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Il 10 luglio 76 [...] uccisero il magistrato. I ricordi della [...] Fa caldo a Roma in [...] mattina [...] venti anni [...] Via Mogadiscio è quasi deserta, Ma il giudice Vittorio [...] do le scale di casa, [...] ci fa caso È di buon umore, Ha appena [...] il tiglio Eugenio alle prese con l'è; i me [...] diritto pubblico. Sa che ce I [...] fari: è un bravo ragazzo, [...] vuole fare il giornalista, intanto, [...] IO, per rispetto [...] il padre, studi i legge [...] la moglie Emilia e la figlia Susanna sono già [...] 1 e a lui non [...] che [...] di lavoro in Procura. [...] due o tre [...] da sbrigare, poi via, tutti [...] In [...]. /// [...] /// Per questo s'é fatto tagliare [...] capelli corti, cortissimi come si usava fare una volta, [...] villeggiatura. Prende la macchina in garage, [...] la rampa, [...] la strada. Per pochi metri, fino [...] del Giuba regolato da un stop. Forse nota quel giovane [...] proprio 11, appoggiato ad una 124. Forse intuisce quanto sta [...]. Ma non c'è tempo [...] scorta che faccia da scudo alla mitraglietta [...] a ripetizione. Eugenio sente i colpi, [...] si precipita giù, resta impietrito. Del padre è rimasto [...] un corpo sfigurato, imbrattato di sangue che [...] fissato in una posa scomposta: la testa [...] le braccia e le mani abbandonate sul [...] piegata in fuori. Piomba un silenzio innaturale. Solo un refolo di [...] volantini che i complici del killer hanno [...] che ora svolazzano [...]. La firma è di -Ordine [...] neofascista che II magistrato [...] e che ora, rinata, si vendica con [...] grande [...] di [...] ragione Dieci luglio 1976 Via Mogadiscio [...] di colpo. Di volanti elle sgommano [...] via vai di divise, di ordini concitati. Più in là, sotto [...] fotografi, lo strazio di una famiglia che [...] e [...] condivide 11 dolore. /// [...] /// Arriva con la madre di [...] compagna di scuola che la sorregge senza avere II [...] di [...] la verità. La leggerà sul volto [...] fotte la porterà via, [...] dalla scena di un uomo falciato nel [...] a soli 47 anni Oggi Susanna insegna [...] Istituto [...] si è sposata e [...] Ma quel momento per lei, come per [...] resta una ferita aperta, [...] può capire -racconta -o darsi una spiegazione [...]. Sai solo che tuo [...] che te [...] portato via su una [...] percorsa mille volte, fino a ieri, magari [...] comprare il latte. Cosi la [...] con occhi diversi, cercando una [...] E continui a [...] come è possibile. Come è possibile che una [...] normalità, [...] possa tramutarsi In una guerra. Ti senti colpito, tu, In [...] dalla freddezza di un confronto tremendo: di [...] di là un inerme. /// [...] /// Ancora adesso, quando ci [...] la stessa domanda. E non trovo [...] dei giudice [...] di colpi. [...] Susanna e il padre durante [...] vacanza Vent'anni fa il giudice [...] cadeva sotto i colpi dei [...] neofascisti. Uomo schivo ma nello [...] diventò protagonista di battaglie giudiziale tra le [...] caso [...] alla strage di piazza Fontana [...] di [...] Ordine e [...] di destra. Il magistrato, [...] soprattutto il padre, nel ricordo [...] figlia Susanna. /// [...] /// Avevamo paura, ma non [...]. Ognuno di noi se [...] sè. Sapevamo che qualcosa sarebbe [...]. Ma, pensavamo, che poteva accadere? Un agguato, un avvertimento, avrebbero potuto [...] del male, [...]. Ecco, a questo eravamo [...]. Ma che potessero [...] no, non potevamo neppure immaginario. Mia madre, donna forte [...] sempre solidale con mio padre, anche nei [...]. Non le ho mai [...] "Vittorio, fatti indietro, chiedi il trasferimento". /// [...] /// La scorta gliel'avevano tolta. Lui non [...] richiesta. Nè dava segni di Inquietudine, [...] parte non mi tornano [...] strane, messaggi minatori. [...] periodo sì, aveva cominciato a [...] qualche precauzione. Faceva strade diverse, cambiava [...] attorno. A differenza di Eugenio, [...] in una scuola privata, Dalie suore. A [...] anche questa decisione deve essere [...] dettata da una sorta di protezione. Ero la più piccola, [...]. Comunque non credo che [...] finite cosi, Però, quando uccisero Coca, si [...] madre: "Lo Vedi? Lo vedi a che [...]. Fu [...] riferimento alla morte che [...] impresso. Dopo, tutto sembrò toma-re [...]. Tutto casa e lavora Il [...] famiglia, lo scarso tempo libero speso in [...] i figli. Niente altro: questo il [...]. [...] era nato a Roma da [...] impiegato venuto da Napoli. Quattro fratelli e una [...] piccola sullo stesso pianerottolo di corso Trieste. I genitori si [...] i futuri marito e [...] comune la scuola, il Giulio Cesare e [...]. Si sposano giovanissimi. Lei si è laureata [...] Lettere, Vittorio, che ha alternato studio e [...] a Temi. Più tardi rientra a Roma, [...] A 35 anni viene asse-gnato alla Procura [...] Repubblica [...] e da questo momento, proprio lui che [...] una vita modesta e schiva, viene trascinato [...] oscuri e inquietanti che la storia d'Italia [...]. Diventa titolare di inchieste [...] e il complotto di Stato [...] il processo contro Francesco [...] direttore di Potere operaio, [...] reato di Opinione. La strage di Piazza Fontana [...] di Pietro [...]. Le piste nere, [...] su Ordine Nuovo, la [...] fuori legge il movimento neonazista, grazie [...] (è la prima volta) [...] che vieta la riorganizzazione [...]. E ancora i sequestri [...] dei criminali comuni con le centrali eversive [...]. Sono indagini complesse. Per il magistrato si [...] bassi. Soprattutto quando al primi [...] la Corte [...] di Roma, dichiarandosi incompetente [...] della strage della piazza Fontana e rimandando [...] procura di Milano, smentisce [...] di fondo di [...] convinto sostenitore della colpevolezza [...]. Da protagonista, quale era [...] finisce [...]. /// [...] /// Semmai era la solitudine del Stuolo [...] ricorda la figlia. Nonostante ciò riprende, «impulsivo e [...] stesso tempo deciso» a [...] in tribunale. Ho imparato così come [...] come si struttura [...] quali i rapporti con [...] quelli con la difesa. [...] come [...] quando ci si méttevano di [...] gli avvocati che [...] ad ogni cavillo pur di [...] i tempi del processo. Con i cronisti andava [...]. Rispettava il loro lavoro [...] che nei titoli, nei pezzi facessero il [...] quello dei suoi colleghi: "Che senso ha [...] «Certe volte mi portava con sè in [...]. [...] mi teneva per mano e [...] seguivo per lunghi corridoi [...] fin dentro il suo ufficio. Una stanza severa, piena [...]. Mi sembrava il posto [...] Terra, Lui sì sedeva alla scrivania, la [...] fascicoli. In si-lenzio mi sistemavo in [...] angolo, prendevo la matita rossa e blu, passavo il [...] sui fogli. Giocavo a fare la [...]. Credevo che il suo [...] li». Come mi metteva soggezione [...]. Quando [...] riconoscevo. /// [...] /// E quasi mi convincevo; "Mica [...] mio papà, è un altro". Però poi alla sera [...] ginocchia, mi coccolava. Tornavo serena, ridevo: "Dai , [...] vedere come [...] il martelletto". E lui scuoteva la [...] "Ancora [...] hai imparato? Eppure te [...] spiegato e rispiegato, lo [...] ministero e il pubblico ministero non può [...]. Spetta solo al presidente [...]. Mi faceva effetto quando [...]. Tra i "cattivi", pensavo. Eppure quelle visite che [...] col tempo si sono rivelate [...] lezione di diritto. Da li è nata [...] nella giustizia. Ho capito che se [...] a discutere con gli imputati Voleva dire [...] fossero macchiati di delitti orrendi erano e [...]. A cui non veniva [...] di parlare, nè [...] diritto di essere difesi. E che lui, anche [...] parte [...] non era un "carnefice", [...] magistrato che analizza i fatti Sì, avrei [...] suo cammino, avrei potuto intraprendere la [...] stessa professione Ci ho [...] avuto la tentazione di iscrivermi a Giurisprudenza, [...] sono [...] Alla fine ho fatto [...] stessa scegliendo I insegnamento: pur non stando [...] anche io sono al servizio dello Stato». Un sensazione di incompiutezza, [...] non [...]. Come [...] sospeso senza [...] soluzione. /// [...] /// Perchè non ha agito [...] aveva alle spalle [...] organizzazione, gente che non [...] un giorno di carcere. Da [...]. Che arrivasse un [...] importante che facesse capire quanto [...] teneva a questo magistrato. Come [...] parte agli altri che sono [...] dopo di lui e che hanno fatto la [...] stessa fine. /// [...] /// Perché se il terrorismo [...] sconfitto, lo si deve non solo ai [...] uomini cosi. Si fa un gran [...] lo credo in Dìo, non ho pregiudizi [...] a perdonare. Posso [...] anche Subito, la mia coscienza [...] me lo impedisce. Ma lo Stato, no. Deve restare fermo. Altrimenti significherebbe "dimenticare" un [...] e far calare il silenzio sul sacrificio [...]. Due liguri, Elisabetta e Mario Narduzzi, hanno festeggiato settanta anni di [...] nostra redazione MARCO [...] lanciò un [...] di fiori [...] la fabbrica. Fu un segnale Inequivocabile. Poi si spinse [...] una ietterà, A quei tempo -slamo negli [...] Venti [...] era fatto di «guardi e distanza, di [...] sorrisi, di qualche canzone d'amore fischiata in [...]. Un giorno Mario si [...]. Andò in un campo, scelse [...] fiori più [...] il legò con un stelo [...] II fece passare attraverso una finestra. [...] parte [...] Elisabetta, in tuta, le mani [...] gli occhi gonfi di fatica, Il sudore sulla fronte. Era II 1924, lui [...] operaia in un pastificio, [...] nata da uno sguardo, [...] di fiori, una lettera e un fidanzamento [...] nel maggio del 1926 con il matrimonio [...]. Adesso che sono passati [...] anni Mario Narduzzi, 94 [...] Elisabet-ta Delfino, 91 anni, non hanno perso la [...] insieme e di sorridere agli eventi della [...]. Mario, falegname in pensione, [...] alle battute della moglie. Con [...] record di convivenza familiare, [...] da Guiness, la coppia ha unito parenti [...] a Vecersio, paese di origine della donna. Un lungo tuffo nel [...] per loro e per la storia: il [...] la guerra, la lontananza, la paura, i [...] il boom economico e quindi [...] della sospirata pensione. [...] sposarono lei [...] appena 19 anni, lui 22. Dal paesino natale si [...] Cisano sul Neva per fare [...] in [...] che produceva e distribuiva [...] olio. Mario, nativo di Brescia, [...] trovava a fare il militare da quelle [...]. Ma la bella Elisabetta [...] alle lusinghe del soldatino bresciano. /// [...] /// La famiglia allora aveva [...] e quella del bersagliere non voleva proprio [...] ragazza di Vecersio. Luì temporeggiò, perse [...] fatale perché nel frattempo Elisabetta [...] accompagnata con Mario. La coppia si trasferì [...] Savona [...] seguente, andando ad abitare [...] (targhetta Santo Spirito, Ebbero il primo figlio, Giorgio, [...] e nel [...] la secondogenita Bruna, Lui [...] contadina e poi lavandaia, presero al volo [...] dei fenomeno turistico e nel 1956 aprirono [...] «Elisa». Migliaia e migliaia di [...] stranieri sono transitati in [...] dove Mario ed Elisabetta [...] parte consistente della loro unione. Felicità? Rimpianti? Che cosa [...] settant'anni di vita in comune? «i ricordi [...] legati ai figli e ai nipoti. Noi due abbiamo lavorato per [...] la vita, senza [...] mai un attimo di tregua». E la [...] della donna, signora Elisabetta, [...] «Ai miei tempi [...] sopportava tutto, non ci [...] spesso si piangeva in silenzio, suffragati dagli [...]. Certo, anche noi abbiamo [...] ma le abbiamo superate». Luì capiva e si [...] riga, da buon [...] Piglio, in [...] la nuora denuncia la [...] Hanno [...] lo sposo» Alle nozze scoppia la rissa Mio [...] stato [...] plagiato, melo han-no portato [...]. Se toma io accettiamo [...] nonostante tutto, gli vogliamo bene. Ma lei non deve [...]. È ancora infuriata, Marisa [...] 50 anni, protagonista [...] alla nuora il giorno [...] suo figlio Tonino, di 26 anni, operaio, [...] Loredana, [...] 24, una ragazza di Paliano, dove fa [...] davanti alla sede del comune di Piglio, [...] della [...] dove [...] coppia si era recata [...] pubblicazioni di nozze. La famiglia Cellettì, quella [...] a qualche chilometro da Piglio, in contrada Casalotto, [...] campagna. Una palazzina di due [...] quale si estende [...] agrìcola di Fernando, il [...] Tonino. A casa ci sono [...] due fratelli. Fabrizio, un fisico da [...] porta ancora i segni della rissa, per [...] volto sferrato dal fratello Tonino durante la [...]. Si sono fidanzati e [...] anno non c'è stato alcun problema. Poi lei lo ha [...] più di sei mesi. Quando è tornato da [...] debiti e lo abbiamo aiutato a [...]. Venerdì sera, dopo che avevamo [...] le sue intenzioni di sposarsi in municipio, siamo andati [...] dove lavora per [...] a [...]. Cosi abbiamo deciso di [...] il giorno dopo. E II è successo [...]. Il fatto è che Tonino [...] e lo hanno con-vinto con le chiacchiere». [...] afferrata per i capelli [...] volte. Tonino è stato costretto [...] famiglia per colpa [...]. A Pìglio, 5 mila [...] Fiuggi, non si parla d' altro. In viale Umberto 1, [...] e teatro della scazzottata, la gente commenta [...] serio e il faceto, «Mi ero accorto [...] bellicose -dice Gino Simeone, impiegato [...] anagrafe del comune -e [...] ho invitati ad uscire e fuori botte [...] non finire». /// [...] /// In viale Umberto 1, [...] e teatro della scazzottata, la gente commenta [...] serio e il faceto, «Mi ero accorto [...] bellicose -dice Gino Simeone, impiegato [...] anagrafe del comune -e [...] ho invitati ad uscire e fuori botte [...] non finire». (0)
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