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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 844141708.

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Ormai è ben più [...] politica, eppu-re stenta a deflagrare come crisi [...] pro-pria. [...] la [...] ben piazzata, e il tempo [...] si consuma ineso-rabilmente: ancora 36 [...] per salire al Quirinale con le di-missioni, al massimo [...] dibattito al Senato e il [...] le fila nuovamente al-la Camera. Si resta, dunque, con [...] in [...] politica comunque devastante. Se è vero che [...] di voga nella prima Repubblica sono state [...] di petto il dissidio tra il governo [...] Rifondazione [...] sede propria di palazzo [...] e poi cominciando a [...] Ca-mera dei deputati sullo sbocco (ovviamente diversamente [...] che Prodi ha definito essere la «crisi [...] mondo», è anche ve-ro che a tanta [...] corrispondere la chia-rezza dovuta. E attesa dallo stesso [...] Repub-blica, dominus della sorte del-la legislatura, ma soprattutto [...] nuovo pas-saggio della tormentata tran-sizione italiana. Che non può prescindere [...] per quanto imperfetto sia. Ma neppure può ignorare [...] istitu-zionale continua a reggersi sul vecchio sistema [...]. Un nodo che potrebbe [...] che ha indotto Oscar Luigi [...] a [...] e concedere a Prodi, [...] riflessione. ///
[...] ///
Che il presidente del Consiglio [...] utilizza-re come [...] di un reincarico, verificando [...] correzione possibile [...] della coerenza di fondo [...] Finanziaria [...] anche della compattezza pro-grammatica e politica di [...] divisa tra responsabili-tà di governo e sostegno [...]. Le aperture non so-no [...] sono state negate: si può dire che [...] interpreta-te. Fausto [...] ha sentito [...] dei problemi sollevati ma [...] ancora solu-zioni adeguate. Franco Marini ha riconosciuto che [...] proble-mi ci sono ma ha sollecitato ad [...] con una comu-ne volontà. Massimo [...] ha rivendicato la «strada [...] chiesto al Parlamen-to, o agli italiani, la [...] andare [...]. Se pure fosse il [...] cerino acceso, [...] da dire che Prodi [...] è mostrato preoccupato più del buio che [...] nel mo-mento in cui il fiammifero do-vesse [...] bru-ciarsi le dita. Un rischio che, invece, Fausto [...] sem-bra temere, se dopo [...] la figura del pre-sidente del Consiglio per [...] Giorgio Fossa, è passato a quello che è [...] della fetta di mortadella». Cerca «una cosa», il [...] Rifondazione, pur avendo avuto -nella logica trattativi-sta che [...] -quanto basta e avanza per chi ovvia-mente [...] vo-glia chiudere un buon con-tratto. Se [...] non ha voluto vedere [...] il suo compagno Nerio Nesi ha visto [...] è perché le cose concre-te che Prodi [...] tavo-lo non sono spendibili nel mercato del [...]. [...] di Bre-scia che possa andare [...] pen-sione a 56 anni (se non abbia-mo capito male [...] se non è sta-to un lapsus freudiano) può essere [...] con la pre-giudiziale delle «pensioni [...] da non toccare [...] o essere risolto con le [...] di accesso alla pensione di anzianità» su cui va [...] con le parti sociali. E così per il [...] Sud, per la riduzio-ne [...] per i ticket ai [...]. Le risposte sono lì, solo [...] e apprezzare senza paraocchi ideologici. Si possono meglio [...] di appello, ma non [...] rinnegare. Così co-me si può [...] queste innovazioni non siano giunte al momento [...] Finanziaria, ma per affrontare finalmente la qua-lità [...] nella maggioranza, quindi tra tutti e due [...] «patto programmatico» fin [...] man-cato. Prodi la [...] parte [...] fatta, non riconoscendosi più nella [...] della mortadella, perché non [...] niente di gode-reccio nel «riportare [...] indietro, al tempo delle coali-zioni continuamente mutevo-li e degli [...] sempre in-certi». [...] ha posto [...] sulle condizioni politi-che per andare [...]. È [...] che deve ancora pronun-ciare [...] su dove effettivamente vuole an-dare. Sapendo che ovunque vada [...] di fette di mortadella, ma assumersi precise [...]