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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 808891148.

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[...] incontra il ministro di [...] I cinque grandi prendono [...] Nulla [...] fatto al Palazzo di Vetro sulla missione [...] in [...] Oggi nuovo incontro del Consiglio [...] mercoledì seduta plenaria Ancora incertezza [...] missione in [...] del segretario gene-rale [...] ultima chance diplomatica per [...] americano. La riunione di ieri [...] Cinque Grandi al Palazzo di Vetro si è [...] nulla di fatto. Non [...] accordo tra Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia. Ed è stato proprio [...] americano [...] Bill Richardson, ad irrigidirsi: «Washington [...] di-chiarato al termine [...] a porte chiuse -non è [...] ad am-morbidimenti». Un nuovo incontro [...]. E in attesa che [...] sia messo in [...] Baghdad, oggi tutti aspettano [...] Parigi. [...] domani nella capitale francese [...] ministro degli esteri ira-cheno giunto invece ieri [...]. Mo-hammed Al [...] vedrà così prima [...]. Si incontreranno alle 15. È vero che [...] accetterà il sa-crificio del [...] una volta pur di non obbedire alle [...] Chiederà [...]. È vero che siete [...] Usa anche se non hanno altro linguaggio se [...] Sarà la domanda di [...]. È una giornata importante, importan-tissima, [...] quale darà tutto il suo contributo il presidente francese [...] il quale [...] «tecnicamente» possibile. Il che vuol dire [...] di buona volontà da [...] per fermare la macchina di guerra già [...] diverse settimane. Domani poi sarà la volta [...]. [...] le stesse domande: volete [...] guerra? La volete veramente fare? E mentre [...] navi conti-nueranno a [...] per il Golfo, gli [...] soldati anche. Si usa già un termine [...] guerra, «countdown», conto alla rovescia. E ieri [...] hanno risposto perfino i [...] riforniti ben bene nella [...] Moron. Si sa anche che [...] dovrebbe partire quando a Baghdad [...] le tre del [...] consecutive. E che il bersaglio prin-cipale [...]. Il rais ha inviato [...]. È la risposta [...] che a [...] presiden-te francese aveva inviato al [...] ira-cheno attraverso il suo inviato a Ba-ghdad. Se si perde [...] di Pari-gi ci sarà solo [...] «miracolo» di Ba-ghdad. Perché la diplomazia interna-zionale per [...] un interven-to militare contro [...] ormai punta tutto su una [...] in [...] del segretario [...]. Lo han-no chiesto tutte [...] o [...] da Roma a Mo-sca. Ed è [...] che la missione di [...] non piace agli americani [...] contrastano a viso aperto. [...] che [...] non deve andare a Ba-ghdad, [...] solo che deve andarci per portare un ultimatum: o [...] fa vedere [...] che gli [...] vedere oppure si bombarda. Un posizione non condi-visa [...] permanenti del [...] sicurezza che vorreb-bero che [...] andasse a Baghdad anche [...] ragioni irache-ne. ///
[...] ///
In [...] dove Arafat è intervenuto presso [...] per [...] di accettare le risolu-zioni [...] anche se il suo [...] il [...] si dice schierato dalla parte [...] leader iracheno. In Israele, dove il [...] Morde-chai ha invitato alla [...] alla ricerca disperata di [...]. E sono nervosi anche [...] Usa. Clin-ton ha deciso ieri [...] di-scorso alla nazione previsto per oggi nel [...] di spiegare perché bisogna bombardare Ba-ghdad. Ma i dubbiosi sono [...] più. Quanto [...] da Ba-ghdad continuano ad [...] apertura, ma anche di sfida. Se da una parte [...] hanno riportato dichiarazioni del vi-ce presidente Ramadan [...] una certa disponibilità a fare concessioni, [...] si annun-cia che gli [...] a combattere fino alla morte per [...]. ///
[...] ///
Profonda-mente preoccupato per il [...] crisi irachena sfoci in una guerra come [...] Giovanni Paolo II ha compiuto un passo pres-so [...] perché si rechi, al [...] Baghdad «per scongiurare ogni opzione militare nella [...]. [...] del Papa -ha infor-mato ieri [...] Sala stampa vaticana -è stato affidato, sabato scorso, dal Pa-pa [...] permanente del-la S. ///
[...] ///
Questi ha dichiarato ieri [...] Radio Vaticana che la missione di [...] a Baghdad «potrebbe disinnescare [...] situazione». Il di-plomatico pontificio ha [...] fronte «al reale pericolo della guerra, il Santo Padre [...] ri-cevuto da più parti allarmate sol-lecitazioni per [...] di pace». In effetti, Papa [...] si è de-ciso a [...] ed importante passo di-plomatico, prima di tutto, [...] irachena sta, davvero, precipitan-do, se non si [...] so-luzione negoziata ad essa. Ma anche per-ché il [...] febbraio, quando ammonì che [...] non risolvono i pro-blemi ma creano sol-tanto [...] ha pro-vocato numerose rea-zioni di consenso pervenute [...] S. Sede da molti paesi euro-pei, [...] cui [...] come dalla stragran-de maggioranza dei Paesi arabi, preoccupati che una nuova azione militare statuniten-se [...] coinvolgerebbe tutta [...] del Medio Oriente ed il [...] precario processo di pace tra israeliani e palestinesi ricevereb-be [...] altro duro colpo. Altri consensi e sollecitazioni [...] Papa dai Pa-triarchi delle Chiese del Medio Oriente [...] stessi vescovi americani. Abbiamo già avuto modo di [...] che lo stesso pre-sidente [...] in occasione della [...] visita in Vaticano del 10 [...] elogiò [...] del Papa e si disse [...] con lui. Cosic-ché, la diplomazia pontificia [...] in tutte le direzioni perché [...] di [...] di re-carsi a Baghdad [...] so-stegno del maggior numero pos-sibile dei Paesi [...] i preparativi di guerra, da parte degli Stati Uniti, [...] ad otte-nere da [...] Hussein seri im-pegni per [...] sincera la [...] disponibilità ad ac-cogliere i [...]. Papa [...] sempre più con-vinto che [...] senza ritorno», ricevendo ie-ri [...] credenziali, il primo ambasciatore libico, [...] Mustafa [...] che a nome di [...] lo ha invitato a [...] Libia, ha ribadito, con for-za, la [...] opposizione alla guerra. Ha affermato, rivolto ai [...] Stato e di governo come ai capi delle [...] tutti devono «contribuire alla pace del mondo, [...] reciproca comprensione tra le nazioni, so-prattutto al [...] millennio, nella prospettiva di migliorare il futuro [...] genere umano». Una nuova guer-ra tra Stati Uniti [...] allonta-nerebbe, per le conseguenze [...] nella regione mediorientale, lo stesso suo progetto [...] Gerusa-lemme entro il 1999 per [...] il bimillenario della nascita [...] Gesù [...] incontrarvi gli esponenti delle tre religioni che [...] Abramo, cristiani, ebrei e mu-sulmani. In questa ottica, il Papa [...] anche la Libia a partecipare a questa [...]. E, dato che in Libia [...] larga mag-gioranza musulmani accanto ad una minoranza [...] af-fermato, con [...] di allarga-re il discorso [...] Medio Oriente, che «cristiani e musul-mani hanno [...] comu-ne come uomini e come creden-ti», per [...] sempre più strumento di com-prensione e di [...]. Alceste Santini La protesta [...] la base di [...] in Gran Bretagna [...]. [...] LE FORZE IRACHENE Un [...] e gas tossici [...] 1. Ma gli arsenali di [...] hanno altre risorse. Il dittatore può contare [...] munizioni, 45 testate e 130 tonnellate di [...] che su una ricostituita difesa anti-aerea. Questo almeno sul territorio [...]. Ma la vera potenza [...] Ba-ghdad, dopo la dolorosa sconfitta del [...] ha preso altre strade. Dalla primavera del [...] Baghdad è riuscita a [...] in Algeria 12,-4 chilogrammi di uranio 235, [...] nucleare di [...]. Più di recente le [...] hanno trovato ospita-lità in [...]. Come il Sudan, che [...] fabbriche irachene di [...] chimiche e che ha [...] libera alla sperimen-tazione di gas nocivi sul [...]. O la Libia, dove nel [...] sarebbe stata costruita una fabbrica [...] nel cuore di una montagna [...] la produzione di armi chimiche. Sempre la Libia col-labora con [...] per [...] di un impianto destinato a [...] armi batteriologiche. [...] chimico e batteriologico di [...] conta su ingenti quantitativi di [...] botulino, [...] (sostanza tossica nervina) e agente [...] (provoca la paralisi dei centri nervosi). La macchina militare americana [...] Golfo può conta-re su 32. Il dispositivo bellico messo [...] assai meno potente di [...] «Tempesta nel deserto». I generali statunitensi hanno [...] tra aerei da combattimento e di supporto, [...] a sette an-ni fa. Punti di forza [...] Usa nel Golfo sono [...] a lunga gittata Tomahawk, i caccia invisibili [...] (12 stazionati nella base [...] Al Jaber in Kuwait), i bombardieri strategici [...] armati con missili da [...] a guida laser tra cui la [...] ca-pace di penetrare in [...] bunker sotterraneo, ad esempio -prima di esplodere. Nella dotazione Usa ci [...] bombe che sviluppano calore e possono essere [...] «chirur-gicamente» laboratori chimici e materiali tossici. Il rischio più grosso [...] americani è rappresentato dalla difesa anti-aerea irachena, [...] la guerra del [...] e dotata anche di [...]. [...] dei primi -eventuali -attacchi sarà [...] il de-potenziamento delle capacità di reazione di Baghdad. I piani [...] Usa non vanno oltre [...] di conflitto: sono previste circa 300 incursioni [...] rispetto alla guerra del [...]. Dalla Prima miche con [...] «buoni», il comportamento dei quali presumibilmente costerà [...] molti nei prossimi [...] per timore di prendere [...]. Sono quelli che duran-te [...] mondiale avrebbero salvato i 27. Non [...] dub-bio che [...] malattia grave della cultura Europea, [...] an-cora presente nei governi del con-tinente. Buonismo sulle armi chi-miche [...] vuol dire la morte di migliaia di [...] secolo. Diverso sarebbe stato se [...] avessero fatto capire a [...] la loro durezza sul [...] di distruzione di massa: un approccio unitario [...] presidente [...] suggerendo di aprire tutto [...] alle ispezioni Onu in cambio di un [...] certe condizioni) al lavoro della [...] e cioè delle sanzioni. Invece, hanno sì fatto [...] Usa più isolati, ma hanno an-che indebolito [...]. Hanno ridi-colizzato il problema [...] armi di distruzione di massa e hanno [...] occhi di [...] Hussein. Chi lo conosce sa [...] i mezzi amici o mezzi nemici. Tanti nemici tanto onore. Che il «buoni-smo» abbia [...] parame-tri! Washington ha già fatto [...] marcia indietro, quando ha chiarito che le [...] alla verifica da parte [...] che [...] non possiede più armi [...] massa, e non invece alla presenza o [...] al governo. Questo rimane al [...]. Un cambio di politica [...]. Era, quella americana, una posizione [...] regola poiché le risoluzioni Onu mai hanno po-sto come [...] la fuoriuscita del presidente iracheno. Ma [...] è fuori legge perché non [...] gli [...] Onu fare il loro lavoro. Le risoluzioni del Consiglio [...] Si-curezza [...] fanno parte della giurisprudenza internazionale. La-sciare passare una violazione [...] è alla lunga perdente per tutti. I governi si sa, [...] di diritto ma poi si adeguano alla [...]. I governi europei sono [...]. Il governo iracheno è [...] risoluzioni [...]. Certo, si dice, lo [...] israeliano. Se questa logica dovesse [...] non so chi rispet-terebbe più la legge [...] scusa che un altro [...] violata. Buonismo, insensibilità alla gra-vità [...] e chi-mica, appeasement storico, non-curanza della forza [...] di formulare una vera alternativa se non [...] dei governi europei a par-te, se [...] non fa marcia indie-tro [...] sue comunicazioni prima di tutto e di [...] già scelti, procederà con molta più precisio-ne [...]. A partire dal 21 [...] cinque notti senza luna so-pra il deserto [...] preferite dagli strateghi Usa per colpire. Colpire [...] potrà essere poco utile [...] Hussein a [...] perdere la produ-zione di [...] di massa, ma avrà certamente un ef-fetto [...] altri pae-si che forse stanno osservando la [...] per decidere se intraprendere [...] «atomiche dei poveri», come sono state definite [...] e chimiche. Se si dovesse procedere [...] è però im-perativo sapere quali saranno le [...]. È [...] di tutti che il presidente [...] accetti le ispezioni [...] e lo faccia prima delle [...] senza luna. Le loro sceneggiate in [...] molto con la politica interna-zionale, non servono [...] né a incoraggiare la guerra. Non faranno cambiare idea [...] Clinton, [...] al Rais, o a [...]. Non [...] nemmeno tanto con [...]. È assolutamente improbabile influiscano, in [...] modo o [...] nella vicenda. Servono a far parlare di [...] stessi. [...] si sa ce [...] con [...] ce [...] più ancora che con [...] con [...] che nella crisi attuale non [...] esattamente nel ruolo dei guerrafondai o dei servi [...] americano. [...] gli serve da pretesto per [...] il loro piccolo tornaconto politico personale, da retrobottega locale, [...]. Siamo assolutamente sicuri che [...] che minacciano fuoco e fiamme, e addirittura [...] governo in Italia sulla que-stione della concessione [...] basi Nato per un attacco contro [...] sopporterebbe la compagnia dei [...] e dei Le Pen. Ma in Italia si [...] simile. Si usa un pretesto, [...] non hanno nulla a che vedere con [...]. [...] qualcuno che pensa seriamente che [...] guerra o la pace nel Golfo, la rinuncia o [...] di [...] Hussein a [...] di armi chimi-che e batteriologiche, [...] in-fluenzate dalle dichiarazioni di [...] Manconi o [...] Che Clinton o [...] non dormano di notte [...] che un loro passo falso [...] far cadere il governo in Italia? Per non dire [...] forza di persuasione che può avere su [...] per [...] a non giocare col [...] il [...] o la [...]. La questione è troppo seria [...] al teatrino [...] a sgomitate in cerca di [...] sui notiziari. Clinton e [...] dicono che [...] persa per il momento [...] a breve termine [...] non ha mai cessato [...] co-struzione di un arsenale apocalit-tico più economico [...] pericoloso. Avrebbe ancora 38. ///
[...] ///
Ma cincischia sulle ispezioni Onu [...] ras-sicurare o confermare i timori. La Casa Bianca, dove [...] democratico e [...] dove sta un laburista, [...] le prove che mente, ci prende in [...]. Si sono messi a [...] stampa [...] si danno da fare [...] alleati, sono andati a [...] a Mosca, e anche, [...] Pechino, dove sono da sempre [...] sul principio che in [...] può fare quel che gli pare e [...] ma stavolta li hanno ascoltati con molta [...] altre volte, segno che qualcosa da ascoltare [...]. Ci de-ve essere una ragione [...] stavolta, a differenza di [...] an-che Arafat dice a [...] di vuo-tare il sacco e [...] chiede di non far del male agli israeliani. Va da sé che [...] chiedere è che lo spieghino altrettanto per [...] segno a Prodi, e che questi venga [...]. Va da sé che [...] è che Baghdad consenta di [...] verificare che le cose [...] o che era-no così ma non lo [...] futuro, e che il segretario [...] possa [...] in queste prossi-me ore [...]. È del tutto legitti-mo [...] o una serie di blitz a colpi [...] quanto intelligenti possano davvero risol-vere il problema, [...] invece di [...] nella miglio-re ipotesi [...] tale e quale. Si può discutere sulla [...] di timbro Onu o meno, [...] effettiva di un intervento [...]. Si possono avere pareri [...] della «guerra giu-sta» [...] su cui personalmen-te non [...] fu quella contro Hitler). Si può soste-nere che [...] soldati e bombardieri a fermare i Serbi [...] Bosniaci, ma non a fermare il programma [...] si può esse-re pacifisti [...] princi-pio. Ci si può persino [...] la pena di rischiare una bomba chimica [...] Ro-ma. Ma quel che non [...] è mescolare serio e sceneggiata. Non serve, anzi nuoce [...] pace e al pacifismo, che sono cose [...]. Machiavelli diceva che le [...] sono le guerre ne-cessarie. Discutiamo pure se que-sta [...]. Ma evitia-mo per favore di [...] se una crisi di gover-no [...] questo è necessaria. Inven-tando un simile tempesta [...] caffè della buvette di Montecitorio ci faremmo [...] rideremmo addosso. ///
[...] ///
Inven-tando un simile tempesta [...] caffè della buvette di Montecitorio ci faremmo [...] rideremmo addosso.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .