Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 779140128.

Roma dossier Click! Fotografi del sociale. Tano D'Amico e Fausto Giaccone [...] per strada; artigiani del posato, Angelo Caligaris [...] Alberta [...] soprattutto tra le quattro [...] loro studio. Ma come si diventa [...] Sembra soprattutto una questione di passione. La [...] mi ha permesso di rimanere [...] artistico, sia come genere espressivo che per i soggetti [...] scelgo. Ho lasciato la pittura [...] della transavanguardia, una situazione che [...] amavo. La foto mi ha [...] nella figurazione e mi ha calato in [...] del lavoro. Il pittore lavora da [...] verifica, mentre il fotografo lavora in equipe, [...] quotidiano e un metodo che deve confrontarsi [...] umano». Casuale è invece [...] carriera della [...] fotografa romana specializzata in [...]. La fotografia mi appassionava, [...] della tecnica e del [...]. Ma un giorno uno [...] ha invitato a smettere di curiosare tra [...] e provare a scattare qualche foto. Le foto sono piaciute [...] cominciato». Su un altro versante [...] di Giaccone e D'Amico. Dice Tano: «Facevo foto [...] spettacoli, ma non ero contento. Ho iniziato a fotografare i [...] perchè non mi piaceva il modo in cui comparivano [...] giornali. Allora non [...] una sola visione delle cose, [...] invece lutti i giornali hanno le stesse foto, le [...] notizie. E nessun tipo di [...] paura delle immagini, perché non [...] più la capacità di [...] o un sentimento». Stesso perìodo per gli [...] Giaccone. Allora studiavo architettura e [...] immagini per una testimonianza di quel periodo [...]. Era un interesse per [...] che per la forma e il linguaggio [...]. Poi, col tempo, il [...] aspetti si è bilanciato». E oggi [...] di uno studente si [...] professionismo. Ma ancora oggi sono [...] riferimenti di allora: i fotografi della "Magnum" [...] nel [...] da Robert Capa. David Sey-mour, Henri [...] George Rod-ger, William e Rita [...] e quelli della scuola romana. E a questi se [...] come Alex Webb, grande maestro del colore [...] avvenimenti senza mai perdere di vista però [...] personale». La domanda [...] è, allora, sui progetti personali [...] nostri quattro. Quello del [...] non è un lavoro come [...] altro, è Innanzitutto una passione; è giornalistico, ma ha [...] zona aperta alle [...] suggestioni. Il mio progetto riguarda le [...] suggestioni. Tento di dare un [...] lavoro, in modo che abbia un risultato [...]. [...] non è più simile [...] Dio, [...] bellezza sembra appartenere solo ai potenti. Guarda gli immigrati, ad [...]. Vengono rappresentati come esseri [...] anello indietro nella catena [...]. Non sono quasi mai rappresentati [...] portatori di una loro bellezza e una loro cultura. Le immagini di oraSTI FANIA SCATENI Luciano D'Alessandro, «Roma 1978»; sopra: Gianni [...] Gardin «Rovigo, contadine»; dello [...] In alto a sinistra «Venezia, negozio del centro» [...] «Toscana, lavoratrici domestiche» (pan. Penso che una foto abbia [...] vita propria, è come [...] persona». Anche il progetto di Antonio Caligaris [...] riferisce [...] se pure in maniera [...]. La foto viene letta [...] dà il contatto con la realtà, mentre [...] la stratificazione del gusto. Un altro progetto al [...] è un libro su 800 palazzi storici [...] Roma». Entusiasmo, divertimento, informazione, essere [...] coi tempi, questo è il mio lavoro. Fare un servizio fotografico [...] un piccolo film. È un lavoro dinamico, [...] limiti alla creatività, tutto quello che sei [...] foto che fai. La foto è una sfida [...] è immediatezza e contemporaneità. Il fotografo costruisce immagini [...] il pane. Il mio progetto racchiude [...]. Un mestiere non facile, [...] fotografo, aggravato, secondo alcuni, anche [...] scelto di lavorare nella [...]. Non c'è un campo [...] molto lavoro, e ci sono tantissimi fotografi. C'è anche poco , [...] non [...] stono le strutture collaterali [...] fotografi. Diventa come fare [...] o il dentista, sei [...]. Devi veramente [...] fare questo mestiere per resistere. E pagare grossi prezzi. Ma che vuoi fare, [...] Roma [...] sono nata e cresciuta. Fausto Giaccone, invece, è [...] sponda milanese. Sono però grato a Roma [...] sono formato. Perché ho lavorato con [...] serie, come Astrolabio, Vie Nuove, [...] e [...] molto aperto alla creatività e al contributo [...]. Ma non si vive [...] cose e a Milano ci sono molti [...] quali proporre le [...] cose. Penso però che Roma [...] buona piazza per i contatti con la [...] per la politica, se hai lo stomaco [...]