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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 826713787.

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Protagonista della vicenda è [...] Bufi, albanese di 25 [...] ad altre due persone a San Benedetto [...] Tronto (Ascoli Piceno) in [...] dei carabinieri contro la [...]. A sollevare il problema, [...] inviata al presidente della Repubblica Oscar Luigi [...] è il difensore della [...]. Per il legale [...] il destino di Bufi [...] essere quello di prostituirsi, considerato che alla [...] restituiti i 35 milioni di lire che [...] sequestrati al momento [...]. Sostenendo [...] della [...] cliente alle accuse, [...] Fabiani chiede a [...] «di [...] valutare questo dato di [...] lo ritenga opportuno, di interessare il ministro [...] grazia e giustizia e i presidenti di Camera [...] Senato affinché nella legge sugli stranieri extracomunitari possa [...] risolto anche questo problema». [...] Bufi era finita in manette [...] 18 luglio insieme alla connazionale Margarita Muco, [...] con [...] di avere insieme favorito e [...] la prostituzione di una ragazza minorenne, [...] Cela, anche questa albanese. Entrambe dovranno comparire presto davanti [...] gip di Ascoli Piceno. [...] deve restare Ma non può [...] CASSANO DELLE MURGE (Bari). La fame arriva anche [...] terzo giorno di digiuno. Per fare vedere a [...] rabbia, un uomo afferra con la mano [...] per la schiena, lo tie-ne in alto [...] un ba-stone da sbattere contro i nemi-ci, [...] sinistra mostra il pol-lice verso, il segno [...] morte. ///
[...] ///
Noi tutti moriremo. E voi giornalisti, cosa [...] Scriverete [...] basta, tranquilli, come avete fatto quando la [...] andata dentro al mare di Otranto». Doveva essere, questo, il [...] nel campo dei disperati. Molti albanesi hanno il [...] ed inizieremo le procedu-re. I campi saranno chiusi [...] di tutti sarà chia-rita, caso per caso. Non ci sarà nessuna violazione [...] diritti umanitari». Dovrebbero, queste, essere parole [...] in-vece nella sala mensa di Cassano scoppia [...] «Bastardi, ven-duti, andate via subito», gridano ai funzionari [...]. Basta osservare bene la [...] dove ormai le bottiglie molotov sono esibite [...] capire cosa sta succeden-do. Sui materassi accanto alle [...] e notte, uomini, donne e bambini (questi [...] novantano-ve persone) ormai sfiniti. Chi si muove, chi [...] pronto a scagliare parole di odio appena [...] telecamera, sono meno di dieci persone: due [...] sei o sette uomini. Nessuna pro-posta di lavoro, [...] salute. E questo gruppo tiene [...] altri. Hanno paura di restare [...]. Se gli altri riescono [...] hanno le carte in regola, questi il [...] trovano sulla nave per [...]. Sono appena passate le [...] funzionari della prefet-tura, della questura e [...] del lavoro entrano nel [...]. Siamo [...] per aiutarvi. Chi ha proposte di [...] assunto. [...] an-che un registro speciale, [...] di tornare in Albania». Primi rumori, nella sala. Noi ab-biamo bisogno di [...] ad uno. Chi avrà i requisiti, [...] permesso di soggiorno. Chi vuole comincia-re, si [...]. E intanto, per favore, [...] della fame, non ce [...] bisogno». I dieci del gruppo di [...] come fosse scoccata una scintilla. Fuori, fuori, andate via». Premo-no contro il tavolo, [...] della sala. Ecco il neonato bran-dito [...] un randello. Ecco una donna -sempre [...] -stesa sul pavimento, e gli altri dicono [...] e la prendono in cinque o sei [...] verso la porta, come fos-se un ariete. Vanno di corsa verso [...] la donna af-ferrata da tante mani. Una bambina, [...] adesso piange dietro la [...]. È paura vera, quella [...]