Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 81985707.

[...] ripete da tempo, e [...] oggi meno di ieri gli editori ita-liani [...] tipo di libro essenzialmente legato alla destinazione [...] occasione delle feste natalizie (sono scomparsi, in [...] Inutili [...] di triste memoria). Ma non c'è dubbio [...] pubblicità e vendite libraria di dicembre essi [...] atten-zione. Da [...] su un campione di [...] settimanali infatti, risulta che in questo stesso [...] il numero delle case [...] pubblicità è aumentato del 24. Del resto, la crescita [...] durante gli anni Ot-tanta ha accentuato il [...] vendite librarie natalizie, ed è proprio in [...] Natale 1984 che è iniziata [...] negativo del mercato. Da queste constatazioni di [...] Li-vingstone, pubblicata sul «Giornale [...] Libreria», [...] rilevare un mutamento della strategia promozionale e [...] a qualificare il libro come acquisto [...] ad altri beni regalo, [...] con essi. È soprattutto la Mondadori [...] obiettivo fin dal [...] «A Natale invece del [...] solita cravatta, del solito oggetto, del solito. Regala un libro Mondadori. Invece del solito libro». Cui è seguita fino al [...] scorso una lunga serie di slogan sui nesso esclusivo [...]. Ma al di là [...] GIAN CARLO [...] stretto, questa impostazione caratterizza [...] e distributivi di un vasto settore editoriale. Si tende Insomma ad [...] cancellare la specificità del libro, per [...] al livello di un [...] per [...] al [...] consumi [...] per [...] anzitutto a quel pubblico [...] frequentatore casuale della libreria, e spesso più [...] (anche se esso rappresenta una realtà assai [...] priva di potenzialità ulteriori, scarsamente coltivate dagli [...]. Che è certamente una [...] buoni affari sui tempi brevi, ma non [...] sul tempi lunghi, proprio mentre per tutta [...] si registra nel decennio un calo della [...] vendite: con il rischio inoltre che i [...] finire, se si insisterà troppo su questa [...] vanificando quella che è [...] del libro, [...] insostituibile specificità, e accentuando [...] rispetto ai prodotti concorrenti. Comunque, se è vero [...] soltanto [...] cucina [...] strenna gode ormai di [...] anche vero che certi prodotti appaiono più [...] alla vendita e [...] regalo (con tutte le [...] i libri per ragazzi e i libri [...]. I quali ultimi, negli [...] Ottanta, [...] registrato una forte prevalenza (In titoli e [...] rispetto alle riedizioni e ristampe. A riprova di una [...] nella [...] omologazione del libro e [...] occasionale al mercato generale dei consumi, è [...] costantemente [...] e ad abbre-viare la [...] libro [...] (un fenomeno che, va [...] la produzione libraria nel [...] per buona parte del decennio). Non può davvero stupire [...] ragioni [...] del libro regalo il [...] peso assai maggiore (e inversamente proporzionale) che In [...] libro tout court, come mostrano abbastanza [...] varie indagini sulle motivazioni [...] scelta del libro, e come confermano indirettamente [...] ragioni della [...]. [...] miserie della politica ALBERTO [...] della [...] di Martin [...]. Dato questo assioma come principio [...] ne conviene ovviamente che tutta [...] complessa articolazione del pensiero [...] identificato con una strategia linguistica, [...] riduca ad una vicenda non solo e non tanto [...] quanto generazionale da inquadrarsi sullo sfondo [...] tedesca nel clima della Germania [...] percorsa da fremiti nazionalistici ed [...] nella quale [...] declino oggettivo della relativa posizione [...] corpo docente e la crisi specifica che colpisce le [...] di [...] dalla fine del [...] secolo in poi (. Su questa linea e secondo [...] metodo [...] che [...] aveva già [...] in La [...] e Homo [...] si sviluppa [...] che pretende di penetrare nel [...] «teoretico» del pensiero [...] a partire [...] dello [...]. Per quanto il lavoro [...] sia vivace c. Con [...] infatti, [...] e [...] di cui furono portatori, [...] pensatori come [...] e Spengler, con il [...] si impone nella Germania [...]