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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 770042941.

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Il mare visto dal [...] fondali, dalle rocce marine, dal silenzio [...]. Raffae-le La Capria ha scelto [...] coperti-na particolare per il suo ultimo li-bro, [...] graffiti» edito da Rizzoli: il [...] fauna marina. La Capria è legato ad [...] Napoli [...] di sole e di pesci. [...] nelle acque di Miseno e Pali-nuro attratto dal mutevole mirag-gio dei fondali. Ancora oggi La Ca-pria, [...] suo ap-partamento romano con le valigie pronte, [...] acque e confronta gli oceani lontani al [...] e nostalgico della gioventù. Attorno a quel ma-re [...] gente, i rapporti sono cambiati e stanno [...]. [...] Claudio [...] cerca co-stantemente e criticamente di [...] tanto per usare una frase [...] La Capria. E gli scrittori, gli [...]. Lui, La Capria, voltandosi appena [...] di 76 anni si è [...] quasi solo sul palcoscenico della [...]. E allora, contro [...] messo a raccogliere le voci [...] conserva dentro di sé, le voci della Napoli nove-centesca. Rileggendo il suo percorso [...] «Ferito a morte», premio Strega 1961, al suo [...] graffiti», lei pare uno [...] mare, al mar Tirreno in particolare. ///
[...] ///
So-no nato su questo mare [...] ho im-parato a [...] dopo. È un mare che [...] partico-lari. Prima di tutto la [...] profondi-tà, poi la [...] caratteristica vulcani-ca, la bellezza delle [...] coste e la trasparenza delle acque. Ma è an-che un [...] da Capri a Ischia, da Procida a Ponza, [...] Eolie [...] toscano. Il Tir-reno è molto diverso [...] che ha [...] chiusa e dallo Io-nio che [...] cerulea, quasi africana. ///
[...] ///
Molti suoi titoli parlano [...] Napo-li, [...] di Napoli, come «Ca-pri e non più Capri», [...] di Napoli». Il Golfo di Napoli [...] paesaggio letterario? Fatica a trovare ambientazioni da [...] «Per [...] sue memorie sì, il mare di Napoli [...] paesaggio let-terario. Dove la bellezza è [...] direi, se non con uno sforzo di [...]. A smentire il tutto [...] disa-stri ecologici che ovviamente non interessano solo [...]. ///
[...] ///
Ha dedicato un capitolo del [...] ultimo libro, [...] graffiti» [...] giallo [...] alla luce del paesaggio, alla [...] mattutina, [...] luce meridiana, alla luce di Randall Morgan. Almeno la luce di Napoli [...] «Sì, è una luce particolare [...] che ho descritto [...] di [...]. [...] stavo scrivendo la [...] anche lui era stato folgorato [...] luce del Sud. Parla di questa luminosità [...]. Rac-conta della luce del sole [...] certe [...] lo strato di nuvole [...] si diffonde sul mare sprigionan-do [...] reazione a catena. È lo stes-so chiarore che [...] ritrovato ulti-mamente alle isole Egadi, a [...] da lì e non dal [...] come una striscia luminosa che irradia [...]. Una luce che il [...] a perfezione, forse più della let-teratura. La letteratura è sempre [...] il cinema è più [...]. Chi più degli altri [...] di Napoli novecente-sca? «Vittorio De Sica, Roberto Ros-sellini [...] Domenica Rea. E prima di loro Carlo Bernari che con [...] pubblicato nel 1934, ci ha [...] un primo esempio di neorea-lismo». Quali sono i libri fondamentali [...] mare non bagna [...] di Anna Maria Ortese e [...] provincia [...] di Michele Prisco. [...] miei titoli che hanno aiutato [...] elaborare questa immagine men-tale della città [...] diventare letteraria e dunque più [...]. E Malaparte, non lo considerata [...] altro artista da affresco napo-letano? [...] per le sue esagerazione un [...] e mistificato-rie, per la spettacolarizzazione [...] scrittura. Aveva bisogno di stupire [...] inventava delle storie inverosimili, corrisponden-ti al desiderio [...] vedere [...]. Parlando di [...] tra la generazione prebellica [...] una distinzione precisa. Prima della guerra gli [...] artisti si sono espressi quasi sem-pre in [...] a De Filippo e Di Giacomo. Nel dopo-guerra la mia [...] quasi la prima a scrivere in italia-no». Un Golfo di paesaggi [...] contrasto tra loro, dai quartieri poveri come [...] Sanità [...] quelli ric-chi come il Vomero, dal turismo [...] quello [...]. Ci so-no posti, come Capri, Ischia [...] Sor-rento che fanno tendenza, che [...]. Claudio Magris non perde [...] il suo romanzo del 1986 [...] perduta» che pure non [...] più legate alla memoria letteraria napoletana. Perché? «Magris sostiene che una [...] non viene [...]. ///
[...] ///
A Napoli o non [...] mio libro o gli hanno opposto [...] di carattere storico e [...]. La prima obiezione solleva-ta è [...] ma quando mai a Napoli [...] stata [...] Uno storico e un accademico [...] possono ca-pire che esiste una fantasia capace di ricostruire [...] storia più vera di quella che è realmente accaduta. Questa è la lezione [...] da-gli scrittori francesi di storia come [...] Duby, [...] Le Goff. La storia immaginata riesce [...] buchi neri. Per capire [...] era necessario en-trate in questo [...] mentale: la mia era [...]. E [...] perduta» trova la [...] «Trova la vera natura [...] Napoli, di quella civiltà che è morta [...] il teatro di Eduardo De Filippo. Oggi quella Napoli di De Filippo [...] solo una so-pravvivenza che altri vogliono a [...] prolungare, un [...] co-me la Genova di Govi [...] bella che seppellita. Se non si è [...] questo non si va [...] con [...]. La [...] Napoli è diversa da [...] artisti ci propongono. Ciò la mette un [...] in disparte da [...]. Loro [...] sul vicolo, sulla miseria, [...] delinquenza, sulla devianza sociale non tanto per [...] di questa situa-zione quanto per [...] dal punto di vista [...] facendo in fondo [...] io». La [...] Napoli è una città che [...] ancora [...]. È [...] da copertina o è così, [...] dav-vero? «La mia Napoli, come [...] de-scritta già in [...] a [...] è sempre attraversata da una [...] da [...] nera, la stessa de [...]. [...] è come [...] di una bella [...] perché non mantiene quel che [...]. Nella luce mediter-ranea [...] questo senso di promes-sa, di [...] è poi [...] nemesi, la vendetta degli Dei [...] puniscono [...] per avere troppo sperato di [...]. [...] perduta fa parte di [...] la mia visione luminosa di Napoli. Ecco perché si intitola [...] il mio libro che ha [...] lo Strega. Luce e ombra si [...]. Non esiste in nessun [...] o solo la luce. È proprio questo, del [...] conflitto della vita di ciascuno». Marco Ferrari Un mare [...] Realtà e leggende del Tirreno nelle parole di [...] letteratura partenopea, Raffaele La Capria acquario Napoli [...] scorcio del Vesuvio sullo sfondo del porto [...] Napoli Sotto, lo scrittore Raffaele La Capria Le luci [...] nel grande porto delle ambiguità [...] 2. Brano tratto da: Raffaele La Capria, [...] graffiti», Rizzoli. Il rapporto fra gli [...] città è sempre stato segnato dal punto [...] o dal basso Anatomia di uno scenario [...] Se [...] chiedesse ai napoletani qual è per loro [...] importante ri-sponderebbero «La Smorfia». A Na-poli si sono [...] conti con [...] e la trasformazio-ne dei [...]