Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 829245504.

O forse, per un [...] ricordo più, eravamo tra i più raffinati [...] tecnologi-ci -del Senato. Si riaggiusta-va con delicate [...] il nodo della cravatta, [...] sottovoce, con un sopracciglio [...] sollevato: «Non vorrei che qualcuno pensasse che [...] mio tradizionale aplomb. Fino a quel momento [...] Napolitano con-versatore politico pieno di cultura e di [...]. Un interlocutore [...] quando si doveva lavo-rare insieme [...] un articolo o [...] intervista. Anche scriven-do questo pezzo, [...] un certo rischio. Un suo grande amico, [...] Gerardo Chiaromonte, confessò che [...] frequenti e -come dire -circostanziate fino [...] sulla fattura del quoti-diano [...] pro-prio dal compagno Giorgio. Ora mi si svelava, [...] di uno dei Palazzi dove Napolitano si [...] mosso con ele-gante signoria, un volto scherzo-so, [...] prendere del tutto sul serio la propria [...] irrigidita di irre-prensibile, affida-bile e acculturato «uomo [...] Pci. Uno dei pochi. Dei pochissimi rico-nosciuti come ta-li [...]. Uno che ha studiato [...]. Che non fa brutte [...]. E naturalmente, uno della [...] Pci. La sinistra, allora, non [...] al governo. E in questi giorni ho [...] al quel gesto di Giorgio Na-politano: azzardo [...] che in determinate situazioni storiche, [...] possa diventare una virtù ri-voluzionaria. ///
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Che soddisfazione, infatti, legge-re [...] a propo-sito degli stupri di Rimini e [...] gli extra-comunitari a Padova, attorno ai quali [...] una tipica campagna razzi-sta estiva: «La valutazione [...] che si tratta di episodi, che pur [...] sottovalutati, non modi-ficano un quadro complessi-vo di [...] delle vacanze per il Paese». Oppure [...] che rappresenta [...] polemica nella pro-sa [...] ministro [...] «Raccomanderei un [...] di calma a qualche esponente [...] che tende ad arrabbiarsi e a speculare sul nulla. In parti-colare [...] un coordinatore di An [...] urla per ogni argomento. Sì, [...] agitatorio di [...] si merita proprio questa [...] e di questi tempi, ascoltare un ministro [...] le solleci-tazioni [...] sul delicato tema [...] e che ribadisce senza [...] de-magogia della paura (che fa breccia anche [...] principi democratici del pro-getto di legge del [...] voto, diritto [...] e alla casa per [...] fa un [...] di soddisfazione quasi infantile, [...] in noi quando nei film di guerra [...] i nostri». Il «Giornale» di Feltri [...] il «vertice» tra Napolitano e Prodi in [...] pronunciate queste ragionevoli frasi rivoluziona-rie un «vertice [...] Sport». Peccato, perché se [...] una sede giusta da [...] modernamente mite poteva essere lanciato, questa era [...] con la tappezzeria verde in-ternazionale di un [...]. Un [...] -come ci ha spiegato [...] Marc Augé -somma-mente rappresentativo [...] del tempo e del-lo [...] di tutte le vecchie concezioni, incluse quelle [...] il tempo attuale. Tempo in cui non [...] cre-dere che sia sensato preten-dere di impedire [...] alle persone di scegliere per vivere il [...] che più gli piace. È un paradosso simpatico [...] molto mo-derna sia stata annunciata in un [...] uomo che spesso è stato associato a [...] pru-denza. Giorgio Napolitano forse potrebbe [...] dei pochissimi leader della «Prima Repubblica» riu-sciti [...] una posi-zione di primo piano nella «Seconda». E [...] già sento la [...] possibile obiezione, pro-nunciata al telefono [...] voce gentile ma ferma, o vergata con [...] calligrafia su un bigliettino in [...] chiusa. Chi [...] detto, infatti, che abbia [...] questa famosa «Seconda Repub-blica»? Potrei sbagliare, ma [...] mini-stro [...] non abbia mai pronunciato [...] espressione, se non per [...]. Una posi-zione, [...] ana-cronistica e dé-modé? Napolita-no [...] certo di [...] con-cludendo il libro a [...] appunti e considera-zioni sul periodo in cui [...] Camera [...] tre anni fa: ha [...] non lieve», osservava, [...] accettato [...] formula» del «passaggio dal-la Prima [...] Seconda Repub-blica». Un errore definire solo [...] «Repubblica dei partiti». Una prova di ce-cità [...] fare tabu-la rasa di 48 anni di [...]. A RI LEGGERE oggi [...] per avviare su binari giusti la tran-sizione [...] attenzione alle trasforma-zioni costituzionali, di sottoli-neature per [...] federalismo solidale, di scelta per un premierato [...] di rigoroso garantismo sul [...] -ver-rebbe da dire che il potere discreto [...] di questa posizione è stato alla fine [...]. Del resto le scelte [...] Napolitano hanno avu-to un peso nelle scosse che [...] sini-stra italiana al governo. Sen-za il suo appoggio [...] Occhetto molto probabil-mente non sarebbe passata. Senza il suo voto Massimo [...] non sarebbe diven-tato segretario [...] Pds. Il suo nome è [...] momen-to quello del possibile presi-dente del Consiglio [...] a Giuliano Ama-to dopo la vittoria del [...] parlava infatti anche di [...] ipotesi «istituzionale», e in [...] presidenti di Camera e Senato. Tra Segni, Napolitano e Spadolini, [...] si tolse [...] nomi-nando a sorpresa Carlo Aze-glio Ciampi. Un altro uomo prudentissimo [...] noi «sinistri» abbiamo impa-rato a provare la [...] prova quando «arriva-no i nostri». MARCELLA EMILIANI Che [...] oleografica era quella del Kenya [...] tramon-ti infuocati di [...] le sago-me [...] dei Masai in controluce [...] Masai Mara, il brandello di Eden conservato [...] dello [...] e [...] nobile e indomita di Ka-ren Blixen [...] vegliare sulla na-tura spettacolosa della [...]. È bella, bellissima an-che [...] perla [...] Indiano, con la [...] archi-tettura islamica e portoghese ròsa [...] salsedine del mare fino a sembrare emersa nella notte [...] tempi dalla stessa barriera corallina. Fin [...] le ri-membranze, il velo nostalgico [...] una cultura coloniale o il poster di [...] turistica. La realtà irrompe invece [...] bande armate di machete che nelle bidonville [...] vanno a caccia di [...] fuori e il terrore delle torme dei [...] rimanere asserra-gliati negli alberghi privati del-la loro [...] do-vuto. Che è successo al [...] Perché è diventato cat-tivo [...] In parole povere potremmo dire che è affetto [...] una democrazia che non riesce a nascere, [...] se il paese vuole [...] gli aiuti che il Fondo monetario internazionale [...] e la Banca mondiale [...] per risanare le sue disastrate finanze. Nien-te democrazia, niente aiuti: [...] regola della benefi-cenza internazionale di fine secolo [...] che han-no punteggiato tutto il mese [...] in Kenya non è [...] del [...] di so-spendere un credito [...] di dollari, il 2 agosto scorso. Il Fondo avrà pure [...] in riga le auto-rità che non riescono [...] corruzione imperante (sulla carta, la ricetta democra-tica [...] la lotta alla corruzione), ma nel frattempo [...] lo scellino, ha perso valore [...] si è rimessa a [...] già pove-ra si è trovata ancor più [...]. Parte da una molla [...] «caccia [...] di cui sono state [...] scorsi le bi-donville di [...] coi loca-li più esagitati [...] untori, gli «immigrati» appun-to, che spesso non [...] uomini [...] o co-munque [...] me-dia e piccola molto [...] contribuito non poco a fare della città [...] e commerciale che è di-ventata. Scontri etnici? Può darsi. I locali sono [...] i cosid-detti immigrati [...] da sempre -coi [...] -un gruppo etni-co molto [...] profilo economico. Nel cli-ma avvelenato della [...] con le elezioni in [...] prima della [...] sono diventati il capro [...] nera degli emarginati delle baraccopoli. Inutile dire che a [...] saranno i [...] più poveri, non quelli [...] ai limiti del mafioso che proliferano su [...] e a Nairobi. [...] è in contesti immiseriti, con [...] crescita demografica impressionante e un tasso di inurbamento spa-ventoso [...] scoppiano i cosid-detti «scontri etnici». E scop-piano in genere [...] delle megalopoli dove la vita è durissima [...] una delle tante valvole di sfogo della [...] e [...]