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Domenica 8 agosto [...] E IDEE La bomba sganciata [...] Gay su Hiroshima [...] del 6 agosto [...] pace è, appesa ad una Prima [...] che [...] del terrore» serviva ad evitare [...] già si parla di guerre [...] limitate. Sono passati 37 anni [...] Hiroshima: [...] altre [...] se ne [...] le esplosioni su Hiroshima [...] Nagasaki [...] nel mondo fu enorme. Robert Oppenheimer, il responsabile [...] Manhattan, disse a Truman: [...] che abbiamo le mani [...]. Sembra che il Presidente [...] Stati U-niti abbia risposto: «Poco male, verrà via tutto [...]. Su quanto accadde a Hiroshima [...] agosto 1945 è stato detto e scritto [...] ci si può domandare se davvero convenga [...] anni di distanza, su questo anniversario. [...] superficiale porterebbe a concludere [...] è stato sopravvalutato. È vero che a Hiroshima [...] Nagasaki morirono 150 o 200 mila persone, tuttavia [...] vittime innocenti furono causate dai grandi bombardamenti [...] Tokyo, [...] e Amburgo, alla fine [...] mondiale. [...] dell'era nucleare [...] ha sviluppato mezzi di [...] in grado di [...] via un intero sub-continente [...] alle radici il nostro tipo di civiltà [...] parte è vero anche che dal 9 [...] (Nagasaki) le molte centinaia ai esplosioni nucleari realizzate [...] (e tuttora in corso) ebbero solo carattere [...] causarono neanche una vittima, almeno direttamente. Al contrario, dalla fine [...] Guerra mondiale, sono state combattute con armi convenzionali [...] che hanno provocato oltre 20 milioni di [...] e altre [...] convenzionali sono [...] in corso. [...] del 1945 molte altre bombe [...] sono state costruite. Alcune con una potenza esplosiva [...] a «solo» un milione di [...] di tritolo, altre le [...] o [...] dieci, cento o mille volte [...] potenti di quelle sganciate sui Giappone: tanto potenti che [...] sola di esse equivale a più di tutte le [...] realizzate [...] della polvere da sparo a [...] (e-scluse naturalmente le esplosioni nucleari sperimentali). Fra piccole, medie e [...] dei vari paesi ne anno accumulate 40 [...]. Si deve però ricordare [...] nucleari non sono i responsabili principali delle [...] nel campo degli armamenti. È noto infatti che [...] basata su armi convenzionali [...] spese più elevati e disponibilità di eserciti [...]. La pace nucleare di [...] anni sembra dimostrare che questo spaventoso potenziale [...] un ruolo difensivo, di «dissuasione», che le [...] «ragionevoli» e tengono la situazione sotto controllo, [...] è in grado di vivere [...] del terrore». Eppure, soprattutto oggi, questi [...] non sono più validi. Negli ultimi anni la [...] gradualmente aggravata, al punto che buona parte [...] informati non ritiene improbabile che entro gli [...] un conflitto nucleare generale, con distruzioni mille [...] causate dalle due [...] bombe A sganciate molti [...] Giappone. Le ragioni sono varie [...] facile [...] nel breve spazio di [...]. Esse sono discusse con [...] esperti dei paesi anglosassoni, mentre la stampa [...] tendono a sottovalutare il [...] di non indebolire la posizione del nostro Governo [...] delle tesi [...] di Reagan. Importanti, ma rare eccezioni, [...] posizione di [...] del Papa, di alcuni [...] importante soprattutto il movimento pacifista, che ha [...] sentire anche nel nostro paese. Sinteticamente si può dire [...] concreti di guerra nucleare sono legati al [...] anche agli sviluppi tecnici degli armamenti, dalla [...] dissuasione, prevalentemente difensiva, gradualmente [...] e hanno acquistato credibilità [...] guerre nucleari possibili: ci si riferisce alla [...] nucleare limitata, di risposta nucleare flessibile, di [...]. Il numero delle testate [...] precisione dei vettori a disposizione delle grandi [...] a tal punto che da ambedue i [...] offensive superano le capacità di difesa dell' [...] a [...] in forse le possibilità [...]