Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 774887935.

PAGINA IV [...] 28 SETTEMBRE [...] CABLO [...] povera e lettori volubili Che [...] Italia i lettori di libri siano pochi, è orinai [...] delle poche cer-tezze di questo travagliato paese. [...] la crisi, apertasi clamorosamente [...] di un appuntamento importante per [...] come la Fiera del Libro [...] Francoforte, potrebbe indurre ulteriori «tagli»: si dovranno o [...] consumi? Assai meno definite e sicure restano [...] proposito. Anni fa mise a [...] editoriale e gli osservatori del mercato [...] Istat, secondo la quale [...] lettori di almeno un libro [...] sarebbe calata dal 46,4 [...] al 37,5 [...] un crollo di quasi [...] soli quattro anni. Altre indagini [...] e [...] in particolare) dettero cifre [...] che i commentatori si divisero in due [...]. Si possono ricordare tra [...] Giovanni [...] che prese una posizione [...] dati Istat, e Giuliano [...] della Editrice Bibliografica che [...]. La principale ragione che [...] il curatore dulia rubrica [...] e considerare più attendibili [...] Istat, è stata la riconosciuta i. La differenza delle tecniche [...] del resto, ha impedito (come per tante [...] una scelta oggettiva. Ora uno studio di [...] Attanasio ed Elisabetta Carfagna [...] «Giornale [...] Libreria» analizza puntiglioso ni onte le indagini Istat [...] 1988, e più precisamente i loro diversi [...] del campione, lo modalità [...] questionario e soprattutto [...] dello domande: a proposito [...] generate, del riferimento o meno alle dispense [...] rosa, c nulla definizione di lettore. [...] porterebbe a modificare i [...] o 1988, con un tendenziale abbassamento del [...] tendenziale innalzamento del secondo: in sostanza, con [...] scar-to tra i due. Riduzione che peraltro Attanasio [...]. Interpellato su questo, [...] riassume e precisa le [...] diversa, basata su un [...] entrambi i dati. I lettori di almeno un [...] sarebbero stati circa il [...] nel 1984, e avrebbero sfiorato [...] 50 nel 1988. Stime che troverebbero sostegno [...] mercato sempre rigido, caratterizzato più da piccoli [...] da forti sbalzi: con una lieve crescita [...] anni Ottanta e con una successiva stasi: [...] lettori di almeno un libro secondo [...] sarebbero il [...]. Tutto questo porterebbe a [...] della lettura tra il 1984 e 1988, [...] deduzione di un forte divario tra libri [...] fino ad oggi. Gli italiani dunque, in [...] si sarebbero mantenuti su percentuali di lettura [...] semmai un po' [...] alte delle percentuali di [...] sono mosse invece tra stasi e calo. Di parere diverso [...] che considera ancora sostanzialmente [...] qualche riserva, le indagini Istat, oltre che [...] per il vasto campione [...]. [...] forte di [...] è soprattutto quello della [...] occasionale, rispetto alla crisi del pubblico abituale, [...] Ottanta e oggi: la crescita cioè di [...] tv alla pubblicità, [...] alla «vetrina», eccetera). Con la conseguenza di [...] Ira acquisto e lettura, a svantaggio della [...]. Questo processo, secondo [...] porterebbe oggi a un massimo [...] circa il [...] di lettori di almeno un [...]. In tutti questi anni [...] a un incremento della lettura, ma con [...] minore. Si può concludere che [...] dati Istat 1984-88 (soprattutto per i diversi [...] avere qualche fondamento, mentre sullo scarto [...] e sulla tendenza attuale [...] la valutazione di [...] anche se [...] recente invita a mantenere [...] al condizionale. Il prodotto italiano tra [...] il fantasma della crisi alla prova della [...]. Defezioni celebri: mancherà il [...]. Le opinioni degli addetti: Bacci, Allegri, [...] Repetti, Cerati Meno Francoforte Editori [...]. Tra chi minimizza e chi [...] il primo effetto della [...] crisi è quello di una [...] attesa. Cosi, in [...] di «prudenza e cautela», [...] il direttore editoriale di Theoria, Paolo Repetti, [...] prepara ad affrontare sia la [...] che [...] a seguire. Resta, per il momento [...] che, da sola come [...] vizioso, potrebbe riuscire ad aggravare la crisi. In tal senso, un [...] da R. [...] editrice [...] settore fino a pochi [...] piena forma, quello dei libri per ragazzi: «Per [...] volla in anni e anni di continua [...] sensibile calo di vendite -ammette [...] delegato Orietta [...] non parlo di vendite [...] ai librai. Sembrano addirittura più [...] di noi». Un mercato depresso da [...] in partenza esclude il [...] della popolazione (quella che [...] un libro [...] il cui fatturato annuale, [...] miliardi e mezzo, che comprende di tutto, [...] Iella non indifferente data [...] di editoria scolastica) non [...] quello della Rinascente. E che, tra pochi [...] -ad esempio, il primo semestre di [...] e molti di «bassi», [...] più risollevato dal gennaio del Golfo. Mancava [...] della crisi (oltretutto affiancata [...] adozioni, che ha scompaginato ì programmi della [...] non solo da questi ultimi tempi, ma [...] lungimiranti già presagivano imminente negli sfarzi irreali [...] Ottanta. Ma i libri saranno [...] è opinione comune. I lettori, parte esigua [...] già [...] al setaccio del bisogno [...] o per informazione culturale) di leggere: non [...] dicono in molti. Piuttosto, pare stiano repentinamente modificando [...] e orientamenti. Continuano a non curarsi [...] non drammatizzare per una guerra appena oltre [...] interessarsi nè [...] di Maastricht, nè a [...] e nazionalismi risorgenti, però richiedono sempre più [...] di mafia, di Sud, di «cose di [...]. In forma di cronaca, [...] ed anche di saggi veri e propri. E non si tratta soltanto, [...] ai librai, [...] sovrapproduzione [...]. [...] parte, se [...] soppianta Parola di Giobbe [...] rallegrarsi. Magari non diminuiranno di [...] sparuti lettori («anzi -riprende [...] -il libro in tempi [...] regalo dignitoso e accessibile a tutti»), ma [...] accelerando la corsa al tascabile, per un [...] comunque in calo; abbandonano il costoso libro [...] vendite sono peraltro [...] in tutta Europa), guardano [...] costoso libro d'arte, che prevedibilmente svanirà dai Natali [...] relazioni. Sfrondando i lussi, resteranno, [...] tutti, i libri necessari. Tutte tendenze già ravvisabili [...] settembre ha però definitivamente [...] . Gli [...] alle porte. La Fiera de! Il meglio o quasi, [...] saranno numerose a partire dagli editori Italiani [...] questa volta solo 363). [...] Italiana più significativa quella [...] (non solo Einaudi quindi [...] Pratiche, 11 Melangolo, Electa). Mancheranno anche Sansoni, [...] Theoria. Ma non è una debacle. Rizzoli e Mondadori ci [...] Insieme [...] Feltrinelli, Garzanti, Giunti, Zanichelli, Laterza [...] altri. Per i piccoli e [...] il problema [...] di crediti bancari, dopo [...] del danaro, è diventato vitale: strangolati dalla [...] e [...] problematico da sempre, della [...] molti a rischiare di uscire di scena, [...] legare la loro sopravvivenza a quella di [...]. Ma la chiusa, tutta [...] Roberto Cerati, uno dei maestri [...] italiana e al momento [...] Einaudi, è decisamente serena: «Perchè parlare di [...] di paure, quando esiste ancora tanto spazio [...] chi dovrebbe leggere nel nostro Paese? Meglio [...] come [...] e di quali lettori [...] vuoto. Lo riempirà chi vuol [...] buoni libri, chi legge per una giusta [...] di studio, chi continuerà a leggere perchè [...]. Questi saranno i referenti [...] se con qualche sforzo economico in più. Chi cesserà di leggere? Il [...] che si rimette ogni giorno alla moda, [...] del libro un certo arredamento. E quale editoria ne [...] Certamente quella che non ha un programma [...] e quelli per i quali il libro [...] avventura per stare nel móndo dei libri. Se ci saranno tempi [...] si deve spaventare. Aiutano a maturare ed [...] faciloneria. Quali librai e quali [...] lettori si avvantaggeranno? Si deduce da quanto [...] resto aperto comunque alla speranza». [...] le colpe del [...] CRAPIS Guardare la Tv, [...] riviste, ecc. È facile stabilire che [...] sempre di più sulla nostra vita (in [...] e di convincimenti proposti e imposti), mentre [...] meno libri (come dimostra [...] a fianco Gian Carlo Ferretti) [...] consumo dei quotidiani è stabile. Più difficile stabilire quale sia [...] di questi media sui comportamenti, sugli orientamenti o sui [...] cognitivi e [...] collettivo. Queste domande, che ci [...] riguardano [...] questione degli «effetti a [...] termine» prodotti dai media. Annosa questione alla quale [...] di rispondere, a volte anche su sollecitazione [...] politico e pubblicitario, o «preoccupata» da parte [...]. Mauro Wolf, che insegna «Tecnica [...] radiotelevisivo» al [...] di Bologna, aveva già [...] precedente testo ( Teorie delle co-municazioni di [...] Milano, Bompiani, 1985) alcune ricerche sugli effetti a lungo [...]. Ora però ha scritto [...] libro [...] illustrare non tanto una [...] o [...] interpretativa (cosi come lascerebbe [...] Gli effetti sociali dei media), quanto la [...] in gioco. Se negli ultimi due [...] un rinnovato interesse per gli effetti, Wolf [...] in cui si può parlare di «potere [...] influenze che si accumulano nel tempo (e [...] meno visibili) e gli effetti [...] potente. Così Wolf espone i [...] in chiaro i presupposti, [...] anche i motivi di interesse attuale. C'è chi sottolinea la [...] ciò che (anche per [...] dei media) si pensa [...] chi lo scarto crescente di conoscenza fra [...] motivati ad acquistare informazione e quelli (socialmente [...] chi ancora la progressiva restrizione della sfera [...] a quella proveniente dai media; chi il [...] media nelle varie sfere della socializ-zazione e [...] della realtà. Ma tali modelli restano [...]. Ecco allora la necessità [...] passaggi fondamentali per le prossime ricerche. Wolf ripetutamente sottolinea la [...] di consumo», che si presenta secondo diversi [...] multimediali, ma deve essere intesa sempre come [...] rielaborazione. Ne consegue una grande [...] studi che cercano di spiegare come si [...] di comprensione e memori/ [...] dei vari tipi di [...]. In questa valorizzazione del [...] destinatario e del suo contesto notiamo una [...] tendenza generale espressa da alcuni recenti orientamenti [...] della semiotica (teoria della ricezione, [...] di lettura ecc. Anche la dimensione [...] poi, va considerata: nei [...] altri sistemi sociali ed il sistema dei [...] mutamenti subiti da [...]. I [...] medi. [...] di Wolf, in sostanza, [...] media possano avere degli effetti anche significativi, [...] soli: agiscono sempre come con-cau-sa, laddove più [...] effetti bisogna spesso parlare di rapporti [...]. Ciò clic Wolf auspica [...] di esporti che operi per diversi anni [...] desiderio di spiegare globalmente i mutamenti sociali [...] concorrono (dal momento cognitivo al sociale). [...] che ciò si realizzi, si [...] in suoi successivi lavori, magari mirati, che lascino però [...] corso [...] sociologica. Se qualche rilievo deve [...] mosso, c'è quello di non [...] accennato [...] del media sul comportamento linguistico, [...] per converso dilatato la prima [...] del volume che affronta problemi di storia del tema [...] alletti nelle ricerche sui media. Mauro Wolf« Gli effetti [...] Bompiani, [...]. ///
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Ho solo cercato di prendere [...] diverse e vedere cosa succede a [...] insieme. È dò che si [...] musica: si prende qualche cosa e si [...] bene con qualcos'altro. [...] ossa e macchina?. [...] mi ha dato da [...]. In effetti, molti dei [...] funzionano gran parte delle macchine inventate [...] tecnologica si sono sviluppati [...] studio dei movimenti del corpo umano. In origine volevo realizzare [...] de) suoni di vari [...] avrei aggiunto (orti accompagnamenti ritmici. In realtà, poi, la [...] piega, come se i [...] il sopravvento, tanto da fare [...] che la mia "macchina [...] diventata più ossa che macchina». Parola di Tom [...]. Il cantore delia Los Angeles [...] vagabonda è tornato, dopo [...] di cinque anni: tanto [...] suo ultimo lavoro in studio, [...] un capitolo a parte [...] sonora di Night on [...] quasi interamente strumentale. [...] è il suo nuovo album, [...] e [...] raccolta di umori, impressioni, musiche, [...] passioni e problemi del mondo moderno. Waits non rinuncia al [...] musicale, fatto di percussioni stranite e voce [...] e fiati anarchici, sperimentazioni poetiche e melodie [...] è [...]. Abbandonata la frenesia FUMETTI -Tenere [...] del vecchio Buffalo Bill GIANCARLO [...] metropoli, Waits si rifugia in [...] cittadina di provincia e scopre la [...] la collaborazione con la moglie Kath-leen Brennan si fa ancora più serrata (otto dei sedici [...] del disco vedono anche la [...] firma), mentre pure la figlioletta [...] il suo piccolo contributo, [...] neologismi infantili come [...] (traducibile come «strani angeli»), inserito [...] le liriche di un brano. Tepore domestico a parte, [...] Tom Waits è tutt'altro che rassicurante: i testi [...] e attuali, quasi di protesta, in un [...] vari e stranianti. ///
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Omicidi senza risposta, processi [...] visioni apocalittiche, riflessioni esistenziali, ma anche confessioni [...] e [...] (anche tradita), strappi di [...]. E la musica avvince nella [...] diversità, suoni essenziali, pochi strumenti. E in conclusione un [...] traccia acustica e struggente [...] con la complicità di Keith Richards, mitico [...] e commovente, superba conclusione di uno dei [...]. Tuttavia per le strade [...] ecco risuonare a un [...] di un cavallo lanciato a velocità folle». Questo esordio a briglia [...] via alle [...] di «Bufalo Bili», uno [...] fumetti western del dopoguerra. La serie apparve su [...] e la casa editrice Universo, [...] lo pubblica in veste debitamente aggiornata, gli [...] edìcola una collana di ristampe, «Intrepido [...] che «Bufalo [...] inaugura. Anche chi non ha [...] settore «nostalgia» nel fumetto, e i terribili [...] svenarsi per i vecchi albi ingialliti, non [...] un moto di tenerezza difronte a una [...] disegnata da Carlo Cossio e scritta da Luigi [...] due grandi firme dei [...] anni Trenta in poi. Così, più che un [...] davanti un feuilleton, i cui colpi di [...] dei protagonisti, tenevano incollati i lettori una [...] un incrocio tra «1 tre moschettieri» e [...]. Fin dal titolo, italianizzato [...] pronuncia, è chiaro che siamo in un West [...] che conosciuto, in cui gli scarni paesaggi [...] spesso pensare più agli Appennini che al Colorado. Eppure, nella scia di Salgari. [...] gli forni il punto di [...] delia Lontananza, suonando per lui nello studio di [...] per alcune ore, quasi [...]. Nono registrò, selezionò ed [...] su un nastro a otto piste. Poi scrisse al momento della [...] esecuzione (a Berlino) la parte destinata [...] dal [...] del mitico Bill Cody, alias Buffalo Bill, in [...] assolutamente fiabesca, [...] ben più accettabili delle gesta [...] massacratore di bisonti e [...] di indiani che, riviste oggi, [...] fanno sinceramente inorridire. Eppure, questa figura faceva [...] Davy [...] e a [...] Bill, di una trinità [...] cui componenti facevano vibrare echi [...] negli adolescenti italiani del [...]. A loro favore [...] e [...] nel 1989) ; ma [...] indicazioni precise né sul missaggio, né sul [...] nastro e il violino: lui lontananza dunque [...] esecuzione. E infatti le due [...] con [...] e con Nono alla [...] furono molto diverse Ira loro: naturalmente ancora [...] quelle postume di Irvine [...] (che ha registrato il [...] utilizzando per intero il [...] esecuzione infatti dura [...] contro i 40 minuti [...]. Elaborando una scrittura difficile ma [...] Nono si pone agli antipodi [...] personaggi a cavallo tra realtà [...] leggenda; e di Buffalo Bill [...] sempre qualche nonno che raccontava [...] visto [...] in Italia del suo [...] West Show, un circo con [...] e pellerossa. Inoltre i libri con le [...] avevano iniziato a invadere il [...] paese fin dagli inizi del secolo, sedimentandosi [...] collettivo. Nella versione disegnata da Cossio [...] suo attivo una sterminata [...] spettacolare per indagare sulla [...] alle soglie del silenzio, concentrandosi su un [...] limitato e [...] mutare di timbri, intensità, [...] inquietudine che conosce sospesi incantamenti, silenzi arcani. Questi silenzi, questi incantamenti, [...] suono nello spazio ritroviamo nel pezzo per [...] il 2 marzo 1989, che fu il [...] Nono. Proprio [...] degli autori della serie [...] pubblico fa sì che oggi quel pubblico [...] queste pagine; è quello che andava al [...] portandosi le sedie da casa, o al [...] per vedere le prime trasmissioni televisive. Era [...] povera e contadina, da [...] fumetto poteva aiutare a fuggire per qualche [...]. [...] chi non ha memoria di [...] periodo, potrà sorridere di fronte [...] di «Bufalo Bill»; ma per [...] altri è in arrivo [...] seconda ristampa [...] «Chiomadoro, il principe del sogno». Insieme con Martha [...] invece ha registrato le [...] violino op. VIDEO -Totò, [...] di quegli anni [...] provinciale, sguaiata, vociante e sgomitante, [...] più che altro [...]. [...] di piccoli grassatori, truffatori, [...] famiglie e clienti vari. Era questa [...] sbeffeggiata dallo straordinario Totò: [...] nel leccarsi le ferite post-belliche, [...] da un ceto politico [...] capitalismo un po' straccione e da [...] tanto bigotta quanto elastica. Questo paese è stato, [...] tutti gli anni [...] e per una buona [...] Sessanta, la materia prima della «commedia [...]. Una comicità autarchica, un [...] sbracata e volgare, [...] della quale [...] guitto napoletano trasportava la [...] ancorata a radici da suburra (per esempio [...] che spesso è risultata [...] verità sociologica molto più penetrante di tanti [...]. Niente di nuovo sotto [...] oggi, si direbbe, a parte gli imbonitori [...] da supermarket, i governanti da «curva Sud» [...] dirigente [...] più esperto di patrie [...] di «management». Probabilmente il grande Totò [...] un po' sconcertato nel vedere quanti onorevoli Trombetta [...] in quaran-t'annì il cosiddetto Palazzo. Un Totò oggi non [...] il cinema comico italiano neppure, [...] diventato residuale non appena [...] apparsi alcuni soggetti sociali antagonisti, sconfìtti purtroppo [...] stagione. Senza contare che in [...] velocemen-te [...] verso [...] antropologica e la regressione culturale [...] aggravate dai guizzi beffardi e pagani del dio denaro, [...] si muove come se avesse una vita propria, alla [...] della sedicente quinta potenza industriale (chi se la ricorda?) [...] memoria -senza contare, [...] che una quotidianità tragi-comica costernante [...] superato qualsiasi immaginazione satìrica. Così ben venga [...] targata [...]. Il primo è un assemblaggio [...] luoghi [...] mosi dei film di Totò, [...] strepitosa antologìa dì gag e di figure indimenticabili del [...] ma comico nostrano. Il secondo è [...] di esilaranti prestazioni teatrali, [...] o televisione ma non senza [...]. ///
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Il secondo è [...] di esilaranti prestazioni teatrali, [...] o televisione ma non senza [...].