. Altalena di giudizi del [...] e Nesi. Timori di isolamento per [...] crisi [...] almeno un nuovo segnale. Un lapsus dopo [...] liquidato nei giorni scorsi [...] come «il solito teatrino»? Di sicuro nel [...] leader leghista, che parla subito dopo [...] non concede molte possibilità [...] legislatura targata Prodi: «Se il governo fosse [...] sarebbe lieto di [...] a casa. Lascerebbe così aperta [...] flebile speranza: nuove elezioni [...] alla guida del Paese una dirigenza più [...] di cambiare il sistema». Ovviamente per Bossi le [...] lo Stato sono ridotte a zero: «Il [...] essere solo rivoluzionario e deve passare dal [...] Repubblica sulla libertà e la resistenza [...] Stato dirigista». Anche sulla natura della [...] Bossi [...] in parte il tiro: dal «teatrino» passa [...] che «questa è una crisi molto diversa [...] hanno afflitto il Parlamento in questi anni». Ovviamente [...] è tutta in chiave [...] sistema: «Questa crisi è la dimostrazione -spiega [...] essere risolta con la vecchia dialettica classista. Non la risolve nessun [...] di destra o di centro perchè oggi [...] fra centralismo e libertà. Così la classe politica [...] su Radio Mosca, Radio Vaticano, Radio Berlino, Radio Parigi, [...] nessuno ascolta mai Radio Londra». Insomma Bossi si appoggia [...] di governo, che sta concedendo ampie autonomie [...] Scozia [...] al Galles, per giocare fino in fondo [...] legittimazione della [...]. Poi Bossi batte sul [...] «Senza una adeguata riforma dello Stato che prenda [...] non si va da nessuna parte». Alla fine, dopo la [...] della votazione, il [...] proclama: «È un vero [...] Stato». ///
[...] ///
È passata da poco [...] Armando [...] ha già finito di [...]. Tranquillo e sorridente si [...] suo ufficio, a Monteci-torio. Convinto che ormai i [...] fra Rifondazio-ne e il [...] esigui. Sono rimasto colpito [...] con Prodi (lunedì sera, [...] perché è emerso con chiarezza [...] politica tra noi e loro [...] diversa. A Veltroni gli ho [...] sai che un malato di cuore non [...] E tu non gli togli i ticket [...] Sarebbe bastato che ci avessero dato due [...] delle pensioni e [...] di qual-che ticket». Alle 16,10 Prodi, [...] di Montecitorio, dopo quaranta [...] ha fatto il governo, inizia [...] spiegare [...] alla finanziaria ha proposto a Ri-fondazione e tra queste ci sono pro-prio [...] di alcuni ticket sal-vavita (e [...] trattativa su questo punto era stata svolta dalla ministra Bindi e Maura [...] figlia di Armando), il riferimento [...] tut-to il lavoro operaio dai [...] alle pen-sioni di anzianità e la [...] pensione graduale con [...] time. Una ventina di minuti più [...] uscendo [...] commenta: «Nel discorso di Prodi [...] sforzo [...] per questo abbiamo chiesto il [...] per [...] nel dettaglio». E Nesi: «Un discorso [...] far-ci riflettere». Ma [...] di impostazione resta confermato». Poi, [...] il gruppo di Rifondazione [...] scrive il suo intervento [...] sede [...] aggiungerà: «Sulle riforme istituzio-nali [...] al Polo. Invece se Prodi mantenesse concretamente [...] che ha detto sulla parte economica allora ci sarebbe [...] svolta positiva». Alle 18,45, infi-ne, [...] prende la parola: «Sui temi [...] Rifondazione il governo ha mostrato sensibilità, ma non [...] una risposta. Noi riproponiamo le nostre proposte, [...] ave-te convinto. Noi voteremo contro questa [...]. Su questa e sulla [...] governo non può contare sulla [...] maggioranza. Comunque le nostre proposte [...]. Non dico prendere o [...] accettate tutte le nostre propo-ste, ma almeno [...] un segnale di cambiamento. Infine, si-gnor presidente del consiglio, [...] ha una parola di certezza la spenda ora, se [...] pensa che le pensioni di anzia-nità [...] non si toccano o ha [...] certezza [...] di giovani nel Mezzogiorno lo [...]. E, concluso, [...] si stringe in un [...]