. Ormai nessun tipo di [...] creare la stabilità e [...] speranza sta nel disarmo. Secondo Barnet, condirettore [...] di scienze politiche di Washington [...] docente [...] di Paris [...] il sistema della deterrenza è [...] a un filo. I tempi di reazione, [...] i [...] 2 nella [...] diventano così brevi che [...] crisi la pace e la guerra sono [...]. Inoltre il mondo oggi [...] da controllare per tutti e due i [...] come dimostrano gli avvenimenti [...] Sud, della Polonia, del Medio Oriente. Esistono più di 150 [...] creare [...] ni di scontro fra [...] A ciò si deve aggiungere che, in [...] per il disarmo fra gli Stati membri [...] «Club [...] nei prossimi anni proseguirà la «proliferazione o-rizzontale», [...] Stati fabbricheranno le proprie bombe nucleari, rendendo [...] cose ancora più pericoloso e instabile. In questa situazione, particolarmente [...] decisione di Reagan di rilanciare il riarmo [...] la superiorità degli Stati Uniti e trattare [...] posizioni di forza. Secondo il premio Nobel Hans [...] americana vi è una [...] crede nella superiorità nucleare e vi aspira; [...] tecnologiche ed economiche degli Stati Uniti rendono [...] meta. È necessario ricordare. /// [...] /// [...] esperto di controllo degli [...] Federazione degli scienziati americani, il Patto di Varsavia [...] stato e non è oggi superiore alla NATO [...] calcolo complessivo e dinamico degli equilibri militari Questa [...] anche di P. [...] già direttore [...] USA per il controllo degli [...] e il disarmo e negoziatore del trattato SALT II [...] ratificato dal Senato degli Stati Uniti), di [...] che reg-e congiuntamente il coman-o [...] truppe americane in Europa e del [...] della NATO, di [...]. Perry, già responsabile del [...] Ricerca [...] Sviluppo e alto funzionario del ministero della Difesa, [...] molti altri. Proprio la nuova corsa [...] nuove genera-zioni di armi nucleari, più precise [...] ci stanno portando verso un loro sviluppo [...] perdita di capacità di controllo, infine verso [...] stato chiamato un possibile punto di non [...] il «Dossier Euromissili», pubblicato dalla casa e-ditrice De Donato, Bari 1982). Questi brevi cenni alla [...] immediate ridanno piena attualità agli stati [...] espressi quasi quarant'anni fa [...] Win-ston Churchill e dal già citato Oppenheimer. Il Primo Ministro britannico [...] nucleari la seconda manifestazione della collera di Dio; [...] americano, subito -dopo il lampo della prima [...] deserto del Nuovo Messico (16 luglio 1945), [...] «Allora [...] affiorò alla mente un versetto del [...] "Io sono diventato la [...] di mondi". Capimmo che il mondo [...] mai più lo stesso». Non dimenticare Hiroshima non [...] un omaggio a vittime innocenti. Nella nuova, pericolosa situazione [...] creando, deve essere anche [...] per ripensare alla lotta [...] per opporsi alla spirale divergente della corsa [...]. Roberto [...] fa moriva Io scrittore [...] Autore [...] o raffinato letterato? La critica si è [...] suoi racconti. I giovani invece hanno [...] diverse per [...]. Oggi questo scrittore «svizzero» [...] ricordato per il suo premio Nobel per [...] né per il suo tenace anticonformistico pacifismo [...] per certi suoi romanzi di notevole livello, [...] il suo straordinario successo di pubblico, che [...] ha stupito gli specialisti e dall' altra [...] un po' infastiditi. Raramente la critica lettèraria [...] divisa di fronte a uno scrittore del [...] ne parla in termini di acritico entusiasmo [...] USA e in Germania) e c'è chi lo [...] banale, appena un gradino più in alto [...] romanzetti rosa per signorine. La germanistica italiana [...] tranne qualche rara eccezione [...] lo ha snobbato, semplicemente [...]. Di questa forte [...] di giudizi si è [...] nel convegno «Herman Hesse -Opera e impronta», [...] Goethe [...] di Torino lo scorso [...] cui sono u-sciti gli atti nel volume «Herman Hesse [...] i suoi lettori» proprio qualche mese fa [...] Pratiche Editrice (Parma). Gli studiosi italiani e [...] e tedeschi) di quel convegno e-rano divisi [...] Hesse (pochi) e coloro che lo criticavano [...] acrimonia e con un tale accanimento da [...]. Difatti nel corso della [...] che proprio i critici più severi dèlio [...] in gioventù perdutamente innamorati della [...] prosa. E non c'è peggior [...] ex amante. Forse per interpretare Hesse e [...] il significato [...] della cultura tedesca bisogna prendere [...] distanze [...] poiché queste [...] ovunque meno che tra i [...] della [...] prosa. Se si segue infatti [...] di pubblico [...] scritti [...] troviamo motivazioni più contrastanti: [...] al 1914 era uno scrittore neoromantico e [...] prima guerra mondiale fu recepito come pacifista, [...] un ritratto di Hermann Hesse A ciascuno [...] Herman [...] il nazismo fu considerato [...] spirito religioso, nel secondo dopoguerra fu apprezzato [...] qualità letterarie, sino a divenire alla fine [...] il «guru di Montagnola». E noto infatti che [...] mondiale della prosa [...] inizia nel 1957 [...] anno di pubblicazione in [...] negli USA [...]. Da quella data a [...] di diverse generazioni e di diverse aree [...] volta in volta riscoperto inlui la droga, [...]. [...] già osservato che la recezione [...] di Hesse [...] che poi ha condizionato di [...] anche quella europea [...] è basata su una serie [...] equivoci interpretativi. Ma se gran parte [...] è stata dettata da esigenze interne alla [...] USA [...] necessità di trovare [...] alla civiltà delle macchine), [...] di forzature (una traduzione che falsava lo [...] e molto spesso anche [...] lo stile), alla Ma io non sono Capitano Nemo. La luna è in [...]. Il [...] ossessivo degli strumenti segna [...] acquario. /// [...] /// E li sottomarino atterra [...]. Se [...] si materializzasse un omino verde, [...] creatura [...] non sarei sorpresa; 11 clima [...] da rincontri ravvicinati del terzo tipo». Si materializza Invece per [...] subito guizza via, una specie di anguilla. /// [...] /// Ma ecco: il braccio [...] stana, rotola, svela un oggetto misterioso, sontuosamente [...]. /// [...] /// Guardo meglio, non rassegnata: è [...] bottiglia, Inesorabilmente. Il sottomarino continua a [...] disegnato da geroglifici. Acqua, silenzio e polvere [...]. Il co-pilota prende appunti, [...] sistematicità I dati che [...] strumenti rimandano dal pannelli [...]. Nessuno parla: intorno, sopra, [...] via, ti pulviscolo del fìtoplancton si sfrangia [...] In labili costellazioni. Capitan Nemo preme una leva: [...] risale. L'acqua si rischiara lentamente. Con II naso In [...] calotta del sottomarino da cui fuggono, come [...] mercurio, le bolle d'aria. Ecco la luce, ecco [...] cerchio smunto che man mano si fa [...] tra le onde, ci esplode In viso [...] l'acqua si squarcia e riappare, profondo azzurro, [...]. Terra, casa, le domestiche, [...] Bracciano. Il [...] ridiventa il batiscafo [...] un giocattolo di sette [...] con la nitida bandierina rossa e bianca [...] brezza familiare del lago. Capitan Nemo torna ad [...] Jacques [...]. Impeccabile scienziato elvetico In Immacolata [...] pilota. Tutto bene, sì. Sul lago passa un [...] del colli sono dolcissimi, azzurrini. E dà ti via [...]. Paura? [...] non ho mal avuto paura». Nemmeno nella Fossa delle [...] quando [...] e figlio, a 10. Certo la Fossa dèlie Marianne [...] dato emozioni fortissime, ma molto belle: prima [...] con mio padre, nel batiscafo "Trieste", che [...] in anni di lavoro, dal [...] al [...]. Per me significava moltissimo [...] in un sottomarino che era frutto del [...]. Poi [...] immersione è [...] splendida: nove ore di discesa [...] bellissima, [...]. Sui fondo, una sorpresa: un [...] che non avrebbe dovuto esserci, una specie di sogliola. E che altro? Ah [...] e il solito plancton galleggiante. /// [...] /// Come potevo avere paura?». Lo dice senza arroganza, [...] minimo della mano, quasi ad allontanare da [...] composta dignità di studioso, Il sospetto del Folklore, [...]. No, questo altissimo, affilato [...] è un subacqueo predatore [...] perduta, non è neppure Capitan Nemo. Andare In fondo al [...] non è una fuga, [...] dalla realtà. Cerco di fare un [...] a quello fatto da [...] utile [...]. Purtroppo, come per ogni [...] troppo del mio tempo, In pratiche burocratiche, [...] fondi. Non lavoro quanto vorrei [...]. Bracciano, per esemplo: In [...] sostiene [...] si dovrebbe stare per [...] per un mese, per [...] avere un identikit affidabile. Io ho fatto discese [...] che sono assai malridotti. Il lago di Garda, [...] scorso, chiamato da [...] di commercianti, è abbastanza [...]. Il lago Maggiore, Invece, [...] a duecento metri, ma sotto purtroppo è Inquinato. Ho quindi [...] esperienza notevole: ma non [...] Bisogna [...] di più, lavorare di più». [...] mari, In che stato [...] dal di dentro? Dobbiamo credere agli allarmisti [...] la morte degli oceani? «La morte ancora [...] 11 pericolo c'è. Io ho fatto nel 1969 [...] traversata di un mese [...] con II batiscafo "Benjamin Franklin". Eravamo In sei, tra [...] della Nasa Incaricato di studiare le variazioni [...] (e che, per inciso è rimasto piuttosto [...] slamo rimasti del tutto [...] colloquio con Jacques [...] a bordo del suo [...] che esplora in questi [...] di Bracciano. A sinistra: [...] ricercatore col padre Auguste nel [...]. Ho fatto discese nello [...] Messina, nel Mediterraneo, nel mari di mezzo mondo. Il problema è [...] crescente della fascia di mare [...] corrisponde alla piattaforma continentale; proprio [...] a meno di duecento metri [...] profondità, si concentra la vita marina e proprio [...] lungo le coste, 1 danni [...] sono più pesanti. Questa è dunque la [...] quella che va protetta a tutti I [...]. Purtroppo, gli allarmi che [...] si susseguono restano Inascoltati, la gente non [...] conto che il rischio di [...] degli oceani è reale, [...] del polìtici che da [...] assolutamente non ci sentono. /// [...] /// Nessuna classe politica in [...] mondo ha ancora capito che la questione [...] marginale, trascurabile, ma che è 11 fondamento [...] di un diverso sviluppo, che tuteli 11 [...] e ne permetta. È come se una [...] cima a un albero, segasse 11 ramo [...] «Cosi [...] scrolla la testa [...] corre 11 perìcolo di [...] stesse della, propria sopravvivenza, distruggendo in [...] senza tregua [...] che la sostenta e [...]. Lo scienziato fa [...] del fìtoplancton, [...] di partenza della catena [...] formato da minuscoli organismi vegetali. Bisogna ricordare, Infatti, che [...] sino a dieci volte le sostanze Inquinanti [...]. Questa concentrazione aumenta sempre [...] che si sale lungo la catena alimentare, [...] agli organismi diventano via via più macroscopici. Sono equilibri delicatissimi, quelli [...] mare come sulla terra. Oli uomini non hanno [...] non possono intervenire Impunemente , che anche [...] può scomparire, [...] come decine di altre [...] corso della storta umana. Proteggere la natura significa [...] le nostre [...] di sopravvivenza come specie [...]. [...] fissa uno sguardo gen [...] e remoto sul minuscolo sottomarino [...] che dondola al fianco del battello [...]. Importanza, neppure ci Grazia [...] ignoranza del contesto culturale [...] stati scritti i suoi romanzi (per cui [...] senso di allusioni e di punti di [...] da [...] se ci sia nelle [...] Hesse un nucleo, una qualità che resista a [...] e a tutti gli equivoci e che [...] qualche modo [...] o comunque la simpatia [...] in tante generazioni di giovani in tanti [...] così diverse tra loro. E, a mio avviso, [...] sono presenti (al di là della trama [...] racconta) elementi sotterranei densi di dinamismo e [...] cui vanno ricercate le ragioni del suo [...]. In altri termini, i [...] gli esempi [...] come prototipi di processi [...] più affascinanti quanto più essi operano in [...] non violenta sullo sfondo di [...] di tramonto, consentendo il [...] di tutti i valori alla tramutazione di [...]. Si tratta non già [...] dalla realtà, ma di un rifiuto della [...] borghese con una prospettiva utopica non dia-. Come tutte le utopie, ha [...] svantaggio di essere un [...] cioè di non esistere concretamente, [...] ha il vantaggio di [...] diventare [...] alternativo, che [esse sviluppa in [...] letterari con delle forti componenti [...]. Al contrario di quanto [...] la prosa [...] non è affatto «facile»: [...] di allusioni alla tradizione letteraria tedesca, alla [...] e cinese) e a una costellazione culturale [...] che si inquadra in una visione catastrofale [...] nel concetto di «tramonto [...]. Hesse è stato protagonista [...] letterarie e ha costruito strutture di romanzi [...] (basti pensare alla interruzione della trama del «Lupo [...] a»), però non sempre ha avuto il [...] in linguaggio adeguato le sue intuizioni. Spesso troviamo in lui [...] e lessicali che rischiano di vanificare la [...] di [...] nelle secche del sentimentalismo [...]. Dopo il «risveglio» del [...] come lo scrittore [...] ebbe a [...] caratterizzato dallo «choc» della guerra [...] dalla scoperta della psicoanalisi (nella versione di [...] la [...] prosa acquista delle nuove caratteristiche [...] si concretizzano in [...] (1919) e in [...] 1919). Da quel momento Hesse [...] cercare [...] borghese (quello del nazionalismo [...] assumendo delle posizioni eccentriche e radicali. Eccentriche, perché nega la [...] mondo in una visione vagamente panteista; radicali, [...] sino alle estreme conseguenze la negazione della [...] uno dei cardini dell ideologia borghese. La [...] «via interiore» è un [...] autocoscienza e di [...] che passa attraverso -il [...] sociale costituito. Tutti i personaggi [...] sono in grado di [...] da capo la propria esistenza, basandosi [...] delle proprie inclinazioni interiori. Le tappe di questo [...] individuo a individuo, sono però scandite dagli [...] ogni esperienza è possibile perché comunque conduce [...]. [...] della concezione del sempre uguale [...] ritorna, il processo ai [...] diventa [...] di accettazione dei ritmi cosmici [...] in ultima analisi, un superamento [...] una [...] che vuol dire divenire natura. Se si dovesse collocare tale [...] letteraria [...] di una costellazione culturale, allora [...] «spossessamento» [...] e lo slittamento del «centro» [...] di cui si diceva) non [...] essere collocate che in un orizzonte [...]. Per questo la [...] prosa a prima vista [...] : quella «limonata» di cui parlava Doblin. Ma [...] mente essa è percorsa [...] nella capacità [...] di rinnovarsi attraverso una «via [...] proprio in [...] di crisi. Soprattutto è percorsa da [...] la vita che si traduce nella fede [...] nonostante tutte le catastrofi e i «tramonti», [...]. [...] non è [...] geografico, ma un «topos,» [...] in nessun luogo» (come scrive in «Pellegrinaggio [...] Oriente»), [...] cui convergono utopicamente il processo di [...] dionisiaco e [...] dei ritmi cosmici. Mentre il «fratello maggiore» Thomas Mann [...] la crisi della borghesia ottocentesca in decadenza, [...] altri livelli, Musil e Joyce esprimevano la [...] e formavano, a modo loro, il ritratto [...] Hesse rompeva decisamente ogni rapporto col suo presente [...] la tangente della utopia. Proprio [...] agosto 1962, la aera prima [...] morire, Hesse scrisse una poesia, in cui diceva, tra [...] «Il ramo scheggiato, spezzato. /// [...] /// Proprio [...] agosto 1962, la aera prima [...] morire, Hesse scrisse una poesia, in cui diceva, tra [...] «Il ramo scheggiato, spezzato. (0)
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