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Il vicepresidente Pacifici: «Ha [...] nessuno» «Clemenza? Tullia [...] ha esagerato» Gli ebrei [...] Attacco alla presidente della [...] «Ti [...] dimettere» [...] 1. La frase è stata [...] sul muro di un palazzo del Ghetto, [...] Roma. Al civico 49 del Portico [...] sotto il portone di casa [...]. Quattro righe di colore [...] errore nel nome, [...] in tutta fretta di [...] scomparire, per cancellare quel messaggio che chiedeva [...] presidente [...] del-le Comunità Ebraiche Italiane. Parole che pochi abitanti [...] Ghetto [...] letto. Che han-no comunque lasciato [...] trasparenza, scatenando il «caso [...]. E così con la [...] la processione è co-minciata. Senza mai pronunciare la parola [...]. Intanto il ricorso di [...] potrebbe essere respinto dai [...]. Lo ha fatto sape-re [...] Commissione [...] Strasburgo: la [...] europea dei diritti umani [...] prima di fare ricorso i cittadini debbano [...] tutti i gradi di giudizio. [...] dovrebbe dun-que [...] processato prima dalla Cassazione. Mamme con i bambini [...] negozianti e curiosi. Tutti si sono precipitati [...] il famoso ristorante del Ghetto. Un pensiero che ha [...]. Che fat-to reagire il Ghetto [...]. La nota di disappunto [...] di vernice nera. Solo per se-gnalare con [...] di-spiacere. Poi subito cancellata per [...]. Vo-gliamo bene alla nostra [...]. Ma lei a volte [...] toni pesanti. Come se non ri-cordasse più [...] ci abbia fatto. I nostri parenti uccisi [...]. Non si è pentito [...]. Non [...] clemen-za, non [...] perdono». E Riccardo Pacifici, vice [...] ebraica ro-mana, usa toni anche più forti. Non ha ritenuto impor-tante [...] della co-munità. Ha parlato di perdono, [...] non può essere concesso da chi non [...] torto. Le sue intenzioni, forse, sono [...] frutto di pressioni per di-pingere [...] che perdona il carnefice. Avrà parlato per stanchezza. Lei, che ha sempre [...] morali in Italia, questa volta -ha concluso Pacifici [...] in linea con i sentimenti della comunità. Nessuno dei nostri leader [...] un atto di clemenza i criminali nazisti. Solo i giudici possono [...]. E Tullia [...] Lei adesso si è [...]. Dopo la frase sul muro [...] rilasciato una di-chiarazione [...] «Ansa», ribadendo che la [...] posizione su [...] «ha ricevuto consensi da tutta Italia» e ha sdrammatiz-zato la polemica sulla clemenza. Una cosa è certa: [...] la Comunità per eventuali chiarimenti. Proprio come la pub-blicità [...]. Giulia Spizzichino, che ha [...] sterminati alle Fosse Ardeatine, e [...] ieri è stata anche [...] è severa. Io non ho applaudito [...]. Ma la [...] non può azzardarsi a [...]. /// [...] /// Bisogna [...] le parole prima di [...]. Non la pensa così Miliana [...] insegnante di mate-matica alla Ugo Foscolo, [...] del-la scuole del quartiere. Sono [...] con lei». E anche Luigi Preti, [...] socialdemocrazia, condan-na «la minoranza di ebrei roma-ni [...] delle vittime» che hanno inneggiato alla condan-na. Per Preti, la presidente [...] delle comunità ebraiche ha parlato [...] di cle-menza» dopo la condanna [...] di [...]. Dello stesso parere è [...] Domenico [...] pastore delle chiese evangeliche [...] Italia: «Solo ora si possono proporre soluzione di clemenza. Perplesso [...] del processo [...] capitano nazista si è detto [...] Dario Zanini, par-roco di Sasso Marconi e congiun-to di [...] vittime [...] di Marzabotto. Soddisfatto inve-ce il sindaco [...]. Maristella Iervasi [...] 3. I due «po-veri [...] sono Erich [...] ex capitano delle «Ss» [...] Karl [...] maggiore dello stesso corpo, [...] capo dello spio-naggio nazista nella Roma occupa-ta, [...] e a fuoco per nove terribili mesi, [...] e di sangue. Divisi perché ? La [...] commi-nata dai giudici militari, ha fissa-to, senza [...] per sem-pre, un principio inalienabile. E cioè che i [...] non debbono cadere in alcun modo in [...]. [...] parte, a due passi [...] ancora in mezzo mondo, si massacra ogni [...] etnici, religiosi o politici. La sentenza, inoltre, ha [...] indiscussa perché ha voluto ricordare ai più [...] chi ha dimenticato, che cosa furono nazi-smo [...]. Ha voluto, inoltre, spazzare [...] mistificato-rio e ogni accostamento illecito alla Resistenza [...] di Roma che ebbero [...] affrontare un reggimento di uomini della polizia [...] marciavano, con aria di sfida e di [...] strade della città. I 335 mar-tiri delle Ardeatine [...] in real-tà, il frutto [...] dei nazisti e la vendetta [...] una cit-tà che, ormai, era passata, senza più tentennamenti, [...] e alla lotta armata per la liber-tà. Bomba o non [...] rac-contò il governatore militare [...] Ro-ma [...] corso di un processo a [...] strage ci sarebbe stata [...] italiani e i ro-mani « andavano ad [...] e umiliati». Come aveva detto Hitler. Nel corso di quattro [...] processo e [...] i familiari delle vittime [...] del-la Comunità ebraica, tra le lacrime e [...] contro il « boia delle Ardeatine», hanno [...] nessuno di loro voleva una vendetta, ma [...] sentenza che punisse, come preve-dono le leggi, [...] tanta malvagità. Ora, la sentenza [...] sta-ta. I giudici hanno ascoltato [...] di quei martiri, dei tortu-rati e dei [...]. Forse, hanno riflettuto su [...] che gli arrestati riuscirono a vergare sui [...] di via Tasso. Erano, come si ricorderà, [...] ma anche di orgoglio per la guerra [...] la libertà e parlavano di Patria e [...]. Si, proprio di Patria e [...] una Italia mi-gliore. Ora, la discussione e [...]. Le mani del vecchio [...] e del vecchio [...] spararono e spensero quelle [...]. Quelle di [...] sicuramente, picchiarono e tor-turarono. Tutte ferite ancora aperte [...] familiari dei martiri delle Ardeatine. Quindi è difficile parlare [...] di scarcera-zione, di libertà condizionata o di [...]. Non [...] che una possibilità: applicare, anche [...] i due vecchi nazisti, le leggi della no-stra Repubblica. Nata dalla Resi-stenza, certo. Come se si trattasse [...] qualsiasi che hanno superato gli ottanta anni. I loro, lo sappiamo, [...] qualsiasi. Ma, forse, la strada [...] polemiche è proprio questa. Una scritta apparsa su [...] spalle della Sinagoga di Roma dopo le [...] Tullia [...] nella foto in alto, [...] per le Ardeatine [...] Filippo [...] maggiore delle Ss è [...] Ginevra ed è ricoverato in una clinica [...] Roma [...] in Italia: «Non temo [...] 1. [...] insieme a Erich [...] per il massacro delle Ardeatine, [...] già rien-trato in Italia. [...] maggiore delle «Ss», [...] giorno, aveva preso un volo [...] abitava [...] era arrivato a Roma. [...] di Fiumicino aveva trovato alcuni [...] auto. Poco dopo, [...] raggiungeva la casa di [...] ai Castelli. Ieri mattina, a quanto [...] sapere, si è presentato alla clinica « [...] di Grottaferrata per una [...] ortopedici e urologici. La clinica è la [...] ufficiale nazista era già stato ricoverato dopo [...] fuga da un albergo nei pressi del Tribunale [...] si trovava in attesa di testimoniare contro Erich [...] . Finiti gli esami, che [...] tre o quattro giorni, [...] tornerà nella casa degli [...] hanno aiutato in questi ultimi tempi. [...] come è noto, dopo la [...] pronunciata contro di lui e [...] « camerata» [...] per [...] lettera nella quale esprimeva la [...] sorpresa e la propria amarezza [...]. [...] nazista, protestava per esse-re [...] mentre alcuni suoi colleghi pari-grado erano stati [...] processo di pri-mo grado, per avere obbedito [...] e senza consapevolezza alcu-na». [...] come è noto, nella [...] stato condannato ad una pena di dieci [...] ed era tornato, con il computo di [...] prigione e di prigionia già scontati e [...] di una serie di attenuanti, immediatamente in [...]. Subito dopo era ripartito [...] Ginevra. Ieri, quindi, è rientrato [...] Italia [...] cittadino. Il suo difensore av-vocato Stefano [...] ha detto ai giornalisti:« [...] è tornato in Italia [...] perchè [...] sottrarsi in alcun modo [...]. Insomma, non vuole es-sere [...] e uno che scappa davanti alle proprie [...]. Ha obbedito ad [...] al quale non poteva dire [...] no. /// [...] /// Una, per esempio, ri-guarda [...] ben venti tonnellate di oro di proprietà [...] Banca [...]. Una parte [...] sot-tratto dai nazisti [...] a Fortezza, ma alcuni [...] delle riserve auree ita-liane, furono fatti sparire. Di quella operazione si [...] proprio [...] che è rimasto per [...] Italia, evidente-mente con la speranza di recuperare [...]. Quel segreto, comun-que, non [...]. Altri «camera-ti» conoscevano alla perfezione [...] vi-cenda della scomparsa di una parte [...] della Banca [...]. [...] inchiesta ancora aperta, riguarda [...] stesso [...] dopoguerra, con i servizi [...] quelli francesi e quelli di Bonn. Poi [...] il suo lavoro al-le dirette [...] Affa-ri riservati del Ministero [...] italiano. [...] lavoro continuo e duraturo [...] identità di un personaggio ita-liano con tanto [...] di do-cumenti in regola. Chi assunse Karl [...] per un ministero della Repub-blica [...] furono affidati [...] durante [...] nazista di Ro-ma era proprio [...] capo [...] di spionaggio delle stesse «Ss»? Qualcu-no ha parlato di una qualifica abba-stanza precisa: quella di [...] istruttore» delle reclute della organizzazione « [...] parte alcuni superstiti della forma-zione [...] « Osoppo». Altri [...] di armi ed esplosivi ad [...] nere e della strategia della [...]. [...] ovviamente, ha sempre negato tutto. Ha ammesso soltanto di [...]. Karl [...] Ansa Israele: positiva la condanna [...] GERUSALEMME. Il Museo [...] ha definito positiva la [...] al criminale di guerra nazista [...] e si augura che [...] anche per altri sistemi giudiziari nel mondo [...] altri criminali nazisti. Il vice sindaco di Gerusalemme, David [...] si è detto contrario [...] per [...] che «non ha mostrato [...] sue vittime. Prima udienza a Tortona [...] la morte di Maria Letizia Berdini. Perizia psichiatrica per Roberto Siringo Banda [...] sassi, la difesa gioca la carta della [...] Rievocata [...] aula la condotta di Aldo [...] il procuratore accusato di [...] irregolarità negli interrogatori. /// [...] /// Fanno un [...] im-pressione, i fratelli Furlan, tutti [...] fila. I visi che si [...] soltanto perché sono fratelli. È [...] di sfida, quella che subito [...]. La faccia di chi [...] voglio vedere se riuscite a fregarmi, tirate [...] carte. Sandro, Paolo e Gabriele [...] stesso tavolo, fra le guardie carcerarie con [...]. Tutti con i capelli [...] in un film degli anni [...]. Franco Furlan, il più [...] un tavolo da solo. [...] sinistro un crocefisso [...]. Stanno quasi sei ore seduti [...] di Assise, e piano piano si scopre che [...] di sfida è una maschera, [...] vorrebbe nascon-dere smarrimento e paura. Sanno di essere diventati [...] «fratelli Furlan», nati una cascina chiamata [...] e poi stipati in [...] periferia, cinque fratelli in due stanze, co-me [...] bambini. Hanno ancora nelle orecchie [...] linciaggio, nella piazza di Tortona. Sfida e paura, nei [...] carcere. E oggi non [...] nemmeno la loro madre, Giu-lietta Marega, [...] a gridare che i suoi figli «sono [...] onesti, e gli assassini sono ancora fuori». Il tavolo dove si [...] -la sala è quella [...] ar-tigiani, con la scritta «La [...] uguale per tutti» che sembra il ti-tolo [...] -è però il ter-zo a destra, dove [...] guardarsi mai, Loredana [...] e Roberto Siringa («Sirin-ga [...] Siringo, [...] come si chiama», dice finemente il suo [...] mesi sono sta-ti i due pilastri [...]. Ora uno dei pilastri, Loredana, [...] con la ritrattazione, e tutto poggia sulle [...] «Ro-bertino», invalido al [...] per pro-blemi di testa, [...] pieno di tic nervosi, quasi nasco-sto nel [...] pelle. Prima udienza del processo [...] sassi», e già si intuisce quale potrà [...] della difesa. [...] Roberto Tava, avvocato di Sandro Furlan. Per il suo assistito, [...] Roberto Sirin-go, chiede la perizia psichiatrica. La Corte dice no [...] Furlan, ma si riserva di decidere per colui [...] il supertestimone. Forse lo farà nei [...] avere sentito il ragazzo, ve-dere se è [...] rispondere, di ricordare. Una perizia [...] già stata, dice [...] ma va ap-profondita. Roberto Siringa «ha [...] troppo negativa di sè, [...] reggere nessun confronto, soprattutto se condot-to in [...]. [...] di Alessandria la dife-sa [...] fantasma di Al-do [...] il primo procuratore [...] per il quale è [...] rinvio a giudizio per falso. Ha detto che è stato [...] procuratore, a [...] le sue confes-sioni. È stato usato lo [...] per Roberto Siringa? [...] un fatto che in-quieta: [...] nel qua-le Siringa confessa di essere stato [...] fa i nomi de-gli altri, non è [...]. La difesa chiede su-bito [...] pro-cesso di qualche giorno, per at-tendere gli [...] Milano. /// [...] /// [...] è ora nelle mani [...] Maurizio Laudi, procuratore ag-giunto di Torino, che nella [...] re-lazione di [...] e mezzo onesta-mente racconta [...] confessioni e ritrattazio-ni, perché la Corte possa [...] carte che saranno gio-cate. Indizi e prove sono [...] furono raccolti nei primi gior-ni dopo il [...]. Si è poi scoperta [...] era la zia dei Furlan, che accu-sava [...] qualcuno di loro ave-va fatto molestie ses-suali [...] quando era bambi-no». Maurizio Laudi ri-corda le [...] Sandro, Gabriele e Paolo [...]. [...] è il primo a ritrattare, [...] due giorni. Gli altri ritrattano dopo [...]. Il 7 ottobre, la svolta, [...] probatorio. Loreda-na [...] la superteste, ritratta, dice [...] non [...] e le cose che [...] aveva raccontate il suo fidanzato Sandro Furlan, [...] del delitto. La ragazza -entrata in [...] stampelle per una storta presa giocando a [...]. Bisognerebbe entrare nella testa [...] conoscere la verità. Anche nelle sue ultime [...] («Quelle [...] ha tirato in ballo giovani come Lauria [...] (»Franco mi ha detto [...] proprio lui a vincere la scommes-sa, colpendo [...] usciti [...] perché aveva-no un alibi [...]. Tutti mi fotografano, mi [...]. È come un telefilm [...] mai. Questa è una storia più [...] di me. Spero che questo processo [...] vita». Mai uno sguardo verso [...]. Ma cosa ci posso [...] Bisogna [...] il destino». I giudici popolari prendono [...] «Tigre». Hanno di fronte i responsabili [...] morte di Maria Letizia Berdini, dice [...] senza mai usare una parola [...] più. Porteremo le loro pagelle [...] relazioni degli assistenti sociali». Prendono appunti anche le [...] uccisa. Anzi, sarei ancora più [...]. Allora pensavo che mia [...] per una ragazzata, invece adesso si sa [...] gioco di una banda di criminali». Come sempre, [...] chi domanda se mai arriverà [...] perdo-no. Non spetta a noi, [...] Signore». Sembrano statue, i Furlan. Si stringono nei giubbot-ti [...] Uno, come fosse-ro corazze. /// [...] /// Si stringono nei giubbot-ti [...] Uno, come fosse-ro corazze. (0)
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