. E dunque? Co-sa fa Rifondazione? Dice [...] non vo-terà la finanziaria, che Prodi non [...] maggioranza, ma lascia uno spiraglio aperto alla [...] Da [...] momento in poi le interpreta-zioni si intrecciano [...] Transatlan-tico disorientato, mentre [...] che ha saputo da Nesi [...] ac-cadendo fuori [...] esplode: «Mi sono rotto [...] che avevo da dire [...] detto». [...] non vuole la crisi ora, [...] arrivare al 25 ottobre, giorno della [...] manifesta-zione, con la trattativa aperta. Tutta-via non è in [...] per il futuro, perché -come dirà nel [...] di Ulivo e Rifondazione sono divergenti. Nel partito aumenta il timore [...] della crisi del primo governo di si-nistra (moderato, lo [...]. [...] mattinata la direzione deciderà di [...] una consultazione tra gli iscritti [...]. Ma intanto non deve [...] quello che rompe con il governo. Che sia Prodi a fare [...] gesto, concedendo quanto non ha voluto dare il giorno [...] oppure salendo [...]. Mentre i deputati degli [...] risposte ai mille interrogati-vi, quelli di Rifondazione [...] tentativo di [...] che [...] è stato chiaro, in [...] non gioca allo sfascio. Per esempio Niki [...] «Cosa poteva fare di [...] Ha [...] dando atto al governo di [...] bene operato per il [...] che noi siamo af-fezionati a questa maggioranza, [...] richiamo alle nostre po-sizioni, quando si è [...] nelle parole di Prodi su tutti i [...] pur senza soluzio-ni. [...] riconosciuto il ruolo di Rifonda-zione [...]. [...] però [...] e ha rilanciato delle contropropo-ste, [...] detto: trattiamo. Cosa poteva [...]. [...] perplessità [...] Prodi ha dato credito [...] dato che subito dopo il dibatti-to parlamentare [...] trat-tative a tutto campo. E tra alti e [...] (Rifondazione: [...] con il suo intervento [...] colpo morta-le») si è lavorato per tutta [...]. Non a caso Ciampi [...] di [...] uno spiraglio»; mentre i [...] da sponda a [...] (un autorevole [...] «Sulle privatizzazioni hanno ragio-ne, [...] non volontà del governo di discutere con [...]. Per esempio Berlinguer ha [...] del Polo sulla riforma [...] di maturità»). Ma [...] anche chi non crede [...] fede di Rifondazione, o quanto [...] che teme uno sbocco [...] o poi il partito ad un ruolo [...]. Un altro popolare: «Ormai [...] fida più di nessuno. [...] di Rifondazione appena si [...] di chiudere su un punto spostavano la [...] al-tro». ///
[...] ///
Rosanna Lampugnani [...] sono in calo anche [...] In calo gli iscritti a Rifondazione comunista. Una diminuzione pressoché generalizzata, [...] le regioni italiane ad esclusione del Piemonte [...] Puglia. Questa la «radiografia» dei tesserati [...] Partito di Rifondazione comunista , secondo il quotidiano informatico [...] che ha reso noti i [...] precisando che questi sono stati «forniti da [...] e [...] al 3 ottobre [...]. Il giornale telematico ha [...] Rifondazione e alla crisi in atto uno «speciale». Secondo questi dati, la diminuzione [...] iscritti viene segnalata in modo particolarmente significativo nella regione Abruzzo [...] e presso la Federazione che [...] gli iscritti [...]. Le percentuali più alte di [...] sono segnate nelle città di Teramo [...] e Lucca [...]. [...] maggiore è stato registrato nella [...] di Ragusa dove [...] è di circa il 53 [...] cento. Tra le grandi città Milano [...] Roma registrano un calo di iscritti, rispettivamente -6 [...]. In leggero aumento il numero [...] iscritti a Torino [...]. Per quanto riguarda [...] una diminuzione del cinque [...] registra nella federazione di Bologna, mentre aumentano [...] gli iscritti a Cesena e a Ferrara. Infine, in Sicilia, dove [...] è stato eletto, Rifondazione [...] 6 per cento. Il retroscena [...] fallito di lunedì tra Prodi [...] Rifondazione La notte dei panini e della trattativa [...] La [...] comincia tra i sorrisi e finisce come [...] sordi. I no di [...] a ogni mediazione. Mugello, il settanta per cento [...] Di Pietro:« Non voglio essere [...] caricatura di Peron» ROMA. Sono le ore 16,15 di [...] ieri. La testa di [...] e gli occhiali di [...] a stento si distin-guono [...] telecamere che [...] diretta a Palazzo [...] per la resa dei [...] sulla Finanzia-ria [...]