. Le considerazioni di Tano D'Amico [...] carattere più generale. Hai mai visto un [...] lavorato con le immagini a capo della [...] fatta [...] ad esempio? Forse sono [...] a cui faccio riferimento io. Sono fotografi dimenticati, come Eugene Smith [...] Louis Heine. C'è un malcostume diffuso, [...] di non dare spazio alle persone che [...] nostra memoria, quasi fosse pericolosa, la memoria. Heine ha dato immagini [...] America, alle lotte sindacali. Esaurita questa carica si [...] per lui. Cosi è successo anche [...] guerra [...] negli Stati Uniti. Era famosissimo, ma a [...] stato dimenticato ed ha terminato i suoi [...]. Ora le foto che non [...] sui giornali, che non vivono sui muri non durano. Solo quelle da galleria [...] commerciali e durano. Non credo neanche alle [...] non ci ho mai creduto. Una mia foto, quella del [...] travestito da autonomo, ha [...] pubblicamente le dichiarazioni [...] presidente del Consiglio. Che ora è il [...] Repubblica». Consigli [...] per aspiranti fotoreporter Ugo [...] «Milano [...] «Consigli [...] per dilettanti e giovani fotoreporter». ///
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Consiglio di prendete [...] molto seriamente. E un lavoro ebe [...] in modo entusiasmante ma anche come routine, [...] della fotografia. Dipende da noi, dalla [...] nostro desiderio di imparare, [...] e intelligenza che possediamo. Umiltà, curiosità, cultura, intelligenza [...] gli ingredienti necessari per un buon lavoro [...]. ///
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Ad un giovane fotografo [...] in Francia o negli Stati Uniti. Solo in un secondo [...] bagaglio professionale consolidato e se proprio non [...] a meno, tornare in Italia. Al giovane fotografo che [...] in una agenzia dico di fare molta [...] rapporto molto coinvolgente da ambo le parti [...] grandi soddisfazioni ma anche grandi delusioni. ///
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Un giovane non deve [...]. Deve fare il suo [...] al fianco di chi ha più esperienza. ///
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Qualora insistesse gli direi [...] non sembra questo lavoro è portatore di [...]. In fondo serviamo ad «Informare» [...] di oggi e i «posteri», quelli [...] sentenza. Il che comporta qualche [...]. G II direi di [...]. Robert Capa consigliava di [...] passo in più» ma senza prevaricare [...] aggiungo lo, e. Gli direi anche di [...] contro coscienza anche se questo vuol dire [...] o un posto di lavoro. Gli direi che non [...] non si può fotografare tutto per forza [...] le [...] migliori sono quelle che [...]. ///
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Metto tanti ostacoli, il [...] se iniziano a lavorare [...] veramente convinti, Da me [...] certo tipo di (olografo, quello che soffrirà [...] cerco di fare la parte del padre, [...]. E le sofferenze e [...] giovani dovranno affrontare non sono tanto legate [...] senso stretto, quanto alla vita. Pensa ai baciamano che [...] ottenere un lavoro, oggi, occorre un continuo [...]. ///
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Di solito le prediche [...] miei assistenti. Ma innanzitutto consiglierei di [...] non cominciare assolutamente a Roma. Per iniziare ci vuole [...] di soldi e di energie, la concorrenza [...] professionalità. Bisogna perfezionare la [...] ma anche [...] stare con la gente, volere [...] umani. ///
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Giovani ne incontro molti, [...]. Ma solo nei romani [...] di fantasia e di voglia [...]. I milanesi sono troppo [...]. Traducendo queste osservazioni in [...] cercare di [...] con quelle che ritengono [...] ma di non [...] a fare la gavetta. Di rischiare, (are delle [...] e utilizzare la fotografia come strumento di [...] poi [...] che dà significato al [...]. Almeno per me. ///
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Non sono tenera. Chi vuole fare questo [...] avere voglia di [...]. A Roma c'è una specie [...] lassismo, mancanza di volontà. Alcuni giovani vogliono tutto [...] che basta avere la macchina in mano [...]. Non mi Interessano gli «young [...] beautiful», che [...] gli si stempia il capello [...] hanno finito. Con questo non voglio [...] tutti cosi, ci sono anche ragazzi meravigliosi. Comunque, ci vuole olio [...] continua e una certa cultura [...]. E inoltre, è importante [...] in uno studio, dove respiri (in [...]. Poi se hai qualcosa [...] sicuro. ///
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Poi se hai qualcosa [...] sicuro.