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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 797213557.

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Cento anni fa moriva [...] Parigi [...] degli anticipatori della [...] Due giorni dopo la [...] Paul Verlaine, [...] Mallarmé si reca sulla [...] immagina di [...] in una suprema spiegazione: «Bisognerebbe [...] grandi, convinti di non essere stati compresi, [...] per dire [...] come sono fatto"». Pensiero che continua fino [...] essere posto, col disagio persistente per cui [...] si vuole giudicare [...]. A cent'anni della morte, Verlaine [...] tutti un essere enigmatico, paradossale, non tanto [...] opera poetica quanto per la disposizione alla [...] porta alla [...] alla prigione, [...] per giungere alla morte. Una vita cosi [...] e spesso tempestosa, si [...] ad ispirare biografie romanzate e a provocare [...] ben poco hanno a che fare con II [...] di [...]. Nello stesso ordine, non [...] dei contributi di [...] (1919), di [...] e Le Rouge ( [...]. Va dato, invece, [...] al libretto di Adam (Le [...] Verlaine, Ginevra, 1936; Parigi, 1953 e 1961), concepito [...] e ricco di contributi [...] ed [...] sapere biografico non deve [...] nella analisi del testo. Il [...] sarà sempre la lettura del [...] la quale consisterà nella valutazione scrupolosa della lettera e, [...] svolgimento, delle sue impulsioni. Il sapere biografico (come [...] tecnico) interverrà in un secondo momento e [...] «pianificazione» dei dati reperiti. Scendendo, quindi, nel particolare [...] la vita di Verlaine è legata alla [...] si può affermare che la relazione di Verlaine [...] non è ancora ben [...] il suggerimento di molti studiosi e in [...] Nadal (Paul Verlaine, 1961), secondo il quale Verlaine [...] a maligne esercitazioni di parodia quando compose [...] salumiere (1866), non è [...] si tiene presente che il gusto del [...] costante in tutta l'opera di Verlaine. [...] Impersonale, come [...] d'altronde Adam, è, in realtà, [...] ardente confessione di una esperienza estetica e psicologica, nonostante [...] evidenti imitazioni, che conferisce [...] originalità. [...] è II primo testo poetico [...] Verlaine: sì tratta, senza dubbio, di un libro [...] un quadra di Degas del [...]. Accanto, Paul Verlaine Verlaine, [...] inventò la morte Cento anni fa, [...] gennaio del 1896, morì Paul Verlaine, [...] poeta che apri la porta al Novecento [...] vita eccessiva e scandalosa. Un secolo dopo, le [...] a poco a poco: resta la poesia. ///
[...] ///
Il matrimonio, la «Comune» [...] con Rimbaud compongono [...] di [...] un blocco unico, inscindibile. Per ciò che concerne [...] la [...] rottura, occorre rimediare ad [...] Verlaine sposa Matilde, non tanto perché gli [...] dalla famiglia, stanca di vedere il proprio [...] perché egli sperava sinceramente di [...] in lei la musa [...] «Gonne [...]. Ma la donna non è [...] in grado di [...] e di [...] a lungo. La guerra [...] del 1870 e la «Commune» [...] lui, dopo un breve letargo di falsò [...] per [...] politico decisivo. Oggi si sa che nonostante [...] ai [...] egli accettava il dominio [...] «les [...]. Assaporava [...] e la ostentava. Spesso in preda [...] quando il risentimento e il [...] di lui, diveniva violento e [...] aveva un tale bisogno di incutere sofferenza che non [...] più la [...] irruenza. Vedeva la vita «En [...] ed è per pura [...] uno dei suoi eccessi non sia riuscito [...] assassinare a Bruxelles, Rimbaud. Tale violenza omicida [...] di Verlaine nei momenti cruciali [...] esistenza: più di una volta, [...] tentato di uccidere la madre, la moglie e il [...] à les voir sur la [...] / [...] là, sous [...] / [...] de [...] / [...] et de [...]. [...] della morte lo ossessionava, [...] sé. [...] della morte in Verlaine [...] momento in cui egli ha preso coscienza [...] fisico laido e sgraziato a tal punto [...] Nina [...] lo chiamava [...]. Se [...] istintivamente, si difende [...] morte, mediante [...] Verlaine al contrario si attarda, [...] ma anche ossessionato sin dalla [...] fanciullezza, con la [...] compagnia. Egli vede nei «morti» una [...] alla quale si sente di appartenete: [...] che si trova [...] nel passato e, per riprendere [...] aggettivo che gli è caro, «fané». Il passato, perciò, viene [...] ghiotta», mentre [...] gli appare carico di [...]. In lui moltéplici, aspetti contrastanti [...] intersecano: se spesso viene presentato come un [...] egli non rinnega nessuno; se [...] le sue speranze nel ritorno dei gesuiti e nella [...] della monarchia, egli conserva tuttavia il suo affetto per [...] e libertaria Louise Michel, [...] in una [...] di Amour, accanto a Giovanna [...] e S. ///
[...] ///
La follia [...] la melanconia La tenerezza, la [...] la melanconia e la frenesia convivono in perfetta sinergia [...] sono [...] del [...] non per ipocrisia ma per [...]. E sarà proprio Rimbaud adolescente [...] far rivelare Verlaine a se stesso, a [...] liberare attraverso la poesia, dando [...] e vigore ad una tendenza [...] che consentirà poi a Verlaine [...] superare se stesso. Di fatti Rimbaud lo [...] di più di quanto appare nel mediocre [...] gli ha rivelato un [...] e della poesia. Accanto a Rimbaud, Verlaine scopre [...] stravaganza che diviene norma del quotidiano, lo conferma nel [...] di ribellione e incita questo sognatore malinconico ora timido [...] vanamente trasgressivo a cercare nel sogno una [...] de [...] senti». Scopre che aldilà del [...] può proporsi come un modo [...] conoscenza ed una esaltazione acuta [...]. La poesia non ha [...] le confidenze liriche: è semplicemente rivoluzione e [...]. [...] raggiunge queste trasformazioni profonde, malgrado [...] di breve durata di Rimbaud [...] che nella memoria di [...] rimane incancellabile, come il fascino [...] mille [...] sainte et de [...]. [...] ha ragione nel notare [...] legata al ricordo della [...] rimorso legato a quello di Rimbaud. Dopo [...] Verlaine si trasforma radicalmente, toma [...] mondo familiare e si rifugia nella religione, ove ritrova [...] divino, lasciando per un po' [...] che lo aveva caratterizzato. Nel ritorno al divino Verlaine, [...] creduto di essere impegnato nella retta via [...] se tentato più volte a tornare indietro, [...] non compiere tale passo, poiché «disgustato» dalla [...]. In Sugasse il riecheggiare [...] nostalgia di passato perduto e proibito, e [...] il Cristo purificatore, coesistono e scatenano in Verlaine [...] che altro non è che una lotta [...] Divino e il Poeta, ma il Divino sarà [...]. Tutta una vita nei suol [...] «maledetti» Paul Verlaine nacque a [...] nel 1844 da una famiglia [...] borghesia provinciale e mori a Parigi nel [...] dopo una vita di eccessi [...] di poesia. Cominciò a comporre versi [...] e subito Iniziò a frequentare! Tra le sue raccolte più [...] (Romanze senza parole) del 1874, «Segasse» (Saggezza) del 1881, [...] (allora e ora) del 1884, [...] elle» (Canzoni per lei) del [...] (Elegie) del 1893 e [...] (Carne) del 1896. [...] fu Hitler a mandare Hess [...] AMBURGO, il misterioso volo [...] Rudolf Hess il 10 maggio 1941 in Gran Bretagna [...] la piena approvazione di Hitler, secondo quanto [...] alcune lettere segrete scritte da Hess al [...] durante la [...] prigionia in Inghilterra e [...] quotidiano di Amburgo [...]. I documenti erano finora [...] sigillo della riservatezza dal governo britannico e [...] recente resi noti al pubblico, Due passi [...] il 14 giugno del [...] da Hess a Hitler, [...] Record Office come «Fo [...] tesi che la missione del vice di Hitler [...] Inghilterra allo scopo di stringere la pace con Londra [...] mano libera nella guerra contro [...]. La missiva è firmata [...] mio [...] il vostro fedele Hess». Quando Hess scriveva queste [...] giugno del [...] la [...] missione era già fallita: [...] avuto Hess -si [...] giornale -di scrivere a Hitler [...] fosse davvero stato [...] della [...] missione sapendo che avrebbe [...] I conti con [...] di Hitler per il [...] la nuova [...] Nel 1986, durante il [...] che doveva segnare [...] di quel fugace ma [...] òhe va sotto il nome di perestrojka, Mikhail [...] usò per la prima [...] per indicare il clima [...] maturare da allora in poi le decisioni [...] via delle riforme, [...] significa letteralmente, in russo, [...]. Le decisioni, insomma, dal [...] agli organismi direttivi locali del paese del Soviet [...] essere più avvolte nella segretezza ma rese [...] essere sottoposte a critica. La possibilità di critica, [...] democrazia, era infatti uno dei temi centrali [...] allora e fu il cavallo di battaglia [...] poco notato dalla stampa internazionale, Boris [...]. A me, che da Mosca [...] il quotidiano Reporter, si pose il problema [...]. Non mi piaceva, per [...] avuto in italiano, la traduzione letterale. Ne pescai [...] trasparenza, che era il [...] di JOLANDA [...] suggestioni, una politica e una [...]. Per quanto riguarda la [...] trasparenza era stato portato da poco in [...] politichese da Pietro Ingrao, presidente della Camera, [...] che investiva il Csm e II cappuccino, Aveva [...] immediata comprensibilità per il pubblico al quale [...]. Quanto alla seconda, si [...] sorta di assimilazione dei rituali sovietici a [...] ortodossa, nella quale il servizio divino si [...] (dietro il sipario, dice Hegel nella Fenomenologia [...] Spirito [...] proposito [...] régime). Il termine ebbe fortuna [...] altre testate, adottato da inviati e corrispondenti [...] di me, È cosi che quella traduzione [...] il corrispettivo universalmente noto in Italia del [...] sebbene Alberto Ronchey segnalasse con un articolo [...] Repubblica [...] che induceva, a suo avviso, a sopravva-lutare [...] ciò che accadeva a Mosca, poiché là [...] di pubblicità e non [...]. Ora il nuovo dizionario [...] Zanichelli grazie alla fatica di Vladimir [...] registra giustamente [...] e propone come primo [...] proprio trasparenza, seguito da quello letterale di [...] un esempio [...] della procedura giudiziaria). Mentre nel significato commerciale [...] preferisce il buon vecchio reclàme (re Mamà). Giustamente anche perché il [...] vuole essere in primo [...] della lingua comune: «La grande mole di [...] facilmente raggiungibile includendo la massa dì vocaboli [...] nei dizionari [...] li vero pregio di [...] di lingua comune sta nella [...] capacità di stare al [...] seguendo gli [...] della lingua di tutti [...] mano che si verificano e si estrinsecano [...] campi in cui vive la lingua, dalla [...] al parlare quotidiano». Si sentiva veramente la [...] strumento nuovo per le traduzioni [...] e [...] e il vuoto che [...] colmare è esattamente quello da cui è [...] e che così enuncia [...] volume: «Non c'è critica peggiore per un [...] gesto di disappunto e dì stizza con [...] lo richiude per non [...] trovato la parola che [...] se la parola cercata costituisce il sale [...] arguto o di una barzelletta divertente», Quanto [...] quanto è importante la lacuna colmata: «Questo [...] -dice ancora [...] -che restavano [...] esclusi dai dizionari russi [...] (o perché ritenuti troppo volgari o gergali, [...] in quanto si riferivano a campi del [...] vivere ufficialmente censurati o proibiti) ». Lunedì 8 gennaio [...] Chiaromonte e il miracolo della [...] GLI SCRITTI di Nicola Chiaromonte [...] 1972) desta una sorpresa che [...] nel tempo. La [...] scrittura scarna, priva di retorica, [...] concentrata [...] non è certo co-munissima nella [...] cultura. È una scrittura che persegue [...] di chiarezza argomentativa e ci riesce con una [...] particolare eleganza, senza alzare mai [...] tono. Puntualmente dimenticato nelle panoramiche [...] letterari, Chiaromonte è invece da considerare senza [...] più sicuri della nostra saggistica. Certamente, la [...] è una figura di difficile [...] ma quale scrittore vero è facilmente [...] dicevo, la [...] scrittura ha un tono plano [...] argomentativo, senza fronzoli. L'opera di Chiaromonte, non c'è [...] arricchisce il panorama novecentesco italiano di una voce inusuale [...] inaspettata, «una voce tranquilla che parla delle questioni fondamentali»: [...] è forse questa una delle ragioni della [...] difficile ricezione, almeno sino ad [...]. Dotato di una sicura bussola [...] Chiaromonte aveva anche una spiccata sensibilità sociale e politica. Capì molto precocemente cosa [...] II [...] tanto da scegliere un necessario esilio, prima [...] Francia [...] poi in America. Capì presto anche le [...] ma ciò non lo irrigidì in posizioni [...] rispetto ai possibili mutamenti della società; semplicemente, [...] George Orwell, combatté II totalitarismo dovunque esso [...]. Nel [...] tornò in Italia, e nel [...] fondò, insieme a Ignazio Silone, la rivista «Tempo presente». Nel frattempo collaborava, prima [...] Mondo», poi a «L'Espresso», come critico teatrale, quando [...] era tenuta dal suo amico e coetaneo Paolo Milano, È questa, anzi, la caratterizzazione pubblica che egli [...] sé: quella del critico teatrale; un critico [...] articoli e saggi che potevano stare, come [...] che ancora adesso sono importanti per capire [...] quegli anni: Scrìtti sul teatro (Einaudi). Pubblicò, prima in Inghilterra, poi [...] ciò la dice lunga sulla [...] dal complessivo contesto culturale italiano [...] raccolta di saggi intitolata Credete e non credere (1971). Ma più che una [...] saggi, questo bellissimo libro è [...] sul paradosso della Storia: «In [...] si possa credere in un tempo -"il [...] -in cui sembra che non rimanga più [...] credere», è la domanda che vi si [...]. Ma niente confronti con opere [...] e storiche; piuttosto una lettura attenta delle opere [...] -La Certosa dì Parma o Guerra e pace, ad esempio -, e questo perché «è [...] la finzione, e nella dimensione [...] che è possibile apprendere qualcosa [...] autentica [...]. Tutti gli altri modi [...] soggettivi, oppure completamente [...] generici e astratti». TRA LE PREDILEZIONI letterarie [...] Chiaro-monte [...] quella per Tolstoj [...] scrittore davvero grande che [...]. A Tolstoj, scriveva Chiaromonte, «la [...] importava perché [...] quella della condizione attuale [...] e non poteva concepire [...] separata [...]. Con Tolstoj, a suo [...] riscoperta del destino: ciò significa «che ormai [...] e non più alcuna specie di razionalità [...] la conquista più alta e degna [...] una saggezza che «non [...] da nessun sistema o dogma». Ed è proprio questa [...] che [...] spesso nelle pagine di Chiaro-monte; [...] di un uomo che si pone il [...] stare al mondo ragionevolmente, conservando [...] del cuore e la [...]. Negli ultimi anni la [...] Mulino ha meritoriamente stampato ben tre volumi [...] Chiaromonte, [...] con II tarlo della coscienza, [...] di saggi che dà [...] dei suoi interessi, insieme e [...] letterari, morali e politici. Questo primo volume reca [...] scrittore polacco [...] che nella [...] lunga permanenza nel nostro [...] la [...] casa culturale proprio in «Tempo [...] duraturi rapporti di amicizia sia con Chiaromonte [...] Sìlone (e, lo dico tra parentesi, è a [...] la lettura di Chiaromonte). Dopo una ristampa di Credere [...] non credete, è adesso venuto il turno di Che [...] rimane, una scelta dei taccuini [...]. Lo si legge [...] questo libro, qualche pagina [...] quando il pensiero sì fa arduo, sicuri [...] E si ammira la [...] la «forma» dei tempi posti: «Non si [...] dire se non si comincia a [...]. Ed è il modo [...] comincia a parlare che decide di ciò [...]. Non è dunque un [...] parte cospicua di questi frammenti sia dedicata [...] laica misura che non rimuove il sacro. Insomma, Che cosa rimane [...] che é davvero difficile non considerare un [...]. E di questi tempi, [...] è proprio un miracolo. ///
[...] ///
E di questi tempi, [...] è proprio un miracolo.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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