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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 77194015.

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La mia vera età [...] come non sapevo il mio nome Mi [...] Lazzarina, [...] via di un certo libro antico, che [...] avevo letto, essendo analfabeta (quel nome, o [...] aveva assegnato don Felipe, il maestro di [...] un uomo brutto ma istruito) Alcuni soldati, [...] aveva no raccolto anni prima in un [...] altri soldati, o banditi Tutti gli abitanti [...] ucciso, chi di colera lo sola ero [...] al [...] donna sterile di San Juan [...] Los Montes, gli uomini che mi avevano rac [...] re. Inoltre, avevo un braccialetto [...] destro. Forse ero figlia di [...]. Ma non so, non [...] mia prima infanzia. Correva [...] 191. Don Pedro era un [...]. Dietro il bancone del [...] fucile a ripetizione, e sapeva [...] benissimo Una volta. Si era limitato a [...] a uscire in strada e a «castigare [...] si espresse in seguito). Dopo [...] lasciati tre o quattro morti [...] due moribondi [...] dei platani, don Pedro era [...] sui monti e per un paio di settimane non [...] era più fatto vivo. Poi era tornato a [...] lo aveva molestato, dato che tutti pensavano [...] guardie per primo) che avesse fatto benissimo [...] buone maniere a quei quattro teppisti, che [...] avuto il tempo di [...]. [...] non lontano dalla taverna, la [...] ferroviaria. La ferrovia era a [...] e da qualche anno i treni avevano [...]. Ma ecco che una sera [...] tante altre. Fu una gradita sorpresa. Era un treno lunghissimo. ///
[...] ///
Erano eleganti anche loro, [...] come il treno. Si vede che non [...] molto tempo. Mangiarono con appetito quello [...] Pedro gli offrì: un cibo rustico, piccante Forse. Ma la guerra li [...]. Ora sembravano come noi. Mentre li servivo, osservavo [...] abbronzati, i loro grandi baffi, le loro [...] forse un tempo erano state bianche e [...] della sciabola e della [...]. Mi sembrò di capire [...] al servizio del [...] sembrava del tutto familiare, e indegna di [...] signori, da [...] che per me. David, [...] era qualcosa di più [...] di più fantastico Si esalta va [...] di coprire palazzi, chiese, [...] case contadine, muri di cinta. A un certo punto, [...] mise in mano un coltellaccio, mi disse [...] braccio nel gesto di chi stia per [...] estrasse da una grande borsa un foglio [...] gessi colorati, e si diede a riempire [...] se Arminio [...] è [...]. Come inviato, è stato [...] guerre, colpi di [...] rivoluzioni in Medio Oriente, Africa, America Latina. Ha fatto un solo [...] quelli buoni. E a lui, infatti, [...] Fidel Castro confidò (febbraio 1961) che quella cubana era [...] prima di [...] al mondo due mesi [...]. [...] stesso, Savioli visitò in [...] pittore messicano comunista David Affare [...] e ne divenne amico. La storia che pubblichiamo [...] negli anni Dieci di questo secolo e [...] stesso la raccontò [...] dopo cena, nello [...] di [...]. Savioli si è limitato [...] di vista e ad [...] due personaggi orse non superflui. [...] SA [...] erano pieni di prove di [...]. Raccontavano che il tale, [...] impiccato, aveva fumato un sigaro, e che [...] era così ferma che la cenere non [...] era rimasta a formare una sola cosa [...] fino a che il condannato non [...] gettato via. Di un altro dicevano [...] con fausto un cestino di frutta, di [...] che aveva suonato la chitarra con perizia, [...] grazia una canzone. Oppure che aveva [...] cato a carte con i [...] e vinto una bella somma, che poi, prima di [...] aveva distribuito al [...] E così via. Fu, insomma, con la [...] di un altro episodio memorabile le nostre [...] vegliando davanti alla scuola. E [...] venne, con le sue nebbie [...] i suoi brividi. Si riformò un corteo. In testa don Francisco, [...] parroco don Manuel [...] gli ufficiali e i [...] moglie, e dietro la folla, che nel [...] per [...] di tutti i paesani. La fucilazione doveva [...] luogo su uno spiazzo [...] dove di solito, ogni sabato, si teneva [...]. Fini in pochi minuti, [...] il disegno. Ero proprio io. ///
[...] ///
E sotto, una scritta, [...] in grado di leggere: «Il giovane [...]. Ho conservato il disegno. Accorremmo verso la stazione, [...] Pedro. Vedremo un gruppo di [...] e, in mezzo a loro, un uomo [...] abito da cavaliere azzurro cupo. Le ghiande d'argento appese [...] cappello brillavano alla luce delle lampade che [...] del viso Lo riconobbi [...] Francisco Calderón, un grande signore, che tutte [...] per la [...] bellezza, e tutti gli [...] la [...] durezza Era (o piuttosto [...] proprietario di tutta la regione, che dominava [...] personale e [...] con la frusta, il [...] pistola, dalla [...] fortificata come una caserma. Mancava da sei mesi. Con lui erano spariti [...] cavalieri. Io non capivo nulla [...] non saprei dire quale fosse la fazione [...]. Ma, certo, doveva essere [...] ufficiali che aveva servito quella sera, perché [...] Io accusavano di [...] tentato di incendiare il [...]. Lo portarono dal generale Tutto [...] seguì don Francisco, gli ufficiali e i [...] corteo. Il generale uscì dalla [...] allacciandosi in fretta il cinturone Ascoltò il [...] semplicemente: [...] lo fucileremo» Sbadigliò e [...] a dormire Molti altri lo imitarono. Grazie alla mia piccola [...] mia magrezza, ero riuscita a conquistarmi un [...] fila, e non volevo [...]. Don Francisco fu condotto [...] scuola, e messo sotto chiave, in [...] al pianterreno. Faceva caldo, e la [...]. Mi arrampicai su un [...] e guardai dentro. Il prigioniero era [...] da due soldati e [...] che mi aveva fatto il ritratto. Erano tutti seduti, fumavano [...]. A un certo punto [...] quaderno, vi scrisse qualcosa, strappò il foglio [...] a uno dei soldati, che uscì di [...] cavallo e si allontanò. Mi addormentai sul mucchio [...]. Mi svegliò un confuso [...] nitriti, voci concitate. Una carrozza si aprì [...] la folla. Ne scese una donna alta, [...]. Era la moglie di [...] Francisco. Fu subito condotta dal [...]. Donna Dolores (così si [...] valigia, ne estrasse un fascio dì fogli, [...] neri, altri rossi. Si misero a [...] poi chiesero penna e [...] pallottoliere. Capii che facevano i [...]. ///
[...] ///
Sentii don Felipe. Una vera donna, un [...]. Un mormorio di approvazione [...] della folla alte osservazioni di don Felipe Noi. Ho sentito qualche straniero [...] crudeli. So che non è [...] sono abbastanza istruita, neanche ora, che ho [...] e non so spiegare bene come siamo [...]. Dirò soltanto che ci [...] solo poche ore di vita a un [...] forte come don Francisco (anche se molti [...] di risentimento nei suoi confronti). Ma al tempo [...] per via della nostra [...] che forse è la voce, anzi il [...] stirpi guerriere, di vincitori e di vinti, [...] il nostro sangue, ci piaceva motto [...] di assistere a una [...] eroica. I racconti [...]. Io correvo [...] e [...] il corteo, per ammirare don Francisco. Egli era un po' [...] gli occhi rossi e cerchiati di blu [...] della notte e forse di molte altre [...] dormire. Ma la [...] espressione era sempre dignitosa, [...] rapido e sicuro. [...] tratto, si [...] un grido che ci gelò [...] sangue. Era donna Dolores che, dopo [...] resistito per tante ore, si abbandonava alta disperazione. La vidi gettarsi sul marito, [...] con furia, [...] il viso di [...]. Don Francisco, sconvolto, ma [...] e riprese il cammino. Ma la donna non [...]. Lo abbracciò di nuovo, [...] con le espres-sioni più affettuose, e anche [...] quelle che di solito non si dicono [...]. Don Francisco la respinse [...] affrettò il passo. Ma, ai pianti e [...] donna Dolores, si unirono, per suggestione, per [...] nostra antica usanza di piangere i morti [...] di molte altre donne. Si sa come siamo [...] facili [...] influenzabili Così, anche" molti [...] rissosi e maneschi, si commossero e si [...]. Il corteo divenne disordinato, [...]. E, infine, anche don Francisco [...] della commozione che la [...] stessa morte imminente aveva [...]. ///
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Una terribile catastrofe. Come un bue colpito [...] macellaio, don Francisco cadde in ginocchio, si [...] abbracciò gli stivali [...] che mi aveva fatto [...]. Questi, pieno di vergogna [...] riuscì a liberarsi e fece qualche passo [...] Francisco continuò a strisciare dimenandosi come un [...] riuscì ad afferrarsi alle gambe di un [...] nel divincolarsi, perse [...] e fu sui punto [...] soldato io sorresse appena in tempo). La scorta afferrò il [...] Io [...] in piedi con violenti scossoni, lo [...] trascinò. Una vecchia fu calpestata, [...] morto, il droghiere Paco il Guercio fu [...] fabbro [...] fu accoltellato da un [...]. Salita su un albero, [...] scena con un dolore terribile nel petto. Mi sentivo soffocare, morire. Quella che avrebbe dovuto [...] una solenne cerimonia da raccontare ai figli [...] si era trasformata in una zuffa [...]. Vidi, infine, un ufficiale [...] grigia, quasi bianca, estrarre la pistola. La puntò verso il [...] Francisco si era gettato ancora una volta. Uno sparo, poi [...] un terzo, un quarto. La folla si allargò [...] il tumulto cessò. Un silenzio profondo riempì [...]. Poi gli uccelli salutarono [...] cominciava ad illuminare le vette dei monti. Don Francisco giaceva con [...] polvere, tutto scomposto, contorto, sconcio. Il bel costume azzurro [...] di sudore e di sangue. Presto le prime mosche [...] posarsi sulle ferite. [...] lì accanto, un carro. Vi deposero sopra il [...] Francisco, e in fretta. Donna Dolores, svenuta, la [...] carrozza. Credo che viva ancora. Sono passati tanti anni, [...] David [...] ha realizzato il suo [...]. Una volta mi hanno [...] e mi hanno mostrato una sala immensa [...] sulle pareti, tutta la storia del nostro [...]. In [...] anche, fra piante grasse [...] figura di una [...] dagli occhi a mandorla [...] aquilino, con la treccia nera e il [...] in pugno un coltellaccio, e nella polvere [...]. Purtroppo quella figura dipinta [...] sicché non può uccidere il serpente, che [...] vivo, come tutti sanno. Prima di morire, don Felipe [...] mi ha insegnato a leggere. Mi ha anche spiegato [...] facile distinguere fra viltà e coraggio e [...] più grande dei generali è meno eroico [...] delle madri, che nutre e alleva nel [...] figli che Dio e [...] costringono a partorire. ///
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Mi ha anche spiegato [...] facile distinguere fra viltà e coraggio e [...] più grande dei generali è meno eroico [...] delle madri, che nutre e alleva nel [...] figli che Dio e [...] costringono a partorire.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .