[...] del discorso è per molti [...] più che fondato, e niente affatto incompatibile, tra [...] nonostante [...] distanza formale [...] rispetto allo [...] per il quale è sempre [...] la questione della conciliazione dello spirito di Cristo con [...] di Dioniso, cioè tra coscienza e animalità, tra norma [...] e divinità della -o nella [...] natura, come ho cercato di [...] nel mio testo Psiche e storia commentando [...] lettera di [...] a Freud risalente addirittura al [...] dicembre 1909 [...]. Come si colloca la [...] rispetto a quella di Reich? Direi [...] più legato agli studi [...] della scuola di Francoforte, più segnato dal [...] Marx, ed anche più animato dallo spirito di [...] che rivoluzionario), converge e al tempo stesso [...] Reich. Condivide [...] della storicità [...]. Non vede insomma [...] come alienato per natura, [...] appena liberto, rispetto al triangolo familiare, e [...] segnato biologicamente [...] di morte (come Freud), [...] piuttosto figlio della storia. [...] canto non enfatizza certamente [...] né nel senso di Freud [...] tantomeno in quello di Reich [...] il ruolo della sessualità, ma [...] piuttosto ad una spiegazione di tipo socio-culturale, [...] e forse prima marxista che [...]. Tutto ciò si vede molto [...] nella grande opera del 1941 sul fenomeno [...] moderno e nazista: Fuga dalla [...]. Il punto centrale del [...] è [...] del carattere proprio della [...] e soprattutto del suo risvolto tragico, almeno [...]. Questa libertà è la [...] libertà dal potere, la libertà dallo Stato, [...] indipendenza personale, come diritto alla privacy, come [...] libertà [...] eccetera. [...] noto [...] liberale, nel 1818, il [...] di tale tendenza Benjamin Constant, aveva esaltato, [...] discorso, questa libertà «da», [...] alla libertà «di» degli [...] libertà intesa come corresponsabilità diretta con le [...] politica ma segnata dalla sottomissione totale del [...] stessa (fosse questa la polis greca o [...] originaria). Ora, [...] coglie soprattutto il dramma [...] dei moderni, che comporta una separatezza dalla [...] concorrenzialità individualistica assoluta, che fa provare al [...] nostalgia per la comunità antica perduta: comunità [...] chiudeva, ma al tempo stesso lo racchiudeva [...]. ///
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Ora, [...] coglie soprattutto il dramma [...] dei moderni, che comporta una separatezza dalla [...] concorrenzialità individualistica assoluta, che fa provare al [...] nostalgia per la comunità antica perduta: comunità [...] chiudeva, ma al tempo stesso lo racchiudeva [...].