Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 81086196.

Il ministro del Teso-ro, Carlo Azeglio Ciampi, in [...] alla commissione Esteri del Se-nato, [...] fiducioso sul futuro della moneta unica europea, [...] senza peli sulla lingua, dei [...]. E questo è un vantaggio [...] enorme, poiché [...] europea [...] competitività soprattutto rispetto a quella [...]. Per quanto riguarda [...] Ciampi ribadisce con orgoglio che [...] nostro paese si è ormai affermata una cultura della [...]. E il pre-sidente del Consiglio Romano Prodi, da Bo-logna, va anche oltre e bacchetta [...] «Saranno loro a ricominciare con le fi-nanze [...]. ///
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Prodi replica stizzito a un [...] del quoti-diano «Frankfurter [...] se-condo il quale [...] dopo il 2 mag-gio e [...] allenterà la politica del rigore [...] mantenere gli equilibri politici interni. Ciampi al Senato [...] ruota libe-ra [...] e riconosce che esiste un [...] democratico» in Europa. [...] unica, ma le altre cose [...] sono uniche». Serve quindi, secondo il [...] «politico» che bilanci il potere della banca [...]. Lo stesso deve av-venire [...] Europa, [...] la banca cen-trale, «che è la prima [...] europea» deve [...] conto al Parlamento e [...]. Come? «Non sono in [...] suggeri-menti specifici in campo istituziona-le» dice Ciampi, [...]. ///
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La prima: «Bisogna dare maggior [...] al Parlamento euro-peo». La seconda riguarda il [...]. Ciampi riconosce che un [...] non esiste». Ma è [...] che scoraggiato: «Bisogna andare [...]. E ag-giunge: «Il centro [...] non sono i commissari ma è [...] europei, il quale deve [...] «non più solo di coor-dinamento, ma anche [...] politica economica». La [...] idea è quella di procedere [...] «spinte graduali», trasformando [...] pe-riodico dei bilanci degli 11 [...] che aderiscono [...] non in un sem-plice check, [...] verifica del patto di sta-bilità, ma «in [...] per fare politica attiva di [...] e cioè una «politica economica europea», capa-ce [...]. In questo ambito Ciampi vede [...] del presidente della [...] «È [...] per colmare il [...]. Poi, rivolgendosi al senatore, Giulio An-dreotti, presente [...] gli lancia un attestato di [...] rico-noscendo che [...] è stata la «stella polare» [...] della [...] politi-ca. Andreotti, che non manca mai [...] nessuna delle riunioni della commissione Esteri, interviene a [...] volta e pesca [...] dei ri-cordi: «Nel [...] di sinistra non era più [...] contraria al si-stema monetario euro-peo. Chiedeva solo tempo». Una bre-ve pausa, poi il [...] a vita lancia [...] raggelante: [...]. Ciampi [...] non si limita a [...] Europa. [...] un rafforzamento di piazza Affari. ///
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[...] che [...] dei valori mobiliari ma ha [...] gros-so mercato dei titoli del debito di Sta-to, con [...] giro [...] di [...] mi-liardi al giorno. In Borsa invece fino a [...] mesi fa se giravano mille miliardi [...] ne passano [...] al giorno». Ma per Ciampi tutto ciò [...] basta: «Bi-sogna che ci sia più disponibilità da parte [...] quotarsi. Recen-temente ho rilanciato [...] di un mercato azionario [...] e medie imprese, ma non ho ricevuto [...]. E a questo punto Ciampi [...] un sassolino dalla scarpa: «Gli im-prenditori sono [...] andare in Borsa. Serve un cambia-mento di [...] la politica fi-scale è volta svantaggia-re [...] e favorisce la parte-cipazione [...]. Inoltre Ciampi difende a [...] e sulle pensioni spiega [...] nel [...] ci proponevamo di fare [...] di quello che abbiamo ottenuto. Ab-biamo raggiunto [...] tra pubblico e privato ma [...]. Tuttavia più di tanto [...] ottenere. È inutile tenere la [...]. Se basta o non [...] so. Aspettiamo [...] per vedere se regge o [...] questo si-stema. Il problema è lo [...]. Dopo la verifica, se sarà [...] sopra, la [...]. Alessandro Galiani Agnelli e [...] «Cose da marxisti» IL NO DELLA C GIL «Flessibilità Fossa sbaglia» Giovanni Agnelli auspica [...] piuttosto che «alla francese», [...] successo della Gran Bretagna su fronte della [...] e della [...] dei servizi pubblici. In [...] al settimanale francese [...] il presidente onorario della Fiat [...] che tali successi appaiono ancor più evidenti se comparati [...] «certe debolezze della nascente costruzione europea», in particolare [...] flessibilità della manodopera, un eccesso [...] e la disoccupazione». E le 35 ore [...] frutto di minoranze a «connotazione marxista», in Italia [...] Francia. È andata invece bene [...] Gran Bretagna, spiega Agnelli spezzando una lancia in favore [...] Margaret [...]. Là «la riduzione della [...] di un lavoro di ampio respiro, intrapreso [...] e che ha reso [...] mercato del lavoro». Ciò -aggiunge Agnelli -«senza [...] Gran Bretagna abbia smantellato il suo sistema di [...] a garantire una rete di protezione ai [...]. Credo che il resto [...] abbia molto da imparare». Molto critico, invece, sulle [...] tratta di un falso problema -spiega -che [...] alcuna logica economica. La [...] logica è soltanto politica, [...] riunito contro di essa padronato e sindacati. Mi sembra normale -aggiunge [...] sia stato sollevato in Francia e in Italia, [...] due minoranze politiche a connotazione ancora fortemente [...]. La riduzione [...] di lavoro non crea alcun [...] di lavoro supplementare, e finisce anche per [...]. Per quanto riguarda [...] dichiara di non essere stupito [...] alcuni paesi si interroghino sulla presenza [...]. Ma i nostri partner [...] stessi problemi, soprattutto la disoccupazione. E [...] «ha compiuto nel corso degli [...] anni sforzi eccezionali. ///
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Flessibilità in cambio di [...]. È questa la ricetta che [...] presi-dente di Confindustria, Giorgio [...] pubblicata ieri dal nostro [...]. [...] della Spagna. Che nel [...] con la flessibilità, ha [...] per cento dei [...] posti di lavoro [...] Europa. La ricetta, però, non [...]. Così, se [...] Fiat, Giovanni Agnelli, in [...] tesse le lodi della Gran Bretagna [...] i successi otte-nuti sul fronte della lotta [...] come questi siano il frutto «di un [...] durata iniziato negli anni [...] e che ha reso [...] la-voro più flessibile con [...] di contratti a tempo [...] decentralizzazione dei negoziati salariali» -il segretario confederale [...] Giuseppe Casadio, che per [...] corso Italia segue i problemi legati al [...] è perento-rio. Del resto, spiega [...] del-la [...] lo stesso Fossa, se [...] sul concetto non spinge più di tanto. Il motivo è presto [...]. In questi ultimi due anni, [...] della [...] sul Patto per il lavoro [...] poi, il quadro delle norme che regolano [...] nel mercato, ha subito un [...] radicale. E questo mutamento ha [...] proprio quel-lo della flessibilità. Ai contratti a termine, [...] ma che negli ultimi anni hanno fatto [...] boom, e al [...] si sono aggiunti il [...] i contratti di tirocinio, [...] un nuovo impulso, anche attraverso una [...] revisione, al ricorso [...]. Il tutto in un [...] tutela dei diritti. Tanto che, sostiene ancora Casa-dio, [...] addirittura in pre-senza di un eccesso di [...] la flessibilità». Cosa che, appunto, secondo [...] «insensata» la ricorrente invocazione al bisogno di [...]. Ma allora cosa vuole Fossa [...] lui, la Confindustria? Anche a que-sto interrogativo [...] Ca-sadio è netta. In questo caso, però, [...] per il sinda-cato si tratta di un [...]. Chiedere che venga sancita [...] licenziabilità, come qualcuno in modo più o [...] di fare, è testimonianza di una volontà [...]. Non solo Fossa, chiunque [...] in testa si può scordare di avere [...] sindacato. Anche perché nel nostro [...] corso Italia, ogni anno sono già più [...] le persone che cambiano lavoro. Mentre, sempre ogni anno, [...] un [...] over stimato attorno al [...] più alto di quello registrato negli Stati Uniti [...] Giappone, paesi costantemente citati ad esempio. Segno che quando ci [...] di mercato, i lavoratori la mobilità, che [...] è strettamente collegata, la pratica-no. Ma per [...] posti di lavoro è [...] base occu-pazionale. Cioè, anzitutto, è neces-sario [...]. Angelo [...] «Le imprese sono troppo [...] in Borsa. Cambino mentalità, Milano può essere [...] piazza importante» [...] 1. Solo la moneta è [...]. Serve un organismo politico [...] potere della [...] Grandi imprese Occupazione Rallenta [...] Il Parlamento tedesco approva a larghissima maggioranza, [...] compresa. Lavoro, i dubbi di [...] Germania, sì [...] Votato il dissolvimento del marco, [...] dal [...] MILANO. Note positive sul fronte [...] nelle [...]. In [...] calo tendenziale, che nel [...] aveva evidenziato una progressiva e significativa atte-nuazione, [...] un nuovo ridimensionamento: meno 0,8 per cento, [...] meno 1,8 del mese precedente e del [...] gen-naio [...]. A [...] che rileva anche come [...] più significativa sia stata registrata nel comparto [...] acqua compresi -con un meno 4,5 per [...] manifatturiera, con un più [...] che si manifesta un primo se-gnale di [...] sia pure di modesta entità. Il rallenta-mento del trend [...] gen-naio, [...]. [...] comparti, quelli che stanno [...] della chimica (più 0,6), delle macchine e [...] 2,3), delle altre in-dustrie manifatturiere (più 2,7) [...] e prodotti in metallo (più 3,1). Anche le ore di cassa [...] hanno fatto registrare una diminu-zione del 28,5 per cento [...] specie nelle industrie manifattu-riere, la tendenza al reinserimento dei [...] in precedenza in [...] tendenza che è andata di [...] passo con [...] dello straordinario, che è passato [...] 4,6 del gennaio [...] al 5,4 per cento [...]. [...] lorda media per dipen-dente, poi, [...] fatto registrare un più 0,7 per cento, mentre il [...] medio del lavoro per dipendente, al netto [...] complessiva [...] so-prattutto a seguito [...] e della conseguente [...]. E sono segnali di [...]. Bersani sottolinea poi come [...] nei prossimi mesi, potrà dare [...] contributo alla ripresa occu-pazionale. I deputati tedeschi hanno [...] larghissima maggioranza il dissolvimento del marco [...] della Germania -in un Euro [...] ex valute di undici paesi, [...]. Il lungo dibattito (più di [...] ore) [...] dal duello fra [...] Helmut Kohl e il suo, [...] sfidante social-democratico [...]. Il cancelliere ha sfoderato [...] repertorio di esaltazione storica della moneta unica, [...] e benessere». Il rivale ha sottolineato [...] per [...] della nuova moneta. Ma alla fine, nonostante [...] fra i te-deschi a solo [...] mesi alle elezio-ni politiche, la maggioranza [...] di Kohl [...] e [...] hanno vo-tato quasi compatte a [...] del varo [...]. Su 615 deputati [...] tutti post-comunisti) «no» e cinque [...] sono astenuti. ///
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I dubbi espressi per almeno [...] anni a diver-si livelli sulla capacità [...] di aderire [...] sono stati sepolti sot-to gli [...] che Kohl ha riscosso chiedendo ai parlamentari «rispetto e [...] gli [...] di [...]. [...] del governo tedesco di votare [...] un Eu-ro a undici allo storico vertice di Bru-xelles [...] 2 maggio, la risoluzione ap-provata dalla camera dei deputati [...] genericamente che in Europa «continuano ad essere necessari chiari [...] soprattutto per [...] del [...] finanziari aggiuntivi da [...]. Il suggello definitivo a [...] stata definita come «una delle deci-sioni più [...] è atteso per oggi, quando si pro-nuncerà [...] Camera dei rappre-sentanti regionali [...]. [...] Kohl, [...] interesse dei tedeschi» perché fra [...] annulla i rischi di cambio che pe-sano su [...] votata [...] come [...]. Dal canto suo [...] ha rinunciato ai toni più [...] raggiunti [...] in cui aveva definito [...] «una creatura prematura e [...] ha messo lo stesso in [...] dalle «conseguenze sociali» [...] monetaria europea. Al momento del voto [...] nettamente contrari [...] solo i post-comunisti della Pds [...] anche disturbato [...] del discorso di Kohl [...] banchi cartelli con la scritta «Euro, non [...] attraverso il loro ca-pogruppo Gregor [...] hanno la-mentato soprattutto una [...] in questa scelta epoca-le presa in Germania [...]. [...] dai verdi che alla fine, [...] hanno, con [...] Fischer, [...]. [...] premier britannico, Margaret [...] è convinta che [...] monetaria europea si disgregherà entro [...] anni dal suo avvio. Secondo la [...] il collasso [...] sarà dovuto al fatto che [...] paesi membri non riusciranno a mantenere tassi [...] omogenei. La [...] ha inoltre difeso la posizione [...] primo ministro britannico, il laburista Tony [...] che ha deciso di rinviare [...] il momento [...] di Londra [...] e ha sottolineato che «noi [...] siamo del tutto diversi dal resto [...]. La «lady di ferro» si [...] sempre opposta, nel suo mandato come primo ministro durato [...] 1979 al 1990, a un rafforzamento [...] europea, e i conflitti interni [...] partito riguardo alla [...] posizione [...] sono stati una delle cause [...] sue dimissioni. Dal canto suo, Romano Prodi [...] liquidato con un sorriso e una battuta le affermazioni [...] premier britannico. Le osservazioni della [...] sono [...] «sincere», ha detto Prodi, ma [...] da una «lunga filosofia» [...] europea. La signora [...] non è insomma il [...] per giudicare [...]. La [...] «Moneta unica? È tanto [...] anni» Il premio Nobel attacca la politica [...] disoccupazione non si combatte paese per paese Modigliani, [...] «Sono dei pazzi» Le accuse [...] alla presenza di [...] e Fazio. Una battuta anche sulle 35 [...] «Serviranno solo a rovinare [...]. ///
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Come al vertice di Lussemburgo, [...] assurdo principio è stato sancito, in tanti [...] si [...]. La Germa-nia? Ha aiutato gli [...] paesi dopo la crisi petrolifera, ma poi via via [...] stata sempre più «un [...] di dettare una politica monetaria [...] pazzesca» quella della [...]. A margine una battuta in [...] «Le 35 ore pagate 40 non servi-rebbero a nulla, [...] non a rovinare il paese». Parole taglienti, che [...] ha pronunciato ieri sera nei [...] un uditorio [...] dal presi-dente della Repubblica, Oscar Luigi [...] al governatore della Banca [...] Antonio Fazio, dal presidente [...] venuto apposta in trasferta per [...] giorno nella capitale, al presiden-te della Fiat, Cesare Romiti, [...] della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, al sottosegretario alla presi-denza [...] Consiglio, Enrico Micheli. E [...] che aveva in programma [...] e ha preferito torna-re al Quirinale dopo [...] in prima fila alla pe-pata conferenza, in [...] soprattutto rivolto i suoi strali ver-so la [...] Germa-nia, dove sta per recarsi in visita. La disoccupazione -ha detto Modiglia-ni [...] essere battuta solo con una politica comune di tutti [...] paesi [...] cinque, otto anni, e favorisca [...] riduzione dei tassi di interesse e mi-nore rigidità del [...] del lavoro. Modigliani è ottimista: «Penso [...] non sia inevitabile. Anzi credo che in [...] essere riportata a livelli vicini a quelli [...] attestata sot-to i tre [...]. Bassi tas-si di interesse, [...]. [...] e superare le rigidità contrat-tuali, [...] chi ne soffre sono i giovani». Ma non serve agitare la [...] perché, finché [...] disoccupazione, «chi viene licenziato non [...] domanda, i sindacati non potranno [...] favorire una maggiore elastici-tà». Modigliani ha annunciato un Ma-nifesto [...] disoccupazione che sta redigendo con altri economisti: [...] europei di impegnarsi in «un programma si-multaneo [...] la stupidaggine» secondo cui la disoc-cupazione è [...]. ///
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Modigliani ha annunciato un Ma-nifesto [...] disoccupazione che sta redigendo con altri economisti: [...] europei di impegnarsi in «un programma si-multaneo [...] la stupidaggine» secondo cui la disoc-cupazione è [...].