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Riconosciuti gli «sforzi impressionanti» [...] Roma Per Bruxelles deficit al [...] è rimandata Dalla Ue [...] riguardo per Germania e Francia Intervista al [...] Difesa Andreatta: «Servono 4-5 mila miliardi dalla spesa [...] Presto [...] i frutti» DAL CORRISPONDENTE BRUXELLES. Il commissario Yves Thibault [...] si gira più volte [...] dove accanto a lui [...] seduto, di fronte a [...] Giovanni Ravasio, diret-tore dei servizi finanziari e [...] Commissione che hanno ela-borato le tanto attese «previsioni [...] politiche economi-che degli Stati [...] europea. Mossa astuta e rivelatrice [...] de [...] che ha appena au-torizzato, [...] di-scussione [...] del [...] il palazzo della Commissione, [...] documento [...] come tutti dovrebbero sapere, [...] partecipare alla mone-ta unica, tuttavia costituisce un [...] per le scelte che saranno prese da [...] anno. [...] Giovanni Rava-sio, il tecnico, il [...] affida quasi perfidamente, il compito di spiegare perché nelle [...] appena sfornate, dopo giorni di anticipazio-ni ed «intossicazioni» per [...] come Emma Bonino, al nostro Paese viene affibbiato il [...] del [...] nel [...] e prodotto [...] uno dei [...] importanti per [...] che avverrà nel maggio del [...]. È sempre Ravasio, chiamato [...] che viene invitato a spiegare, vi-ceversa, e [...] di do-mande che sollevano dubbi, [...] scelte fatte con «due [...] misure», perché alla Francia e alla Germania [...] come previsione 1997, un valore del [...] tondo tondo, nonostante i [...] di altre prestigiose istituzioni [...] enti [...] ammissioni dei governi di Parigi [...] Bonn, che denunciano uno sfora-mento di due, tre [...] più a [...]. La «battaglia di Bruxelles» [...] sala stampa, con de [...] che scarica sui tecnici [...] le tabelle sospettate di favoriti-smi (Ravasio, capro [...] reduce dal nuovo, «franco e co-struttivo» confronto [...] Commissione -parole del capo dei [...] der [...] verso il parlamento europeo [...] in quindici anni uno [...] di risanamento che non ha eguali nella [...] Comuni-tà». Questo giudizio, frutto del con-fronto [...] da Monti e [...] esempio gli spagnoli [...] e Marin, trova accoglienza, però [...] maniera contraddittoria, nelle pagine che precedono le tabelle [...] dei parametri dove si ripete [...] «tre-dici Paesi dovrebbero raggiungere un [...] riguarda [...] «nonostante misure supplementari che si [...] ad ag-giungere [...] di consolidamento, la piena realizzazione [...] del [...] potrebbe richiedere ulteriori misu-re». È anche vero che, [...] anche [...] a faccia che si [...] della definitiva stesura («Ma noi, non abbiamo [...] -precisa de [...] ci fosse sta-ta sarebbe [...] inutile»), si cita anche per [...] il famoso [...]. Ma, a conferma di [...] discriminatorio [...] sottolinea [...]. Renzo [...] ri-volto a de [...] «per la Francia e [...] Germania [...] solo la parola» sugli impegni futuri di [...] zoppicanti, per il nostro Paese si scrive [...] il [...] nel 1997 se le [...] la fi-nanziaria e la «manovrina» di marzo [...] da «ulteriori misure». Per i governi di Bonn [...] Parigi, ma anche per il Belgio, la Spagna, [...] tutte le misure» per [...] si scrive che questi Paesi «ci si [...] il valore o [...]. Il commissario nega «discrimina-zioni». Loda [...] quando si accor-ge che [...] dalle spiegazioni tecniche che segnalano poca fiducia [...] nelle manovre di bilancio e che, nelle [...] prossimo, esaurendosi gli effetti di questi provvedimenti [...] un aumento del deficit sino al [...] persino dopo la stessa Grecia [...]. Le ela-borazioni prendono di [...] sui diritti di successione, introi-ti per ulteriori [...] giustifica de [...] agli «umori dei cittadini», [...]. E, poi, sul valore a [...] e, parzialmente, [...] sulle liquidazioni. Da [...] in più accompagnato da una [...] a [...] di pagina che lo vede [...] di diventare [...] nel caso di efficacia del-le [...] prese», due decimali che non dicono nulla di fronte [...] «fles-sibilità» prevista dal Trattato, una [...] cifre. [...] se si fa il confronto [...] sia «incoraggiante e stimolante» [...]