. Lei ha capito che [...] sono persone che non vogliono acque più [...]. Ha paura che scoppi [...] nessuno esca più da questa sala con [...] dove si mescola-no disperazione e benzina. Gli uomini con «la [...] adesso sono sulla strada, gri-dano verso le [...]. [...] non [...] è appena partita con [...] donna che è stata male. Si ferma un camionista, [...] che a chiede-re aiuto sono gli albanesi, [...]. I volontari portano coperte [...] donna ste-sa [...]. Cinque minuti, [...] torna [...]. Ma la donna adesso [...] già è tornata fra i suoi. Un solo uomo, [...] accetta [...] della prefettura. Lascia gli altri, entra [...] di quella che era la direzione del [...] dopo esce con il suo foglio in [...]. In questura, mostrando questa carta, [...] il [...] di soggiorno. Potreb-be già andare via [...]. Rientra però nella sala, [...] gridano contro di lui, gli mostra-no i [...]. Solo gli occhi che [...] fuori, im-pediscono [...]. [...] è tornato dentro per un [...] preciso: [...] moglie, tenuta in ostaggio dagli [...]. Un altro permesso di [...] Luc Preta, ma questo vive in una [...] i sedici che non partecipano allo sciopero. Sono le sedici e [...] fa aprire più la porta chiusa da [...]. Ecco una mano che mostra [...] foglio, con una scritta. Sul foglio poche parole: «O [...] nessuno. Permesso per diritto al [...] anno o più». An-che Maro [...] un ragazzo che avrà [...] carte in regola per avere il sog-giorno. Apre un attimo una [...] funzionario della pre-fettura, Gaetano Aiello, gli dice: «Vieni [...] ti mettiamo a posto subito». Il ragazzo rispon-de: «Non [...]. [...] han-no deciso che chi [...] più tornare dentro». [...] nessu-no è solo. Ci sono ventotto fami-glie, [...]. Se si allentasse la [...] realizzare il so-gno che li ha spinti [...] gommoni. Una carta con scritto: [...] Italia. È venuto anche un [...] Angelo Lagonegro, a dire che «associa-zioni cattoliche [...] e persone di buona volontà, so-no pronte [...] alba-nesi». Ci sono uomini che [...] chilo-metri al giorno in bicicletta, per andare [...] Bari, quando hanno trovato qualcosa da fare». Altri sono stati presi [...] al giorno per ot-to -dodici ore di [...]. [...] settimana prima della rivol-ta, [...] nella raccolta delle olive. Se calasse la tensione, [...] festeggiare la na-scita di Giovanni, nato proprio [...] Cesareo, da [...] Nika. Ma altri panni vengono [...] per non fare vedere cosa succede nella [...]. Solo quando è tardi, [...] il capo [...] stranieri della questura riescono [...]. Si vede nella faccia [...] siede al tavolo, la voglia di farla [...] fuori dal portafo-gli la promessa di un [...] certificato medico. Ma i dieci che [...] attorno al tavolo hanno deciso. Appena la conta finisce, [...]. I per-messi li dovete portare [...] e per tutti». Inizia la terza notte [...]. ///
[...] ///
Don [...] direttore [...] «Mi auguro che lo [...] governo si ispiri alla generosità». Il sottosegretario [...] «Siamo stati generosi». ///
[...] ///
La direttiva Prodi sul [...] de [...] rivolta al governo, di compiere [...] «gesto generoso», trovando il modo di far «restare in Italia» i profughi, raccolgono reazioni diverse, spesso contra-stanti. La vostra proposta è [...] che [...] sia un paese disperato, [...]. Ma non è così. La direttiva Prodi, invece, [...] un cri-terio opposto: spostare, e non in-terrompere, [...] e predi-sporre misure di [...] e di reinserimento sociale che consentano ai [...]. Il sottosegretario agli Interni, Gian Nicola [...] non ha dubbi: [...] di generosità il governo [...] già messo in atto. I profughi potranno avere [...] soggiorno per ragioni di lavoro e verranno [...] reinse-rimento in Albania». Luigi Man-coni, portavoce dei Verdi, [...] pen-sa diversamente: «Sono [...] con la proposta de [...] un atto di generosità sarebbe [...]. La direttiva Prodi, invece, è [...] sconfitta morale e politica. Mi rifiuto di credere [...] come [...] non sia in grado [...] profughi». Don Elio [...] direttore generale della [...] si mostra disponibi-le su [...] «Mi augu-ro che lo spirito con il [...] si accinge ad affrontare il rientro sia [...] gesto di generosità. E mi risulta che [...] le questure si appresti-no ad affrontare i [...] e senza fiscalismo. ///