. [...] del futuro, quella su cui [...] il catapla-sma miracoloso della demo-crazia, [...] questa: la [...] non più esotica delle bi-donville [...] Nairobi, [...] oggi regno del banditismo colorato [...] tribale e di una crescita spettacolosa delle Chiese indipendenti [...] delle sette di importazione americana che almeno pro-mettono una [...] e su-bito. Ma in Kenya la [...] anche sul piano politico. Governo e opposizione non riescono [...] a met-tersi [...] su cosa sia [...] o meglio la de-mocrazia alla [...]. Il presi-dente, Daniel [...] Moi, e il suo [...] (Kenya [...] già partito unico fino [...] arrivare alle elezioni politiche e presidenziali di [...] legge eletto-rale e [...] Costituzione. [...] pretende invece che venga [...] Conferenza costituzionale che modifichi soprattutto le regole [...] le quali -per come sono concepi-te oggi [...] Moi e il [...]. A [...] la verità [...] ha più di una ra-gione [...] essere inferocita. Ad esempio la legge [...] partiti dà al governo pieni poteri per [...] di partiti che ab-biano o siano sospettati [...] con paesi o realtà esterne» o «carattere [...] religioso». Così è sta-to letteralmente [...] Party [...] Kenya) che aveva dato [...] pro-prio a [...] al partito del presidente, [...] nelle pri-me e finora [...] del 1992. Così è stata impedita [...] partito Safina (Safina in swahili la lingua [...] orientale africana vuol dire Arca, nel senso [...] Arca di Noè) col pretesto che uno dei [...] Richard [...] sarebbe stato -parole del [...] Moi [...] persona -«neo colonialista, razzista, traditore e ateo». Era il 30 agosto [...] Quando [...] abita in una casa di lamiera in [...] qual-che città del Kenya non gliene frega [...] docu-menti elaborati dai sapienti teo-logi vaticani né [...] della chiesa di Roma. Quando vive sotto la [...] bulldozer che vengo-no a sradicarti la casa [...] ogni giorno la dignità fra alcool, droga [...] mortali uno ha voglia di credere che Dio [...] carico delle sue sofferen-ze e gliele tolga [...]. In-somma, va in chiesa [...]. Per questo nelle messe [...] africane al centro di ogni liturgia [...] il rito di guarigione, [...] della comu-nità messi in mezzo alla gente [...] gli comunica il calore e la pietà [...] che vengono unti [...] santo e [...] delle mani del sacerdote. Del resto non lo [...] conclusione del Vangelo di Marco che «quelli [...] i demo-ni. Facevano già parte della [...] della loro religione tradizionale. Abituati alla natura violenta [...] che esclude ogni autodeterminazione, già credevano ad [...] Dio Padre da cui dipende la vita. A modo loro hanno [...] Cristo, che con il suo dolore dava un [...] umano. E hanno colto [...] quello che viene ogni [...] parole difficili dei teologi occidentali: che ogni [...] Cristo, e può avere la [...] stessa capacità di medico [...] delle anime, se si mette sulla [...] stessa strada. E gli africani hanno [...] Cristi, i tanti fondatori profeti e guaritori [...] indipendenti. Loro non hanno nessun [...] anche cristiane. Il dubbio ce [...] Roma, che si tappa [...] fa finta di non vedere. ///
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Il dubbio ce [...] Roma, che si tappa [...] fa finta di non vedere.