. Secondo Luigi Colajanni, capo-gruppo Pds [...] europeo, gli «impegni per il risanamento ed [...] sistema pensionistico sono considerati meno credibili [...]. [...] la Germania, cioè la [...] a non lasciare il marco a meno [...] tenga fuori [...]. De [...] nega strenuamente: «Tutti sono [...]. Sergio Sergi ROMA. Peggio Valona o Bruxelles? Beniamino Andreatta [...] la provocazione con un rapido gesto della [...]. Se è fastidio, [...] dissi-mulato dagli occhi che improvvisa-mente [...] chiudono. Sprofonda nei pensieri, più [...] il ministro della Difesa. Per [...] analisi fini e rigorose, il [...] come ancora lo chiama Roma-no Prodi, [...] per superare [...]. Magari perché [...] porta [...] «Lasci perdere le battute. Fino a qualche tempo [...] un [...] paradossale che un governo [...] truppe e mezzi militari fuori [...] assumer-si la responsabilità di [...] internazionale a una [...]. Non siamo stati spinti né [...] nostalgie storiche né dalla tentazione di una politica di [...] bensì dalla consapevo-lezza dei terribili costi di lasciare prosperare [...] Colombia sulla più [...]. Che, però, rischiano di non [...] nel primo pas-saggio [...] delle mo-nete. [...] «Non mi metto a polemizzare [...]. [...] «Sì, [...] fatto questo mestiere. Ora ne [...] pagare anche il rinvio [...] di un sistema [...] se do-vesse servire a salvare [...] di bilancio, ma questo gli statistici non lo sanno. Io, invece, so che si [...] in discussione 4 mila sui 55 mila miliardi di [...]. Ma ci dicono anche [...] deficit non è quello di un paio [...] di riforme struttura-li. Arriva il momento di [...] nel prossimo anno, un [...] pur provenire dalla spesa so-ciale: 5-6 mila [...]. Senza dover invocare profonde revisioni [...]. Per capirci, nel [...] il governo [...] abolì le pensioni di anzianità [...] reintrodotte da [...] nel 1970), [...] non [...]. [...] «Dobbiamo semplicemente cambiare alcuni allegati [...] legge di riforma della previdenza. Le scel-te strutturali le [...] anni fa, e il sistema a regime [...]. [...] «Impedire la prevaricazione della mia [...] che quando era giovane ha pagato contributi più [...] avevano una storia previdenziale influenzata [...] guerra e, quindi, ricevevano tutti o quasi pensioni minime. Oggi pretendiamo di farci [...] molto più alte da giovani che avranno [...] trattamento perché così stabilisce [...] di due anni fa. Alla mia generazione non [...] rinunce, ma di misurarci con i privilegi, [...] an-dare in pensione a 55-56-57 anni, [...]. [...] «Dovrebbe [...] per primo. /// [...] /// Frange lu-natiche, traducendo un [...] la speranza che il capo di Rifondazione [...] abbia. Esse ci ricordano che [...] sensibilità che il politico realista deve spesso [...]. Ma la capacità [...] utilizzare queste forze per [...] di positivo, senza natu-ralmente lasciarsi influenzare nelle [...] governare dalle loro [...]. Non crede alla minaccia di Ri-fondazione di una rottura sullo [...] «Hanno la convenienza di [...] Anche loro debbono accettare la [...] del modello bipolare, magari quella elementare [...] possibile a quella del meno [...]. O vogliono tornare alle oscure [...] dei voti di An e [...] del [...] durante [...] un altro rischio: quello del [...] un anno dopo la [...]. È vero, un anno fa [...] di una coalizione improbabile che [...] la coerenza di Prodi aveva reso possibile. Io potrei richiamare i [...] politiche tra i partner, le due culture [...] idiosincrasie inscritte nel [...] a pronostici cinicamente [...]. [...] quante sciocchezze che sono state [...] anche da nostri amici, sulla necessità di un primo [...] un se-condo tempo, prima [...] e del deficit e poi [...] del bilancio per dare agevolazioni, finanziare [...] «Se [...] riprende, come sembra da complesse [...] della produzione elettrica delle ulti-me 4 settimane, è dovuto [...] del governo nel concedere il [...] a quello dei suoi sostenitori che premevano per una [...] basata sul debito e sulla spesa pubblica. Accelerando, con costanza e [...] risana-mento finanziario siamo arrivati a [...] che [...] 30 anni fa, a [...] bilancio migliore di quello di ogni anno [...] poi. Ma mentre [...] scende, i redditi monetari da [...] tornano a [...] positivamente, [...] del [...] che com-pensai sacrifici [...] soprattutto fornisce [...] ripre-sa dei consumi. Nel contempo, la caduta [...]. [...] non ultima la tassa per [...]. Non paga anche il [...] «Non si decidono manovre per 100 mila [...] la maggioranza [...]. Ma nella testardaggine di [...] congiuntura politica, ai titoli di giornale su [...] nella tra-dizione di Lotta continua certi di-rettori [...] ogni giorni ai loro lettori, [...] la vo-lontà di mantenere [...] vale per [...] legislatura. E [...] i gradoni delle colline [...] del governare perché superati i mali passi, [...] della cresta, stanno le discese ai pra-ti. Tra il 1998 e [...] del costo del debito per il Tesoro [...] di alcu-ni punti di prodotto interno lordo, [...] decine di migliaia di miliardi. Non solo, non più pres-sati [...] gettito e [...] degli equilibri di bilancio, potremo [...] anche [...] della [...] aliquote a una manovra contro [...]. Simulando sul calcolatore la storia [...] da scrivere di questa legislatura, non è irrealistico imma-ginare [...] il [...] e il 2001 un dividen-do [...] stabilizzazione [...] del [...] della pressione tributaria complessiva: per [...] un termine di moda, un [...] del [...] di tutte le aliquote delle [...] sui redditi familiari. Vale o no la pena [...] questo scenario di [...] Sempre che [...] ci arrivi alla [...]. È una partita che dobbiamo [...] senza [...] paura dei rischi. /// [...] /// Con quali riforme istituziona-li? «Il [...] tema istituzionale [...] ri-sanamento economico. Il secondo [...] legislatura. Gli altri se-guono nella [...] il [...]. Come ha spiegato Giovanni Ravasio, [...] direzione generale affari finanziari presso la Commissione [...] di de [...] è stato considerato incerto [...] un quarto della manovrina bis da 15. Nel mirino [...] la riforma della tassa [...] da adesso in poi si pagherà con [...] imposte dirette, procurando un maggior gettito di [...]. Il commissario italiano soddisfatto [...] Monti: «Accolte le nostre critiche Ora servono [...] «Ho lavorato per [...] riconosciuti gli sforzi già [...]. Gli impegni chiesti al [...] pari a quelli chiesti agli altri, Germania [...]. /// [...] /// Commissario Mon-ti, [...] andata, alla fine, la [...] «Ho preferito nei giorni scorsi, [...] visibilità fisica, [...] in un [...] il pieno riconoscimento degli sforzi [...] fatti [...]. Ciò, [...] con il presidente [...] ed il collega de [...] ha portato a delle [...] cifre, manel modo di presentare la situazione [...]. [...] era di eliminare ingiu-stificate espressioni [...] scetticismo e che emergesse chiaro lo sforzo com-piuto ed [...] che [...] fa-re per dare più [...] e soste-nibilità, nel tempo, ai [...]. Per me è importante il [...] approvato dalla Commissio-ne». /// [...] /// [...] e che ha consentito di [...] mettere [...] in una posizione di fuorigio-co. Io penso, anche, che [...] significato a decimi di punto». Ci si spreca [...] bocciature [...] della [...]. Perché? «Non si tratta di [...] alla terza fase [...] monetaria. Quelle decisioni saranno prese [...] governo nella primavera del 1998 e non [...] ad un solo para-metro. Si guarderà, in particolare, [...] comportamen-to». Cosa deve fare [...] per [...] «Rimane qualche prova da offrire [...] persuadere mercati ed autorità internazionali sulla definitiva con-versione [...] alla cultura della stabilità sostituendo [...]. Lei pensa alla riforma [...] «Il tema pensioni è tra quelli non eludibili. Credo che sia necessario, [...] per volta mi sembra si stia realizzando, [...] te-ma con urgenza e non per [...] ma per i più [...] italiani. Dovrebbero essere soprattutto i [...] deboli ad adoperarsi affinchè la riforma delle [...]. Quali sono le conseguenze di [...] «Non è affatto una bocciatura, non è una promozione. Né per [...] né [...]. /// [...] /// Non pensa che ci [...] trattamento benevolo nei riguar-di di Stati come Francia, [...] «Ho sollevato [...] il proble-ma. Ci sono state date le [...] spiegazioni ed in questo contesto abbiamo chiesto che le [...] per [...] linea con [...] Paesi [...] fine, la divergenza [...] molto attenuata negli impegni che [...] stati richiesti a tutti i Paesi, [...]. /// [...] /// Dagli economisti di Washington [...] per Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna Ma [...] anche i tedeschi non [...] del [...] legato alla crescita, bassa [...] Europa». Per [...] note positive, ma non [...] la manovra bis. /// [...] /// Per il Fondo Monetario In-ternazionale [...] 13 i paesi pronti per la moneta [...]. Insieme con Grecia e Italia [...] dei giudizi sospesi si trovano Germania, Francia, Gran Bretagna [...] Spagna. Il bello è che Germania, Francia [...] Italia vengono messi sul-lo stesso piano, tutti [...] il de-ficit pubblico oltre il fatidico [...]. [...] Spagna si trova al [...] la Gran Bretagna al [...]. Il Tesoro non se [...] presa con i vertici [...]. [...] invece, il ministro delle Finan-ze [...] Bonn continua ad [...] la propria stima «realisti-ca». Sono queste le conclusioni [...] di primave-ra, il [...]. Gli economisti di Washington [...] agli entusiasmi che arrivano da Bruxelles non [...] dei bilanci pubblici nei paesi chiave [...] nel 1997, ma anche [...] cui le econo-mie si troveranno alla vigilia [...] mesi che separano dal giorno X. Mi-chael Mussa e [...] il primo [...] e il se-condo responsabile [...] hanno dichiarato che «le condizioni fondamentali perché [...] puntualmente sono state rag-giunte. [...] ancora qualcosa da fare, [...] rispettare gli impegni presi». Ma senza trucchi contabili, [...]. Lo scoglio principale è [...] in cui saranno trattati i «leggeri sfondamenti» [...]. Un problema «politico», dun-que. [...] però, si trac-cia il quadro [...] a tin-te più fosche. Con il suo carico [...] la crescita economica che non decolla, i [...] in difficoltà a centra-re i vincoli di Maastricht [...] in futuro. Ciò, se-condo il [...] «può condurre a turbolenze [...]. La Germania beneficia di [...] grazie alle esportazioni e, ultimamente, al dollaro [...] be-neficia del ribasso dei tassi di in-teresse, [...] di fidu-cia sono «misti», la disoccupa-zione è [...]. E il [...] non potrà essere raggiunto senza [...] «addizionali». In Francia continua lo [...] le previsioni di investi-menti sono fragili, le [...] governativa «appaiono insufficienti». [...] parte, [...] è ricorso alle elezioni legisla-tive [...] perché ritiene trop-po rischioso chiedere voti dopo una terapia [...] nel nome di Maastricht che sa dover essere molto [...]. Se il [...] fosse assi-curato facilmente, che [...] stato di rischiare un giudizio elettorale? [...] si rileva che i [...] i mi-gliori in assoluto, mentre per la [...] al fanalino di coda del [...] contro la previ-sione governativa [...]. Motivi della debolezza [...] economica il ritmo accele-rato del [...] del bilan-cio e gli effetti ritardati [...] della lira. Il [...] mette in risalto la [...] in cui si trova [...] la crescita è bassa [...] a causa delle po-litiche restrittive necessarie per [...] pubblici al [...] ma le difficoltà a [...] dipendono anche dalla di-minuzione delle entrate fiscali [...] crescita. Per centrare il [...] do-vrà varare «una manovra corret-tiva [...] bilancio relativamente elevata» per la quale sono già state [...] misure aggiuntive, ma deve annunciare anche «una prossima revisione [...] spesa sociale e per le pensioni». La manovra bis non [...] ricorso nel 1997 a provvedimenti una tantum [...] di nuove misure», corre il rischio di [...] deficit negli anni successivi. Si torna ai famosi [...] portereb-bero il deficit ad un livello «vici-no» [...] dal Trat-tato di Maastricht. Questo «av-vicinamento» è il [...] considerevoli nella credibilità [...] di gover-no per il [...] pubblici». Antonio Pollio [...] AI LETTORI Il prossimo [...] «Gli [...] della prima Repubblica» relativo al biennio 1972-73 [...] con [...] di giovedì Primo Maggio. /// [...] /// Antonio Pollio [...] AI LETTORI Il prossimo [...] «Gli [...] della prima Repubblica» relativo al biennio 1972-73 [...] con [...] di giovedì Primo Maggio. (0)
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