[...] ///
E per questo mi sembra [...] non occorra una nuo-va normativa. La direttiva Prodi non [...] provvedimen-to drastico, duro, di esclusione, di rifiuto. È anche molto importan-te [...] governo al-banese, per creare i presupposti di [...] un paese che va aiutato e la [...] avvenire con gli albanesi e non senza [...]. Molto nega-tivo il giudizio di Maurizio [...] coordinatore di An: «È una [...] confusa e tardiva. E so-no contrario anche [...] vostro giornale. Non servono sanatorie striscianti, [...]. Cose del genere farebbero [...] albanesi, che poi in Italia finirebbero preda [...] sfruttamento. È più generoso chi dice: [...] a casa loro. [...] venire [...] o [...] restare secondo me è contrario [...] stesso interesse degli albanesi». Ma vediamo più nel [...] commenti. Per Fassino «la di-rettiva [...] ci-viltà e comprensione per le esi-genze [...] è coerente con la strategia che ispira [...] verso [...] e che punta a [...] il futuro degli albanesi sia nel loro [...] in Italia. [...] per i programmi di aiuti [...] di assistenza [...] abbiamo speso 370 miliardi di [...]. E questo perché vogliamo [...] Tirana [...] costrui-re il suo futuro. Questo lo devono capire [...] albanesi, che sono fuggiti in una fase [...] che ora che [...] è finita devono tornare [...]. E il nostro compi-to [...] di [...] a reinserirsi lì». Manconi rivendica una vittoria [...] Verdi: «Ci siamo battuti perché nella direttiva ve-nissero introdotte [...]. Ma non basta. Biso-gna che la possibilità [...] di trovare un lavoro sia verifi-cata senza [...] at-tivare in questo senso risorse, sol-lecitare imprenditori, [...] possano ottenere il per-messo di soggiorno». Don [...] insiste molto sugli aiuti [...] «Tutti [...] progetti di rico-struzione devono favorire la pos-sibilità [...]. Bisogna dare fiducia al governo [...]. È ancora debole e [...] ha preso degli impegni e questo è [...]. Alessandro Galiani rappresentano il [...] privatizzate. Tut-tavia non basta dire [...] pubbliche devono essere assoggettate alla competenza. Solo la degenerazione partito-cratica [...] della prima repubblica rende così esplosivo il [...]. Ci sono stati, infatti, [...] democristiano in cui alla testa di grandi [...] di grandi apparati [...] persone indubbiamente competenti. La degenerazione è cominciata [...] è divenuta una caratteri-stica secondaria, quando la [...] assunto un carattere prevalente di affi-dabilità politica [...] è diventata irrilevante il mandato che il [...] ai suoi manager. Questo è un primo [...] valere nella discussione sulle nomine, Qual è [...] Se la fuoriuscita di Guido Rossi dal-la [...] rappresenta un [...] meno da parte di [...] come Rossi della fiducia nel mandato ricevuto, [...] siamo di fronte ad una grave questione [...]