. [...] parte, è solo il [...] che la denuncia della riduzione totalitaria [...] a mero mezzo di [...] della tecnica. Che la separazione tra [...] politica, . Herbert Marcuse e Annah Arendt. Certo, se [...] negativa che e altra cosa, [...] buona pace di [...] dalla «teologia negativa») cui la [...] di [...] approda [...] con la conseguente drammatica constatazione [...] liti [...] metafisica (posizione che -differenzia radicalmente [...] da [...] viene ridotta a mera strategia [...] radi-calizzazione al fine di [...] lutto sotto [...] di mutare tutto», (p. Questo impoverimento (come ha [...] Alessandro Dal Lago), anziché responsabilizzare il filosofo, lo [...] responsabilità: e ciò in virtù di un [...] decide a priori il carattere ideologico e [...] ogni scelta speculativa. In realtà, sembra più utile [...] proprio a partire dalla dissoluzione [...] soggetto. Sarà Inoltre da rilevare che [...] tensione conoscitiva nei confronti della «osa in se», al [...] là della [...] riduzione concettuale. La domanda [...] dei. Un libro questo, dunque, [...] a meditare su un possibile diverso [...] del pensiero negativo: non [...] tentativo di [...] di «far [...] realtà effettuale. Incontro con [...] scrittrice di successo che trasforma [...] quotidiano in poesia Parlando di letteratura sovietica il nome [...] Ljudmila [...] non può non [...] re [...] degli scrittori che si sono [...] della critica e, ciò che [...] maggiormente. Cosi la [...] si è trasformata in [...] successo in un momento storico che sente [...] di una voce nuova e diversa. [...] incontrata a Milano, ospite [...] Mondadori, alla vigilia della pubblicazione di un [...] titolo «Amore immortale» che raccoglie ventisette dei [...] tradotti da Claudia [...]. [...] sfugge [...] narrativa, rinuncia in genere [...] ricorre spesso ad uno stile quasi protocollare, [...] laconiche, legate al momento, [...] fanno ridere o sorridere [...] la ferrea logica [...] e nascondendosi dietro un [...] a volte beffardo. Nella hall [...] si distingue subito: alta, [...] russo dominato da occhi [...] ironici, scrutatori, che danno [...] capito tutto al volo. Quando ha pensato di [...] di nuovo e di indispensabile al lettore [...] pensato a una tale possibilità, ma come [...] solo non è In grado di giocare [...] e gli occorre un seguito, uno scrittore [...] suoi lettori, anche se nella nostra letteratura [...] casi in cui lo scrittore lavorava per [...] futura, come Bulgakov, Platonov, [...]. Nel mio piccolo mi [...] anche se non riesco a pubblicare tutto [...] ad esempio nella redazione di [...] e di [...] Min giace un racconto [...] anni,G IOVANNA [...] la storia di una [...] una terribile epidemia, i cui membri, tra [...] non riescono a sfuggire alla ferrea legge [...]. Come [...] la [...] popolarità degli ni limi [...] Non [...] ne accorgo, ho scritto racconti da sempre, [...] teatro ho cominciato a scrivere dopo il [...] a una telefonata piuttosto singolare, nella quale In [...] mi chiesero se volevo scrivere qualche cosa [...] Teatro d'arte di Mosca. Mi lasciai sfuggire una [...] caso [...] un lettore e tutti [...] stati volutamente da me scelti per il [...]. Ritengo importante per la [...] lezione viva di un [...] di un Sklovs-kij, di [...] OleSa, [...] un [...] (primo e ultimo), che [...] insolito, strano, [...]. Lo stesso fenomeno lo troviamo [...] in teatro, [...] essenziale del mio lavoro, quasi [...] fonte [...]. Perché I suol personaggi [...] meccanico, di limitato e un po' ci [...] di [...] del [...] non esistono per me, [...] muovere da nessuno, sono delle personalità: per [...] del principio della contrapposizione, dello «straniamento», se [...]. Se il mio personaggio è [...] meschino, insignificante, mi impegno a [...] a una situazione di eccezionalità, [...] singolarità. Ad esempio il racconto «Zio Gri Sa», anche se nessuno se ne accorge, è [...] attraverso la compassione. Non posso addossarmi questa [...] che lo sono oppure che non lo [...]. A volte affermano parlando [...] è più in gamba [...] e poi subito mi chiedono: «Ma tu [...] cucini?». I lettori mi spingono [...] pubblico che io categoricamente rifiuto: non faccio [...] vado a nessuna riunione, non do interviste [...] Urss, [...] la televisione, vivo in famiglia, anzi in [...]. Come riesce a lavorare? Con [...] e una [...] nuovo «Romanzo teatrale». Come [...] il personaggio [...] mi misi subito al lavoro [...] il giorno dopo la pièce era già pronta. Perché I suol racconti [...] dal lavori teatrali? Nei racconti abolisco i [...] se esistono li nascondo. Ho sempre cercato di [...] miei racconti nei quali non ci sono [...] descrizioni di luoghi o di oggetti. Come scrittrice mi [...] attore può attrarre il pubblico [...] allontanandosi per (arsi poi inseguire con maggiore attenzione sulla [...]. MI ; sono stancata [...] letterario: ho pensato che [...] modo semplice, concentrandomi su scene limitate, come [...] persone che [...] alla fermata [...] per comunicarsi le cose [...] questa metafora della fermata è diventata un Quando [...] si lascia sedurre dal sentimento di compassione, [...] male per lei. Del resto non mi [...] la volgarità, che la [...] passata e presente ha sempre voluto sottolineare. La situazione che descrivo [...] se stessa grande, unica al mondo, i [...] uomini che si distinguono, che sono al [...] media. Forse questa stima per gli [...] mi deriva [...] dove gli altri erano più [...] sempre vincenti. Come scrittrice si «ente [...] mio lavoro teatrale [...] scritto in aereo o [...] ultimi tempi mi capita di viaggiare molto [...] teatrale o per la presentazione di qualche [...]. Una mia conoscente molto [...] «Una volta ti avrebbero mandato fuori, mentre [...] semplicemente; il risultato è identico, in pratica [...]. C'è qualcosa di vero: [...] si trasforma in una specie di [...] parte tutte le volte [...] ma in compenso non lavora, rimane escluso [...] chiacchiera con persone simpatiche, dà interviste, lo [...] ma il premio per tutto ciò è [...] più a lavorare, si trasforma in proprietà [...] impegni, lo, personalmente, ho [...] di mantenere la famiglia [...] più persone possibili. Vengo [...] e me ne vado, do [...] intervista che nessuno dei miei compatrioti leggerà; è come [...] sui pianeta Marte o nel [...]. Liudmila [...] conclude con un sorriso [...] che anche il libro possa avere il [...] personale. Cario Ferrucci (a cura di) [...] il pensiero moderno» [...]. ///
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Svincolati oggi da rigidità [...] che [...] distinzioni nette e confini [...] considerati autonomi, e propensi, piuttosto, a scoprire [...] siamo in grado di accostarci a Leopardi [...] occhio sgombro da pregiudizi e debiti paralizzanti. Anche la critica a [...] ad una Ispirazione o ad [...] marxistica è Leopardi fuori [...] queste letture oppositive, talvolta pretendendo di scandire [...] dotati di una compiuta coerenza tutta speculativa. Cosi in molte delle [...] scavato il continente Leopardi c'è stato un [...] o [...] segmentazione o una sollecitazione [...] e concetti. Oggi appare assai chiaro, [...] la qualifica di «moralista» con cui si [...] connotare un pensiero assillato di continuo [...] dei mo-res e del [...] idee è stretta e coglie solo un [...] riflessione leopardiana. Il tentativo di leggere [...] nelle Operette da parte di Giovanni Gentile [...] una delle pagine più sintomatiche di sistematizzazione [...] e immaginoso della parola del poeta. La domanda cruciale da RO BERTO [...] riguarda allora il carattere del [...] di Leopardi: prima ancora di [...] svolgimento e [...] acquisizioni. La questione serpeggia qua [...] alcuni degli studi raccolti da Carlo Ferrucci [...] (Leopardi e il pensiero moderno) molto suggestivo [...]. Giuseppe Pacella si sofferma sul [...] ch'ebbe per Leopardi [...] di sistema [...] sorregge il movimento della [...] ricerca. Egli attaccò [...] le filosofie dogmatiche, pregne di [...] razionalismo, che sacrificano, in funzione di una logica di [...]. Se si tien ferma questa [...] interpretativa risulterà chiaro come il difficile percorso dentro il [...] poetante» [...] secondo la nota espressione [...] da Antonio Prete [...]. E debba anche rinunciare a [...] questa o quella fase [...] fulcro o culmine di [...] aperta (ino [...] verso orizzonti sempre [...]. La sistematicità di Leopardi sarà [...] soprattutto, tensione permanente, volontà continua di fondare una visione [...] di organicità e capace di [...] luogo a spiegazioni non meno [...] Inesplicabili interrogativi. Il suo fu razionalismo [...] materialismo di chi era spinto a travalicare [...] di chi avvertiva con [...] non ricco di vita. [...] dei suoi suggerimenti e [...] quante idee del pensiero moderno sembra di [...] e quante sicurezze par di [...] tramontare! Ma guai se si volesse [...] questo o quel passaggio senza [...] nel movimento, negli andirivieni di [...] meditazione [...] e coerente soltanto a se [...]. C'è chi fa, non [...] nome di [...] chi evoca fondatamente il [...] Nietzsche per la vagheggiata [...]. Cesare Luporini mette in [...] totale e avvolgente» che raggiunge problematiche tipiche [...]. Eppure il fondamento materialistico non [...] mai abbandonato e anzi viene [...] proprio nella suprema Ginestra. In uno del tradizionali Convegni [...] Recanati, [...] settembre 1984, Luporini parlò [...] di un esistenzialismo materialistico: «un unicum, -aggiunse [...] in [...] I contributi di questa [...] un incontro romano del novembre del 1988, [...] apprezzare sondaggi inediti, aperture nuove, ipotesi da [...] utilmente. Tra gli altri autori [...] Stefano [...] Cesare Galimberti, Antimo Negri, Antonio Prete. Pacella dà conto dei [...] per [...] critica del libro di [...] lo Zibaldone. [...] finalmente annunciata, che della [...] la stratificazione da palinsesto, sarà il contributo [...] filologico per seguire di nuovo, da capo, [...] conclusiva mobilità, un pensiero che non si [...] formule né soggiace a scuole. Lettere dopo la [...] CREMASCHI Marco [...] basta» [...]. [...] con molta calma»: è [...] che Adamo [...] protagonista di Quanto basta, [...] del futuro. Marco [...] (Reggio Emilia, 1954) esordisce [...] che ci porta in [...] sopra un pianeta Terra [...] nucleare. Ma chi è Adamo [...] È un poveraccio, un [...] aspetto, addetto alle pulizie presso un osservatorio [...]. Per [...] fortuna, o per disgrazia, Adamo [...] è [...] scampato alla sorte comune: al [...] della deflagrazione nucleare, infatti, si era [...] imbucato nel rifugio per (ani [...] sonnellino. Ora che è rimasto [...] paura e [...] leggendo i testi che [...]. Adamo [...] vuole conoscere i motivi [...]. Intanto riempie quaderni di [...] meditazioni. Gli [...] spaziano [...] scibile, formano un autentico zibaldone [...] va dal funzionamento del cervello umano [...] delle scope, dal problema [...] dei rifiuti alle scatolette alimentari, Tino alla reincarnazione, un manuale di sopravvivenza [...] nucleare e un trattato di [...]. Sono le «voci», [...] nel mistero, a [...]. E cosi compone, giorno [...] Grande Codice, la nuova Bibbia, il Vangelo [...]. Chiaramente, Adamo [...] rappresenta i paria della [...] gli emarginati da un contesto sociale altamente [...]. Simbolicamente, [...] sceglie lo «scarto» come [...] lontana ma non impossibile palingenesi. Ecco infatti che il [...] lettere piene di saggezza ai personaggi di [...] oggi: a Darwin, oppure a [...] (il maestro degli Hare [...]. L'autore lascia ai lettori [...] interpretazione del suo romanzo, una vicenda che [...] della geometria e il senso imponderabile del [...]. Non mi sembra importante [...] tratta di utopia o grottesca distopia, o [...] che ha le sue radici nelle tematiche [...] Day [...]. Più importante è invece [...] di apodittica denuncia sul fallimento della scienza. Qualcuno, dice Adamo [...] deve avere sbagliato la [...] nostro mondo. Sappiamo bene che la [...] ovvero [...]. Il risultato nella fiction [...]. ///
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Il risultato nella fiction [...].