Se non che [...] esperisce la sofferenza (pàthos) [...] individuale, inscritto nel proprio corpo (ti fa [...] stamattina?), ed è difficile che riesca a [...] trama di rapporti sociali da cui la [...] sicché esperisce il proprio dolore come sintomo [...] per la quale occorrono diagnosi e farmaci [...] passaggio che [...] nel greco antico significava [...] specificazione della natura del rimedio stesso o [...] specificazione di [...] per [...] anche oggi conserva il [...] ma questo rimedio si configura solo come [...]. Ma per il soggetto [...] della realtà» [...] e anzi nasceva come [...] questa lotta di resistenza e autoaffermazione, il [...] il dolore fu la rappresentazione mentale anticipata -Prometeo [...] aggressive che si sarebbero potute scatenare per [...]. In questa lotta contro [...] il soggetto ha creato «istanze immaginarie di [...] ha frapposto fra se [...] forze aggressive che lo minacciavano la rappresentazione [...] stesse forze. La pittura primitiva rappresenta [...] caverna [...] che uccide con una [...] proprio perché nella realtà fuori della caverna [...] che uccideva [...]. Anche oggi tu frapponi [...] e [...] della realtà «istanze immaginarie [...] metafore, e ti comporti esattamente come Eschilo, [...] incatenare dalla realtà per rappresentare Prometeo incatenato, [...] dalle catene attraverso la rappresentazione, liberarsi dal [...] metafora. Fin [...] la metafora si presenta [...] positiva e [...]. Ma se un mal [...] conduce a farti fare una tac e, [...] è chiara, una risonanza magnetica, vuol dire [...] non funziona più come «istanza immaginaria di [...] ma ha cominciato a funzionare al contrario: [...] della realtà, ma contro te stesso assolutizzando [...] semplice sospetto. [...] deve allora, meno paradossalmente [...] tornare al suo fondamento mitico: se Zeus [...] e presidente onorario [...] universale del pianeta, allora [...] il più ardito titano [...] la scalata [...] sibilando terrore dalle sue [...] fuoco e proiettili ardenti contro il cielo [...] spalle il peso [...] che, soggiogate le sue [...] schiaccia. ///
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[...] deve allora, meno paradossalmente [...] tornare al suo fondamento mitico: se Zeus [...] e presidente onorario [...] universale del pianeta, allora [...] il più ardito titano [...] la scalata [...] sibilando terrore dalle sue [...] fuoco e proiettili ardenti contro il cielo [...] spalle il peso [...] che, soggiogate le sue [...] schiaccia.