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Dopo «Vesna», la prima [...]. [...] diventa cineasta. A tutto tondo Carta [...] fra teatro e tv [...] 3. Poi è arrivato il panorama [...] condomini di Milano; e con Milano [...] drammatica Paolo Grassi. Nel 1991, dopo il [...] calcare le scene. Sempre lo stesso anno [...] di Giuseppe Bertolucci, «Il congedo del viaggiatore [...]. Ma è il 1992 [...] della svolta. Prima in teatro, con «Uomo»; [...] televisione, con la stralunata banda di «Su [...] prendono corpo alcuni dei suoi personaggi più [...] Alex Drastico a Epifanio. Il resto è ancora [...]. Non molta: «Mai dire [...]. /// [...] /// E un libro, [...]. Nel 1995, a sorpresa, [...] collaborazione con la [...] e debutta al cinema [...] «Vesna va veloce» di Carlo Mazzacurati. Adesso è già tempo [...] debutto: dietro la macchina da presa. Un Liborio per demiurgo Antonio Albanese, [...] QUANDO CAPITANO serate come quella [...] giovedì [...] medio sbanda ed è persino [...] di dirottare su altre fruizioni (quella di un bel [...] per [...] una). Oppure tenta le due [...] (lettura e vi-sione), operazione precaria e indi-cativa [...] cinque film sulle reti principali, per lo [...] quindi già visti, allontanano dal mezzo. Non è detto che [...]. Quanti, per tigna, pigrizia [...] dovere, restano blocca-ti di fronte al televisore, [...] o si perdono in [...] attenzioni di particolari altrimenti [...]. Per esempio: ci sono [...] con lo stesso prota-gonista (Barilla, [...] Sisal) nel-le fattispecie buongustaio, [...] dalla fortuna. /// [...] /// Si finisce anche per [...] giorno sfigato, [...] Beato tra le donne [...] vada, cambiano la reginetta della festa e [...] inesplica-bili coreografie. Giovedì [...] ospite era Eva Grimaldi [...] conoscono perché appunto fa [...] (a [...] può un per-sonaggio sopravvivere [...] Pare di sì. Forse un doma-ni lo [...] stile col quale risponde a domande su [...] cono-scono. La gente lo ricorderà [...] opere, ma per la partecipa-zione a programmi [...] opere ignorate (e ignorabili) venivano citate. Anche questo fa curriculum. Se, nello show di [...] riuscite ad evitare gli [...] (troppo tardi) buttati in acqua, non vi [...] la parte coreografica, sinceramente imbarazzante. [...] puntata [...] (Dio li per-doni) un omaggio [...] Yves Mon-tand del quale sfuggono le motiva-zioni: un medley [...] canzoni fran-cesi durante le quali delle belle ra-gazze alzavano [...] le gambe mentre una specie di Raz Degan scuoteva [...] sue chiome a ritmo di musica sullo sfondo [...] Tour [...] di balsa: questa era la Parigi [...] per chi ha memoria. ECCO PERCIÒ che, nella [...] e dagli orrori, si può anche finire, [...] me, in un classico del non-sense: il Corsivo [...] Liborio Speciale su [...]. Si tratta, spiego per [...] non captano questa ormai leggendaria rubrica che [...] cen-trale, [...] trasmissione lunghissi-ma nonostante il [...] nel tempo e nel-lo [...] piglio in-confondibile dal nostro Liborio, grande semplificatore [...] cose della politica porte con linguaggio basico [...]. Parlava, [...] Spe-ciale, di castagne da [...] e patate bollenti aggiungen-do arguto «chi vuol [...]. Era solo [...] di una disani-ma tortuosa nella [...] accennava, Liborio, anche a Segni, Cossiga e (aggiungeva [...] un [...] Company (sic). [...] informava il corsi-vista torrenziale, [...] nel suo discorso di Capodanno sul [...] turbato accennando alla «polis» («Ma non in [...] in senso moderno»: anche [...] chi vuol capire. Ancora una volta il mitico [...] sal-vava dalla banalità [...] serata. Ci portava alle accese [...] e da mezzo pubblico dove, se si [...] non ci sarebbero più né castagne né [...] mare di proble-mi tipici della «polis», ma [...] greco come dice arguta-mente il nostro demiurgo Liborio. Dopo [...] al cinema in Vesna [...] Carlo Mazzacurati, il grande salto nella regia: [...] a Vincenzo Cerami), di-retto e interpretato Uomo [...] «vagamen-te» autobiografico che uscirà nei cinema il [...]. E spiega perché i [...] da Epifanio a Dra-stico a [...] sono andati in vacanza. /// [...] /// Antonio non va veloce. Non è mica Vesna. E meno che mai gli [...] le assonanze. Ma Anto-nio non va [...] non ha neppure niente da rincorrere e [...] fuggire. Non ha nem-meno rimpianti [...] Alex Drastico e il giardiniere di Arcore [...] li ha mandati in [...] stupore di chi, dopo [...] co-nosciuti, aveva preso [...] a [...] ogni sette giorni in [...]. Drastico ha an-che aperto una [...] e ha ucciso la [...]. Mica facile accet-tare che Drastico [...] siano in ferie, per uno spettatore. Ma le co-se suonano [...] se le prendiamo dalla parte [...]. Cerchiamo di essere chiari: per [...] replicare un personaggio di succes-so [...] le teste [...] dei ne-twork sono capaci di [...] sul ta-volo una [...] di soldi, come fos-sero bruscolini. È vero che in [...] sempre dire di no; che nessuno può [...]. Ma le teorie non [...] invece, han-no un prezzo. In questa giornata [...] con il cielo che [...] neve co-me fossero coriandoli, le cose di [...] Antonio Albanese, sono comun-que solo neve di ieri. E il presente ha [...] raccontare. Il suo pri-mo film [...] esempio: Uo-mo [...] dolce, scritto con Vin-cenzo Cerami [...] da Rita Cecchi Gori (uscirà nelle sale [...]. Ci ha messo quasi [...] qualche mese a [...] con un cast di [...] Valeria Milillo e Antonio [...] (la fotografia è di Massi-mo Pau, [...] musiche di Nicola Pio-vani); adesso che è [...] giorni di post produzione, è tempo di [...]. Ma procediamo con ordine. Chi è questo «uomo [...] dolce»? Me lo sono chiesto [...]. Mi pia-ceva molto il [...] molto [...] di girare sul mio [...] Va-renna e Olginate. In alternativa ave-vo pensato [...] titolo: Au-toritratto con problemi. Ma era troppo letterario; un [...] troppo raffinato. Il personaggio del film [...] Antonio, come il protagonista di Vesna, come lei. Insomma, un [...] di autoritratto ci sarà, o [...] In un modo o [...] le cose che ho fatto [...] dai miei ricordi, da-gli aneddoti della mia infanzia. Sul lago di Como [...] anni. An-tonio di Uomo [...] dolce, è an-che un [...] quello che sono. Visto in chiave surreale. E quali ricordi ha del [...] della finzione? Piacevoli. /// [...] /// Il lago del racconto [...]. Come gli amici, che [...] forza rappresenta-ti nel film come sono nella [...]. In Uomo [...] dolce si sviluppano altre storie. Per il resto, alle [...] mia opera prima, [...] era star bene, trovare [...]. Per questo ho scelto [...] film anche a Milano. È gra-zie a Milano [...] la voglia di fare questo lavoro. E per fare que-sto lavoro [...] serve una certa sere-nità. Certo, è una serenità che [...] porta dietro anche mille disgrazie. Ma anche la curiosità [...] qualcosa di nuovo. E di Antonio, che [...] pure a Epifanio, che dire ancora? Non [...]. Lo stacco è netto. Epifanio è un personaggio che [...] moltissimo, come tutti gli altri. Lui, però, è quasi [...]. Ma nel film non sarà [...] che si co-nosce. [...] affronterà dei personaggi normali. Mi piaceva che avesse [...] una donna e un bam-bino. Tornando alle cose di [...] di lasciare la tv, da cosa è [...] È [...] solo una mia scelta professio-nale. /// [...] /// Mai dire gol vole-vo [...] primo anno: sono rimasto per amicizia. E poi, nella mia [...] sì e no 4 ore di televisione. Volevo cambia-re, inventare, trovare [...]. /// [...] /// È stata una scelta. Non sono soddisfatto della [...]. Sono deluso dalla falsa [...] dagli esempi da se-guire che impone e [...] virus. Un attore invece ha [...] per pensare cose nuove; per essere onesto [...] e con il pubblico. Drastico e gli altri [...] hanno chiesti spesso. Ma io rispetto molto [...] e lo faccio in un certo mo-do, [...]. Sono figlio di ope-rai [...] mi costano fatica. Un pochino di dignità, [...]. E [...] tra le sue esigenze e [...] esigenze del mondo dello spet-tacolo, dove riesce a [...] lo spettacolo. Nel seguire chi lavora [...] dalle manovre pubblicitarie. Al cine-ma vado a [...] che mi è stato consigliato dagli amici. E di mio, continuo [...]. Ad esempio: a Bologna non [...] anda-to a vedere [...] di una mostra quando ho [...] i titoloni sui giornali che annunciavano la pre-senza di Armani e Versace. Non ce [...] con loro. Ma con questo modo [...]. Oltretutto: questa è vera [...] Il [...] di prendere del tempo per cercare nuove [...] è costato? Anche dei rapporti di lavoro. E mi è dispiaciuto [...]. In compen-so, ho imparato [...]. A dire di no, [...] voglia fare la vamp. Non è così: i [...] avrò impegnati per seguire il film in [...] poi vorrei tornare al teatro. A proposito del suo «uomo [...] dolce», verso cosa sta nuotan-do? Verso un affluente sereno. È una prova, una ricerca. Nel film non ci [...] bellone, ma ottimi atto-ri. Non ho neanche lavorato [...] sulla fisicità e sui rapporti con gli [...]. Dove sto andando non [...] io. Sto seguendo una mia esigenza. E se qualcuno dicesse [...] Albane-se [...] troppo veloce? [...] già detto. Sto solo imparan-do. Forse sono un matto. /// [...] /// Film non violento per [...]. Che elogia Tarantino ma [...] imitatori La violenza? È finita, parola di Wenders [...] mai visto film senza vio-lenza? Al cinema e in [...]. Molte com-medie non contengono [...] contengono, sono sca-paccioni e torte in faccia [...] è chiaramente sublimata nella buffoneria. Molte storie [...] ne sono totalmente prive. I film di Fran-co [...] per esempio, ne sono [...]. Insomma, il cinema -pur [...] come Quentin Tarantino [...] soci -è pieno di [...] ma nel momento in cui ne annuncia [...] Wen-ders, finisce sui giornali [...] britannico [...]. Per la serie: la [...]. Ma volete mettere, un [...] Wenders? Al di là [...] pro-vocate -non possiamo [...] gusto di melassa che [...] degli ultimi anni, la [...]. Wenders sta girando un [...] The End [...] «la fine della violenza», [...] del problema partendo dalla scelta programmatica di [...] il più piccolo ge-sto aggressivo. Non si schiaccerà nemmeno una [...] nel film: e questo da un lato è molto [...] è molto furbo. Wenders ha avuto [...] un paio di anni [...] Los Angeles dopo [...] di alcuni anni, e [...] è molto co-mune fra coloro che mettono [...] californiana: «Rimasi scioccato -racconta, ap-punto, [...] -per come era cambiata [...] persone. Amici che conoscevo da [...] pacifiche e gentili, dor-mivano con una pistola [...]. La figlia di un [...] violentata, a un altro vicino ave-vano sparato. Ha davvero ragione, Wenders: Los Angeles è una città molto pa-ranoica ed è anche una [...] molto violenta. Da come lo raccontano, [...] un [...] simile ad Ameri-ca oggi [...] Altman, [...] affresco co-rale sul modo in cui i [...] L. Nel cast, ci saranno Gabriel Byrne, An-die Mac Dowell e Bill Pullman, che nel [...] uno dei film più violenti, rozzi e [...] Day. Forse ora lavora con Wenders [...] chissà. Comunque, il progetto è [...] non [...] nello spirito, almeno sulla [...] Grand Canyon, film non [...] in cui comunque un [...] Lawrence Kasdan, riflet-teva sulla ferocia latente della [...] tentava di indicare dei rimedi nella tolleranza, [...] nel [...] razziale (il film terminava [...] famiglie, quella nera di Danny Glover e [...] Kevin Kline, che andavano in gita assieme [...] Grand Canyon). Dove [...] End [...] convince poco, è nel [...] come una novità rivolu-zionaria, e [...] una reazio-ne al cinema americano, accomu-nato in una generica [...] di crudeltà. Wenders, da questo pun-to [...] precedenti lievemen-te sgradevoli: nel 1992, come pre-sidente [...] Film [...] propose di bandire tutti [...] che contenessero violenza oltre un certo livello [...]. Al di là delle [...] decide i «livelli»? E come?), una simile [...] ben intenzionata, puzzava di cen-sura lontano un [...] fortu-na non ebbe seguito. Ovvio che, quando si [...] tema, spunti subito il nome di Tarantino. Wenders ha per lui [...] «I suoi film sono pie-ni di intelligenza [...]. Ma è come camminare [...] tesa a molti metri dal suolo: lui [...] equilibrista, ma chi lo imita casca». Anche in questo non [...] Wenders. Ma colpevoliz-zare i film [...] -per la violenza che [...] nel mondo è sempre [...]. Per for-tuna ci pensa [...] Gabriel Byrne, a mettere le cose a [...] tipica lucidità irlandese: «Io [...] la violenza nei film inciti le persone [...] gente. Credo che la violenza nasca [...] e dalla po-vertà». /// [...] /// [...] Wenders sta girando a Los Angeles un nuovo film inti-tolato The End [...] («La fine della violenza»). Un film che parla [...] cui gli abitanti di L. Per Wenders, è un [...] alla crudeltà imperante di tanto cinema americano. Anche se il regista [...] Tarantino pa-role di elogio: ma non per i [...]. /// [...] /// Anche se il regista [...] Tarantino pa-role di elogio: ma non per i [...]. (0)
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