. Non si può sfuggire [...] di fondo. Definiti i criteri oggettivi, [...] è nominati ai vertici di enti pubblici [...] in virtù delle proprie ca-pacità e sulla [...] sele-zione dei migliori, la questione italiana ha [...] il Cambio. Nella prima fase di [...] stato proba-bilmente giusto procedere con grande prudenza [...] qualche caso, secondo una logi-ca che premiava [...] passato rispetto alla necessità della discontinuità. Un nuovo potere politico, in [...] paese che non prevede lo [...] che si fosse posto [...] di una occupazione di tutti [...] posti di comando con propri uomini di fiducia avrebbe [...] uno scasso senza precedenti. Ma è ancora questa [...] Dopo anni e anni in cui ab-biamo vissuto [...] bloccato, regolato dalla coopta-zione e [...] politica, si sente forte [...] alcune rilevanti novità. [...] sistema ora va sottopo-sto ad [...] scossa. Competenza, affidabilità in rapporto [...] e novità nelle persone non possono essere [...]. Il processo riformistico che [...] non può più soggia-cere ad una logica [...]. Il paese ha bisogno di [...] una nuova classe diri-gente. Non sono mai stati con-vincenti [...] ragionamenti che hanno teso a porre [...] del nuovo solo come ricambio [...] ma è indubbio che [...] di una nuova classe dirigente [...] anche passare attraverso salti genera-zionali. Messa la questione in [...] ha molto senso stabilire se la sinistra [...] o no classi diri-genti in grado di [...]. Esistono nello stato e [...] in grado di guidare con corag-gio, equilibrio [...] nuova fase. Il problema centrale è [...] il mandato e di portare alla ribalta [...] che sappia [...]. Queste sono le questioni [...] misura il governo [...] e con cui si [...] che sorreggono il gover-no. Non vedo lo scandalo, [...] sarebbe, in una fase che richiede grandi [...] affermasse la regola del «quieta non move-re». I medici del carcere: «Veniva [...] giorno». ///
[...] ///
Il cadavere del «mostro» è [...] «per motivi di ordine pubblico». Niente corteo e neppure [...] sulla bara di Andrea Alloc-ca, [...] del piccolo Silvestro Delle Cave. Odiato da vivo, odiato [...] dal suo paese. Anche per la figlia Eleonora [...] carcere con le stesse accuse del vec-chio pedofilo deceduto) [...] «Mio padre lo disprezzo anche [...] morto, [...] nella spazzatura. Lui ha distrutto la mia [...] se [...] andato facendomi [...] portandosi dietro il suo [...] che è innocente». Il feretro, con un furgone [...] del comune, è stato scortato da una «gazzella» dei [...] del [...]. In carcere non ha mai [...] al pentimento, il «mostro». E non non ha [...] incontrare i cappellani di Poggioreale. Anzi, pri-ma di spirare, [...] è persino la-mentato con [...] lo assi-steva: «Io ho ucciso un bambino. [...] ha ucciso tante persone, [...]. [...] modo compromettere le [...] non è venuta [...] voci che sono girate in [...] giorni secondo le quali i magistrati avreb-bero filmato con [...] telecamera un confronto fra i tre indagati: Andrea Allocca, Gregorio [...] e Pio Trocchia. Umanamen-te, e da cristiano, [...] la morte del vecchio Allocca, al di [...] che pre-siedo». Uno degli educatori del [...] Poggioreale, Annamaria [...] la scorsa settimana ha [...] di Silvestro Delle Cave: «Un [...] imperturbabile, rozzo, capace di parlare solo in [...] sempre comprensibile». Andrea Al-locca chiese alla dottoressa [...] di far delegare [...] due pensio-ni: la [...] e quella della moglie Ra-chele, [...] cinque anni fa. La pra-tica è stata ultimata [...] ieri. Annamaria [...] ricorda che il [...] per ciò che gli stava [...]. Dopo [...] a Poggioreale, [...] è stato visitato tutti i [...] interno del padiglio-ne «Avellino». Mario Riccio Esibizionista: «Le [...] Si spogliava davanti alle bambine delle scuole [...] dei giardini pubblici e per giustificarsi ha [...] «Non riesco a trovare una compagna». Le molestie di G. [...] incensurato, è stato denunciato con [...] di atti osceni in luogo pubblico. Le denunce, per ora, [...]. Ma gli episodi potrebbero [...] numerosi. ///
[...] ///
Ma gli episodi potrebbero [...] numerosi.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .