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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 780813878.

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Politica Interna PAGINA 9 [...] Un [...] de che si mette a capo del [...] referendum un leader dei leghisti che minaccia [...] un presidente del Consiglio che rema a [...] in porto un segretario pri che per [...] sbatte la porta del governo MARIO SEGNI Un [...] franca [...] della riforma elettorale, Mario Segni [...] praticamente da sempre. ///
[...] ///
Coerentemente, come egli stesso [...] «amici» che oggi lo accusano di picconare, [...] sistema politico (e [...] il suo partito, la De). Era in Parlamento da [...] quando, nel 1978, fervido anticomunista, fu tra [...] che si opposero alla collaborazione con il Pei [...] Enrico Berlinguer. Dieci anni dopo, Mariotto [...] movimento per la riforma elettorale. Pochi mesi, e i [...] trenta che erano, diventano centocinquanta, gettando le [...] «trasversalismo buono» [...] è di padre Sorge) [...] anni successivi, la scena polìtica italiana facendo [...] nei polsi di tanti leader e capi [...]. Allora, come oggi, il nemico [...] battere, per [...] moderato più coerente della De» [...] definizione è [...] è il consociativismo. E oggi a chi [...] di spiegare come mai i suoi alleati [...] nemici di ieri, cioè 1 comunisti e [...] lui risponde senza scomporsi con freddezza: «Vuol [...] abbiamo convertiti alla forma più moderna della [...]. La quale forma moderna [...] per i cittadini, di scegliere tra due [...] quindi tra due ipotesi di governo [...] nonché nella riduzione del [...] nello Stato. Per tutto ciò serve un [...] maggioritario. Ma [...] dei referendum» non è un [...]. [...] «seconda Repubblica» infatti non [...] «evoca qualcosa di illiberale». La Repubblica, però, va [...] profondità. Con essa, i partiti. Con loro, anche la De. Cioè quel partito in cui Mariotto ha militato fin da bambino, [...] del padre, [...] presidente [...] in posizione seconda, marginale. Lo stesso partito a [...] resta [...] gato [...] tirandosi dietro le critiche [...] del comitato referendario che [...] un po' più trasversale [...] almeno nella fase di questa difficile campagna [...] movimento referendario ha qualche voglia di [...] in proprio sostenendo I [...] non proprie liste. Ma Segni sarebbe rimasto [...] delie riforme se non avesse avuto un [...]. Bisogna dire infatti che, [...] ironia della sorte, la svolta politica di Mariotto [...] dal Rei. Il partito di Cicchetto [...] e non si colloca più tra le [...] questo sistema politico. Poi anche gli imprenditori [...] in campo «in proprio». [...] la domanda di una «politica [...] sembra diffondersi sempre più. Il 1991 diventa cosi [...] e Segni abbandona la fisionomia di «peone» [...] di leader. La storia gli dà [...] della preferenza unica, [...] referendum, tra quelli proposti [...] che la Corte costituzionale aveva giudicato ammis-e, [...] milioni di italiani. È [...] 1991: Segni viene fotografato, esultante, [...] abbraccia Achille Occhetto. Ce [...] fatta: [...] socialista ad andare al [...] a votare è caduto nel vuoto. [...] con [...] ha funzionato. Come ha funzionato quella rete [...] rapporti [...] al mondo cattolico -dalle Acli [...] -mai abbandonata. Mariotto diventa sempre più [...] lotta per la riforma della politica. Valgono alcuni suoi gesti, [...] comitato per I servizi, dopo che il Psi [...] in dubbio la [...] Imparzialità nel caso Gladio. Ma, soprattutto, vale la [...] sono passati neanche due mesi dal risultato [...] Mario Segni ripresenta, dopo [...] riscritto i quesiti, i [...] d Zilla Corte costituzionale, per [...] diretta del sindaco e [...] uninominale secco al Senato, dato che «la [...] italiani in modo massiccio è stata già [...] mondo politico». Questa volta, con Mariotto, [...] da subito, [...] politici, forze sociali, imprenditori, [...]. Se I socialisti continuano [...] il fumo agli occhi (antipatia ricambiata: Segni [...] definire «legge truffa» la proposta [...] di sbarramento elettorale), in [...] dei referendum non sembra godere di maggior [...]. Più volte, Andreotti lo [...]. E la partecipazione a [...] organizzata da Giulia Maria Crespi, per raccogliere [...] costa un [...] attacco di Sandro Fontana [...] un corsivo sul [...] lo accusa di [...] negli anni passati, civettavano con il terrorismo. Mariotto non si scompone: è [...] di vincere la [...] battaglia. Domani, chissà». Solo una mezza promessa [...] che resta molto ne! E infatti c'è anche [...] Mariotto Segni [...] di una Democrazia cristiana [...] a succedere a se stessa. GIORGIO LA MALFA Addio [...] De [...] meglio [...] 15 aprile 1991, ore [...] leggono la lista dei ministri del rinato [...]. Quella lista è un [...]. Indica che [...] tra De e Pri, [...] repubblicano Galasso era destinato non ai Beni [...] Poste, è saltato. Per il segretario repubblicano Giorgio La Malfa, dimissionario dal governo già da [...] ore, è un segnale [...] notte, con Galasso, rassegnano il mandato gli [...] repubblicani, Battaglia e [...] e il Pri imbocca [...]. In verità, segnali di [...] molto tempo prima delle dimissioni. A La Malfa per [...] piaciuto affatto il decreto Martelli [...] «Cinque milioni di immigrati [...] il nostro paese socialmente Invivibile». In seguito, durante la [...] il leader repubblicano non aveva nascosto le [...] il [...] di Andreotti e, attaccando [...] Papa [...] fatti giustifica [...] del Kuwait») e il Pds [...] che assume una simile posizione contro la [...] aspirare a diventare una forca di governo»), [...] critiche alla Democrazia cristiana: «Per anni [...] è stata dominata da [...] quella della De e quella del Pei». La Malfa stesso acquista [...]. Poi corregge: «Mai più [...] De di Andreotti». Della Democrazia cristiana salva Mario Segni, Beniamino Andreatta, Pietro Scoppola. Ed è convinto che, [...] afferma Il presidente del Consiglio, [...] potere logora chi lo [...] tempo». Quanto a For-lani, La Malfa [...] occasione di [...] e, spesso, lo definisce [...] tiene assieme il partito con i cerotti». Anche il presidente della Repubblica Cossiga [...] gli piace, preferirebbe che si dimettesse [...]. Di [...] in stato [...] però, come vorrebbe il Pds, [...] se ne parla nemmeno, è una strada che i [...] non vogliono percorrere. Il progetto di La Malfa [...] più chiaro e, quando qualche giornale gli [...] di centro», lui non [...] la paternità, dato che [...] è necessaria perché il [...] non può andare da nessuna parte» e [...] «non è già prefigurata e non può [...]. Del resto, [...] delle questioni prioritarie per [...]. Centrale, invece, è [...] costi quel che costi. Centrale è la necessità di [...] potere ai [...] di privatizzare. Ecco che si [...] la carta con la [...] La Malfa pensa di presentarsi alle e lezioni politiche: Il [...] onesti. Per [...] di [...] netta distinzione tra «un [...] e uno di chi guarda al Mediterraneo, [...] onesti e uno dei mascalzoni», il Pri [...] a rinunciare anche al simbolo dell'edera. La proposta non cade [...]. Se ne discute nel Pds, [...] esplicito di Eugenio Scalfari, piace a molti [...]. Il figlio di uno dei [...] della Repubblica, del resto, ha dalla [...] una battaglia che suo padre Ugo non aveva mai combattuto con convinzione e non era [...] riuscito a vincere: [...] di Aristide [...] dirigente siciliano, dalle fila del [...] partito. Per La Malfa, è una [...] ulteriore a far assumere a) Pri, sempre più nettamente, [...] di partito [...]. Cosi, quando gli chiedono [...] nel caso di un ritorno di [...] a palazzo [...] risponde: [...] lo mettano pure, non [...] prenderanno il Pds. ///
[...] ///
E oggi, :l Pri supererebbe [...] livello nazionale, secondo gli [...] sondaggi [...] la soglia del 5 per [...]. Anche per Li Malfa il [...] sarà [...] de. [...] Dal [...] giugno 1991 Giulio Andreotti è [...] a vita. Forse Cossiga ha voluto [...] un dispetto, [...] a forza. Forse s'è limitato a [...] comune: che vuole Andreotti sempre II, ben [...] inossidabile e inaffondabile, metafora un po' mefistofelica [...] che non cambia. È persino rassicurante, Andreotti. Lavoratore infaticabile, maestro [...] di navigare a vista, [...] ironico quando serve, «Giulio» sembra confermare ogni [...] che questo paese esiste ancora. Il 1991, per Andreotti, [...] anno ricco di successi. Solo (o quasi) contro [...] a rifare un governo (seppur mutilato dei [...] evitare le elezioni anticipate. Quando a marzo cominciano [...] venti della crisi sul suo sesto governo, [...] per spacciato. Il «partito delle elezioni» [...] variegato: buona parte della De vuole il [...] dal segretario Forlani). E cosi la Confindustria. E cosi [...] che tuona contro un «rimpasto [...]. Cossiga, a [...] volta, e in sintonia [...] Corso, respinge quel rimpasto e chiede ad Andreotti [...]. Salvo [...] il 31 marzo. Due settimane dopo, e [...] un curioso vertice di maggioranza che decide [...] riforme istituzionali dal programma di governo (sebbene [...] le riforme avrebbe dovuto ricostituirsi la maggioranza), Andreotti [...] Usta dei ministri. Nato come pentapartito, il [...] in poche ore perchè La Malfa sbatte [...] neppure questo ferma Andreotti, che vara il [...]. Contro il quale, prima [...] schierano un po' tutti: industriali c vescovi. La Malfa e Occhetto, [...] Leghe, qualche volta Cossiga, qualche volta la De. Si dice che sia [...] Antonio Gava a non volere le elezioni, e a [...] «Giulio», Il quale a [...] volta ha riportato la [...] governo, ricucendo [...] un partito uscito profondamente [...] di due anni prima. Il proverbiale pragmatismo di Andreotti [...] in [...] è stata la carta [...] forza è probabilmente il [...] altrui, e insomma di un sistema politico [...] da veti e timori reciproci, solcato dalla [...] Cossiga». Il settimo governo Andreotti, [...] del sistema politico, non [...] nulla. E proprio per questo [...] alla scadenza naturale della legislatura. Accantonate le riforme istituzionali [...] espediente del «tavolo [...] raffazzonata alla [...] meglio una manovra economica, Andreotti [...] di sopravvivere. Non s'è fatta la [...] né quella delle pensioni, non s'è ancora [...] il [...] sul costo del lavoro [...] da venire. Meno indovinate, per [...] cosi, le scelte di politica [...]. Ad agosto, quando il [...] fiato sospeso per il [...] Mosca e tutti, a [...] George [...] solidarizzano con [...] Andreotti mini-mizza, parla dì [...] si predispone a riconoscere i golpisti. E a settembre parte [...] Cina: è il secondo capo di governo occidentale [...] Maior) a visitare Pechino dopo Tien An Men. Si dimentica i diritti [...] affari, intasca una laurea honoris causa (la [...] Invita Li [...] a Roma. Ma tant'è: Andreotti contìnua per [...] strada. Che avrebbe come meta [...] -il Quirinale. Ma che potrebbe anche [...] magari per quel [...] che nessuno vuol chiamare [...] resta una delle ipotesi più probabili per [...]. Buona parte della De [...] di lui: è la [...] piazza del Gesù, che affida molto potere [...] e poi vuol [...] a tutti i costi. Anche perchè gli [...] di potere ne hanno [...] questi due anni. E si son persino [...] grattacapo a «Giulio»: Pomicino, [...] Baruffi da una parte, [...] Lima e il vecchio Evangelisti [...]. Quali siano le discriminanti [...] sa. Ma il fermento dei [...] che [...] destino del capo è [...] segnalo: in pensione, magari a presiedere [...] consesso di palazzo Madama. ///
[...] ///
Paziente e sornione, Andreotti [...]. Riordina le carte per [...] che leggerà alla Camera a metà gennaio Fa [...] una vecchiaia da senatore non gli dispiace. E intanto si guarda [...]. UMBERTO [...] la marcia dei [...] della «prova». Della prova ad entrare [...] dalla porta principale. Gli insulti a Giorgio Napolitano [...] Margherita [...]. E poi il successo [...] di Brescia di un mese e mezzo [...]. Un voto ottimo per [...] ora sperano di [...] alle politiche. Il 91 insomma è [...]. E anche, fortunatamente senza [...] miocardica che ha costretto [...] in una stanza [...] per qualche giorno e [...] a un riposo forzato che quanto prima [...] tornare sulla scena politica. Ma quasi tutto ciò (valanghe [...] voti alle amministrative e interviste comprese) [...] già stato [...] precedente. È [...] del leader del Carroccio [...]. Che significa: alleanze, rapporti [...]. E infatti c'è la [...] il sindaco di Brescia, come riconoscimento del [...]. Ma non solo. Ci sono le frasi [...] Umberto Bossi ha cominciato a distribuire alla stampa, non [...] come un tempo. Ci sono i giudizi [...] sui partiti, ci sono le proposte di [...]. Insomma, [...] di Bossi che sta [...] a dispetto [...] che ha voluto costruire [...] immediatezza e linearità -può essere riassunto [...] una frase cosi: «Per [...] di Brescia basterebbero tre forze politiche. Certo se la De [...] astuta nascondendosi dietro le parole, noi passeremmo [...] toccherà a loro fare una giunta con [...]. E se addirittura vogliono [...] elezioni, bene sappia la De che il [...] di precipitare al 10 per cento dei [...] suoi amici del partito socialista e del [...] sinistra». [...] riportata sui giornali, dove [...] Umberto Bossi: c'è il vecchio stile un po' [...] che ha fatto la fortuna dei «lumbard», [...] il nuovo (?) rapporto che viene stabilito [...] con la politica del Palazzo. Dove non si insulta [...] Roma, non c'è più solo la «sparata» sul [...] ma si chiede (alla Democrazia cristiana ma [...] potere, spazio. ///
[...] ///
A cominciare da quello [...]. Un anno di «prova». Ma il 91 è [...] con [...] nazionale di Pieve Emanuele, [...] Milano, con la [...] coreografia ultra [...] con la [...] di Franco Castellazzi, che [...] altro luogo comune: le Leghe, divise, prendono [...]. Con i primi abbozzi nientemeno [...] di un programma di politica economica (vedi [...] al «Corriere» [...] dell'anno) . E se vogliamo ci [...] anche il primo tentativo condotto dal leader [...] addirittura un governo ombra: dove, comunque, i [...] sempre e solo militanti leghisti. Ma tutto questo ormai [...]. Questi dodici mesi per Bossi [...] «pensati» solo in funzione [...] no che sta per [...]. ///
[...] ///
Elezioni che il [...] vorrebbe al più presto; anzi: [...] già voleva a marzo, [...] della crisi [...]. Le «prove» le ha [...] vista di questo appuntamento con [...] che per lui è [...]. Forse quello più importante della [...] carriera politica. E allora forse già [...] a trovare una definizione per il 92 [...] del ( possibile) traguardo. In qualche modo, insomma, [...]. Tutti i sondaggi fanno [...] la Lega farà il «pieno» di consensi. Almeno nel Nord, visto [...] i dissensi con la Liga Veneta. Almeno nel Nord, visto [...] Lega Ce [...] sembra essere partita già [...] p inne e per ora è poco [...] sigla. Se [...] cosi, se Bossi nelle regioni [...] ridosso [...] si piazzerà [...] secondo posto, questo segnerà [...] di un «movimento» nato contro [...] partiti. Un movimento [...]. Ma -le vicende elei [...] Brescia insegnano -Bossi si troverà a dover [...] a cavalcare gli istinti della parte più [...] fomentando il qualunquismo esasperato e il razzismo [...]. Un partito, insomma. Sia chiaro: non è [...] seconda ipotesi sia per Bossi mortale. In un Parlamento, il [...] «alla polacca» come dice Bettino [...] la Lega potrebbe, assieme [...] il [...] modello di riforma delle [...]. Un tema (anche questo [...] che sta per concludersi) dove Bossi ha [...] chiare. Vuole la «seconda repubblica», [...]. Deve più che i [...] «immagini», conti la politica spettacolo. Dove conti la frase [...] magari solo il «piccone». Dove appunto conti il [...]. E il [...] spera di essere lui il [...]. Ma probabilmente non [...] cosi. ///
[...] ///
Ma probabilmente non [...] cosi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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