. [...] che hai perduto. /// [...] /// Il signor Barnabò ancora [...]. Tornare dal padrone della [...]. /// [...] /// In quel momento per [...] apparve il tram in fondo alla curva. /// [...] /// Troverò in qualche modo. Intanto voi prendete questo [...]. Io ne prenderò un [...]. Andate presto, i biglietti [...] sono [...]. E senza [...] tempo alla moglie [...] la spinse sulla vettura insieme [...] ragazzi. Egli restò a terra. Vide il tram allontanarsi [...] tirò un respiro di sollievo quasi sentendosi [...] solo e comunque [...] risolto a metà la [...]. /// [...] /// Ora avrebbe dovuto risalire [...] Cittadella, presentarsi al padrone della baracca, [...] per favore. Il signor Barnabò volse [...] della campagna, incapace di [...]. A un tratto [...] un rumore di motori [...] sotto il naso i gitanti venuti lassù [...] Vespe e le Lambrette. Istintivamente egli si tirò [...] farsi scorgere. Il rumore dei motori [...] in basso. Il signor Barnabò si [...] meccanici, [...] sentiero in salita, volgendo [...] parole con cui si sarebbe rivolto al [...] e, come accingendosi a recitare una parte [...] rendersi conto dei propri gesti [...] che del resto nessuno [...] piegava il collo da una parte stringendosi [...] sorridendo umilmente, ora ergeva la testa toccandosi [...] il cappello e inarcando le sopracciglia. Quale dei due sistemi [...] opportuno adottare? Quanto [...] dentro? Dieci o quindicimila [...] è soprattutto per i documenti che mi [...]. /// [...] /// Eppoi, guardi un po', [...] nemmeno [...] biglietto del tram. Ma a questo punto [...] Barnabò, dopo [...] percorso una ventina di [...] come se le gambe gli fossero divenute [...]. No, non poteva, in [...] nessun pretesto, chiedere le venticinque lire al [...]. E fatto un frettoloso [...] corsa il tratto di sentiero che aveva [...] si trovò di nuovo sulla strada presso [...] tram. Ed ora? E dove andava ora? E avesse anche dovuto [...] strada a piedi, perbacco, cos'erano poi dieci [...] di non chiedere le venticinque lire al [...] lo aveva messo in una disposizione [...] fiera ed ottimista. [...] placati in lui [...] ira e [...] del primo momento e, [...] con nessuno, marciava di [...] la strada respirando a pieni polmoni [...] fresca della notte. Di quando in quando [...] basso le luci della città; la campagna [...] strada era nera e silenziosa, ancora invernale, [...] grilli; solo qua e là si scorgevano [...] chiare ch'erano alberi fioriti e che portavano [...] un conforto di primavera. Non pensava più alle [...] padrone della baracca, alla disavventura [...]. Tre o quattro tram [...] illuminati, ed egli non li guardò neppure, [...] facendo quella passeggiata per proprio divertimento. Andò [...] così per [...] chilometri. Ma quando la strada divenne [...] e meno agevole quindi la marcia, e i piedi [...] ad un tratto a [...] le sue scarpe avevano per [...] una suola così consumata e sottile che tutte le [...] si facevano sentire sotto la pianta come se fosse [...] scalzo [...] e si ricordò della moglie [...] a [...] era già arrivata a casa [...] ragazzi e forse cominciava a preoccuparsi per lui, il [...] Barnabò sentì a un tratto [...] meno tutta la baldanza; e [...] rallentò il passo, quindi si fermò sul bordo della [...] accorgendosi anche [...] tutto sudato e [...] uri po' [...]. Si guardò intorno ficcando [...] notte con un improvviso senso di paura [...]. Sì, doveva fermare una macchina, [...] un passaggio fino alla città. Non poteva seguitare ad [...] era assurdo. Intanto riprese a camminare, lentamente; [...] non sopraggiungeva nemmeno una macchina. Era una sera di [...] e non passava nessuno per quella strada [...]. Ancora quattro o cinque [...] percorrere prima [...] sulla grande via maestra [...] case della periferia e passavano le automobili [...]. /// [...] /// Ancora quattro o cinque [...] percorrere prima [...] sulla grande via maestra [...] case della periferia e passavano le automobili [...]. (0)
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