. Vengono a piedi, da Monteci-torio, [...] cittadini qualun-que. Ma sanno di non [...] è spettacolo in quei duecento metri che [...] legislativo da quello esecutivo. Una piccola folla di curiosi [...] che decide le sorti del [...] governo di centro-sinistra [...] moderna. En-trati i neo-comunisti a Palazzo, [...] psicodramma in cui tutto è già scritto. Tra i protagonisti, [...] chi ri-corda [...]. [...] trattativa, ma [...] del governo hanno avuto subito [...] consapevolezza che era una trattati-va finta. È bastato gettare [...] al «promemoria» di Rifondazione, [...] al quale si sarebbe do-vuto riscrivere la [...] Finanziaria. Con [...] stop ai [...] costa meno. Oppure con la richiesta di [...] i [...] Veloci-tà [...] di improbabili «lavori [...]. La riunione comincia fra [...] ha una battuta pronta per creare [...] distesa e cordiale da [...] e telecamere. [...] e la fine della riunione [...] pa-radossali. Sapendo che dirà no [...] esordisce sottolinean-do [...] storica di questo go-verno, [...] lealtà di comportamento nei rapporti con Ri-fondazione. E alla fine, constatata [...] accordo, si [...]. Dai neo-comunisti piovono atte-stati [...] Ciampi che tace sulla [...] di [...]. Al ministro del Tesoro [...] di quella riunione non scenda di un [...] della [...] in materia di pensioni [...]. Ad ogni concessione del governo [...] questo [...]. [...] precisa che in questa trat-tativa [...] Bicamerale non [...]. Smentisce i maligni, non è [...] che [...]. ///
[...] ///
[...] di un dialogo impossibile, fra [...]. Racconta il nostro testimone: [...] si sono contrapposte la logica [...] e quella riformi-sta. Come per [...]. Prodi accetta di [...] in una grande azienda di [...] e promozione di progetti per [...] finanziati con migliaia di miliardi: [...] basta, [...] deve assumere 300. Anche [...] giuridica e incentivante sul mo-dello [...] ma [...] insiste sulla legge che obbliga [...] le azien-de a introdurre le 35 ore ad una [...] data. Sulle pensioni Ciampi offre su [...] piatto [...] gli operai [...] -nessun intervento per 300. Alla fine sulle tre [...] hanno focalizzato la discus-sione -orario, [...] e pensioni -la di-stanza [...] originarie del governo (quelle delineate nel [...] e le richieste di [...] erano dimezzate: quanto basta [...] com-promesso. La condizione era però [...] lo si volesse. Si sono fatte le dieci, [...] sullo sto-maco i [...] è [...] casa, [...] Raul [...] MILANO. Non leader di un [...] «garzone del nuovo grande Centro»: in questa [...] An-tonio Di Pietro intende proporsi per favorire la creazione [...] di riferimento» di centro [...]. Così [...] ex [...] di Mani Pu-lite -che un [...] effettuato nel Mugello colloca al 70 per cento delle [...] degli elettori -, nel-la [...] rubrica settimanale su «Og-gi», spiega [...] significato del discorso fatto alla Festa [...] al lea-der del [...] Franco Marini. Non ho alcuna intenzione [...] caricatura di Peron o [...] di turno (alla maniera [...] Bossi, [...] intenderci): finirei per essere prima usato e [...] non senza [...] prima arrecato [...] Paese». [...] a un lettore, sottolinea [...] Geno-va non si è messo «a disposizione» di Marini [...] ma ha auspicato che [...] nuova aggregazione delle forze moderate». Lo farei -spiega Di Pietro [...] me non interessa essere il leader di [...] fantoccio di cartapesta alla testa di una [...] a non durare un giorno in più [...] del suo lea-der». Al lettore che gli [...] pensa di deludere tante aspet-tative, Di Pietro [...] non può essere di [...] diventare «caricatura di Peron» [...] turno». ///
[...] ///
Al lettore che gli [...] pensa di deludere tante aspet-tative, Di Pietro [...] non può essere di [...] diventare «caricatura di Peron» [...] turno».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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