Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-settimanale ('62/'88)-ed. unica - numero di periodico»--Id 805311952.

Attraverso una serie di [...] convulsi, gradualmente l'autore compone dinanzi agli occhi [...] disegno organico delle vite dei quattro ergastolani. [...] del [...] fatto da ciascuno costituisce, [...] più interessante del romanzo. La fusione dei due [...] cronaca e quello della narrazione, si realizza [...] della figura del Dottore. La ricchezza dei riferimenti [...] l'autore cerca di definire le altre figure [...] agli altri, il personaggio del Dottore risulta [...] più sicuro, costruito con una maggiore considerazione [...] aspetti psicologici e morali. [...] di tutto ciò: i quattro [...] nonostante le loro sparse vicende, i loro diversi destini [...] un gruppo coeso. L'autore dispiega, pur tra [...] abbiamo fatto cenno [...] mancanza di fusione tra [...] una sicura capacità nel [...] un ritmo nervoso, febbrile: [...] non restare presi, come da [...] dalla storia dei quattro [...] loro passato e dei loro crimini attorno [...] Dottore, dalle interrelazioni, specialmente, che vengono a [...] quattro ergastolani. Nel momento in cui [...] che, molto probabilmente, un altro ospite, tra [...] accolto nella loro piccola comunità, essi prendono [...] che a furia di parlare del passato [...] « felicità» esclusiva, egoista, che il nuovo [...] distruggere. Perciò il nuovo ospite non [...] avere la [...] parte dei loro ricordi e [...] indotto dalla loro ostilità a suicidarsi. Allora, per il gruppo [...] »,. Finché, prestandosi [...] i gesti, i pensieri giungono [...] manifestazione estrema, appunto, di questa fusione [...] a [...] reciprocamente la personalità. La tendenza al paradosso, [...] a più riprese nel corso del racconto, [...] questo punto, il suo trionfo. Le vite dei quattro [...] insieme, potevano avere un certo interesse, perlomeno [...] vie, vengono assorbite in una conclusione intellettualistica. Il Dottore, dopo avere [...] la conversazione -confessione dei suoi compagni di [...] avere impedito che essa potesse essere turbata [...] nuovo ospite, che è da lui costretto [...] a creare con il [...] personalità, similmente a uno stregone. [...] come [...] prova del suo potere magico. Il gruppo degli ergastolani [...] a meno, ormai, di sentire il Dottore [...] divino. Rotti i fili con la [...] sociale, con la storia, senza più speranza, ridotti a [...] vita fatta solo di ricordi [...] sono giunti persino a [...] i detenuti, spontaneamente, sono portati [...] credere nel Dottore, come a un potere trascendente, a [...] forza magica, come a un dio [...] a volta, come è già [...] potrà, anche per il futuro, [...] sostituire la speranza perduta. Ma la costruzione di questa [...] il personaggio del Dottore ci [...] che assuma il ruolo di un Mana [...] più che concludere una vicenda, [...]. L'autore esce risolutamente dal [...] da una forte tendenza alla cronaca, prevalentemente [...] malgrado [...] ironica e polemica su [...] e sociale avveniristica, inventata, cioè e costruita [...] fatti del nostro tempo [...] posti in modo arbitrario, [...] futuro immaginario, e passa repentinamente ad [...] la linea « ideologica [...] personaggi. Ma non esistono i [...] un punto di vista narrativo che ideologico, [...] solo verso la fine, al momento del [...] nuovo ospite della cella, che finisce col [...] rito sacrificale, celebrato dal gruppo degli ergastolani Alex, Match, Eugène e il Dottore, ora diventati una nuova [...] » nel mezzo della civiltà che li [...] condannati, si palesa [...] ideologico sotto forma di [...] « religioso ». Ma a parte il [...] conclusione legata specialmente alla esigenza di chiudere, [...] intellettualistica, la materia in una struttura, in [...] meglio dire, la messa a fuoco delle [...] », come [...] « la vivificazione », [...] totemismo, senz'altro facilmente rintracciabili, non riesce, ovviamente, [...] veci di un mondo ideologico, ma individua [...] una patologia, appena interessante per via del [...]. Giovanni [...] a [...] che la democristiana La [...] nuovamente su di noi se torniamo a [...]. Dopo che i bravi [...] Italia hanno creduto opportuno dedicare alla trasmissione [...] di fuoco, [...] sui giornaletti parrocchiali accanto [...] sul Concilio Vaticano 11; dopo che [...] Malagodi è sceso in [...] Franca Rame; dopo che lo [...] onorevole Tozzi Condivi ha [...] Presidente del Consiglio e al ministro [...] sulla opportunità di gratificare Giuda [...] « porco » [...] ma non si voleva, [...] cui non fa difetto la fantasia, sottintendere [...] nome più alto? [...] dopo che [...] ha conquistato la prima [...] dopo che la censura della RAI è [...] in più di una occasione, nei confronti [...] che non sia inopportuna qualche altra nostra [...]. Non è forse vero, [...] e facilmente verificabile nella breve e travagliata [...] italiana, che la polemica intorno ai programmi [...] TV [...] un fenomeno ricorrente che si inquadra, e [...] le grandi battaglie politiche nazionali, in tutte [...] potere governativo? Polemiche che non investono mai [...] struttura [...] televisivo e le caratteristiche [...] sempre disponibile com'è allo [...] partito o fazione che giunga a controllare [...] potere [...] ina prendono pretesto da [...] trasmissioni per diffondere sul largo raggio [...] di quella loro stessa [...] d'ordine, i motivi ideali e le ragioni [...] attacco o di un giuoco politico. Nel caso specifico di [...] la [...] spettacolare e alcuni motivi satirici [...] sia pur circondati da mille cautele [...] sono stati [...] pretesto per un attacco concentrico [...] « libertà comuniste », [...] Rame e Dario Fo in [...] scena di [...] dal centro-sinistra a Dario Fo [...] ai suoi collaboratori. Senza parlare degli insulti [...] aprire il Messaggero di Roma per [...] frasi di questo genere: [...]. Basta questo a gettare [...] TV in [...] che precede [...] censorio: perchè è ormai [...] RAI, in situazioni del genere, non difende [...] e i propri autori, ma si schiera [...] soprattutto quando questi porta [...] fascista o del bigotto. Non c'è da [...] date le attuali strutture [...] che ne fanno facile banderuola [...] vento delle esigenze, dei compromessi, dei pateracchi politici della [...] e dei suoi [...]. Si accusano i critici di [...] di [...] trasformare Fo in eroe nazionale [...] di [...] a tutti i costi tale, [...] cedimenti e compromessi. Fo non è un [...] pretende che lo sia; cedimenti e compromessi [...] stati e molti e non siamo disposti [...] molteplici difetti della [...] trasmissione (le lungaggini, le [...] i « giri a [...] inutili [...] ecc. Ma è proprio questo impegno, [...] forza e la [...] concretezza che noi ammiriamo di [...] in Fo e nella [...]. Un impegno presente in [...] e in ogni suo [...] contro [...] cerchio di ferro che [...] RAI [...] stringe ogni volta di più attorno. Da questo conflitto interno [...] confusioni dello spettacolo, certe allusioni tanto astratte [...] consistenza e infine motivi comici surreali che, [...] della natura artistica di Fo, vengono [...] esasperati nel tentativo di [...] la satira cacciata dalla porta principale. Dario Fo, cioè, preferisce [...] ermetico e scombinato, pur di non cedere, [...] il qualunquismo e il conformismo che i [...] TV gli propongono ormai come alternativa alla guerra [...] censura permanente. E se qualcuno a [...] chiedesse se il pubblico non è il [...] una situazione del genere e concludesse che [...] anche concludere che i responsabili di questo [...] i coniugi Fo-Rame. Per questo ci sembra [...] raffronto con Giornalaccio di Daniele [...] e Fabio Mauri, nuova [...] programma, dalla quale tutti si aspettavano ottimi [...] è stata, invece, motivo di generale delusione. Giornalaccio è uno spettacolo [...] un pretesto non peregrino, è ben diretto, [...] buone soluzioni formali. [...] quello che manca nella [...] quel tal genere di impegno che elogiavamo [...] Dario Fo. Ci dispiace [...] costatare a proposito di [...] che in altre occasioni [...] pagare di persona il [...] autonomia, e di Mauri che intende presentarsi [...] aperto a nuove esperienze, ma è pur [...] Giornalaccio ha ceduto, in partenza accettando [...] anonimo e grigio che [...] gli spettacoli della RAI. [...] questo innanzitutto, e nonostante i [...] nomi e i tanti mezzi a disposizione, che ha [...] parliamo delle prime puntate [...] il crollo delle sue strutture [...] lasciando integra, al sole, soltanto la facciata pittata di [...] e bella di corpose fi-gurine. ///
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[...] questo innanzitutto, e nonostante i [...] nomi e i tanti mezzi a disposizione, che ha [...] parliamo delle prime puntate [...] il crollo delle sue strutture [...] lasciando integra, al sole, soltanto la facciata pittata di [...] e bella di corpose fi-gurine.