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Roma, Editori Riuniti, 1962, [...]. Il gruppo orientato da Gramsci [...] a porre nel [...] il problema di una [...] conquistò alle proprie posizioni la maggioranza del [...] Congresso di Lione, fissando i [...] orientamenti in [...] cui importanza apparirà in tutta la [...] luce solo più [...]. Esso sarà uno strumento [...] e superare i [...] inevitabili in cui il [...] doveva piombare [...] politica e costituirà la [...] rigoglioso dispiegamento dei caratteri originali e della [...] del Partito comunista italiano. Il nesso tra il [...] Lione e il processo di formazione del nuovo [...] è formale: è evidente che cambiare una [...] correggere una politica: nel caso specifico, poi, [...] di correggere una politica ma di [...] di mutare radicalmente posizioni [...] del partito alla concezione delle sue norme [...] politica che [...] di classe era venuto [...] delle prospettive di sviluppo di questa azione, [...] situazione italiana al giudizio sulla situazione internazionale, [...] le varie forze politiche e di classe [...]. Questa era la condizione [...] punto morto al quale era giunta la [...] dopo Livorno, tanto più pericoloso in quanto [...] da attribuire, come osserva Palmiro Togliatti nella [...] di documenti, a elementi soggettivi; molto era [...] modo stesso col quale si era formato [...] elementi, per così dire spontanei. Un limite difficilmente evitabile, [...] cui superamento era condizione perchè [...] spontaneo non si trasformasse [...] di inerzia pregiudizievole e paralizzante in quanto [...] sempre più aperta con il potenziale di [...] sviluppato in quegli anni. I documenti raccolti e [...] Togliatti [...] in una edizione arricchita [...] pubblicazione negli Annali [...] Feltrinelli [...] permettono di seguire momento [...] modo col quale Gramsci giunse a porre [...] trasformazione del gruppo dirigente o-rientato da Bordiga [...] a diverse posizioni dei futuri [...] dirigenti [...] tutti i dubbi, le esitazioni le preoccupazioni [...] di tanta responsabilità naturalmente comportava. Due elementi sono da [...] breve nota quale è la presente: il [...] V Internazionale e [...] indicata in quegli anni [...] Gramsci [...] partito. Non vi è dubbio [...] alcuni momenti fu il solo organismo che [...] in Italia. La critica di Gramsci [...] Bordiga [...] anche dal giudizio che le concezioni di [...] rispondenti alle indicazioni [...] nè per quanto riguardava [...] partito, nè per quanto riguardava la concezione [...]. Le indicazioni [...] andavano, in linea generale, [...] uno sviluppo positivo dei rapporti tra i [...] socialisti, della necessità di assicurare un legame [...] le masse, di assicurare alleati di massa [...] suscitare azioni di massa come strumento di [...] masse stesse. Linea che [...] non trovava riflessi nella direzione [...] Bordiga. Ma Gramsci nel momento [...] la questione della disciplina nei confronti [...] e quindi, per il [...] quel periodo, della validità di un gruppo [...] in guardia contro i pericoli di una [...] indicazioni [...] a quella applicazione schematica [...] degli insuccessi dei partiti comunisti che si [...] Europa dopo la creazione [...]. Gramsci sottolineava per primo, [...] Italia, [...] necessità di adeguare i principi della tattica [...] comunista alle condizioni del paese. [...] questo un punto assai importante [...] documentazione oggi raccolta. La prospettiva che Gramsci [...] mentre già vengono alla luce alcuni dei [...] politica nazionale che saranno poi fissati nel [...] Lione, è fondata sulla ricerca delle possibilità di [...] politica dei comunisti, su una analisi dei [...] e degli spostamenti che si verificavano negli [...] rotture che venivano delineandosi in seno a [...] che costituivano i germi di una opposizione [...] Gramsci delinea le ragioni di un partito nuovo [...] politica e per la [...] diventare un . Ma ancor più: proprio [...] Gramsci attraverso la [...] analisi politica intuisce che [...] o poi porrà alla classe operaia il [...] lotta per il ristabilimento delle libertà democratiche, [...] della strategia rivoluzionaria. [...] in questo nodo di problemi [...] uscirà quella visione della prospettiva storica della lotta di [...] in Italia, nella quale la classe operaia afferma una [...] funzione nazionale. ///
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[...] grande crollo Milano, Comunità, 1962 [...]. Il grande crollo non [...] economico o storico: [...] sulla situazione economica americana [...] quegli anni è assolutamente di superficie, nè [...] apprezzabile discorso sul ciclo, problema che [...] la grande crisi pose [...] economisti. Il va-lore del libro [...] contenuto di cronaca, vivace ed acuta, scritta [...] spigliatezza, sul mondo di [...]. [...] di un osservatore arguto [...] Galbraith [...] in primo piano la storia della speculazione, [...] aree fabbricabili della Florida a quella di Borsa, [...] miracolo che circondava le finanziarie e gli [...] le quotazioni salivano secondo una progressione geometrica [...] femminili si pubblicavano articoli di importanti finanzieri [...] Tutti devono arricchire. Pervasa di amara ironia [...] Galbraith [...] un cronista al quale manca la forza [...] il senso di drammaticità di Dreiser o [...] Scott Fitzgerald) la storia del crollo che distrugge rapidamente [...] prosperità e delle basi « assolutamente sane [...] avvilisce e ridicolizza geni della finanza, politici [...] anche il giovane Foster Dulles) ed economisti [...] ruggito degli anni [...] nel disorientamento e nel [...] giornate del novembre 1929. Nella grande macchina della [...] una operazione di «azzeramento ». Dopo il « grande [...] ben più . [...] americana è ora immunizzata [...] di quel tipo? La risposta di Galbraith [...] stabilità del sistema e le sue capacità [...] non manca di ricordare che « la [...] scadenza non è mai stata apprezzata dagli [...] comporta un perturbamento [...] e della convenienza immediati» [...]. [...] si fa il presidente Milano, Bompiani, 1962 [...] 589, L. La [...] ci preannuncia « i [...] passioni, le tecniche di , persuasione su [...] con la scelta del presidente, la vita [...] e una volta tanto il contenuto corrisponde [...]. La storia [...] alla Casa Bianca di John Fitzgerald Kennedy può apparire romanzesca al lettore [...] e scritta, in realtà, [...] tuttavia è estremamente accurata [...] che potrebbe averla così concepita un oppositore [...] invece si tratta di un suo ammiratore [...]. Per [...] però, bisogna abbandonare molti pregiudizi [...] « [...] verso [...] scrive nella prefazione Furio Colombo [...] « come tipicamente americane certe [...] di moralità e di cultura ». Il sistema politico americano [...] senza veli da Theodore White, ma anche [...] fatti ed i personaggi del suo racconto [...] anche scandalìzzarci, ma per gli americani essi [...] sono elementi del sistema in cui credono [...] parte loro, difendono. [...] il meccanismo, da parte [...] a valutare meglio la natura del nostro [...] la meccanica delle azioni che guidano i [...]. In questo senso il [...] White è una porta spalancata sulla realtà USA, [...] per avvicinarsi ad uno dei massimi protagonisti [...]. Gli ingredienti del « sistema [...] vita » americano sono tutti reperibili nella vicenda presidenziale, [...] da White con una tecnica che ricorda [...] il cinema [...] di efficaci flash back. Il libro si chiude, [...] problematica panoramica sul futuro, indicando la complessità [...] stanno oggi dinanzi [...] asceso in modo così [...] degli Stati Uniti; e ci sembra che [...] molto realismo la esigenza di guardare alla [...] occhi e con spirito [...]. [...] del 1960 avrà insegnato [...] Kennedy, [...] chiede White nella conclusione, a giocare in [...] nuova « partita a scacchi » dell'era [...] tutti gli « estremismi dogmatici »?Nel tentare [...] presente ogni dettaglio della [...] come si fa il presidente », poiché [...] il catalogo completo delle forze che non [...] vie [...] alla Casa Bianca, ma [...] determinare il corso [...] di chi vi è [...]. ///
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[...] dei quattro saggi che [...] raccolta di suoi scritti (gli altri tre [...] indagini sul pensiero di [...] Francesco Fiorentino e Francesco Acri), [...] Mondolfo tenta una interpretazione in chiave [...] postuma di Antonio Gramsci, [...] nome di Marx » (un Marx naturalmente [...] le riduzioni revisionistiche) alle « tesi di Gramsci [...] teoria e alla pratica bolscevica» (p. Secondo il Mondolfo la [...] partito sarebbe in netto contrasto con le [...] Marx della Prefazione al Per la critica [...] politica secondo cui da [...] si pone sempre solo quei compiti che [...] e [...] una nuova società non [...] dal seno della vecchia e prima che [...] tutte le sue possibilità, proposizioni che, come [...] per Gramsci « il punto di partenza [...] filosofìa della prassi» (MS, p. La dottrina del partito [...] aspirazioni delle masse e le guida e [...] lotta per la conquista del potere, [...] abbandono dei criteri della [...]. Il Mondolfo non è [...] che appunto la volontà rivoluzionaria interpretata dal [...] componente essenziale della « maturità storica » [...] parte un partito in tanto può pretendere [...] guidare le masse popolari in quanto ne [...] più profondi, altrimenti si riduce a un [...] mosche cocchiere » e di borghesi velleitari. [...] di fondo del Mondolfo, [...] dichiara seguace della filosofia della prassi, è [...] prassi come attività spontanea di tutto il [...] e condizionata dalle situazioni oggettive (sulle quali [...] validamente). [...] di cogliere il valore [...] rivoluzionaria cosciente e la dialettica tra spontaneismo [...] occupano un posto fondamentale nella meditazione di Gramsci, [...] Mondolfo di cogliere la reale portata rivoluzionaria [...] prassi e non gli consente di sviluppare [...] alcune notevoli pagine [...] scientifica del marxismo e [...] prassi, nel quale però viene sostanzialmente escluso [...]. Formaggio Roma, Editori Riuniti, [...]. ///
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Formaggio Roma, Editori Riuniti, [...].