. Talvolta il sogno di-venta [...] maggioranza dei casi. [...] il gioco con destino diventa [...] come il rapporto tra mondo reale e mondo immagina-rio. Il romanzo napoletano ha sem-pre [...] dei sogni e [...] dei destini. E lo fa dal [...] quello di una cultura che non si [...] altre e che si sente voce fondamen-tale [...]. È una cultura [...] Settembrini e Imbriani e [...] Spaventa, De Sanctis, Labriola e Croce; una cultura [...] soggiorni, da Cervan-tes a Metastasio, da Hugo [...] Stendhal, [...]. Dal punto di vista artistico [...] del Vesuvio sembrano storicamente fronteg-giarsi due visioni della città: [...] Napoli vista dal basso e una Napoli vista [...]. Alla pri-ma Raffaele La Capria [...] Di Giacomo e [...] malavita», la Serao e la Ortese. Uno sguardo [...] in un saggio molto [...] «Lo [...] della vita. Napoli: an-tropologia della città [...] Stefano De Matteis [...]. Alla seconda [...] coloro che intendono Napoli [...] alta e solare, Elena Cro-ce in testa. Se si pensa a Napoli [...] a Eduardo De Filippo. Il suo teatro è vivo, [...] sue commedie eterne. Ma Eduardo fa ancora di-scutere: [...] giusto anco-rare [...] della città partenopea [...] alla Napoli di Eduardo, Di Giacomo e Viviani che scrivevano in dialetto (Capuana sosteneva che [...] borbonico è una lingua «un [...] italiana, un [...] francese e un [...] confusionale») si affianca una Napoli [...] scrive in italiano. Domenico Rea, Mario Pomilio, Mi-chele Prisco, Luigi Compagnone, Giuseppe Marotta, Raffaele La Ca-pria e [...] genera-zione del Sud descritta dalla Ortese nel [...] «Il [...] non bagna Napo-li». Un caso a parte è [...] di niente» che sta conoscendo [...] successo. Il libro che racconta [...] Eleonora [...] nello scenario della rivoluzione [...] avuto ben tre edizioni, la prima da Loffredo [...] da Avagliano e ultimamente da Rizzo-li. Un romanzo che ha [...] e solo più tardi nel resto del Paese. [...] morto pre-maturamente, non ha [...] crescente attenzione rivolta al suo capola-voro. Oggi non si parla [...] interpreti del romanzo vivono lontano dal Vesuvio: Roma [...] e lonta-na allo stesso tempo. [...] Enzo Golino, Giam-paolo [...] Fabrizia Ramondino, Salvatore [...] e Erri De Luca [...] fra loro e che non vogliono essere [...] le loro opere non sono an-corate al Golfo [...] Capri e Ischia. Co-me luogo aperto e [...] Napoli [...] il suo gol-fo sembrano [...] palcoscenico dal quale ognuno [...] spunto giusto come te-stimoniano Malaparte, Bassani, Morante, Sol-dati, Douglas, Peyrefit-te, Weaver e altri. Er-manno Rea nel [...] ha tratto dal ventre di Na-poli una storia che [...] con il riuscito e vincen-te «Mistero Napoleta-no». Raffaele La Capria lo [...] pochi libri scritti da un au-tore napoletano [...] Napoli [...] ci parla veramente di storie della bor-ghesia [...]. [...] città metropolitana, i suoi intrighi [...] fatti di sesso e malavita, di eroismi e nuove [...]. Le firme di punta [...] age napole-tana sono quelle di Giuseppe Fer-randino [...] fortunato ro-manzo «Pericle il nero» e Michele Serio [...] è proposto con «Pizzeria inferno» e «Nero [...]. Ci sono troppi cliché in [...] È [...] sbagliata», per usa-re una definizione [...] Antonio Ghi-relli? Napoli, teatro di grandi even-ti, tensioni e [...] pare [...] equilibrio tra identità e modernità. È questo del resto [...] viene oggi dal cinema e dalla canzone [...] Mario [...]. ///
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È questo del resto [...] viene oggi dal cinema e dalla canzone [...] Mario [...].

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Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .