Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 807954888.

Viaggio in anteprima nel [...] val bene un viag-gio? La [...] marco favorisce [...] altrimenti carissimo, con la [...] Libro, che da merco-ledì a lunedì, 7 e [...] la [...] mostra più importante al [...] che conta più della [...] Chicago e di gran lunga di qualsiasi altro Salone, Mer-cato, Rassegna. La Fiera di Franco-forte [...] migliaia di metri quadri a un quarto [...] vetro cemento e pannelli rosa sal-mone -il [...] a ponte centrale di Oswald Ma-thias [...] la [...] il grattacielo che sembra [...] di squame (di [...] altissimo, in gara persino [...] della ben più potente [...]. Ma i tedeschi la [...] Fiera [...] costruita a fianco del-la loro stazione ferroviaria, [...] tutte le metropolitane ur-bane e interurbane, sotterranee [...]. Guardando il retro della Fiera [...] si perde senza confini su fasci di [...] distese di par-cheggi. Sarà brutto, ma [...] una ra-gione. Persino alla Fiera di Milano [...] arrivavano i binari. Ovvia-mente sono stati soppressi. Meglio [...] di camion e di macchine. Per il resto Francoforte sul Meno è una città tipicamente tedesca. Il suo gioiello è [...] una piazza rettangolare che [...] nel medioevo ma che dopo la guerra [...] ricostruita tale e quale [...] prima: i bombarda-menti [...] di-strutta completamen-te e tra [...] più agghiacciante è la cartolina che mostra [...] il dopo della piazza. Poco altro [...] da vedere: il teatro [...] neoclassica; le vie del cen-tro rigorosamente pedonalizzate; [...] Frankfurter [...] il quartiere turco; il [...] Pinacoteca; [...] il Meno al tramonto, [...] nel quale si specchiano i grattacieli, così [...] ritrovarsi di colpo a New York; i [...] oltre la periferia e il Frankfurter [...] dove gli italiani, editori, [...] ecce-tera, amano mondanamente ritro-varsi ogni sera dopo [...]. La [...] si tiene anche nelle [...] corridoi finemente mo-quettati e dorati del grande [...] fine primo della Fiera è [...] parlarsi, pro-mettersi, qualche volta [...] lo più sono già decisi pri-ma, sbrigativamente [...]. La Fiera apre la [...] ci sono subito le code ai botteghini [...] mentre nel piazzale di fronte si attrezzano [...] piccole esposizioni di libri usa-ti o marcati [...] incom-prensibili -degli «alternativi» e degli ultimi trotzkisti [...] altro oggetto tipicamente tedesco. Quando le serrande si [...] controllori, che a noi italiani fanno sempre [...] SS, aprono i varchi la folla si precipita [...] corsa verso gli stand, che attendono impavidi. So-no chilometri di corridoi, [...] da comodi tapis [...] attraverso i quali si [...] blocchi a più piani. Seguire la mappa: [...] gli italiani, [...] i fran-cesi, [...] i coreani con le opere [...] Kim Il [...] i giapponesi, [...] il reparto dei calendari, dei [...] e delle matite colorate e tante altre belle cose. In fondo gli editori [...]. Vedere per la prima volta [...] fa davvero impressione. [...] quantità è devastante, il la-birinto [...] difficile capire che cosa spinga i visitatori: la passione [...] la caccia al gadget (il tra-dizionale bottone di tolla, [...] il ti-tolo [...] diffusissi-mo tra gli americani), soprattutto [...] con il successivo [...] se si possiedono costanza e [...] buo-ni. [...] sport si esercita in genere [...] spazi [...] e a temperature tropicali (ma, [...] attenzione i climi sono ormai pola-ri: la [...] preannuncia al vi-sitatore italiano [...]. [...] la [...] toccherà, oltre che agli [...] sono di casa, agli autori ir-landesi, perchè [...] sa-rà [...] della diaspora». Con il «tema centrale», [...] Fiera, [...] aveva avuto nella quaranta edizioni pre-cedenti una [...] commerciale, [...] data un compito di [...] il pubblico. [...] iniziato con [...] ai tempi ancora delle [...] Umberto Eco, siamo arrivati [...] con buon tempismo, non [...] travagliate vicende politiche di quello splendido e [...] solo per il pre-mio Nobel attribuito al [...] Sea-mus [...] (di cui tra [...] a giorni Guanda pubblicherà [...] a cura di Roberto [...] non solo per il Leone [...] a un regista irlande-se, Neil Jordan per [...] rac-conta un pezzo di drammatica sto-ria irlandese, [...] Dennis [...] e per gli [...] e per un pas-sato [...] Shaw, Joyce e Beckett, [...] no-stro punto di vista, perchè la lettera-tura [...] autori di gran valore, scrittori di talento [...] lettori acuti, intelligen-ti, feroci e ironici del [...] no-stro mondo, che in comune possie-dono la [...] e [...] della scrittura, spesso [...] nuova (affidata ma-gari alla [...] da [...] Doyle (ormai famosissi-mo e [...] suoi [...] Clarke Ha Ha Ha [...] The [...] e soprattutto con The [...] da cui fu tratto [...] grande [...] di Alan Parker) a Patrick Mac [...] (rispettivamen-te Guanda e Garzanti), [...] Bernard Mac [...] a Edna [...] al poli-tico Bobby Sands [...] Feltri-nelli che annuncia [...] di un romanzo di Seamus [...] racco-mandato dal Nobel Seamus [...] Reading in the Dark), [...] del fortunato [...] Pornografo allo stesso Neil Jor-dan, [...] Aurora con mostro marino (Bompiani). Questi ed altri irlandesi [...] ri-tornando Joseph [...] fratel-lo di [...] la cantante rock, autore [...] «I [...] credenti», (pubblicato inosservato da Gamberetti e ora [...] Einaudi) hanno avuto il merito di farci respirare [...] fresca, come non capita spesso tra le [...] quando pretendono di rinnovarsi risentono di conserva [...] per sangue: il [...] nostrano è un [...] di esanime ripetiti-vità). Tuttavia gli editori italiani [...] molto, buo-no o cattivo che sia: facciamo [...] Benni con «Elianto», Citati con «La Luce [...] Notte», Maurensig con «Canone inverso», Alberto Bevilacqua con «Anima [...] Guido Viale con «Tutti in taxi», Aldo Busi con «Suicidi [...] Baricco con «Seta», Calasso con [...] persino Gianni Minà con «Fi-del Castro». Il colpo grosso e [...] ovviamente per la Baldini [...] Castoldi che ha in [...] romanzo di Susanna Tama-ro, «Anima Mundi» (che [...] gennaio). Speriamo che vada tut-to [...] vendano tutti benis-simo questi nostri bravi scrittori [...]. Per Maastricht tutto serve. Che cosa invece acquisteremo? Probabilmente [...]. Dice la leg-genda che [...] Mondadori raccomandasse ai suoi editor in partenza per Francoforte: «Non [...] non comprate, non comprate». ///
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Pare proprio che il [...] e [...] principe per chi va [...] Francofor-te [...] la fregatu-ra, il bidone [...] cura dal solito abile agente let-terario che [...] si inventa il caso e [...] e la con-correnza spietata. Prudenza, dun-que, ben sapendo [...] si fanno altrove e negli altri mesi [...]. Mi diceva ad esempio Luigi Brioschi [...] Guanda [...] sco-perto Luis Sepulveda, autore [...] culto in Italia, semplice-mente leggendo una recensione [...] francese. Fa piacere che i [...] loro recensioni possano ancora servire a qualcosa. Più in generale tra [...] consulenti, amici, amici degli amici e -aggiungiamo [...] giornali, le vie per conoscere la produzione [...] e non è detto che debbano incro-ciarsi [...] dove ci si va [...] tutti, si vedono in faccia gli interlocutori [...] e si rinsaldano le amicizie. Dopo tanta abbuffata di [...] ritorno [...] dei corpi che parlano, [...] i libri con le loro pagine di [...] rigido delle co-pertine, i colori delle illustrazioni, [...] titoli. Francoforte è una vetrina [...] neppure troppo ri-servato: a chi lo frequenta [...] con assiduità offre tante occasioni per capire [...]. Ne esce un elenco [...] sicuro prestigio. Di passaggio per [...] il sociologo tedesco [...] Dahrendorf si diffonde [...] di divulgazione in Europa [...] portata [...] da lui stesso [...] altri intellettuali, di libri per molto tempo [...] in quelle contrade. E ne segnala due come [...] il [...] della «Società aperta» e [...] Arendt de «Le origini del [...]. Il suo editore italiano, Giuseppe Laterza, [...] a quota cento (libri); e ribadendo la [...] chiede alla Stato di aumentare il fondo [...] dei libri italiani in altre lingue. ///
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Laterza chiede infatti che [...] dagli attuali pesi burocratici, arrivino ad un [...]. ///
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[...] A Maastricht? Su superficie di 184 [...] saranno esposti 314. Gli espositori, provenienti di 105 [...] (97 nel [...] saranno 9. Più numerosi i tedeschi [...] sempre la rappresentanza italiana (257 espositori). [...] passato i visitatori furono oltre [...]. Ma [...] un altro modo per [...] Fiera di Francoforte: la [...] è anche la più [...] editoria elettronica e non poteva accadere che [...] non fossero disponibili su Internet [...]. Già fissate le date [...] e fino al Duemila. Nel 1998 la Fiera [...] Francoforte [...] terrà dal 15 al 20 settembre: per [...] prenotare con largo anticipo. ///
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Gli scrittori alle prese con [...] e Internet Ma il diritto [...] vivrà ALBERTO SCARPONI [...] mezzo infortunio [...] fiscale sui diritti [...] (mezzo infortunio, perchè ora sem-bra [...] politicamente po-co savia di procurare [...] un centinaio di milioni in più, irritando taluni influenti [...] leader) ha dimostrato che persino il centro-si-nistra fatica a [...] la strada della politica [...] verso la cultura. Che è poi attenzione [...] della società. Siamo immersi [...] assoluta, e così sia. È bene però che [...]. In questo caso abbiamo [...] a proposito di au-tori e di cultura, [...] più irreali e contraddittorie. Che gli autori sarebbero [...] lobby che si sottrae al fisco. Che (altrettanto evidentemente) non [...] e valgono solo come produttori di reddito. Che (però) discutere se [...] diritti [...] dà luogo solo a [...] vorrebbero «divertenti», cioè [...]. Che (per altro verso) [...] nel celato o aperto disegno del po-tere [...] gli intellet-tuali. [...] è [...] che colpi-sce di più, perché [...] la più irreale. In realtà oggi, al [...] politico (così come quello eco-nomico) amerebbe disinteressarsi [...] della cultura. Che li voglia come opinionisti [...] diverso dal [...] come autori. E alla fine non [...] come opinio-nisti veri, ma solo come testimo-nial. Cosicché sono (devono essere) [...] a battagliare per farsi vedere come tali [...] interlocutori e destinatari di adeguate politiche di [...] artistica. È di questo che [...]. Il trattamento fiscale del diritto [...] è solo una del-le voci [...] delle cose di cui bisognerebbe [...]. Ma non è ovviamente [...] per dire tale elenco. ///
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È [...] della fine [...] (quindi del suo diritto e [...] suoi diritti). Adesso gira per il [...] spettro: internet. E internet si-gnificherebbe la [...]. Ma non è vero. Oppure: è vero nel [...] si vorrebbe sostituire concettualmente con il copyright [...] strumento giu-ridico con cui operano le imprese [...]. Nella pratica però il [...] anche in in-ternet, a dispetto di ogni [...]. Qualsiasi azienda editoriale infatti [...] nella loro confezione risultano «pezzi unici», e [...] meno appeti-bile il consumo [...] in con-fezione rozza. Quanto alla copia-tura pirata, [...] sem-pre più efficaci i mezzi (chiavi di [...] suppor-to) per [...] tecnicamente, in secondo luogo [...] un colpo decisivo il giorno in cui [...] po-litica di permessi e di repressione -scomparirà [...] copertura» degli infiniti utilizzatori coatti o in-genui [...]. Non scomparirà affatto il [...]. Se questa fosse la previ-sione, [...] si capirebbe perchè le grandi [...] stanno facendo incetta di opere. Semplicemente, esse lo difende-ranno, [...] copyright, tramite politiche aziendali com-plesse. È [...] invece che tende a [...] autore), se lasciato solo e non difeso, [...] da politiche pubbliche com-plesse. Questo a me sembra [...] fondo emerso nella vi-cenda per nulla divertente [...] irrilevante [...] fiscale sul diritto [...]. Vi è tuttavia chi [...] tempi di stretta, manchino le risor-se per [...] corso di politica culturale. Ebbene si trat-ta per [...] com-plesse anche per tale aspetto: di-minuzione degli [...] migliore razionalità della spesa; spesa effettiva in [...] economie; raccolta di risorse là dove sono [...]. Circa [...] punto, appena due cen-ni: vera [...] delle [...] e uso a fini collettivi [...] del diritto [...] preleva-to sulle opere (letterarie, musicali [...] audiovisive) cadute in pubblico dominio. Ma saremmo -mi rendo [...] dalla «cultura» che abbiamo ereditato a proposito [...] dei suoi autori). ///
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Ma saremmo -mi rendo [...] dalla «cultura» che abbiamo ereditato a proposito [...] dei suoi autori).