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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 816891576.

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Non è colpa di [...] la città che non si presta. Non ha mai fatto [...] gesto, un cenno per mostrarsi gentile, disponibile, [...] suoi puntuali visitatori. Li [...] di fiori, senza [...] e neppure le danzatrici del [...] ai piedi della scaletta, a Punta Raisi. Li tocca ap-pena con [...]. Potrà sembrare un paradosso, [...] tratta tan-to dei cittadini, degli squisiti paler-mitani, [...] i luoghi, i paesaggi, le cose a [...]. I muri, le fac-ciate, [...] Palermo sono sempre assenti agli sguardi altrui, [...] sortilegio di far inceppare le reflex, le [...]. Che sia la condizione [...] sentirsi persone di passaggio, di cui non [...] Tanto, da sempre, dei turisti, quando vanno via, [...]. Personalmente, per cominciare, fossi [...] e pervica-ce viaggiatore, giunto a Palermo correrei [...] Cappuccini: è un posto [...] ma al di là dei luoghi comuni [...] la messa in scena della morte, e [...] dove queste fanno da prologo, meritano co-munque [...] prima. Le leg-gi napoleoniche sui [...] erano già state messe per [...] eppure i palermitani benestanti, con una certa posizione, quelli [...] la «pila», continuavano a farsi mummificare dai bravissimi monaci. Stanno an-cora lì, ritti [...] e pure con indosso gli abiti della [...] tutti i giorni. Sono frati, uf-ficiali con [...] borbonico o garibaldino, notabili dai calzoni di [...] figlie già [...] remoto, e fanciulle di [...] bambini che visti lì, nella penombra umida [...] al sole; e ancora tro-verete bare accatastate [...] altre muni-te di sportello per accertare che [...] presente, continui a far [...]. Le catacombe dei Cappuccini [...] loro creatura predi-letta: si chiama Rosalia Lombardo, [...] a soli due anni, nel [...]. Riposa dentro una mi-nuscola bara [...] da una lastra di cristallo. È proprio spirata, Rosalia, [...] dubbi, eppure pare che stia dormendo, un [...] tiene legati i capelli, le ciglia tocca-no [...] sembra però che da un attimo [...] Rosalia debba svegliarsi per [...]. Quali saranno le sue prime [...] Ho sempre pensato che quel [...] chiederà [...] accompa-gnata a scuola. Dovrà cominciare [...]. Subito dopo, giusto per [...] dalle cartilagini crocchianti, non trascurerei la luce [...] Politeama, la principale, la bella piazza dei comizi [...] neoclassico delle musica: Wagner, soprattutto. In tutte [...] che raccontano la storia cittadina, [...] Politeama [...] sempre: dai giorni [...] separatismo con le bandiere giallo-rosse [...] (anni [...]. Ricordo come fosse ieri [...] Berlinguer e Oc-chetto. Un Occhetto giovane, i [...] e le occhiaie da can-tante di tanghi, [...] e Zapata, e accanto [...] Berlinguer ma-grissimo come [...] quasi im-possibile da [...] che dice: «Me lo [...] vostro incantevole viale del-la Libertà, prima che [...] lo deturpasse, complice la [...]. Tutto [...] piazza Politeama. Ma, sempre lì, rammento [...] di un film di quei [...] schia-va. Lando Buzzanca su un risciò [...] da una ragazza africa-na. La serva, la schiava, [...] esotica e remissiva, la moglie ideale nel [...] e passa fa. Per ciò che riguarda le [...] co-se [...] invece [...] di santa Zita con gli [...] stucchi di Giacomo [...] (1652-1732). [...] a vedere assolutamente, non [...] sono stucchi, è ve-ro, eppure sembrano nuvoloni [...] passaggio, bollettini meteorologici di guerra e di [...] battaglie navali leggendarie, ma anche i fianchi [...] Virtù: carne presa in prestito dalle ragazzine palermitane [...] nel secolo più bianco e traso-gnato fra [...] siano sta-ti finora disponibili da vivere. PER CONCLUDERE invece, fosse [...] viale Strasburgo, un viale di palaz-zoni senza [...] porta verso [...] area dei Colli, costruito [...] anni [...]. È la Beverly Hills del [...] medio palermitano, il verde lì scarseggia, ma [...] il set [...] di [...] mafia, quelli di serie C, [...] co-me esempio Confessione di un commissario. Per quanto possa sembrare [...] quel viale sono state stampate delle cartoline, [...] fare capolino nelle tabacche-rie della zona. È tutto, non resta [...] chiunque un buon soggiorno. Chissà se qualcuno ha [...] le guide turistiche so-no un autentico grande [...]. Il più difficile, forse. Fulvio Abbate, nella [...] «guida» pubblicata [...] accanto, cita due film: uno [...] Lando Buzzanca, uno sulla mafia. Le due principali «attrattive turistiche» [...] zona, facendo una battutaccia. Poco raccontata in letteratura, [...] Massimo Onofri [...] sotto, Palermo è estremamente [...]. Nel «Gattopardo» di Visconti [...] di una cornice, ma in molti film [...] fino a diventare [...] di un controverso, contraddittorio, [...] del cinema italiano negli anni [...] è la città che [...] a [...] per sempre» e «Ragazzi [...] da Aurelio Grimaldi e diretti da Marco Risi; [...] il paesaggio post-atomico, [...] da cui emergono i [...] Cinico Tv, poi destinati a confluire nello «Zio [...] e nel prossimo film [...]. Che si intitolerà, udite [...] «Viva Palermo e Santa Rosalia». [...] «controverso» è dovuto al fatto [...] questi cineasti non si amano [...] Ciprì e Maresco non amano Grimaldi e non risparmiano frecciate [...] palermitano famoso, Tornatore. Che, per la precisione, [...] Bagheria e ha esordito con «Il camorrista», su Cutolo, [...] Napoli. Paradossi del cinema. Ma il film più [...] Palermo e dintorni rimane «Il siciliano», di Cimino, [...] Salvatore Giuliano. ///
[...] ///
E con le macchine targate, [...] perché, [...] Vercelli. Ma al cinema trionfa [...] Visconti [...] Cinico Tv Tano [...] che non [...] Scrittori, non dimenticate Palermo [...] della «Sicilia antichissima coltivatri-ce [...] scartabellando con avidità patriottica tra le pagine [...] che ospitava la voce «Palermo», quello [...] parigina del 1765, si [...] città distrutta della Sicilia, [...] Val [...] Mazara, con un arci-vescovo e un piccolo [...]. Palermo prima della [...] distruzione causata da un [...] Messi-na il titolo di capitale». Una sorpresa da [...] basiti. Certo, [...] stata già qualche avvisaglia [...] dove, se alla voce [...] si celebrava [...] quale paese più for-nito [...] tali istituzioni, e si dava lodevolmente menzione [...] «sin di Aci», della regale città [...] scandalosamente, si taceva. [...] che Messina avesse [...] in un qualche momento [...] già [...] delitto di lesa maestà, [...] Palermo non esistesse più era cosa da [...] sa se più il riso o copiosi [...]. E al benedettino Salvatore Di Blasi, [...] il fatto che la voce [...] alla [...] città fosse stata subito emendata, [...] risulta [...] livornese del 1775. In quello stesso anno, infatti, [...] siciliano congedava un livoroso libello per denunciare [...] mondo gli strafalcioni di questi [...] letterati di Fran-cia, ma sotto lo pseudonimo di Basi-lio [...]. E si avverte che dietro [...] pedanteria -come quando il Di Blasi si lancia in [...] disamina degli effetti del «tremuoto» del 1726 per [...] simile [...] il sogno impossibile di un [...] piccolo piccolo che quasi spera [...] di una nuova e prepotente [...] destinata a diffondersi in ogni plaga [...]. [...] molteplici e complicate ironie della [...] se [...] la Francia pagava in anticipo [...] due se-coli di venerazione incondizionata che gli avrebbero riservato [...]. Eppure, se [...] notizia [...] di Palermo non potreb-be avere [...] asilo in un manuale di storia, diversa mi pare [...] questione se la si voglia considerare sotto un [...] che [...] di quella voce [...] avesse attinto, come dentro una [...] di profezia, una di [...] dei sensi, una di quelle [...]. Non si dia a ciò [...] di una battuta. [...] siciliana della nuova Italia, [...] europea che nasce con Giovanni Verga, sembrerebbe [...] limite del fanta-smatico, soprattutto se si pensa [...] hanno avuto invece non dico città come Catania, Agrigento [...] Cal-tanissetta, ma paesi come [...]. Per [...] conto, basterebbe una rapida verifica [...] pagine di scrittori palermitani o che a Palermo siano [...]. Prendete Pirandello, che vi [...] studi classici: vi verrà in mente, a [...] accenno nelle novelle, il sog-giorno della fuggitiva Marta Ayala, [...] ingiustamente di adulterio, la protagonista [...] (1893): un incontro [...] sul crinale di un [...] anche di una fuga, un incontro, che [...] la luce [...]. Giuseppe Antonio Bor-gese, che [...] Palermo [...] i suoi pri-mi maestri, [...] completamente ignorata, ed in Rubè [...] dei dieci romanzi italiani più belli del [...] anteposto non so-lo Parigi, Roma, Milano e Bologna, [...] un minuscolo borgo del-le [...] in cui non è [...] nativa Poliz-zi Generosa. Non diciamo poi di Giuseppe Tomasi [...] Lampedusa, del suo Gattopardo (1958): la Paler-mo [...] scopre è tutta di scor-cio, magari scintillante [...] patrioti nascosti sui monti, pronti a [...] quella che veglia sul [...] Salina e i suoi amori mercenari. Leonardo Sciascia, che a Paler-mo [...] a lungo, e [...] è morto nel 1989, [...] molto conto della città nei suoi ro-manzi: [...] significa-tivo squarcio in Porte aperte (1987), e [...] spunti in al-cuni romanzi, e magari in [...] cronachetta minore. Ma si deve proprio [...] Sciascia [...] bel saggio intitolato, come per an-tifrasi, Palermo [...] in Cruciverba (1983) che a [...] innalza proprio il più [...]. Mi si potrebbe suggerire, [...] nome di Angelo Fiore, scritto-re grande e [...]. Ma per Fiore la [...] lo scenario di una sorta di guerra [...] di risonanza di un [...] di voci [...] delirio la cui verità si trova, forse, [...] che non è più il nostro. Vincenzo Consolo, [...] scrittore siciliano che oggi potrebbe [...] la città della mafia e delle stragi, nel suo [...] più devastato, [...] e [...] (1993), quello dove si racconta [...] un decorso canceroso e delle sue metastasi, di una [...] che ha ceduto [...] e [...] come espunta dal suo viaggio [...]. Mi di-cono che stia [...] ro-manzo su Palermo, finalmente: ma ho saputo [...] città non viene nominata nel libro neppure [...]. È [...] misteriosa, di [...] de [...] che Sciascia ha fatto apporre [...] tomba, nel riposante e [...] cimite-ro di Racalmuto. Ma di Palermo, ci [...] Ci [...] tutti i segni perché quel «tremuoto» di [...] illuministi possa travolgere la città da un [...]. Resterebbero comunque le testimonianze [...] la-sciato i suoi più giovani scrittori divenuti, [...] Palermo, [...] loquaci. Penso [...] Fulvio Abbate, alla città [...] venturosa, di Zero mag-gio a Palermo (1990), [...] cessa di profumare dentro il fosco scenario [...] Peste [...] (1997). Pen-so al [...] Roberto [...] del Repertorio dei pazzi [...] Palermo (1994), una specie di [...] della città giuocata sulle [...] di fol-li. Penso al febbrile Domenico Co-noscenti [...] Stanza dei lumini ros-si (1997), dove scopriamo gli [...] una città imbudellata dentro [...]. Ma non si dovrà [...] un altro giovane scrittore e re-gista, Roberto Andò, [...] un film, Diario senza date -dove pos-siamo [...] di un Consolo ieratico e recitante -in [...] volta, il vero tema pare quello [...] di raccontare Palermo. E allora? Una lontana immagine [...] Brancati sembra [...] in soc-corso. La troviamo [...] del 7 maggio 1938, [...] di Longanesi: «Caro diretto-re, conoscevo molti palermitani, [...] Palermo. Que-sto non deve far meraviglia. Un si-ciliano della costa [...] tutta la [...] vita a bordo di [...] i pun-ti più lontani della terra, scopren-do [...] ma evitando sempre la costa occiden-tale della Sicilia. [...] dunque, se i miei [...] contati fino a quello di ieri [...] mi sarei presentati davanti [...] Dio [...] che la mia Isola sostiene con uno [...] una vera, grande città. Così vera, così grande, [...] non so rendermi conto come la Sicilia [...] la costa orientale, al [...] zattera troppo carica da un la-to solo». ///
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Così vera, così grande, [...] non so rendermi conto come la Sicilia [...] la costa orientale, al [...] zattera troppo carica da un la-to solo».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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